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Aleciccio
21-November-2011, 14:54
E' scesa la neve

E' scesa la neve
a visitare la valle.
Giunge senza rumore.
Così scendono i sogni.
Guardiamola scendere.
Ha dita così dolci,
così lievi e sottili,
che sfiorano senza toccare.

Gabriela Mistral

Aleciccio
21-November-2011, 18:53
Venne verso sera

La neve venne,
venne verso sera.
Essa scese
giù dall'alto dei cieli
sui tetti
e stupì tutti
con la sua bianchezza.
Era davvero tanta,
ed era davvero bella.
Cadeva e cadeva..
e sotto i piedi
volava
a seconda del vento
e nel volo oscillava.
Giaceva
fresca e scintillante
e ognuno
ne era abbagliato

Evgenij Alekasandrovic Evtusenko

daniela
21-November-2011, 20:42
La terza neve


Guardavamo dalle finestre, là
dove i tigli
si stagliavano neri
nella profondità del cortile.
Sospirammo
ancora, la neve non veniva,
ed era tempo, ormai,
era tempo...
E la neve venne,
venne verso sera.
Essa
giù dall'alto dei cieli
volava
a seconda del vento.
e nel volo
oscillava.
A falde sottili come lamine.
fragili,
era confusa di sé stessa.
La prendevamo delicatamente nelle mani
e stupivamo:
dunque, era quella la neve?
Ma la neve ci rassicurava:
Verrà, io lo so,
verrà la neve vera.
Non vi turbate
mi scioglierò,
non inquietatevi
subito... .
Dopo sette giorni
venne la neve nuova.
Non venne
precipitò.
Cadeva cosi fitta, da non potere
tenere aperti gli occhi.
a tutta forza
vorticava in cerchio, mugliando.
Con pervicace ostinazione
voleva inseguire il trionfo
perché tutti dicessero concordi:
si, è lei, la neve
vera. che non dura un sol giorno,
o due.
Ma disperò di sé, non resistette
e si diede per vinta.
E se non si scioglieva tra le mani
si scioglieva
sotto
i piedi...
E noi inquieti, ansiosi
sempre più spesso
scrutavamo l'orizzonte: quando
quella vera verrà?
Perché era tempo,
era tempo...
E un mattino,
appena alzati, pieni di sonno,
ignari ancora,
d'improvviso aperta la porta,
meravigliati, la calpestammo.
Posava, alta e pulita
in tutta la sua tenera semplicità.
Era
fittissimamente di sé sicura.
Giacque
in terra
sui tetti
e stupì tutti
con la sua bianchezza.
Era davvero tanta,
ed era davvero bella.
Cadeva e cadeva
nel baccano dell'alba
fra il rombo delle macchine e lo sbuffare
dei cavalli
e sotto i piedi non si scioglieva.
anzi diventava più compatta.
Giaceva
fresca e scintillante
e ognuno ne era abbagliato.
Ed era lei, la neve. La vera.
L'aspettavamo.
Era venuta.

Yevgeny Evtushenko

daniela
21-November-2011, 20:47
Cade la neve: tutt'intorno è pace

Sui campi e sulle strade;
silenziosa e lieve,
volteggiando la neve cade.
Danza la falda bianca
nell'ampio ciel scherzosa
poi sul terren si posa stanca.
In mille immote forme
sui tetti e sui camini,
sui cippi e sui giardini
dorme.
Tutto d'intorno è pace;
chiuso in oblio profondo
indifferente il mondo tace.

Ada Negri

daniela
21-November-2011, 20:49
La neve cade

La neve cade, la neve cade.
Alle bianche stelline in tempesta
si protendono i fiori del geranio
dallo stipite della finestra.
La neve cade, la neve cade
come se non cadessero i fiocchi,
ma in un mantello rattoppato
scendesse a terra la volta celeste.
La neve cade, la neve cade,
la neve cade e ogni cosa è in subbuglio:
il pedone imbiancato, le pinete sorprese..

Boris Pasternak

daniela
21-November-2011, 20:55
Neve

Dal cielo tutti gli Angeli
videro i campi brulli,
senza fronde né fiori
e lessero nel cuore dei fanciulli
che aman le cose bianche.
Scossero le ali stanche di volare
ed allora discese lieve lieve
la fiorita di neve.

Umberto Saba

daniela
21-November-2011, 20:59
Nevicata

Dalle profondità dei cieli tetri
scende la bella neve sonnolenta,
tutte le cose ammanta come spettri:
scende, risale, impetuosa, lenta.
Di su, di giù, di qua, di là s'avventa
alle finestre, tamburella i vetri...
Turbina densa in fiocchi di bambagia,
imbianca i tetti ed i selciati lordi,
piomba, dai rami curvi, in blocchi sordi...
Nel caminetto crepita la bragia...

Guido Gozzano

248

daniela
21-November-2011, 21:03
La neve

Il bimbo guarda alla finestra i fiocchi
taciti, ch'empion turbinando l'aria,
guarda la strada bianca e solitaria,
che non ha che un ombrello e due marmocchi.

E guarda la casina dirimpetto,
che è agghiacciata dal vento e dalla bruma,
ma che pur nel silenzio freddo fuma
con la pipa del suo comignoletto.

Sorride il bimbo nel suo caldo covo,
ed è stupito perchè i fiocchi, a un tratto,
d'un paesello nero e vecchio han fatto
un paesello tutto bianco e nuovo.

Marino Moretti

249

Aleciccio
22-November-2011, 14:22
Volevo metterla e dedicartela perchè ricordavo che ti era piaciuta molto, ma sono felice perchè vedo che l'hai conservata e come dicesti tu è la più bella poesia sulla neve che sia stata scritta...


La terza neve


Guardavamo dalle finestre, là
dove i tigli
si stagliavano neri
nella profondità del cortile.
Sospirammo
ancora, la neve non veniva,
ed era tempo, ormai,
era tempo...
E la neve venne,
venne verso sera.
Essa
giù dall'alto dei cieli
volava
a seconda del vento.
e nel volo
oscillava.
A falde sottili come lamine.
fragili,
era confusa di sé stessa.
La prendevamo delicatamente nelle mani
e stupivamo:
dunque, era quella la neve?
Ma la neve ci rassicurava:
Verrà, io lo so,
verrà la neve vera.
Non vi turbate
mi scioglierò,
non inquietatevi
subito... .
Dopo sette giorni
venne la neve nuova.
Non venne
precipitò.
Cadeva cosi fitta, da non potere
tenere aperti gli occhi.
a tutta forza
vorticava in cerchio, mugliando.
Con pervicace ostinazione
voleva inseguire il trionfo
perché tutti dicessero concordi:
si, è lei, la neve
vera. che non dura un sol giorno,
o due.
Ma disperò di sé, non resistette
e si diede per vinta.
E se non si scioglieva tra le mani
si scioglieva
sotto
i piedi...
E noi inquieti, ansiosi
sempre più spesso
scrutavamo l'orizzonte: quando
quella vera verrà?
Perché era tempo,
era tempo...
E un mattino,
appena alzati, pieni di sonno,
ignari ancora,
d'improvviso aperta la porta,
meravigliati, la calpestammo.
Posava, alta e pulita
in tutta la sua tenera semplicità.
Era
fittissimamente di sé sicura.
Giacque
in terra
sui tetti
e stupì tutti
con la sua bianchezza.
Era davvero tanta,
ed era davvero bella.
Cadeva e cadeva
nel baccano dell'alba
fra il rombo delle macchine e lo sbuffare
dei cavalli
e sotto i piedi non si scioglieva.
anzi diventava più compatta.
Giaceva
fresca e scintillante
e ognuno ne era abbagliato.
Ed era lei, la neve. La vera.
L'aspettavamo.
Era venuta.

Yevgeny Evtushenko

Aleciccio
22-November-2011, 14:28
Questa è Zelda e amava la neve. Quando c'era lei la amavo molto anch'io. Ora ho paura della prossima nevicata perchè non ci sarà a dividerla con me. Grazie per le poesie che postate qui, mi emozionano, mi commuovono e me la ricordano..

260

Andrea
22-November-2011, 14:40
Prima neve

Mi leverò al mattino
tra il ridere pacato dei cristalli
di neve. Cadi, cadi, allegra, buona
Prima neve,
tu sei la prima, sei la prima neve.
I bambini nati in primavera
e gli uccelli non ti conoscevano.
Anch'io sono stupito dal biancore
anch'io stupisco di quest'aria nuova:
nella vecchia città palpita adesso
un che di fresco, come di boschivo.

Boris Sluckij

Andrea
22-November-2011, 14:46
Non è una poesia vera e propria ma mi piace molto, un paesaggio lirico e spietato...

L'ultimo bagliore del tramonto si spegneva sulle deserte solitudini gelate e, contro l'indistinto colore del cielo, più viva spiccava la massa scura degli abeti che premevano e incalzavano il corso gelato del fiume.
Il vento che sino allora aveva impazzato, strappando dagli alberi la veste gelata che li aveva ricoperti, ora aveva tregua.
Nessun rumore, nessuna voce d'uomo rompeva quel silenzio, e la natura, sempre uguale da che è nato il mondo, dominava incontrastata.

Jack London - Zanna Bianca

daniela
22-November-2011, 21:32
Questa è Zelda e amava la neve. Quando c'era lei la amavo molto anch'io. Ora ho paura della prossima nevicata perchè non ci sarà a dividerla con me. Grazie per le poesie che postate qui, mi emozionano, mi commuovono e me la ricordano..

260

Mio Dio, esce dallo schermo!

daniela
22-November-2011, 21:36
Volevo metterla e dedicartela perchè ricordavo che ti era piaciuta molto, ma sono felice perchè vedo che l'hai conservata e come dicesti tu è la più bella poesia sulla neve che sia stata scritta...

Grazie, sono andata a ripescarla, perchè per me continua ad essere la più bella poesia sulla neve.

Aleciccio
25-November-2011, 16:35
DANZEIl vento del nord soffiando s'avvicina.
Gli alberi,
alberi d'inverno, tutti, danzano.
Anch'io mi adeguo, e danzo.
In fondo
neanche il cielo sembra resistere:
i fiocchi di neve disordinatamente danzano.
Anche gli orsi nel profondo delle caverne,
e le serpi sepolte lungo i pendii delle colline,
si svegliano per un attimo dal lungo sonno
e danzano pacatamente
al ritmo delle cose terrene.

KO UN

Rupert
25-November-2011, 23:07
Grazie, sono andata a ripescarla, perchè per me continua ad essere la più bella poesia sulla neve.

Anche a me questa poesia piace moltissimo. Ero andato a prenderla, copiarla e trasportarla, ma arrivato sul thread ho constatato felicemente che i versi di Evtushenko godono del favore di altri appassionati di poesia e qualcuno mi aveva preceduto.
È una sensibilità condivisa che quasi mi ha commosso. O forse semplicemente il bello poetico è così risplendente da risultare visibile a tutti...

Aleciccio
28-November-2011, 18:55
NEVAI

Io fui nel giorno alto che vive
oltre gli abeti,
io camminai su campi e monti
di luce –
Traversai laghi morti – ed un segreto
canto mi sussurravano le onde
prigioniere –
passai su bianche rive, chiamando
a nome le genziane
sopite –
Io sognai nella neve di un'immensa
città di fiori
sepolta –
io fui sui monti
come un irto fiore –
e guardavo le rocce,
gli alti scogli
per i mari del vento –
e cantavo fra me di una remota
estate, che coi suoi amari
rododendri
m'avvampava nel sangue -

ANTONIA POZZI

Aleciccio
28-November-2011, 19:13
PAESAGGIO INVERNALE

Respirano lievi gli altissimi
abeti racchiusi nel manto di neve.
Più morbido e folto quel bianco splendore
riveste ogni ramo, via via.
Le candide strade si fanno più zitte;
Le stanze raccolte, più intente.
Rintoccano l'ore. Ne vibra
percosso ogni bimbo, tremando.
Di sovra gli alari, lo schianto d'un ciocco
che in lampi e faville rovina.
In niveo brillar di lustrini,
il candido giorno là fuori s'accresce,
divien sempiterno Infinito.

Rainer Maria Rilke

Andrea
30-November-2011, 11:39
La neve

Come pesa la neve su questi rami
come pesano gli anni sulle spalle che ami.
L'inverno è la stagione più cara,
nelle sue luci mi sei venuta incontro
da un sonno pomeridiano, un'amara
ciocca di capelli sugli occhi.
Gli anni della giovinezza sono anni lontani.

Attilio Bertolucci

Elvira Coot
30-November-2011, 14:30
Il mondo ha cambiato vestito:
s'è messo un gran camice bianco,
un camice lungo, infinito.
Il cielo lo tesse, mai stanco;
lo tesse con l'arte sua lieve
a piccoli fiocchi di neve.

C'è un vasto silenzio di pace,
e sotto la coltre la terra
si stende beata. Le piace
quel bianco, che tutta la serra,
scendendo con mite brusìo
a darle la quiete e l'oblìo.

C'è un'aria di calma modesta
per tutto, vicino e lontano.
E' l'umile, candida festa
che il monte affratella col piano,
che il tetto el povero ha reso
così come quello del creso.

C'è un'aria di fiaba e leggenda,
ricordi del vecchio Natale;
e pare che un velo si stenda
su tutto un passato di male.
I bimbi fan palle di neve;
lo sci vola libero, lieve ...

Il mondo s'è fatto un gran giuoco,
un dolce maestoso di panna.
Sta l'uomo vicino al suo fuoco,
e niente, in quell'ora, lo affanna.

La terra s'addorme incantata.
Tu vegli, montagna serena,
e chiedi alla notte stellata
che venga l'oblìo d'ogni pena.

Dal cielo, in quell'ora, qualcosa
discende d'eterno, di lieve:
e guarda se il mondo riposa
nel bianco suo sogno di neve.
Qualcosa d'eterno, che sfiora
la terra con luce d'aurora.

(Fulvio Palmieri)

Aleciccio
04-December-2011, 18:51
Ho spostato qui la poesia di Dolores che stava nel thread Inverno...

"La neve cade"
Boris Pasternak

La neve cade, la neve cade
Alle bianche stelline in tempesta
Si protendono i fiori del geranio
Dallo stipite della finestra:
La neve cade e ogni cosa è in subbuglio,
ogni cosa si lancia in un volo,
i gradini della nera scala,
la svolta del crocicchio.
La neve cade, la neve cade,
come se non cadessero i fiocchi,
ma in un mantello rattoppato
scendesse a terra la volta celeste.
Come se con l'aspetto di un bislacco
Dal pianerottolo in cima alle scale,
di soppiatto, giocando a rimpiattino,
scendesse il cielo dalla soffitta.
Perché la vita stringe. Non fai a tempo
A girarti dattorno, ed è Natale.
Solo un breve intervallo:
guardi, ed è l'Anno Nuovo.
Densa, densissima la neve cade.
E chi sa che il tempo non trascorra
Per le stesse orme, nello stesso ritmo,
con la stessa rapidità o pigrizia,
tenendo il passo con lei?
Chi sa che gli anni, l'uno dietro l'altro,
non si succedano come la neve,
o come le parole d'un poema?
La neve cade, la neve cade,
la neve cade e ogni cosa è in subbuglio:
il pedone imbiancato,
le piante sorprese,
la svolta del crocicchio.

daniela
06-December-2011, 22:03
Polvere di neve

Il modo in cui un corvo
Di sopra una cicuta
Scrollò sopra di me
Una neve minuta
Diede al mio cuore un tale
Mutamento d'umore,
Da salvare un mio giorno
Ormai senza valore.

R. Frost

Aleciccio
31-January-2012, 09:18
Neve


Scende la neve su la terra madre,
placidamente. E lei bianca riceve
la terra ne' suoi giusti ozi, da poi
che all'uomo copia di frutti ha partorito.
Guarda il bifolco splendere a' sudati
campi la neve, mentre siede al desco;
e a lui dal cuor la speme e dal bicchiere
sorride la primizia del vino.
Scendi con pace, o neve; e le radici
difendi e i germi, che daranno ancora
erba molta agli armenti, all'uomo il pane.
Scendi con pace, sì che, al novel tempo,
da te nutriti, lungo il pian ridesto,
corran qual greggia obbedienti i fiumi.




Gabriele D'Annunzio

Aleciccio
04-February-2012, 11:54
La neve sta nel mio cuore come il silenzio
nelle stanze dei balneari: densa e profonda,
indistruttibile.
La neve sta nel mio cuore come l'edera della
morte nelle stanze dove siamo nati.
E il tempo fugge da me con un crepitio dolce
di prunai.
Nevica implacabilmente sui terreni sterili della
mia memoria. E' già notte tra i bianchi recinti.
Quando faccia giorno, sarà già sempre inverno.

Julio Llamazares

[Memoria della neve, 1982]

zio fred
04-February-2012, 19:14
Tempo da neve indubbiamente, da rumori ovattati, struggenti poesie e anche caminetto, polenta e barbera.
Non ho nulla da darvi ma se mi perdonate l'interferenza, vi regalo questo scatto come sfondo alle vostre belle rime.
Continuate vi prego.

http://s13.postimage.org/d9n8qgcvr/bianco.jpg (http://postimage.org/)
png image hosting (http://postimage.org/)

naturalmente nessuna difficoltà....ad essere con quelli laggiù (ehm, ehm...) ma poi chi faceva la foto, nipoti miei?!

zio fred

Aleciccio
30-November-2012, 14:33
Conoscenza della neveQuello che fa la nevenessuno è capace.Colate senza formache hanno forme.Slittamenti levigatia picco. Impalpabilisfarinamenti. Arrestirepentini nel vuotosenza indizio e senza causa.Frenate subitaneesu un balcone in pietra.Quell’andare dirittaalla sua metainsondabile.Ombre mellifluein bordi sbordati.Incavi accoglienti,adagiamenti,fessurature.Improvvisi cristalli.Invetriature.Annientamenti.Polvere.Crea un pinonanoun protuberoduro grigio scuroscreziato di nero.Non c’era. È vero.Cancella quelloche c’era. Tuttonon è mai statoora. Soloun livello.Una polvere.Bianca.Il passo incedenel pulviscolo di luce.Non sa la materiache incontra e lo accetta.Docile cede un pocoe gli arresta la corsa.Il piede trovala sua forma.Ripete. Prega.Lo tiene la neve.Paola Loreto

daniela
02-December-2012, 11:48
Cosa vuole questa luce strana?
Il giorno è sotto stelle bianche.
E i sogni germogliano sotto la luna.

La montagna ha parole racchiuse dentro di sé ma il petto è rigido e la barba gelata.
Il fiume risponde con brevi riflessi, si apre per un attimo
breve,

e i pini offrono un po’ di resina.
Il regolo scuote la neve
e il cavallo freme con il muso coperto di brina.
La legna spreme fuori una crosta di grasso gelato,
e il ghiaccio divora il taglio della scure.

Ma ora la vetta manda in mille pezzi il disco del sole, torce
il suo sguardo furtivo verso un mondo lontano.
Gli alti abeti candele sulle creste dei monti si spengono,
e gli alberi si acquietano nel bosco per la notte.
Il fiume sospira nella gola, condensa in ghiaccio la nostalgia
di mare,
e le pietre dormono sotto la neve con sogni verdi nel cuore.

(Olav H. Hauge, "La terra azzurra", Crocetti Editore)

Rosy
05-December-2012, 22:15
NON CI SARA' NESSUNO A CASA



Non ci sarà nessuno a casa,
tranne il crepuscolo. Il solo
giorno invernale in un trasparente spiraglio
di cortine non accostate.

Solo di bianchi boccoli bagnati
il rapido aleggiante balenio.
Solo tetti e neve e tranne
i tetti e la neve, - nessuno.

E di nuovo arabeschi intesserà la brina,
e di nuovo mi domineranno
lo sconforto dell’anno passato
e le vicende di un altro inverno.

E mi schermiranno di nuovo per una
colpa non ancora perdonata,
e una fame di legna avvinghierà
la finestra lungo la crociera.

Ma inaspettatamente per la tenda
scorrerà il tremito di un’irruzione.
Misurando coi passi il silenzio,
come l’avvenire tu entrerai.

Tu apparirai sulla soglia, indossando
qualcosa di bianco senza stranezze,
qualcosa proprio di quelle stoffe
di cui si cuciono i fiocchi di neve.

Boris Pasternak

Andrea
14-December-2012, 15:09
La mente vorrebbe uscire di qui fuori sulla neve


La mente non può dormire, può solo giacere sveglia,
ingolfata, ad ascoltare la neve che si aduna
come per l'assalto finale.


Vorrebbe che venisse Cechov a somministrarle
qualcosa- tre gocce di valeriana, un bicchiere
d'acqua di rose- qualunque cosa, non importa.


La mente vorrebbe uscire di qui
fuori sulla neve. Vorrebbe correre
con un branco di bestie irsute, tutte denti,


sotto la luna, in mezzo alla neve, senza
lasciare traccia, neanche un' impronta, nulla.
È malata, stasera, la mente.


Raymond Carver

Andrea
14-December-2012, 15:13
In un giorno di neve

Nevica.
Voglio diventare il cane del villaggio.
No!
Nel profondo della montagna,
voglio diventare orso,
addormentato, ignaro di tutto.
Nevica.
Nevica.


Ko Un

daniela
14-December-2012, 15:22
Mi sono svegliato
e riluceva la mia stanza
del bianco
santuario.

Azzurro era il giorno.
La betulla fuori,
ramoscelli brinati sul
vetro del cielo.

La pernice soltanto
poteva calcare
la bianca
pura neve!

(Olav H. Hauge, "La terra azzurra", Crocetti Editore)

kaipirissima
15-December-2012, 11:05
Sembra che la neve riesca a rendere leggera la poesia stessa.
A me piacciono molto quella di Saba e quella dei Jo Ko.
Gli angeli che muovono le ali e scende la neve e l'orso in letargo. Da piccina ho sempre trovato il letargo degli animali quasi una magia!

kaipirissima
15-January-2013, 14:33
Lì, per tanti e tanti monti, s'interrompe il volare degli uccelli;
qui, per tante e tante strade, si cancellano le impronte degli uomini.
Nella barca trascurata, col mantello per la pioggia e un cappello di foglie,
solitario un vecchio pesca - è inverno - mentre nevica sul fiume.


(Liu Tsung-Yuan)

Aleciccio
08-January-2014, 18:18
UN PINO, SOLO, AL NORD
Un pino, solo, al nord,
Sta su una vetta brulla.
Ha sonno, e ghiaccio e neve
Lo ammantano di bianco.
E sogna di una palma,
Nel più remoto Oriente,
Che, sola, tace e soffre
Su una roccia rovente.


HEINRICH HEINE

Claire
29-December-2014, 10:22
So la strada e la neve, so in che casa
abitata da sempre troveranno
un riparo luminoso nell’anno
del gran freddo le miti ossa, l’invasa

d’oscura dolcezza anima. Si fanno
scorte, di schegge per la stufa è rasa
la cantina, di sopra si travasa
farina gialla e riso. Senza affanno

si cerca sulle onde corte la voce
antidiluviana che rassicura
gracchiando, sì, è finita la paura,

interrotta causa neve l’atroce
partita, l’interminabile, stanca
corsa del tempo. Più nessuno manca.

Giovanni Raboni

Claire
29-December-2014, 10:36
È arrivata la neve


È scesa la neve, divina creatura,
a visitare la valle.
È scesa la neve, sposa della stella,
guardiamola cadere.
Dolce! Giunge senza rumore,
come gli esseri soavi
Che temono di far male.
Così scende la luna,
così scendono i sogni ...
Guardiamola scendere.
Pura! Guarda la valle tua,
come sta ricamandola
di gelsomino soffice.
Ha così dolci dita,
così lievi e sottili,
che sfiorano senza toccare.

Gabriela Mistral

daniela
30-December-2014, 22:56
Prima neve

Mi leverò al mattino
tra il ridere pacato dei cristalli
di neve. Cadi, cadi, allegra, buona
Prima neve,
tu sei la prima, sei la prima neve.
I bambini nati in primavera
e gli uccelli non ti conoscevano.
Anch'io sono stupito dal biancore
anch'io stupisco di quest'aria nuova;
nella vecchia città palpita adesso
un che di fresco, di boschivo.

B. Sluckij

Enribello
23-December-2022, 17:16
Candore. Una tovaglia sbrindellata.
Qualcuno la scuote. È la mano bianca
del vento dell'est.
Qualcuno commenta: Nevica.
Lentamente,
l'aria sbrindellata apre gli occhi
dal freddo​
Come si scrive bene con la neve.
Il tempo si sottomette
alla durata di un foglio bianco
al gelo e alle mele
finché non si scioglie.


KARL KROLOW