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Visualizza la versione completa : Yves Bonnefoy



Rupert
07-July-2021, 17:34
Lascio come di consueto all'immancabile voce della onnipresente Wikipedia il compito di delineare qualche tratto biografico di Yves_Bonnefoy (https://it.wikipedia.org/wiki/Yves_Bonnefoy) (1923-2016), poeta francese plurilaureato e immensamente celebrato.

Sul nostro forum ci sono diversi post dedicati a lui, che val lapena andare a riscoprire perché riportano suoi componimenti:

La poesia del giorno (http://www.scompaginando.it/showthread.php?677-La-poesia-del-giorno&p=26836&viewfull=1#post26836)
Che cos'è la poesia (http://www.scompaginando.it/showthread.php?185-Che-cos-e-la-poesia&p=26841&viewfull=1#post26841)
La neve (http://www.scompaginando.it/showthread.php?1388-La-neve&p=26843&viewfull=1#post26843)
Natura e poesia (http://www.scompaginando.it/showthread.php?768-Natura-e-poesia&p=26842&viewfull=1#post26842)


... oppure notizie su di lui:

Notizie dal mondo della poesia
(http://www.scompaginando.it/showthread.php?1059-Notizie-dal-mondo-della-poesia&p=26833&viewfull=1#post26833)

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Yves Bonnefoy nel suo studio (2013)

Rupert
07-July-2021, 18:00
DE NATURA RERUM
DE NATURA RERUM


Lucrèce le savait :
Ouvre le coffre,
Tu verras, il est plein de neige
Qui tourbillonne.
Lucrezio lo sapeva :
Apri il baule,
Vedrai, è pieno di neve
Che turbina.


Et parfois deux flocons
Se rencontrent, s’unissent,
Ou bien l’un se détourne, gracieusement
Dans son peu de mort.
E talvolta due fiocchi
S'incontrano, s'uniscono,
Oppure uno devia, aggraziatamente
In un po' di morte.


D’où vient qu’il fasse clair
Dans quelques mots
Quand l’un n’est que la nuit,
L’autre, qu’un rêve ?
Da che viene che faccia chiaro
In qualche parola
Quando uno è solo di notte,
L’altro, solo un sogno?


D’où viennent ces deux ombres
Qui vont, riant,
Et l’une emmitouflée
D’une laine rouge ?
Da dove vengono queste due ombre
Che vanno, ridendo,
Et una imbacuccata
D'una lana rossa?


Yves Bonnefoy, da:
"Début et fin de la neige", Mercure de France, Paris, 1988
Trad © Rupert luglio 2021

Rupert
08-July-2021, 18:27
Delphes du second jour
Delfi del secondo giorno



Ici l'inquiète voix consent d'aimer
La pierre simple.
Les dalles que le temps asservit et délivre.
L'olivier dont la force a goût de sèche pierre
Le pas dans son vrai lieu. L'inquiète voix
Heureuse sous les roches du silence,
Et l'infini, l'indéfini répons
Des sonnailles, rivage ou mort.
De nul effroi
Était ton gouffre clair,
Delphes du second jour.
Qui l'inquieta voce consente d'amare
La semplice pietra.
Le lastre che il tempo assoggetta e fornisce.
L'olivo la cui forza sa di pietra secca
I passi nel suo vero luogo. L'inquieta voce
Felice sotto le rocce del silenzio,
E l'infinito, l'indefinito responsorio
Di sonagli, riva o morte.
Di nessuno spavento
Era chiaro il tuo baratro,
Delfi del secondo giorno.



Yves Bonnefoy, Poèmes 1947-1975,Mercure de Franc, 1978.
Trad © Rupert luglio 2021

Rupert
04-October-2022, 11:40
Vrai lieu
Luogo vero


Qu'une place soit faite à celui qui approche,
Personnage ayant froid et privé de maison.
Si trovi un posto a colui che s'avvicina,
Personaggio avente freddo e privo di casa.


Personnage tenté par le bruit d'une lampe,
Par le seuil éclairé d'une seule maison.
Personaggio tinto dal suono d'un lampione,
Dal suolo rischiarato d'una sola casa.


Et s'il reste recru d'angoisse et de fatigue,
Qu'on redise pour lui les mots de guérison.
E se resta prigioniero d'angoscia e di fatica,
Si ridicano per lui le parole di guarigione.


Que faut-il à ce cœur qui n'était que silence.
Sinon des mots qui soient le signe et l'oraison.
Cosa manca a questo cuore ch'era solo silenzio.
Se non parole qui siano il segno e la preghiera.


Et comme un peu de feu soudain la nuit.
Et la table entrevue d'une pauvre maison?

Yves Bonnefoy
E come un po' di fuoco improvviso di notte.
E il tavolo intravisto d'una povera casa?

Trad © Rupert ottobre 2022