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Visualizza la versione completa : Sarà pure banale ma... le raccogliamo un pò di poesie sul Natale?



Aleciccio
27-November-2011, 09:25
Lo so è banale e scontato, ma io li devo pur scrivere i cartoncini di Natale agli amici con la poesia in lettere dorate!!!
E poi che Natale è se non raccogliamo le poesie dedicate a questo giorno??
Allora dai, facciamolo! Ieri sera in centro erano accese le prime luminarie e mi è venuta voglia di Natale, così d'improvviso..

Un dono speciale

Quest'anno Natale
mi ha fatto un bel dono,
un dono speciale.

Mi ha dato allegria,
canzoni cantate
in gran compagnia.

Mi ha dato pensieri.
parole, sorrisi
di amici sinceri.

Dei vecchi regali
non voglio più niente.
A ogni Natale
io voglio la gente.

Roberto Piumini

Aleciccio
27-November-2011, 09:27
Il vecchio Natale

Quando la neve fa sopra la siepe,
un bel merletto e la campana suona,
Natale bussa a tutti gli usci e dona
ad ogni bimbo un piccolo presepe.

A tutti il vecchio dalla barba bianca
porta qualcosa, qualche bella cosa.
e cammina e cammina senza posa
e cammina e cammina e non si stanca;

e dopo avere tanto camminato,
nel giorno bianco e nella notte azzurra,
conta le dodici ore che sussurra
la mezzanotte e dice al mondo: È nato!

Marino Moretti

Aleciccio
27-November-2011, 09:28
Buon Natale

E se invece venisse per davvero?
Se la preghiera, la letterina, il desiderio
espresso così, più che altro per gioco
venisse preso sul serio?
Se il regno della fiaba e del mistero
si avverasse? Se accanto al fuoco
al mattino si trovassero i doni
la bambola il revolver il treno
il micio l'orsacchiotto il leone
che nessuno di voi ha comperati?
Se la vostra bella sicurezza
nella scienza e nella dea ragione
andasse a carte quarantotto?
Con imperdonabile leggerezza
forse troppo ci siamo fidati.

E se sul serio venisse?
Silenzio! O Gesù Bambino
per favore cammina piano
nell'attraversare il salotto.
Guai se tu svegli i ragazzi
che disastro sarebbe per noi
così colti così intelligenti
brevettati miscredenti
noi che ci crediamo chissà cosa
coi nostri atomi coi nostri razzi.
Fa piano, Bambino, se puoi.
Dino Buzzati

questa è quella che ho utilizzato lo scorso anno, la posto anche se la conoscete, perchè secondo me è bellissima!

daniela
27-November-2011, 16:02
E' Natale ogni volta
che sorridi a un fratello
e gli tendi la mano.

E' Natale ogni volta
che rimani in silenzio
per ascoltare l'altro.

E' Natale ogni volta
che non accetti quei principi
che relegano gli oppressi
ai margini della società.

E' Natale ogni volta
che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.

E' Natale ogni volta
che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.

E' Natale ogni volta
che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.

Madre Teresa di Calcutta

daniela
27-November-2011, 16:04
Natale

Ma quando facevo il pastore
allora ero certo del tuo Natale.
I campi bianchi di brina,
i campi rotti dal gracidio dei corvi
nel mio Friuli sotto la montagna,
erano il giusto spazio alla calata
delle genti favolose.
I tronchi degli alberi parevano
creature piene di ferite;
mia madre era parente
della Vergine,
tutta in faccende,
finalmente serena.
Io portavo le pecore fino al sagrato
e sapevo d'essere uomo vero
del tuo regale presepio.


David Maria Turoldo

daniela
27-November-2011, 16:08
Era inverno
e soffiava il vento della steppa.
Freddo aveva il neonato nella grotta
sul pendio del colle.
L'alito del bue lo riscaldava.

Animali domestici stavano nella grotta.
Sulla culla vagava un tiepido vapore.
Dalle rupi guardavano
assonnati i pastori
gli spazi della mezzanotte.

E li accanto, sconosciuta prima d'allora,
più modesta di un lucignolo
alla finestrella di un capanno,
tremava una stella
sulla strada di Betlemme.

Boris Pasternak

daniela
27-November-2011, 16:09
Era festa dovunque: in ogni chiesa, in ogni casa: intorno al ceppo,
lassù; innanzi a un Presepe,
laggiù; noti volti tra ignoti riuniti in lieta cena;
eran canti sacri, suoni di zampogne, gridi di fanciulli esultanti, contese di giocatori...
E le vie delle città grandi e piccole, dei villaggi, dei borghi alpestri o marini,
eran deserte nella rigida notte.
E mi pareva di andar frettoloso per quelle vie,da questa casa a quella,
per godere della raccolta festa degli altri;
mi trattenevo un poco in ognuna, poi auguravo:
- Buon Natale

Luigi Pirandello

daniela
27-November-2011, 16:10
Natale. Guardo il presepe scolpito,
dove sono i pastori appena giunti
alla povera stalla di Betlemme.
Anche i Re Magi nelle lunghe vesti
salutano il potente Re del mondo.
Pace nella finzione e nel silenzio
delle figure di legno: ecco i vecchi
del villaggio e la stella che risplende,
e l'asinello di colore azzurro.
Pace nel cuore di Cristo in eterno;
ma non v'è pace nel cuore dell'uomo.
Anche con Cristo e sono venti secoli
il fratello si scaglia sul fratello.
Ma c'è chi ascolta il pianto del bambino
che morirà poi in croce fra due ladri?

Salvatore Quasimodo

daniela
27-November-2011, 16:11
S'io fossi il mago di Natale
farei spuntare un albero di Natale
in ogni casa, in ogni appartamento
dalle piastrelle del pavimento,
ma non l'alberello finto,
di plastica, dipinto
che vendono adesso all'Upim:
un vero abete, un pino di montagna,
con un po' di vento vero
impigliato tra i rami,
che mandi profumo di resina
in tutte le camere,
e sui rami i magici frutti: regali per tutti.
Poi con la mia bacchetta me ne andrei
a fare magie
per tutte le vie.

In via Nazionale
farei crescere un albero di Natale
carico di bambole
d'ogni qualità,
che chiudono gli occhi
e chiamano papà,
camminano da sole,
ballano il rock an'roll
e fanno le capriole.
Chi le vuole, le prende:
gratis, s'intende.

In piazza San Cosimato
faccio crescere l'albero
del cioccolato;
in via del Tritone
l'albero del panettone
in viale Buozzi
l'albero dei maritozzi,
e in largo di Santa Susanna
quello dei maritozzi con la panna.

Continuiamo la passeggiata?
La magia è appena cominciata:
dobbiamo scegliere il posto
all'albero dei trenini:
va bene piazza Mazzini?
Quello degli aeroplani
lo faccio in via dei Campani.
Ogni strada avrà un albero speciale
e il giorno di Natale
i bimbi faranno
il giro di Roma
a prendersi quel che vorranno.
Per ogni giocattolo
colto dal suo ramo
ne spunterà un altro
dello stesso modello
o anche più bello.
Per i grandi invece ci sarà
magari in via Condotti
l'albero delle scarpe e dei cappotti.
Tutto questo farei se fossi un mago.
Però non lo sono
che posso fare?
Non ho che auguri da regalare:
di auguri ne ho tanti,
scegliete quelli che volete,
prendeteli tutti quanti.

Gianni Rodari

daniela
27-November-2011, 16:29
NATALE SULLA TERRA

Dallo stesso deserto,
nella stessa notte,
sempre i miei occhi stanchi si destano
alla stella d'argento,
sempre,
senza che si commuovano i Re della vita,
i tre magi, cuore, anima, spirito. Quando
ce ne andremo di là
dalle rive e dai monti,
a salutare la nascita del nuovo lavoro,
la saggezza nuova, la fuga dei tiranni e dei demoni,
la fine della superstizione,
ad adorare - per primi! - Natale sulla terra!

Arthur Rimbaud (http://it.wikipedia.org/wiki/Arthur_Rimbaud)

daniela
27-November-2011, 16:35
Sarà

E' Natale; Gesù è venuto. Ma se batterà alla nostra
porta, sapremo riconoscerlo?
Sarà, come una volta. Un uomo povero.
Certamente un uomo solo.
Sarà senza dubbio un operaio,
forse un disoccupato,
e anche, Se lo sciopero è giusto uno scioperante.
O tenterà di vendere delle polizze d'assicurazione
o degli aspirapolvere...
Sarà forse un rifugiato.
Uno dei quindici milioni di rifugiati
con un passaporto dell'O.N.U.;
uno di coloro che nessuno vuole
e che vagano vagano
in questo deserto ch'è diventato il Mondo;
uno di coloro che devono morire
perché dopo tutto non si sa da che parte arrivino
persone di quella risma...
Se Cristo domani batterà
alla vostra porta. Lo riconoscerete?
Avrà l'aspetto abbattuto. Spossato,
annientato com'è
perché deve portare
tutte le pene della terra...

Raoul Follerau

daniela
27-November-2011, 16:45
Il presepe

Natale. Guardo il presepe scolpito
dove sono i pastori appena giunti
alla povera stalla di Betlemme.

Anche i Re Magi nelle lunghe vesti
salutano il potente Re del mondo.

Pace nella finzione e nel silenzio
delle figure in legno ed ecco i vecchi
del villaggio e la stalla che risplende
e l'asinello di colore azzurro.

Salvatore Quasimodo

daniela
27-November-2011, 17:00
Voci

Natale è un flauto d'alba, un fervore di radici
che in nome tuo sprigionano acuti ultrasuono.
Anche le stelle ascoltano, gli azzurrognoli soli
in eterno ubriachi di pura solitudine.

Perché questo Tu sei, piccolo Dio che nasci
e muori e poi rinasci sul cielo delle foglie:
una voce che smuove e turba anche il cristallo,
il mare, il sasso, il nulla inconsapevole.

Invisibile aria: Tu impregni ciò che vive
e solo vive se di te si impregna.
Tu sei d'ogni radice l'alto mistero in musica
che innerva il tralcio- lazzaro e lo spinge a fiorire.

Maria Luisa Spaziani

Rosy
27-November-2011, 17:36
EHI RAGAZZI...
BASTA CHE VADA UN GIORNO A CAMMINARE E GIà AVETE SCRITTO FIUMI DI VERSI????????????? Lasciatemi qualcosina...
SCHERZO!
Che belle le poesie sul Natale...
ciao
Rosy

Rosy
27-November-2011, 21:36
Mentre il silenzio fasciava la terra
e la notte era a meta’ del suo corso,
tu sei disceso, o Verbo di Dio,
in solitudine e piu’ alto silenzio.

La creazione ti grida in silenzio,
la profezia da sempre ti annuncia,
ma il mistero ha ora una voce,
al tuo vagito il silenzio è più fondo.

E pure noi facciamo silenzio,
più che parole il silenzio lo canti,
il cuore ascolti quest’unico verbo
che ora parla con voce di uomo.

A te, Gesù, meraviglia del mondo,
Dio che vivi nel cuore dell’uomo,
Dio nascosto in carne mortale,
a te l’amore che canta in silenzio.
David Maria Turoldo

daniela
27-November-2011, 21:53
Mentre il silenzio fasciava la terra
e la notte era a meta’ del suo corso,
tu sei disceso, o Verbo di Dio,
in solitudine e piu’ alto silenzio.

La creazione ti grida in silenzio,
la profezia da sempre ti annuncia,
ma il mistero ha ora una voce,
al tuo vagito il silenzio è più fondo.

E pure noi facciamo silenzio,
più che parole il silenzio lo canti,
il cuore ascolti quest’unico verbo
che ora parla con voce di uomo.

A te, Gesù, meraviglia del mondo,
Dio che vivi nel cuore dell’uomo,
Dio nascosto in carne mortale,
a te l’amore che canta in silenzio.
David Maria Turoldo

Che meraviglia, Rosy! E' una delle migliori, non la conoscevo... se no l'avrei messa!!!!

walt
27-November-2011, 22:20
NATALE

di Giuseppe Ungaretti 1916


Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade

Ho tanta
stanchezza
sulle spalle

Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata

Qui
non si sente
altro
che il caldo buono

Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare


Magari non rispecchia in pieno lo spirito del Natale.
Ungaretti non mi stancherei mai i leggerlo

Claire
27-November-2011, 22:49
NATALE

di Giuseppe Ungaretti 1916

Magari non rispecchia in pieno lo spirito del Natale.
Ungaretti non mi stancherei mai i leggerlo

E' molto bella invece. E' quella di un uomo che vive il Natale come un fatto intimo...che rifugge tutto l'effimero luccicore.

Claire
27-November-2011, 22:52
Dio in fasce


E così, Dio scomparso, che voglio averti.
Piccolo cembalo di farina per il neonato.
Brezza e materia unite nell'espressione esatta
per amor della carne che non sa il tuo nome.


E così, forma breve d'inefferabile rumore,
Dio in fasce, Cristo minuscolo ed eterno,
mille volte ripetuto, morto, crocifisso,
dall'impura parola dell'uomo che suda.


Federico Garcia Lorca

Aleciccio
28-November-2011, 08:51
Natale, un giorno

Perché
dappertutto ci sono cosi tanti recinti?
In fondo tutto il mondo e un grande recinto.

Perché
la gente parla lingue diverse?
In fondo tutti diciamo le stesse cose.

Perché
il colore della pelle non e indifferente?
In fondo siamo tutti diversi.

Perché
gli adulti fanno la guerra?
Dio certamente non lo vuole.

Perché
avvelenano la terra?
Abbiamo solo quella.

A Natale - un giorno - gli uomini andranno
d’accordo in tutto il mondo.
Allora ci sarà un enorme albero di Natale
con milioni di candele.
Ognuno ne terrà una in mano,
e nessuno riuscirà a vedere l’enorme
albero fino alla punta.

Allora tutti si diranno "Buon Natale!" a Natale, un giorno.

Hirokazu Ogura

Aleciccio
28-November-2011, 08:52
I nidi

Chi abita sull'abete
tra i doni e le comete?
C'è un Babbo Natale
alto quanto un ditale.
Ci sono i sette nani,
gli indiani,
i marziani.
Ci ha fatto il suo nido
perfino Mignolino.
C'è posto per tutti,
per tutti, c'è un lumino
e tanta pace per chi la vuole,
per chi sa che la pace
scalda anche più del sole.

Gianni Rodari

walt
28-November-2011, 10:27
E' molto bella invece. E' quella di un uomo che vive il Natale come un fatto intimo...che rifugge tutto l'effimero luccicore.

In fondo è il Natale che piacerebbe a me.

Andrea
28-November-2011, 14:59
Una poesia di Natale

A Natale cantano i bimbi, tintinnano allegre campanelle,
l’aria del freddo inverno di viso e mani ci fa tirar la pelle
e famiglie felici vanno in chiesa, mescolandosi liete nella folla
e non sai come l’insieme sia penoso se tu sei zitella.

Wendy Cope

Aleciccio
28-November-2011, 19:16
SOGNO DI NATALE

Era festa dovunque: in ogni chiesa, in ogni casa: intorno al ceppo,
lassù; innanzi a un Presepe,
laggiù; noti volti tra ignoti riuniti in lieta cena;
eran canti sacri, suoni di zampogne, gridi di fanciulli esultanti, contese di giocatori...
E le vie delle città grandi e piccole, dei villaggi, dei borghi alpestri o marini,
eran deserte nella rigida notte.
E mi pareva di andar frettoloso per quelle vie,da questa casa a quella,
per godere della raccolta festa degli altri;
mi trattenevo un poco in ognuna, poi auguravo:
- Buon Natale -

Luigi Pirandello

Rosy
01-December-2011, 17:35
In fondo è il Natale che piacerebbe a me.
Anche a me, Walt.
Eppure non riesco a sottrarmi a certi meccanismi perversi, pena le liti in famiglia. Voi pensate alle mie bimbe? Sì, ma peggio le...nonne!!! Diventano come bambini, vogliono tanti pacchettini....
Quasi sentissero il tempo che sfugge...
e così mi assogetto.
ciao!
Rosy

Rosy
01-December-2011, 17:38
La poesia Natale, un giorno è meravigliosa!
Pensa, io l'avevo trovata su un libro di lettura di scuola e l'avevo ricopiata!
Ma in questi giorni non trovo il tempo per nulla ( e solo da un'ora ho dinuovo pc efficiente!)
Rosy:-P:-P

daniela
01-December-2011, 20:51
Ma certo che Babbo Natale esiste.
Solo che non c'è nessuno che possa fare
da solo tutto quello che deve fare lui.
E allora il Signore ha distribuito i suoi compiti
tra tutti noi.
Per questo noi siamo tutti Babbo Natale. Io. Tu.
Persino tuo cugino Billy Bob.
E adesso dormi.
Conta le stelle.
Pensa a cose più serene.
Alla neve, per esempio.

Truman Capote

daniela
01-December-2011, 20:52
Siete disposti a dimenticare quel che avete fatto per gli Altri
e a ricordare quel che gli altri hanno fatto per Voi?
A ignorare quel che il mondo vi deve
e a pensare a cio' che voi dovete al mondo?

A mettere i vostri diritti in fondo al quadro,
i vostri doveri nel mezzo
e la possibilità di fare un po’ di più del vostro
dovere in primo piano?

Ad accorgervi che i vostri simili esistono come voi,
e a cercare di guardare dietro i volti per vedere il cuore ?
A capire che probabilmente la sola ragione
della vostra esistenza non e'
cio' che voi avrete dalla Vita,
ma ciò che darete alla Vita?

A non lamentarvi per come va' l’universo
e a cercare intorno a voi
un luogo in cui potrete seminare
qualche granello di Felicita'?
Siete disposti a fare queste cose
sia pure per un giorno solo?

Allora per voi Natale durerà per tutto l’anno.

Henry Van Dyke

daniela
01-December-2011, 21:34
Poema di Natale

Per questo fummo creati:
Per ricordare ed essere ricordati
Per piangere e fare piangere
Per seppellire i nostri morti
Per questo abbiamo braccia lunghe per gli addii
Mani per cogliere quel che ci è stato dato
Dita per scavare la terra.
Così sarà la nostra vita:
Una sera sempre ad aspettare
Una stella che si spenga nelle tenebre
Un cammino fra due tumuli
Per questo dobbiamo vegliare
Parlare a bassa voce, camminare piano, osservare
La notte che dorme in silenzio.
Non c'è molto da dire:
Una canzone su una culla
Un verso, a volte, d'amore
Una preghiera per chi se ne va
Ma quell'ora non dimentica
E ad essa i nostri cuori
Si abbandonano, gravi e semplici
Perché per questo fummo creati:
Per la speranza in un miracolo
Per la partecipazione della poesia
Per guardare in faccia la morte -
Di colpo non più aspetteremo...
Oggi la notte è giovane; dalla morte, appena
Siamo nati, immensamente.

Vinicius de Moraes

daniela
01-December-2011, 21:45
Natale

Nasce un Dio. Altri muoiono. Non ci è giunta
né ci ha lasciato la verità: muta l’Errore.
Abbiamo ora un’altra Eternità,
e ciò che è passato in fondo era migliore.

Cieca, la Scienza ara gleba vana.
Folle, la Fede vive il sogno del suo culto.
Un nuovo Dio è solo una parola.
Non credere o cercare: tutto è occulto.

Fernando Pessoa

Tess
02-December-2011, 18:16
NATALE

di Giuseppe Ungaretti 1916


Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade

Ho tanta
stanchezza
sulle spalle

Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata

Qui
non si sente
altro
che il caldo buono

Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare


Magari non rispecchia in pieno lo spirito del Natale.
Ungaretti non mi stancherei mai i leggerlo

Questa è, da sempre, la mia poesia preferita sul Natale.
Grazia walt...stavo giusto guardando se qualcuno l'avesse postata...ed eccomela lì pronta:)

Tess
02-December-2011, 18:17
Siete disposti a dimenticare quel che avete fatto per gli Altri
e a ricordare quel che gli altri hanno fatto per Voi?
A ignorare quel che il mondo vi deve
e a pensare a cio' che voi dovete al mondo?

A mettere i vostri diritti in fondo al quadro,
i vostri doveri nel mezzo
e la possibilità di fare un po’ di più del vostro
dovere in primo piano?

Ad accorgervi che i vostri simili esistono come voi,
e a cercare di guardare dietro i volti per vedere il cuore ?
A capire che probabilmente la sola ragione
della vostra esistenza non e'
cio' che voi avrete dalla Vita,
ma ciò che darete alla Vita?

A non lamentarvi per come va' l’universo
e a cercare intorno a voi
un luogo in cui potrete seminare
qualche granello di Felicita'?
Siete disposti a fare queste cose
sia pure per un giorno solo?

Allora per voi Natale durerà per tutto l’anno.

Henry Van Dyke

Dani questa la leggerò in classe ai miei alunni...magari con tanto di cartellone!

Rosy
02-December-2011, 21:28
[QUOTE=daniela;3917]Siete disposti a dimenticare quel che avete fatto per gli Altri
e a ricordare quel che gli altri hanno fatto per Voi?
A ignorare quel che il mondo vi deve
e a pensare a cio' che voi dovete al mondo?

A mettere i vostri diritti in fondo al quadro,
i vostri doveri nel mezzo
e la possibilità di fare un po’ di più del vostro
dovere in primo piano?

Ad accorgervi che i vostri simili esistono come voi,
e a cercare di guardare dietro i volti per vedere il cuore ?
A capire che probabilmente la sola ragione
della vostra esistenza non e'
cio' che voi avrete dalla Vita,
ma ciò che darete alla Vita?

A non lamentarvi per come va' l’universo
e a cercare intorno a voi
un luogo in cui potrete seminare
qualche granello di Felicita'?
Siete disposti a fare queste cose
sia pure per un giorno solo?

Allora per voi Natale durerà per tutto l’anno.

Henry Van Dyke
[/QUOTE

E' VERO, DANIELA.
E' speciale, questa poesia, come ti diceva Tess...
Sai che cosa pensavo di fare, io?
Non posso leggerla ai miei alunni: il " mio alunno speciale" non parla neppure...
Gli altri la troverebbero troppo difficile: sono piccini.
Allora la userò da "allegare" agli auguri di Natale per i miei numerosi amici...
COSI' LA ...RICEVERAI DI NUOVO!
ciao
Rosy

daniela
02-December-2011, 21:45
Sono felice che vi sia piaciuta, l'ho trovata in internet e mi aveva colpito molto.

Di Henry van Dyke, sacerdote e scrittore americano nato nel 1852 e morto nel 1933, ho trovato anche questa frase, piuttosto "tosta":

"Sei disposto a credere che l'amore sia la cosa più forte del mondo - più forte dell'odio, più forte del male, più forte della morte - e che la vita benedetta che è nata a Betlemme millenovecento anni fa sia l'immagine di luminosità dell'Amore Eterno? Allora puoi festeggiare il Natale."

daniela
02-December-2011, 22:41
Andiamo fino a Betlemme,
come i pastori.
L'importante è muoversi.
E se invece di un Dio glorioso,
ci imbattiamo nella fragilità
di un bambino,
non ci venga il dubbio di aver
sbagliato il percorso.
Il volto spurito degli oppressi,
la solitudine degli infelici,
l'amarezza di tutti gli
uomini della Terra,
sono il luogo dove Egli continua
a vivere in clandestinità.
A noi il compito di cercarlo.
Mettiamoci in cammino senza paura.

don Tonino Bello

walt
03-December-2011, 14:32
Questa è, da sempre, la mia poesia preferita sul Natale.
Grazia walt...stavo giusto guardando se qualcuno l'avesse postata...ed eccomela lì pronta:)

appena ho visto questa discussione, mi è venuta subito in mente, anche per me è la preferita, anzi è proprio Ungaretti ad essere il mio preferito

Aleciccio
04-December-2011, 18:59
Un abete speciale

Quest'anno mi voglio fare
un albero di Natale
di tipo speciale,
ma bello veramente.
Non lo farò in tinello,
lo farò nella mente,
con centomila rami
e un miliardo di lampadine,
e tutti i doni
che non stanno nelle vetrine.
Un raggio di sole
per il passero che trema,
un ciuffo di viole
per il prato gelato,
un aumento di pensione
per il vecchio pensionato.
E poi giochi,
giocattoli, balocchi
quanti ne puoi contare
a spalancare gli occhi:
un milione, cento milioni
di bellissimi doni
per quei bambini
che non ebbero mai
un regalo di Natale,
e per loro ogni giorno
all’altro è uguale,
e non è mai festa.
Perché se un bimbo
resta senza niente,
anche uno solo, piccolo,
che piangere non si sente,
Natale è tutto sbagliato.

Gianni Rodari

daniela
06-December-2011, 21:57
Il pellerossa nel presepe

Il pellerossa con e piume in testa
e con l’ascia di guerra in pugno stretta,
come è finito tra le statuine
del presepe, pastori e pecorine,
e l’asinello, e i Magi sul cammello,
e le stelle ben disposte,
e la vecchina delle caldarroste?
Non è il tuo posto , via, Toro Seduto:
torna presto da dove sei venuto.
Ma l’indiano non sente.
O fa l’indiano.
Ce lo lasciamo, dite, fa lo stesso?
O darà noia agli angeli di gesso?
Forse è venuto fin qua
ha fatto tanto viaggio,
perché ha sentito il messaggio:
pace agli uomini di buona volontà.

G. Rodari

Aleciccio
12-December-2011, 16:00
Natale

Natale. Guardo il presepe scolpito,
dove sono i pastori appena giunti
alla povera stalla di Betlemme.
Anche i Re Magi nelle lunghe vesti
salutano il potente Re del mondo.
Pace nella finzione e nel silenzio
delle figure di legno: ecco i vecchi
del villaggio e la stella che risplende,
e l'asinello di colore azzurro.
Pace nel cuore di Cristo in eterno;
ma non v'è pace nel cuore dell'uomo.
Anche con Cristo e sono venti secoli
il fratello si scaglia sul fratello.
Ma c'è chi ascolta il pianto del bambino
che morirà poi in croce fra due ladri?

Salvatore Quasimodo

Aleciccio
13-December-2011, 15:27
L'albero dei poveri

Filastrocca di Natale,
la neve è bianca come il sale,
la neve è fredda, la notte è nera
ma per i bimbi è primavera:
soltanto per loro, ai piedi del letto
è fiorito un alberetto.
Che strani fiori, che frutti buoni
oggi sull'albero dei doni:
bambole d'oro, treni di latta,
orsi di pelo come d'ovatta,
e in cima, proprio sul ramo più in alto,
un cavallo che spicca il salto.
Quasi lo tocco... Ma no, ho sognato,
ed ecco, adesso, mi sono destato:
nella mia casa, accanto al mio letto
non è fiorito l'alberetto.
Ci sono soltanto i fiori di gelo
sui vetri che mi nascondono il cielo.
L'albero dei poveri sui vetri è fiorito:
io lo cancello con un dito.

Gianni Rodari

Aleciccio
15-December-2011, 19:02
Natale, un altro

C’è una pecora riversa sul fianco da una settimana
ci sono due donne in coda davanti al forno
che ha una finta luce sempre accesa
ma il pane da mangiare non cuoce mai

abbiamo avuto poca cura nel fare il presepe quest’anno
e i nostri bambini hanno voluto mettere
i loro soldatini fra le statuine
adesso assomiglia di più alla Palestina di oggi
ci sono tre uomini con i fucili e il volto coperto
e dove finisce il muschio che imita l’erba
subito inizia il deserto.

Francesco Tomada

Aleciccio
17-December-2011, 09:58
La coltura degli alberi di Natale




Vi Sono molti atteggiamenti riguardo al Natale,
e alcuni li possiamo trascurare:
il torpido, il sociale, quello sfacciatamente commerciale ,
il rumoroso (essendo i bar aperti fino a mezzanotte),
e l'infantile - che non è quello del bimbo
che crede ogni candela una stella, e l'angelo dorato
spiegante l'ali alla cima dell'albero
non solo una decorazione, ma anche un angelo.
Il fanciullo di fronte all'albero di Natale:
lasciatelo dunque in spirito di meraviglia
di fronte alla Festa, a un evento accettato non come pretesto;
così che il rapimento splendido, e lo stupore
del primo albero di Natale ricordato, e le sorprese, l'incanto
dei primi doni ricevuti (ognuno
con un profumo inconfondibile e eccitante,
e l'attesa dell'oca o del tacchino, l'evento
atteso e che stupisce al suo apparire,
e reverenza e gioia non debbano
essere mai dimenticate nella più tarda esperienza,
nella stanca abitudine, nella fatica, nel tedio,
nella consapevolezza della morte, nella coscienza del fallimento.




Thomas Stearns Eliot

Aleciccio
20-December-2011, 09:09
LA SAPONETTATu pensavi che cosa mi regalerà
finalmente è venuto Natale
eccomi qui alla porta, e tutto
è Natale scrupolosamente
l'esatto sogno dei bambini
col gelo col grigio col vento
che fa turbinare quei cosi
di ghiaccio e di neve e le famiglie
che si chiudono come valve
tram fermi automobili poche
eccomi qui da te col regalo
io che te lo avevo promesso
ciao ciao ho avuto la forza
di arrivare fin qui se non altro.
Ma dico: quando l'avrai consumato
e resterà un fogliettino
un fagiolo un cece un nulla
e ti scivolerà fra le dita
precipitando giù nel lavandino
dico, amore, per un istante almeno
ti ricorderai di me?

DINO BUZZATI

Aleciccio
21-December-2011, 16:26
VESPRO DI NATALE

Incappucciati, foschi, a passo lento
Tre banditi ascendevano la strada
Deserta e grigia tra la selva rada
Dei sughereti, sotto il ciel d'argento.
Non rumore di mandre o voci, il vento
Agitava per l'algida contrada.
Vasto Silenzio. In fondo, Monte Spada
Ridea bianco nel vespro sonnolento.
O vespro di Natale! Dentro il core
ai banditi piangea la nostalgia
Di te, pur senza udirne le campane:
E mesti eran, pensando al buon odore
Del porchetto e del vino, e all'allegria
Del ceppo, nelle lor case lontane.

SEBASTIANO SATTA

Aleciccio
22-December-2011, 09:02
DINANZI AL BAMBIN GESÙ PENSANDO AI TROPPI
INNOCENTI CHE NASCONO DERELITTI, NEL MONDO
a Valerio Volpini
Nel gelo del disamore...
senza asinello né bue...
Quanti, con le stesse sue
fragili membra, quanti
suoi simili, in tremore,
nascono ogni giorno in questa
Terra guasta!...
Soli
e indifesi, non basta
a salvarli il candore
del sorriso.
La Bestia
è spietata. Spietato
l'Erode ch'è in tutti noi.
Vedi tu, che puoi
avere ascolto. Vedi
almeno tu, in nome
del piccolo Salvatore
cui, così ardentemente, credi
d'invocare per loro
un grano di carità.
A che mai serve il pianto
- posticcio - del poeta?
Meno che a nulla. È soltanto
fatuo orpello. È viltà.
GIORGIO CAPRONIDicembre 1989

Claire
22-December-2011, 09:12
DINANZI AL BAMBIN GESÙ PENSANDO AI TROPPI
INNOCENTI CHE NASCONO DERELITTI, NEL MONDO




GIORGIO CAPRONI



Amara realtà.

Andrea
22-December-2011, 09:53
Il Pianeta degli alberi di Natale

Dove sono i bambini che non hanno
l'albero di Natale
con la neve d'argento, i lumini
e i frutti di cioccolata?
Presto, presto, adunata, si va
nel pianeta degli alberi di Natale,
io so dove sta.

Che strano, beato pianeta .
Qui è Natale ogni giorno.
Ma guardatevi attorno:
gli alberi della foresta,
illuminati a festa,
sono carichi di doni.

Crescono sulle siepi i panettoni,
i platani del viale
sono platani di Natale.
Perfino l'ortica,
non punge mica,
ma tiene su ogni foglia
un campanello d'argento
che si dondola al vento.
In piazza c'è il mercato dei balocchi.
Un mercato coi fiocchi,
ad ogni banco lasceresti gli occhi.
E non si paga niente, tutto gratis.
Osservi, scegli, prendi e te ne vai.
Anzi, anzi, il padrone
ti fa l'inchino e dice: "Grazie assai,
torni ancora domani, per favore:
per me sarà un onore ."

Che belle le vetrine senza vetri!
Senza vetri, s'intende,
così ciascuno prende
quello che più gli piace: e non si passa
mica alla cassa, perché
la cassa non c'è.

Un bel pianeta davvero
anche se qualcuno insiste
a dire che non esiste .
Ebbene, se non esiste esisterà:
che differenza fa?

Gianni Rodari

Andrea
22-December-2011, 17:02
Regali di Natale

Per Natale ti faccio i seguenti regali due punti
caramelle svizzere per quando hai la tosse forte da far paura
che non mangerai mai
filtri per quando fumi che butterai dalla finestra
un bicchiere piccolo per bere di meno figuriamoci
dei gettoni per telefonarmi una sera da un bar
una bugia di terracotta per quando avremo buio
una piccola spada perchè sei il mio amore pericoloso
e poi anche un pezzetto di me quale vuoi?

Vivian Lamarque

Sir Galahad
22-December-2011, 20:47
Un uomo che coltiva il suo giardino.
Chi è contento che sulla terra esista la musica.
Chi scopre con piacere una etimologia.
Due impiegati che in un caffè del Sud giocano in silenzio agli scacchi.
Il ceramista che intuisce un colore e una forma.
Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace.
Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.
Chi accarezza un animale addormentato.
Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson.
Chi preferisce che abbiano ragione gli altri.
Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.
(J.L.Borges)

Non è propriamente una poesia di Natale ma... tutti, nel nostro piccolo, possiamo contribuire alla Salvezza

Andrea
27-December-2011, 09:50
Che scherzo!

E se poi venisse davvero?
Se a quell'ora precisa
mentre la nebbia oppure la pioggia nera
oppure comunque le caligini il fetido l'incubo nero
della notte sopra la pianura dell'umidità e dell'espansione economica
l'arcipelago delle luminarie
sempre più denso verso il centro
specialmente i cinema i bar le stazioni di servizio
e poi nel cuore della città
la massima concentrazione di luci
di lusso di soldi di gioia di vizio
se nei palazzi cascine falansteri
attraverso le illusioni e i misteri,
lui davvero venisse?
Che scherzo pericoloso, eh?

Perché dicono dicono ma
non ci crede più nessuno.
Il proprietario del magazzino famoso
di articoli da regalo
non ci crede, e ne ride bonario
con le clienti in visone
anche il negoziante di giocattoli
sollevato dall'andamento straordinario
degli affari nonostante la recessione.

Non ci crede il capofamiglia
né lo scapolo né il coniugato
né il vecchio zio né la figlia,
neppure la mamma sebbene
tenendoli sulle ginocchia
abbia dettato ai bambini le lettere
col presepio e il bordo dorato
destinazione Paradiso
in franchigia, senza riflettere
al rischio della mistificazione.

Non ci crede neanche don Saverio
il buon prevosto della parrocchia
non basta infatti la fede
per prendere veramente sul serio
questa antica superstizione.

E neppure ci credono i bambini
che avrebbero sufficiente ingenuità
voglia di miracoli, di fantasia
di mostri, di favole, ma
ci fu quel sorriso speciale
della mamma così ambiguo e allora
nacque in loro l'ipocrisia
per la prima volta, con la paura
tipicamente italiana
di passare per cretini.

Neanche loro dunque ci credono più
che alla mezzanotte del venti-
quattro, carico di regali
in carte d'oro e d'argento
fra un grande sbattere d'ali
(ci saranno anche gli angeli, no?)
arriva il Bambino Gesù.

E se invece venisse per davvero?
Se la preghiera, la letterina, il desiderio
espresso così, più che altro per gioco
venisse preso sul serio?
Se il regno della fiaba e del mistero
si avverasse? Se accanto al fuoco
al mattino si trovassero i doni
la bambola il revolver il treno
il micio l'orsacchiotto il leone
che nessuno di voi ha comperati?
Se la vostra bella sicurezza
nella scienza e nella dea ragione
andasse a carte quarantotto?
Con imperdonabile leggerezza
forse troppo ci siamo fidati.

E se sul serio venisse?
Silenzio! O Gesù Bambino
per favore cammina piano
nell'attraversare il salotto
Guai se tu svegli i ragazzi,
che disastro sarebbe per noi
così colti così intelligenti
brevettati miscredenti
noi che ci crediamo chissà cosa
coi nostri atomi coi nostri razzi.
Fa piano, Bambino, se puoi.

Dino Buzzati

Andrea
27-December-2011, 12:42
Non è proprio una poesia, ma mi è piaciuta assai 'sta frase poetica!


È natale da fine Ottobre, le lucette si accendono sempre prima, mentre le persone sono sempre più intermittenti.
Io vorrei un Dicembre di luci spente, ma con le persone accese.

Charles Bukowski

daniela
29-November-2012, 15:45
Augurio

Lode al gaio ceppo festivo!
Balzate, fiamme, balzate gioiose
salute alla coppa colma di vino
spumeggia allegro, roseo liquore.

Dorme nella mangiatoia il bambino.
Ragliare d'asini, muggire di buoi,
chiocciar di galline e canti di galli.
trabocca di gente stasera l’albergo,
in alto una stella splende e riluce,
prega il pastore accanto al suo gregge,
recano i Magi il dono regale,
cantano gli angeli in alto, nel cielo,
annunciano il dono divino d’amore.

Presto, bambini, svegliatevi tutti,
svegliatevi e udite l’angelico canto,
lasciate il sonno, è giunto ormai il giorno,
il giorno glorioso, è giunto Natale!

Agata Christie

annaV
29-November-2012, 20:43
Dans la nuit de l'hiver
galope un grand homme blanc
c'est un bonhomme de neige
avec une pipe en bois
un grand bonhomme de neige
poursuivi par le froid
il arrive au village
voyant de la lumière
le voilà rassuré.
Dans une petite maison
il entre sans frapper
et pour se réchauffer
s'assoit sur le poêle rouge,
et d'un coup disparait
ne laissant que sa pipe
au milieu d'une flaque d'eau
ne laissant que sa pipe
et puis son vieux chapeau
Jacques Prévert

Non è proprio sul Natale, ma l'atmosfera ricorda molto quella della bellissima poesia di Ungaretti(almeno per me)

Rosy
29-November-2012, 22:23
Non è proprio una poesia, ma mi è piaciuta assai 'sta frase poetica!


È natale da fine Ottobre, le lucette si accendono sempre prima, mentre le persone sono sempre più intermittenti.
Io vorrei un Dicembre di luci spente, ma con le persone accese.

Charles Bukowski
Bellissima e molto vera.
Grazie! Rosy:-P

annaV
30-November-2012, 12:38
Ed ora eccone una di Salvatore di Giacomo, ditemi se devo tradurla:mrgreen:
Buono Natale di Salvatore Di Giacomo

Teresì, buono Natale!
Penza, oinè, ca ‘o Bammeniello
fattose ommo è tale e quale
comm’ a ll’ate, grussiciello,
‘ncopp’’o munno scellarato,
senza fa’ male a nisciuno,
secutato e maltrattato,
‘ncroce, oi né, jette a fernì!
E ‘st’esempio ca te porto,
Teresì, tienilo a mmente,
ca pur’io, ‘nnucentamente,
chi sa comme aggia murì!
Nun vo’ sentere ‘sta voce
ca piatà, piatà te cerca:
e mme staje mettendo ‘ncroce
comm’’o povero Giesù…
Ma io nun so’ fatto e ‘mpastato
cu ‘sta pasta, mò nce vo’:
Isso – sempe sia ludato –
Isso nasce ogn’anno: io no!

Rosy
30-November-2012, 21:51
Regali di Natale

Per Natale ti faccio i seguenti regali due punti
caramelle svizzere per quando hai la tosse forte da far paura
che non mangerai mai
filtri per quando fumi che butterai dalla finestra
un bicchiere piccolo per bere di meno figuriamoci
dei gettoni per telefonarmi una sera da un bar
una bugia di terracotta per quando avremo buio
una piccola spada perchè sei il mio amore pericoloso
e poi anche un pezzetto di me quale vuoi?

Vivian Lamarque

Le poesie di Vivian Lamarque sono diverse da tutte, e de-li-zio-se!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ciao
Rosy

daniela
30-November-2012, 22:46
Quadretto natalizio

La notte era senza luna ; ma tutta la campagna
risplendeva di una luce bianca ed uguale,
come nel plenilunio, perché il Divino era nato.
Dalla capanna lontana i raggi si diffondevano
nella solitudine; e la bontà che da quella cuna
si diffondeva intorno coi raggi era tanta, che
le terre ricoperte di neve parevano fiorite di rose,
e come un immenso rosaio odoravano nella
notte. Il bambino Gesù rideva teneramente
tenendo le braccia aperte verso l'alto come in
atto di amore: e l'asino e il bue lo riscaldavano
del loro fiato che fumava nell'aria gelida, come
un aroma sulla fiamma.

Gabriele D'Annunzio

daniela
02-December-2012, 11:55
Preghiera

Finché al mondo ci sono bambini
che non hanno un pane
per placare la fame,
o vesti per coprire
i loro corpicini,
anche Tu continuerai a soffrire
o Bambino Signore,
che già provasti l'umano dolore.
Finché al mondo non venga il dì santo
che nel viso
di tutti i bambini
non spunti più il pianto,
ma solo il sorriso,
Tu udrai ogni sera
la mia preghiera
salire ai Tuoi regni divini,
o Signore di tutti i bambini...

A. Raffaelli

annaV
02-December-2012, 15:22
Un'altra poesia in Napoletano che richiama il tema di quella postata su da Daniela
Caro Gesù Bambino di Giuseppe Russo

Caro Gesù Bammino…..
Vide ‘sta vota qual’idea me vene!
Aggio scigliuto ‘na vranca ‘e guagliune….
‘n’aggio fatto ‘na specie ‘caravana!
Pe’ farme accumpagnà!..p’avè ‘na mana…
Quanno arrivo ‘a ddu Te…ca staie luntano!
Caro Gesù Bammino….
Si ‘o cunto torna e nun vaco sbagliato….
Quase duimila vote Tu sì nnato!
E pè tutt’ ‘e “Presepie” a mè vedute…
Pe’ chello c’’a “Capanna” hanno purtato…
Sa’ che riserva ‘e bene stà…astipato!
Caro Gesù Bammino
Visto c’’a parta Toia…’nterra straniera…
‘a gente more allerta ‘e…che manera!
Viecchie…Figliule…Mamme e Criature…
Se rejno striscianno ‘nfaccia ‘e mmure…
Cercanno pane e acqua e…stanno annuro!
Caro Gesù Bammino…
Cerca cunziglio ‘e genitore tuoie!
Piglia ‘sta rrobba!...siente ‘a voce mia…
Chiamma ‘e guagliune c’aggio purtato io..
E mannancella!..’mparale Tu ‘a via…
Chille so pure lloro figlie a Dio!

daniela
09-December-2012, 19:26
Il mendicante

S'era appoggiato
ad un muro sgretolato,
carico d'anni come lui,
e reggeva, capovolto,
il liso cappello
tra le grinze delle dita.

Non diceva una parola
alla gente
che passava frettolosa
per la strada,
luccicante di fili d'argento
nelle luci alterne.

La sua mano tremava
nel freddo del Natale
e i suoi capelli di neve
si tingevano
di lividi colori.

Nessuno gli badava:
i cappotti e le pellicce
non conoscevano il freddo
e il corpo sazio
non immaginava la fame.

Venne un bambino,
lacero come il vecchio,
con in mano un panettone
(dono d'un passante ubriaco)
e gli s'accostò.

Nonno - gli sussurrò
non ho che questo dolce:
lo mangeremo insieme.
E il Natale
fu bello anche per loro,
al caldo d'un affetto
nato nella sofferenza.

Alboino Seghi

Rosy
09-December-2012, 21:31
Dolcissima e bella!
Rosy

daniela
10-December-2012, 22:36
Mentre il silenzio fasciava la terra

Mentre il silenzio fasciava la terra
e la notte era a meta’ del suo corso,
tu sei disceso, o Verbo di Dio,
in solitudine e piu’ alto silenzio.

La creazione ti grida in silenzio,
la profezia da sempre ti annuncia,
ma il mistero ha ora una voce,
al tuo vagito il silenzio è più fondo.

E pure noi facciamo silenzio,
più che parole il silenzio lo canti,
il cuore ascolti quest’unico verbo
che ora parla con voce di uomo.

A te, Gesù, meraviglia del mondo,
Dio che vivi nel cuore dell’uomo,
Dio nascosto in carne mortale,
a te l’amore che canta in silenzio.

David Maria Turoldo

Aleciccio
16-December-2012, 11:17
Per Natale ti faccio i seguenti regali due punti
caramelle svizzere per quando hai la tosse forte da far paura
che non mangerai mai
filtri per quando fumi che butterai dalla finestra
un bicchiere piccolo per bere di meno figuriamoci
dei gettoni per telefonarmi una sera da un bar
una bugia di terracotta per quando avremo buio
una piccola spada perchè sei il mio amore pericoloso
e poi anche un pezzetto di me quale vuoi?


Vivian Lamarque

daniela
16-December-2012, 19:20
non è una poesia, ma un brano - durissimo - di David Maria Turoldo:

La tristezza di questi natali, Signore, ti muova a pietà.
Luminarie a fiumane, ghirlande di false costellazioni oscurano il cielo di tutte le città.
Nessuno più appare all’orizzonte: nulla che indichi l’incontro con la carovana del Pellegrino; non uno che dica in tutto l’Occidente :”Nel mio albergo, sì, c’è un posto!”
Non un segno di cercare oltre, un segno che almeno qualcuno creda, uno che attenda ancora colui che deve venire…
Non è vero che l’attendiamo: non attendiamo più nessuno!
Tutto è immoto, pure se dentro un inarrestabile vortice: pur esso segno di fatale fissità.
E così, è Destino, più non ci sono ritorni, né ricorsi: è inutile che venga!
Tale è questa civiltà gravida del nulla!
Ora tu, anche se illuso di credere o figlio dell’ateo Occidente, segui pure la tua stella- così è gridato per tutta la città dai vessilli- segui, dico, la stella e troverai non altro che spiritati manichini di mode folli in volo dalle vetrine…
Poiché falso è questo tuo donare (è Natale), falso perfino stringerci la mano avanti la comunione, e trovarci assiepati nella Notte a cantare “Gloria nei cieli…”
Un amaro riso di angeli obnubila lo sfavillio dei nostri presepi, Francesco cantore di perfette, tragiche letizie: pure se un Dio continuerà a nascere, a irrompere da insospettati recessi: là dove umanità alligna ancora silenziosa e desolata: dal sorriso forse di un fanciullo dalla casba a Dacca, o a Calcutta…
Nessuno conosce solitudine come il Dio del Cristo: un Dio che meno di tutti può vivere solo pure se sia la dorata solitudine di paradiso.
Certo verrà, continuerà a venire, a nascere ma altrove, altrove…

Aleciccio
17-December-2012, 10:02
Canto gregoriano, corale luterano,
da grate e feritoie le feste ci aggrediscono.
Sale la febbre dei regali, è ora
di auguri, di lustrini e luminarie.
Non ci è premesso di tornare poveri,
vero? nè tu nè io. Ma un Natale
di guerra ora m'investe - era un paese
di fame e neve, la chiesa bombardata.
Se il nastro della storia andasse indietro
ti vorrei là, in un cappotto liso.
Nel gruppo dei miei cari tu mancavi,
tu solo ormai, terribilmente vivo.

Maria Luisa Spaziani

DarkCoffee
17-December-2012, 21:26
http://pubblicogiornale.it/wp-content/uploads/letterinaweb.jpg




Caro Bambino per questa volta
Son io che scrivo tu però ascolta
Ti pare buffo ma dico sul serio
Anch’io a Natale ho un desiderioVorrei quel libro, la bambola e l’orso
Che ti ho portato a Natale scorso
Insieme a tanti di quei regali
Che certe volte avevi già ugualiL’orso lo porto nel sud della Cina
Dove lavora una bambina
In una fabbrica di borsette
Come un’adulta fino alle setteGlielo recapito ai piedi del letto
Cosí la notte lo tiene stretto
Sotto alla testa come cuscino
Mentre riposa come un bambinoIl bambolotto lo porto in Uganda
Dove c’è un uomo che comanda
Ad un bambino spaventato
Di far la guerra come un soldatoQuel bambino sarà felice
Di rimpiazzare la mitragliatrice
Con una bambola di pezza
Da cullare con dolcezzaIl libro invece lo porto in Brasile
Dentro a una casa di latta sottile
Dove una bimba vive da sola
Senza nessuno che la porti a scuolaLe porto un libro scritto per chi
Vuole imparare l’abbiccì
L’abbiccì del portoghese
Che è la lingua di quel paeseCaro bambino fammi tu un dono
E ti prometto che sarò buono
Io credo in te perché sei speciale
Tuo affezionato Babbo Natale

Da Pupù del 16 dicembre 2012

http://pubblicogiornale.it/pubblico/la-letterina-di-babbo-natale/

kaipirissima
17-December-2012, 22:09
Cavolo! Le poesie sul Natale sono davvero sdolcinate! Troppo per i miei gusti.

Aleciccio
20-December-2012, 20:18
È arrivata una letterina
anzi sono un milione
anzi sono un miliardo
c’è una lettera per ogni bambino
è una letterina di Natale
è una letterina
di Babbo Natale.
Evviva apriamo!
Evviva leggiamo!
Cari bambini
sono stato buono
proprio buono tutto l’anno
ecco l’elenco
l’elenco dei doni
grazie mille anticipate
ecco l’elenco
incominciate:
Uno sciroppo
in damigiana
ho tanta tosse
e le renne idem
cento litri di latte
e cento chili di fieno
e uno scatolone di medicine
per quando ho la febbre
a trentanove
e non posso uscire
che nevica o piove.
Degli stivali
mi raccomando rossi
e un berretto nuovo
e… ccì! eccì!
e un chilometro di fazzoletti
E anche un nuovo dvd.
Ma come???
E niente a noi???
«Per quest’anno
faremo il contrario
siete d’accordo?
Non c’è avere
senza dare
per un anno si può fare…»

Vivian Lamarque

kaipirissima
21-December-2012, 00:14
Questa l'avevo salvata dall'altro topic

Tienimi ancora un po' preziosa
mangiami
a Natale.


Vivian Lamarque

Aleciccio
22-December-2012, 23:48
Lettera 1951


Natale altro non è che quest'immenso
silenzio che dilaga per le strade,
dove platani ciechi
ridono con la neve,
altro non è che fondere a distanza
le nostre solitudini,
sopra i molli sargassi
stendere nella notte un ponte d'oro.
Sono qui, col tuo dono che mi illumina
di dieci stelle-lune,
trasognata guidandomi per mano
dove vibra un riverbero
di fuochi e di lanterne (verde e viola),
di girandole e insegne di caffè.
Van Gogh, Parigi azzurra...
Un pino a destra
per appendervi quattro nostalgie
e la mia fede in te, bianca cometa
in cima.

Maria Luisa Spaziani


(Le acque del Sabato)

daniela
25-December-2012, 18:07
Dicembre è sempre stato il mese
in cui si smetteva di esistere.
Si diventava una parentesi nel buio, o poco piú.
Si accendevano lanterne, lampade e candele.
Ma era evidente
che non bastavano
contro il fiume straripante delle tenebre.
È facile capire
un messaggio natalizio
piú pagano, piú primitivo:
A qualsiasi costo con torce e fiaccole
riavere una luce solare

il cui ritorno non era mai scontato.

(Lars Gustafsson, "Sulla ricchezza dei mondi abitati", Crocetti Editore)

Claire
19-December-2013, 21:45
https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSpmuMk248rO_jO_hRHitJKcL9ZVY8Iu LFjHvUzIBpxs227-Rikxg

Per questo Natale 2013 una bella poesia di Juan Ramon Jimenez:

C'era

L’agnello belava dolcemente.
L’asino, tenero, si allietava
in un caldo chiamare.
Il cane latrava
quasi parlando alle stelle.
Mi svegliai…Uscii. Vidi orme
celesti sul terreno
fiorito
come un cielo capovolto.
Un soffio tiepido e soave
velava l’alberata:
la luna andava declinando
in un occaso d’oro e di seta
apersi la stalla per vedere se Egli
era là
C’era.

Aleciccio
23-December-2013, 17:11
Che xe Nadal, lo dise sto batocio
che tira zo dal çielo tutti i Santi;
el mandolato, i bròcoli, el fenocio
e qual' aria de sbornia che ga tanti.

Per le strade xe un vero colpo d'ocio
e sicome va a spasso tuti quanti,
se resta, in çerti punti, là in catocio
senza poder andar nè indrio nè avanti.

In casa coi parenti se se vede,
se combina barache in compagnia
pensando che doman za Dio provede.

E la sera po a tola in alegria,
tuti al piato se taca de gran fede,
anca quei che no crede nel Messia!



Poesia di Domenico Varagnolo (Venezia, 1882 – 1949), con lo pseudonimo di Ràgnolo.

Andrea
26-December-2013, 10:02
Natale 1988


Campane a Moneglia
dolce paese di Liguria
in mezzo a oliveti sul mare,
e la casa ancora più dolce
dell’amico:


campane
suonano a festa
a vigilia del grande Atteso
(verrà? come e dove verrà?)


Natura
già si dispone all’Evento:


campane, fosse almeno
sempre vigilia…


David Maria Turoldo

Andrea
17-November-2014, 17:08
Natale


ed è subito Natale
il tempo non ha più ali di falco


e con goffi saltini di picciona
impasta i giorni


in fiumi di progetti e in rimorsi
annotti e inalbi
la morte ti vien dietro come un cane


Luciana Stegagno Picchio