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DarkCoffee
24-November-2011, 10:46
Bilancia

Con pesi molto dubbi mi assoggetto
alla bilancia sempre rifiutata.
E' tempo di sapere cos'è meglio:
se giudice, assistente o giudicato.
Metto sul piatto piano quel che sono,
la materia, altro no, di cui son fatto,
il sogno passeggero, lo sconforto
di afferrare con furia o di ignorare
quest'ombra che mi sta contando i giorni;
metto la poca vita, il vile corpo,
slealtà naturali e riluttanze,
metto quel po' d'amore, la sua urgenza,
il gusto di passare fra le stelle,
la certezza di esistere che avrei
se fossi tu a pesarmi, poesia.

José Saramago

P.S.: Ho aperto una nuova discussione perchè non sapevo dove metterla e perchè sicuramente ci saranno altre poesie sui "pesi".

zio fred
24-November-2011, 12:34
cara dark
fai bene a farti piacere il concetto di “peso”.
Lasciati dire dal bonario zio fred che uno dei “trucchi” più efficaci nella vita è riuscire a trovare sempre il senso della misura, dell’equilibrio, se vogliamo appunto del giusto peso: misura nel parlare, misura nell’ascoltare, misura nel rispettare e farsi rispettare (uno dei compiti educativi più impegnativi ed ardui).

Contrariamente a quanto si pensa sono skill ( scusa sir, volevo dire competenze) sempre più apprezzati anche nel mondo aziendale, se per caso ci entrerai, le “light skill”, saper interagire, comunicare, adattarsi al nuovo gruppo, lavorare in team; come dice Seligman, il padre della Psicologia positiva “è meglio andar d’accordo che vincere”.
La misura appunto, la piuma di Maat, la leggerezza alla Calvino come suggerisce nelle sue meravigliose Lezioni americane che se per caso non hai letto vai subito a comprarle.
Spero di non sembrarti un barbagianni con questi suggerimenti da vecchio zio, è che per il poco che ti conosco ti voglio bene.
Ti seguo dunque con questa poesia che non parla di bilance ma di ritmo, di tempi giusti che in fondo sono la stessa cosa.


C’E’ UN TEMPO PERTUTTE LE COSE
Di Paolo Coelhlo

Un tempo per nascere, un tempo per morire.
Un tempo per piantare, un tempo per sradicare la pianta.
Un tempo per uccidere, un tempo per guarire.
Un tempo per distruggere, un tempo per costruire.

Un tempo per piangere, un tempo per ridere.
Un tempo per gemere, un tempo per ballare.
Un tempo per scagliare pietre, un tempo per raccogliere sassi.
Un tempo per abbracciare, un tempo per separarsi.

Un tempo per cercare, un tempo per perdere.
Un tempo per conservare, un tempo per gettare via.
Un tempo per strappare, un tempo per ricucire.
Un tempo per tacere, un tempo per parlare.

Un tempo per amare, un tempo per odiare.
Un tempo per la guerra, un tempo per la pace.

DarkCoffee
24-November-2011, 13:23
Grazie ZioFred, mi fanno sempre piacere i tuoi suggerimenti... sono ricchi!
E non ti preoccupare che non sembri un barbagianni, anzi capisco benissimo quello che mi stai dicendo.
Ricordo che quando scelsi di fare lo stage (invece di un progetto interno) per la laurea triennale, mandai il curriculum all'IBM. Loro mi chiamarono e al colloquio una delle prime cose che mi chiesero fu "Hai mai lavorato in gruppo?" e poi "Da quante persone?".
Ancora grazie :D

Alla vita

La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
senza aspettarti nulla
dal di fuori o nell'al di là.
Non avrai altro da fare che vivere.

La vita non é uno scherzo.
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
o dentro un laboratorio
col camice bianco e grandi occhiali,
tu muoia affinché vivano gli uomini
gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
e morrai sapendo
che nulla é più bello, più vero della vita.

Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia.

Nazim Hikmet

Andrea
24-November-2011, 21:39
Mio fratello era aviatore
Un giorno ricevette la cartolina.
Fece i bagagli, e andò via,
Lungo la rotta del sud.

Mio fratello è un conquistatore.
Il popolo nostro ha bisogno
Di spazio. E prendersi terre su terre,
Da noi, è un vecchio sogno.

E lo spazio che si è conquistato
È sui monti del Guadarrama.
E’ lungo un metro e ottanta
E di profondità uno e cinquanta…

Bertolt Brecht

daniela
24-November-2011, 23:17
La misura

Dieci centimetri tra la mia macchina
e quella più vicina nel parcheggio

dieci centimetri anche tra il tuo corpo e il mio
ieri sera che non abbiamo fatto l'amore
avremmo voluto
ma cosa c'era tra di noi: stanchezza
o silenzio di parole trascurate
o paura di non ritrovare
la stessa confidenza di altre volte

poi dicono che la lunghezza
sia qualcosa di assoluto e misurabile

dieci centimetri
tra due auto sono uno spazio
tra di noi una distanza

Francesco Tomada

Andrea
11-December-2011, 19:52
Dice è lui, qui, sempre.
Non ha rinunciato a nulla, né rinuncerà,
col proprio corpo misura il peso delle parole
e comunque così lieve, è così lieve ciò che
continua
così lieve che neanche il vento può afferrarlo,
neppure un sospiro, una voce, le fugaci tenaglie della luce
così lieve e così greve rende
ciò che misura con se stesso o con l’altro,
scelto
che i piedi affondano nel nucleo pietroso,
gli occhi nel nucleo penoso
e l’eternità, l’unicità in eterno nei suoi buchi oscuri
come se aspettasse, fosse
avesse voglia, volesse.

Tomi Kontio

Andrea
16-December-2011, 18:22
Contributo alla statistica

Su cento persone:

che ne sanno sempre più degli altri

- cinquantadue;


insicuri a ogni passo

- quasi tutti gli altri;


pronti ad aiutare,

purché la cosa non duri molto

- ben quarantanove;


buoni sempre,

perché non sanno fare altrimenti

- quattro, be’, forse cinque;


propensi ad ammirare senza invidia

- diciotto;


viventi con la continua paura

di qualcuno o qualcosa

- settantasette;


dotati per la felicità,

- al massimo poco più di venti;



innocui singolarmente,

che imbarbariscono nella folla

- di sicuro più della metà;


crudeli,

se costretti dalle circostanze

- è meglio non saperlo

neppure approssimativamente;


quelli col senno di poi

- non molti di più

di quelli col senno di prima;


che dalla vita prendono solo cose

- quaranta,

anche se vorrei sbagliarmi;


ripiegati, dolenti

e senza torcia nel buio

- ottantatré

prima o poi;


degni di compassione

- novantanove;


mortali

- cento su cento.

Numero al momento invariato


Wislawa Szymborska

daniela
25-December-2011, 23:10
Favola II

C'era una volta un lupo, bandito dal suo paese,
che aveva stretto un patto col pastore.
Si sbranava una pecora il quindici del mese
mentre l'altro, il sornione, zufolava alla luna.

Un ordine civile entrava così nella steppa,
la legge rituale vinceva l'arbitrio del caso.
Quel lupo fu un profeta, un giustiniano ante litteram,
odiato dal branco selvaggio e dalla pecora di turno.

Maria Luisa Spaziani

daniela
27-December-2011, 00:06
Anguria

Nomi e nati
io pongo i vostri confini qui,
lungo il corso dell’intero anno,
fin dove con suoni vi avrò chiamati;

ogni cosa che intendo
aver detto, ogni nome e ogni nato,
per voi sarà qui ogni confine, a sinistra

ogni cosa che intendo
aver detto, ogni nome e ogni nato,
per voi sarà qui ogni confine, a destra,

tra questi segni, in questa direzione,
secondo misura di occhi, cuore e mente
comunque, entro questi limiti,
nel modo che solo va inteso,
entro i confini del canto

Giancarlo Pontiggia

daniela
27-January-2012, 22:55
UNO+UNO=UNO Da solo
uno può ma non molto
da solo uno beve
e da solo uno canta
da solo uno
se crede deve pregare.
In due
si grida meglio
con zelo di larve
con gesti di gomma
su letti di bronzo
prima e dopo il saccheggio.
La somma
dei due vuoti ci somiglia.

Nelo Risi

daniela
15-February-2012, 15:49
La misura ... del tempo

Tempo

Giorno per giorno, anno per anno, il tempo
nostro cammina! L’ora ch’è sì lenta
al desiderio, tu la tocchi infine
con le tue mani; e quasi a te non credi,
tanta è la gioia: l’ora che giammai
affrontare vorresti, a cauto passo
ti s’accosta e t’afferra – e nulla al mondo
da lei ti salva. Non è sorta l’alba
che piombata è la notte; e già la notte
cede al sol che ritorna, e via ne porta
la ruota insonne. Ma non v’è momento
che non gravi su noi con la potenza
dei secoli; e la vita ha in ogni battito
la tremenda misura dell’eterno.

Ada Negri

daniela
02-April-2012, 16:59
MINUTOMinuto: passante. Passato.
Congedo amanti e passioni…
Quanto domani mi verrà rubato
lo getto via con le mie mani!

Minuto: pretendi. Presente. Misura
che froda sul peso… Ma, attento:
non cominciò mai nel tempo
ciò che è finito… E tu menti,
minaccia, rincuora i malati
di morbo decimale, gli eterni
minorenni… Miseria! Minuzia! Chi sei
per spicciolare il mare? Crinale
dell’anima viva? – Secca! Sabbia!–
Il Re di tutte le ricchezze
non ebbe più glorioso regno
della scritta «Passerà anche questo»
sull’anello. Lungo vie a ritroso
chi non ha provato l’avara vanità
delle tue Arabie di quadranti,
lo strazio di pendoli e lancette?
Minuto: finzione! Finito! Fantasma
di futuro. Falsità che trita –
in polvere, poltiglia di rifiuti.
Elemosina alla vita! Smanio di lasciare il mondo che spacca
i secondi, il rintocco che strappa
le anime. Dove scandisce il mio eterno
l’eterno mancarsi dei minuti

MARINA CVETAEVA

daniela
20-April-2012, 23:34
La misura... del tempo:

Candele

Stanno i giorni futuri innanzi a noi
come una fila di candele accese -
dorate, calde, e vivide.
Restano indietro i giorni del passato,
penosa riga di candele spente:
le più vicine dànno fumo ancora,
fredde, disfatte, e storte.
Non le voglio vedere: m'accora il loro aspetto,
la memoria m'accora del loro antico lume.
E guardo avanti le candele accese.
Non mi voglio voltare, ch'io non scorga, in un brivido,
come s'allunga presto la tenebrosa riga,
come crescono presto le mie candele spente.

Kavafis

Andrea
24-April-2012, 12:51
Super light


È leggera la nostra vita,
leggero il latte e la carne.
Sono leggeri i boschetti, le nuvole e il tabacco.
È facile essere in un libro d'oro un sonetto leggero.
È leggera la coperta che riscalda i sogni.
Le valli cavalcano leggere sui dorsi delle montagne,
sono leggeri i tessuti d'un verde tenue sui corpi
delle donne che sono lievi come piume
e facilmente scambiabili.
Con crescente leggerezza dominiamo il sesso eccitato.
Sono leggere le immagini viste da occhi di galli e mucche,
leggera è la terra che mastichiamo con più leggerezza,
dimenticando l'un l'altro sempre più facilmente.
Girando a cuor leggero
ci amiamo e leggermente viviamo.


Peter Kolsek

daniela
01-May-2012, 23:50
bilancia, pesi, misure ... numeri:


Mi stanco sempre di contare
prima di finire l’inventario
di tutto quello che ho
Tante albe e crepuscoli
e notti silenziose
Tanti alberi in tutto il mondo
... quasi tutti con uccelli
Tante delizie per il tatto e la vista
e l’udito finchè mi arriva
per l’olfatto ed il gusto raffinato
e tante ore per stare allegro
e altre per sognare assopito
e tanti giorni con le sue notti
come il fedele rinnovarsi dell’onda
Ho tutto questo oltre
la donna che mi possiede.

Tomas Segovia

daniela
22-May-2012, 22:40
La statistica

Sai che d'è la statistica? È na' cosa
che serve pe fà un conto in generale
de la gente che nasce, che sta male,
che more, che va in carcere e che spósa.

Ma pè me la statistica curiosa
è dove c'entra la percentuale,
pè via che, lì, la media è sempre eguale
puro co' la persona bisognosa.

Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d'adesso
risurta che te tocca un pollo all'anno:

e, se nun entra nelle spese tue,
t'entra ne la statistica lo stesso
perch'è c'è un antro che ne magna due.


Trilussa

daniela
12-September-2012, 15:59
bilancia, pesi, misure... numeri:

Io sono due
è chiaro ora
sono due più uno
meno uno e fanno due
che due volte sono
... nata e due volte morta
due volte mi sono persa
forse una volta di più
perché due e una sono tre
le volte che ho sbattuto
e una volta ho anche vomitato
ma erano forse due
dato che sono in quattro
a tirarmi per i piedi
mentre dormo con voce di drago
e una volta sola ho amato
ma saranno duecento le volte
che ho toccato l'allegria
però non duecento volte sono nata
perché al centonovantanove
mi sono stufata ed ecco
al due mi sono scordata
non fosse due sarebbe zero
sono io e l'altra due
prendimi come sono
di una due e di due una.

Dacia Maraini

Andrea
08-October-2012, 13:08
E magari direzioni del cuore



Banderuola


Vento del sud,
bruno, ardente,
scendi sulla mia carne
e porti semi
di sguardi
brillanti col profumo
d'aranceti.


Fai arrossire la luna
e singhiozzare
i pioppi prigionieri, ma vieni
troppo tardi!
Ho già deposto la notte del mio racconto
nello scaffale.


Senza vento,
credimi,
gira, cuore;
gira, cuore.


Vento del nord,
orso bianco del vento!
Scendi sulla mia carne
tremante d'aurore
boreali
col tuo strascico di spettri
capitani
e ridendo
di Dante.
O pulitore di stelle!
Ma vieni
troppo tardi.
La casa dell'anima è coperta di muschio
e ho perso la chiave,


Senza vento,
credimi,
gira, cuore;
gira, cuore.


Brezze, gnomi e venti
di nessun luogo.
Zanzare della rosa
di petali a piramide.
Alisei filtrati
fra gli alberi rudi,
flauti nella burrasca
lasciatemi!
Il mio ricordo
trascina pesanti catene
e l'uccello è prigioniero
quando disegna di trilli
la sera.


Le cose che se ne vanno non tornano più.
tutti lo sanno,
e fra l'illustre moltitudine dei venti
è inutile lamentarsi.
Non è vero, pioppo, maestro di brezza?
E' inutile lamentarsi.


Senza vento,
credimi,
gira, cuore;
gira, cuore.


Federico Garcia Lorca

daniela
06-November-2012, 22:54
Minuto: passante. Passato.
Congedo amanti e passioni…
Quanto domani mi verrà rubato
lo getto via con le mie mani!


Minuto: pretendi. Presente. Misura
che froda sul peso… Ma, attento:
non cominciò mai nel tempo
ciò che è finito… E tu menti,

minaccia, rincuora i malati
di morbo decimale, gli eterni
minorenni… Miseria!Minuzia! Chi sei
per spicciolare il mare? Crinale

dell’anima viva? – Secca! Sabbia!–
Il Re di tutte le ricchezze
non ebbe più glorioso regno
della scritta «Passerà anche questo»

sull’anello. Lungo vie a ritroso
chi non ha provato l’avara vanità
delle tue Arabie di quadranti,
lo strazio di pendoli e lancette?

Minuto: finzione!Finito! Fantasma
di futuro. Falsità che trita –
in polvere, poltiglia di rifiuti.
Elemosina alla vita! Smanio

di lasciare il mondo che spacca
i secondi, il rintocco che strappa
le anime. Dove scandisce il mio eterno
l’eterno mancarsi dei minuti

MARINA CVETAEVA

daniela
02-April-2014, 17:00
Misurare

Imparammo maldestri
che forse era questo misurare
sbagliare metro
sbagliare gesto
ritornare indietro tra le cose
punto per punto sbriciolarne il lato
terrestre.

Bartolo Cattafi
(da Poesia marzo 2014)

Andrea
19-May-2015, 16:11
La misura del mondo


In matematica non sono brava.
Perdo il conto delle foglie dei rami
e per le stelle ogni volta ricomincio da capo.
Non riesco a misurare il salto delle cavallette
e non so la formula per il perimetro delle nuvole.
Il calcolo di quanta neve sia caduta mi sfugge
e anche di quanta ne possa reggere un filo d’erba.
La somma dei passi per arrivare al mare non mi riesce
e mi chiedo se per il ritorno devo fare una sottrazione.
Ho diviso il numero dei semi per i frutti
il risultato è una nuova foresta e ne avanza qualcuno.

Se moltiplico le giornate di sole per quelle di pioggia
ottengo più di sette stagioni e non so quante settimane.
La matematica mi confonde. Come misura del mondo è strana.
Per quanti conti si facciano qualcosa non torna mai pari.
Due finestre fanno una vista? quattro muri sono una casa?
Noi siamo i nostri centimetri, chili, litri? quanto pesa un segreto?
quanto misura una risata? e l’area del cuore come si calcola?


Azzurra D'Agostino

daniela
12-November-2015, 17:05
A volte non hai il tempo di accorgertene,
le cose capitano in pochi secondi.
Tutto cambia.
Sei vivo. Sei morto.
E il mondo va avanti.
Siamo sottili come carta.
Viviamo sul filo delle percentuali, temporaneamente.
E questo è il bello e il brutto,
il fattore tempo.
E non ci si può fare niente.
Puoi startene in cima a una montagna
a meditare per decenni e non cambierà una virgola.
Puoi cambiare te stesso e fartene una ragione,
ma forse anche questo è sbagliato.
Magari pensiamo troppo.
Sentire di più, pensare di meno.

Charles Bukowski