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Visualizza la versione completa : Julien Vocance



Rupert
20-September-2022, 17:13
Il mio amore per il componimento breve giapponese è universalmente noto, almeno ai tre o quattro frequentatori fedelissimi di Scompaginando.

Al pari del ben più noto e illustre Ungaretti, Julien Vocance ha è stato costretto dalle ristrettezze imposte ai soldati dalla vita in trincea ad elaborare una lirica essenzialissima e marcata dalla precarietà del momento per esprimere i propri sentimenti, le proprie sensazioni e qualche riflessione esistenziale. Egli individua nella forma dell'haiku lo strumento più adeguato per veicolare le sue pillole di poesia. Con i suoi haiku Vocance riesce a fondere la linearità tipica della prosa con la liricità esasperata del componimento breve.

Joseph Seguin, in arte Julien Vocance, nasce a Lione il 5 maggio del 1878. Compie studi universitari e consegue una licenza in giurisprudenza presso la prestigiosa École des chartes e una in lettere e in scienze politiche presso l'École du Louvre. la sua opera letteraria è essenzialmente incentrata sull'haiku. Appassionato studioso e collezionista di cose giapponesi, si è dedicato anima e corpo al componimento di haiku sul tema della prima guerra mondiale, alla quale aveva partecipato come soldato e che gli aveva lasciato in ricordo una scheggia conficcatasi troppo vicino al cervello perché potesse essere rimossa chirurgicamente, un occhio di vetro in sostituzione di quello perso nell'esplosione e ricorrenti e lancinanti emicranie, che lo hanno accompagnato per tutto il resto della vita. È morto il 28 luglio 1954 a Annonay.

Ecco un componimento che in qualche modo riassume in estrema sintesi (manco a dirlo) tutta la sua opera.



Dans un trou du sol, la nuit
En face d'une armée immense
Deux hommes
In una buca in terra, di notte
Di fronte a un esercito immenso
Due uomini


Julien Vocance





trad. Rupert © 2022

Rupert
20-September-2022, 18:22
Leggendo questi versi di Julien Vocance si può facilmente capire perché non trovino facilmente cittadinanza tra le antologie letterarie. Se non raggiungono la forza lirica e comunicativa di un Wilfred Owen o di Ungaretti, restano comunque una testimonianza efficace di che cosa sia la guerra in realtà.




Les cadavres entre les tranchées,
Depuis trois mois noircissant,
Ont attrapé la pelade.
.
i cadaveri tra le trincee,
da tre mesi s'anneriscono,
hanno preso l'alopecia.


Rumeurs de veuves, d'orphelins,
Bourdonnantes, comme un essaim,
Sur ces pauvres corps déteints.
.
rumori di vedove, d’orfani,
ronzanti come uno sciame,
su quei poveri corpi distesi.


Sur son chariot mal graissé,
L'obus très haut, pas pressé,
Au-dessus de nous a passé.
.
sul suo carretto mal ingrassato,
l’obice non alto, poco affrettato,
sopra di noi è passato.


Par petits paquets,
En éventail autour de lui,
Sa chair a jailli.
.
a piccoli pacchetti
a ventaglio attorno a lui
è sgorgata la sua carne.


Malaise de toute la chair
Où, dans un instant, peut entrer
La mitraille proche.
.
disagio di tutta la carne
dove, tra un istante, può entrare
la mitraglia vicina.


Gris fer, gris plomb, gris cendré,
Gris dans les coeurs résignés :
Relève des tranchées.
.
grigio ferro, grigio piombo, grigio cenere,
grigio nei cuori rassegnati:
il ricambio alla trincea.


Pour arriver jusqu'à ma peau
Les balles ne pourraient jamais
Se débrouiller dans mes lainages.
.
per arrivare fino alla mia pelle
i proiettili non potrebbero mai
cavarsela tra le mie coltri.


Dans sa flanelle
Ses ongles vont, picorant
Les petites bêtes.
.
nella sua flanella
le le unghie vanno, beccando
le bestioline.


Il a lu la lettre de l'écolière,
Il a bien regardé son nom,
Il a dit que ça n'était pas pour lui.
.
ha letto la lettera della scolara,
ha guardato bene il nome,
ha detto che non era per lui.


Dans les vertèbres
Du cheval mal enfoui
Mon pied fait : floche...
.
nelle vertebre
del cavallo mal seppellito
il mio piede fa: flosc.



Julien Vocance



trad. Rupert © 2022