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Visualizza la versione completa : XIX° GdL (Misto) - Fosca di Igino Ugo Tarchetti



DarkCoffee
06-October-2018, 17:21
5454

Fosca, la protagonista del romanzo di Igino Ugo Tarchetti, sta per compiere centocinquant’anni d’età, ma non li dimostra: anzi, da quel lontano 1869, quando apparve presso l’editore Treves, ha acquistato un fascino ancor più conturbante. Fosca è difatti uno dei romanzi più significativi della Scapigliatura milanese, anticipatore di sensibilità e atmosfere del Decadentismo. La sua “riscoperta” in epoche a noi più vicine è dovuta a Italo Calvino, che lo ripropose come primo volume di “Centopagine”, la collana da lui curata. Romanzo psicologico raffinato, sviluppa una conturbante vicenda intorno alle personalità di Fosca e Giorgio. La prima, donna di grande sensibilità e fine cultura, ma non certo dai lineamenti aggraziati, si innamora di Giorgio, a sua volta impegnato con Clara. Sembra quindi non esserci alcuna possibilità per una loro storia. E proprio per questo, a poco a poco, Fosca si fa morire per il rifiuto dell’uomo. Ma in realtà Giorgio è emotivamente molto più coinvolto di quanto creda… Il romanzo ha conosciuto diversi adattamenti televisivi e cinematografici, tra cui Passione d’amore, di Ettore Scola, film del 1981.

DarkCoffee
06-October-2018, 17:28
Devo dire che neanche ho aperto il libro e già mi incuriosisce.

Tre utenti lo hanno già letto ed hanno il piacere di rileggerlo ed una persona ha il suo nick come scelta per distinguersi dagli altri utenti sul forum e tutto per un libro che ormai a scuola non sembra lo fanno leggere più, ma a veder su internet viene proposto come un grande classico italiano.

Estella
06-October-2018, 18:35
La copertina del libro però non corrisponde molto alla descrizione fisica di Fosca.
Secondo me a volte scelgono delle copertine che non c'entrano nulla col personaggio che devono descrivere, peccato.
In questo caso avrei visto bene un'illustrazione tratta da un dipinto di Munch, nello specifico "Madonna".

DarkCoffee
13-October-2018, 00:09
Alla fine ho comprato il cartaceo:yeah:

Incipit: Mi sono accinto più volte a scrivere queste mie memorie...
Mi sembro io eheheheh

Mi piace come è scritto ^^
"Dimenticare! E' uccidersi, è rinunciare a quell'unico bene che possediamo realmente e impreteribilmente, al passato. Che se si potessero dimenticare soltanto le gioie, forse l'oblio potrebbe essere giustamente desiderato; ma dei nostri dolori noi siamo superbi e gelosi, noi li amiamo, noi li vogliamo ricordare.Sono essi che compongono la corona della vita."

DarkCoffee
15-October-2018, 20:41
"Passai sempre dall'apatia all'adorazione senza soffermarmi sull'amore. Perchè riposarsi a metà? Perchè non mirare agli ultimi limiti? Le grandi cose sono estreme - le grandi anime adorano o odiano."

Elvira Coot
25-October-2018, 17:07
Sono al capitolo 8 e mi sta piacendo. Certo, il linguaggio è decisamente retrò, ma descrive bene i sentimenti e li fa condividere al lettore.



"Quando il fuoco della gioventù si è spento, svanisce a poco a poco anche il tepore delle ceneri; esse rimangono là ad attestare dove la fiamma ha un giorno avvampato, fino a che il soffio gelato del tempo non viene anch'esso a disperderle."

"Non mi importava di essere da più o da meno degli altri uomini, mi bastava essere diverso."

"Ho segnato tutti i periodi solenni della mia vita con dei fiori. Ne conservo una quantità di mazzetti che sono come le pietre migliari del cammino percorso nella mia esistenza e li porto meco come l'unico tesoro che io possiedo al mondo."

"La mia è una natura a molle, a sbalzi; una natura sempre alternata"

DarkCoffee
27-October-2018, 08:52
Elvira tu l'avrai già finito!
Io sono al capitolo XV.
Si il linguaggio è un BEL po' retro', però accettabilmente piacevole. E' da tempo che non leggevo una narrazione così.

La frase di seguito mi è piaciuta, effettivamente non mi ero mai posta da questa prospettiva...
"Credo che il meditare sui libri e il rileggerli sia cosa sommamente inutile, anzi sommamente nociva; a meno che in tutta la vita non se ne leggesse che uno solo, e questo fosse tale da instillarci princípi retti e da fortificarvici. Di libri educativi non ve ne può essere che uno, pena la contraddizione, giacché ogni uomo ha vedute opposte, o per lo meno diverse. Il leggere molti libri, il meditare su molti non ha altro effetto che quello di renderci dubbiosi sulle nostre idee, incerti nei nostri pensamenti; non si sa piú a che cosa credere, e spesso si finisce col non credere piú a nulla. Sono convinta che ogni libro che non diverte, fallisce il suo scopo; che ogni libro che fa pensare, nuoce. L’obiettivo d’ogni lavoro letterario dovrebbe essere la fantasia - non la testa che si guasta, non il cuore che sanguina - ma l’immaginazione che si esalta e gioisce. Non avete mai provato l’ebbrezza dell’immaginazione?"

DarkCoffee
01-November-2018, 20:34
Sono a circa pagina 80.
Ma chi lo sta leggendo oltre me?


Sono arrivata nel punto in cui lui torna dal viaggio di 3 giorni a Milano. Parlano. Lei cambia casa. Lei si sente male e lui viene chiamato dal dottore e viene informato che Fosca sta morendo.
E' la prima volta che mi capita di leggere un libro con una descrizione così infima di una donna.
Così brutta? Ma perché? Povera...
Da una parte fa rabbia anche a me!

kaipirissima
02-November-2018, 13:29
Ce l'ho sul comodino. Chiuso, ma ancora per poco.

kaipirissima
02-November-2018, 17:28
Sono a pag. 60. Le prime pagine sono un'overdose di passione romantica che sinceramente ... anche no. Poi all'arrivo nel nuovo reggimento direi che decolla.

Devo ammettere che ogni tanto mi fa morir dal ridere!

kaipirissima
03-November-2018, 17:49
Elvira tu l'avrai già finito!
Io sono al capitolo XV.
Si il linguaggio è un BEL po' retro', però accettabilmente piacevole. E' da tempo che non leggevo una narrazione così.

La frase di seguito mi è piaciuta, effettivamente non mi ero mai posta da questa prospettiva...
"Credo che il meditare sui libri e il rileggerli sia cosa sommamente inutile, anzi sommamente nociva; a meno che in tutta la vita non se ne leggesse che uno solo, e questo fosse tale da instillarci princípi retti e da fortificarvici. Di libri educativi non ve ne può essere che uno, pena la contraddizione, giacché ogni uomo ha vedute opposte, o per lo meno diverse. Il leggere molti libri, il meditare su molti non ha altro effetto che quello di renderci dubbiosi sulle nostre idee, incerti nei nostri pensamenti; non si sa piú a che cosa credere, e spesso si finisce col non credere piú a nulla. Sono convinta che ogni libro che non diverte, fallisce il suo scopo; che ogni libro che fa pensare, nuoce. L’obiettivo d’ogni lavoro letterario dovrebbe essere la fantasia - non la testa che si guasta, non il cuore che sanguina - ma l’immaginazione che si esalta e gioisce. Non avete mai provato l’ebbrezza dell’immaginazione?"


che pensare sia nocivo alla pace della ragione è cristallino, ma se la pace della ragione per analogia è la pace dei sensi, allora io dico, leggiamo, amiamo e viviamo!
Immersi nel dubbio, in balia della passione, in ostaggio della vita.

Elvira Coot
04-November-2018, 21:22
Si insiste molto sulla bruttezza della Fosca... ma sarà poi così brutta? Secondo Giorgio, tolti i segni della malattia rimane un viso che potrebbe piacere. Cerco di immaginarmela

Ma, a proposito, che malattia ha la Fosca, esattamente?






Sono a circa pagina 80.
Ma chi lo sta leggendo oltre me?

Io, io, io!

kaipirissima
05-November-2018, 14:31
Secondo me ha una forma ottocentesca di isteria, epilessia, anoressia.
L'unico fascino fisico di Fosca sono gli occhi e i capelli.

DarkCoffee
05-November-2018, 20:19
oppure semplice depressione?

Elvira Coot
06-November-2018, 19:03
Vorrei sottolineare un particolare.
Giorgio va a Milano e la prima notte esce ad imbucare la lettera per la Fosca. Torna dopo TRE giorni e lei l'ha GIA' ricevuta. :oh:

Ma che razza di poste avevano??? :oh:

Questo romanzo è ambientato in Italia o su Marte??? :oh:

Elvira Coot
12-November-2018, 23:00
Proseguo.

Il medico dice che la malttia è incurabile: povera Fosca!

kaipirissima
13-November-2018, 09:49
Io sono ferma. In questo periodo sono incasinata e preferisco leggere cose più " a lieto fine".
Anzi se avete da suggerirmi dei titoli ben vengano. Leggere è diventato un momento di disimpegno dalla vita.

DarkCoffee
18-November-2018, 22:35
Vado avanti lentamente, un po' per mancanza di tempo (sono in modalità ristrutturazione vita professionale), un po' perché è troppo deprimente.
Ma continuo imperterrita!

Capitolo 29.

Sono arrivata alla lunga lettera che sta scrivendo a Giorgio... veramente mi mette un nervoso!
Capisco la depressione, capisco che è difficile, però mi verrebbe da essere accanto a lei e dirgli "No! Dai! Vai avanti! Non devi pensare così! Cosa stai facendo con te stessa? E' un offesa a tutte le persone che realmente stanno male, di un male incurabile! E tu invece? Stai così perché".
Ma forse, sono troppo insensibile? Questo è quello che mi viene da pensare leggendo il romanzo. Vado avanti, magari cambio idea.

Elvira Coot
10-December-2018, 18:33
Capitolo 45

Fosca, secondo me, sta proprio esagerando! Sta soffocando anche me che leggo, figuriamoci Giorgio che la situazione la vive in prima persona

Clara ci ha dato un taglio

Io, se fossi Giorgio scapperei mooooooooolto lontano da tutte e due!



Dark, come sei messa? Lo hai finito?



5468

Fosca
10-December-2018, 20:00
:pazzo::pazzo:chissà cosa penserete di me...che addirittura ci ho fatto il mio nick..:lol:

Elvira Coot
10-December-2018, 22:07
chissà cosa penserete di me...che addirittura ci ho fatto il mio nick..:lol:

:lol:


Dai, devi ammettere che Fosca è tremenda! Se Giorgio non fa pari pari quello che dice lei, minaccia il suicidio ... e lui poveraccio non ha cuore di dirle di no
Deve essere terribile avere accanto una persona così!!!!! :eek


5468

DarkCoffee
11-December-2018, 08:48
Elvira, ti ho raggiunto per leggere i tuoi commenti!
Qui sono proprio tutti fuori! Faccio fatica ad andare avanti perchè mi innervosisce Fosca e mi infastidisce Giorgio... mi opprimono, mi soffocano, mi stressano.
Lo scrittore è stato molto bravo in questo!
Comunque sono molto contenta che sto leggendo questo libro perchè è diverso :)

Fosca: te lo stavo per chiedere. Perchè? Dobbiamo arrivare alla fine? Se no, cosa ti ha spinto a prendere il nome?

Elvira Coot
11-December-2018, 17:51
D'altra parte, Fosca sa che le è rimasto poco tempo da vivere. Sta sempre chiusa in camera, non vede mai nessuno, se non il cugino ... non è che abbia la fila di pretendenti fuori dalla porta .... Giorgio è praticamente la sua unica occasione per avere affetto da un uomo







5468

DarkCoffee
11-December-2018, 22:45
Finito.
Aspetto te, Elvira, per parlarne ^^

Elvira Coot
20-December-2018, 14:52
Finito. Devo dire che mi è piaciuto molto, soprattuto il finale

Fosca muore felice

il cugino alla fine per fortuna non è morto

Giorgio è libero di ricominciare a vivere, di guardare avanti, anche se il suo animo è molto cambiato


Per capire bene come va a finire, occorre rileggere le prime righe, quelle che Giorgio ha scritto cinque anni dopo i fatti raccontati nel libro, quando Le cause del mio terrore non hanno cessato di esistere, perché il mio cuore non è di quelli che dimenticano, ma, comunque sia, questo terrore è dissipato

Dark, a te è piaciuto?

5468

Estella
06-March-2019, 11:44
Ho letto il romanzo a settembre e ho lasciato la mia recensione nel thread dedicato al romanzo.
Mi è spiaciuto non rileggerlo con voi ma non ero nello stato d'animo adatto, comunque a me questo romanzo è piaciuto molto e non riesco a non empatizzare con Fosca, col suo senso di solitudine e col suo disperato bisogno di essere amata, può essere definita una donna vampiro ma non riesco a vedere Giorgio come una vittima, Giorgio era consapevole del fascino che suscitava in Fosca e gli piaceva essere oggetto di adulazione fino a che ne è rimasto invischiato senza sapere più come uscirne (o forse Giorgio non voleva uscirne, trovando nell'amore di Fosca un rafforzamento del suo vivere l'amore in maniera melodrammatica, a me sembra che Giorgio viva tutti gli aspetti della sua esistenza in modo crepuscolare, tormentoso, quasi masochistico).