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Andrea
18-November-2011, 11:26
Il culo, che meraviglia.
E' tutto un sorriso, non é mai tragico.
Non gli importa cosa c'é
sul davanti del corpo. Il culo si basta.
Esiste dell'altro? Chissà, forse i seni.
Mah! - sussurra il culo - quei marmocchi
ne hanno ancora di cose da imparare.
Il culo sono due lune gemelle
in tondo dondolio. Va da solo
con cadenza elegante, nel miracolo
d'essere due in uno, pienamente.
Il culo si diverte
per conto suo. E ama.
A letto si agita. Montagne
s'innalzano, scendono. Onde che battono
su una spiaggia infinita.
Eccolo che sorride il culo. E' felice
nella carezza di essere e ondeggiare.
Sfere armoniose sul caos.
Il culo é il culo,
fuori misura.

Carlos Drummond De Andrade

daniela
18-November-2011, 22:47
Sopra un erotik

Voglio un amore doloroso, lento,
che lento sia come una lenta morte,
e senza fine (voglio che più forte
sia de la morte) e senza mutamento.

Voglio che senza tregua in un tormento
occulto sian le nostre anime assorte;
e un mare sia presso a le nostre porte,
solo che pianga in un silenzio intento.

Voglio che sia la torre alta granito,
ed alta sia così che nel sereno
sembri attingere il grande astro polare.

Voglio un letto di porpora, e trovare
in quell'ombra giacendo su quel seno,
come in fondo a un sepolcro l'Infinito.

Gabriele d'Annunzio

daniela
18-November-2011, 22:59
Vieni, entra e coglimi






Vieni, entra e coglimi, saggiami provami…
comprimimi discioglimi tormentami…
infiammami programmami rinnovami.
Accelera… rallenta… disorientami.

Cuocimi bollimi addentami… covami.
Poi fondimi e confondimi… spaventami…
nuocimi, perdimi e trovami, giovami.
Scovami… ardimi bruciami arroventami.

Stringimi e allentami, calami e aumentami.
Domami, sgominami poi sgomentami…
dissociami divorami… comprovami.

Legami annegami e infine annientami.
Addormentami e ancora entra… riprovami.
Incoronami. Eternami. Inargentami.

Patrizia Valduga

Andrea
18-November-2011, 23:09
Dei pubi angelici

(Alla mia adorata Bibì Andersen)

Divagare
per il doppio corso delle tue gambe,
percorrere l'ardente miele pulito,
soffermarmi, e nel promiscuo bordo,
dove l'enigma nasconde il suo portento,
contenermi.
Il dito esita, non si azzarda,
la così fragile censura trapassando
- aderito triangolo che l'elastico liscia -
sapendo cosa lo aspetta.
Comprovando, infine, il sesso degli angeli.

Ana Rossetti

Andrea
18-November-2011, 23:13
Due corpi, uno di fronte all'altro,
sono a volte due onde
e la notte è oceano.

Due corpi, uno di fronte all'altro,
sono a volte due pietre
e la notte deserto.

Due corpi, uno di fronte all'altro,
sono a volte radici
nella notte intrecciate.

Due corpi, uno di fronte all'altro,
sono a volte coltelli
e la notte lampo.

Octavio Paz

daniela
18-November-2011, 23:22
Toccare

Le mie mani
aprono la cortina del tuo essere
ti vestono con altra nudità
scoprono i corpi del tuo corpo
le mie mani
inventano un altro corpo al tuo corpo.

Octavio Paz

Andrea
29-November-2011, 11:35
Caposezione

La mia bocca avrà ardori di geenna
La mia bocca sarà per te un inferno di dolcezza e seduzione
Gli angeli della mia bocca troneggeranno sul tuo cuore
I soldati della mia bocca ti prenderanno d'assalto
I preti della mia bocca incenseranno la tua bellezza
La tua anima si agiterà come una regione durante il terremoto
I tuoi occhi saranno carichi allora di tutto l'amore che si
è accumulato negli sguardi dell'umanità da quando esiste
La mia bocca sarà un esercito contro di te
un esercito pieno di contrasti
Vario come un incantatore che sa variare le sue metamorfosi
L'orchestra e i cori della mia bocca ti diranno il mio amore
Te lo sussurra di lontano
Mentre gli occhi fissi sull'orologio attendo
il minuto stabilito per l'assalto.

Guillaume Apollinaire

Rosy
07-December-2011, 20:12
Rimani così
ti voglio guardare
io ti ho guardato tanto
ma non eri per me
adesso sei per me
non avvicinarti ti prego
resta come sei
resta come sei
abbiamo una notte per noi
e io voglio guardarti
non ti ho mai visto così
il tuo corpo per
me
la tua pelle
chiudi gli occhi
e accarezzati ti prego
non aprire gli occhi se puoi
e accarezzati
sono così belle le tue mani
le ho sognate tante volte
adesso le voglio vedere
mi piace vederle sulla tua pelle,così
ti prego
continua
non aprire gli occhi
io sono qui
nessuno ci può vedere
e io sono vicina a
te...
avrai le mie labbra
quando ti toccherò per la prima volta
sarà con le mie labbra
tu non saprai dove
a un certo punto sentirai il calore
delle mie labbra
addosso
non puoi sapere dove
se non apri gli occhi
non aprirli
sentirai la mia bocca dove
non sai
d'improvviso...

Alessandro Baricco

Andrea
12-December-2011, 11:59
Momenti rubati

Se è successo, è successo una volta. Adesso tutto
è memoria – lui tagliava un’arancia: la buccia
intatta, poi il coltello, lo spicchio gelato
sollevato alla mia bocca, la sua bocca, la fine
membrana tra di noi, l’arancia squisita,
lingua, arancia, la mia nudità e la sua,
il modo in cui mi ha spinto contro il frigo –
Ora sento ancora le sue mani, il bacio
che non durò, ma che mandò neuroni gemelli
a balenare folli sulla corteccia. L’amore
è spietato, il modo in cui penetra
e continua ad emettere luce. Accanto alla stufa
mangiammo un’arancia. E c’erano fiori viola
sul tavolo. Era solo questione di ore.

Kim Addonizio

Sir Galahad
12-December-2011, 19:06
Ragazzi, mi avete eccitato! :lol: Ora vado di là e sfogo i miei istinti primordiali :lol: (no, dai, sto scherzando! Ma non troppo...:lol:)
Un caro saluto a tutti
P.S. Per decenza non riporto le "rime erotiche" che scrivevo al Ginnasio e al Liceo. :lol:

Claire
14-December-2011, 11:15
Riprendo questo topic proponendo una bella POESIA di Patrizia Cavalli.

Coprimi grandemente
scioglimi
e in me resta.


E poi fammi respirare
lenta chiusa
dentro la tua festa.


Patrizia Cavalli

Rosy
14-December-2011, 14:24
Ragazzi, mi avete eccitato! :lol: Ora vado di là e sfogo i miei istinti primordiali :lol: (no, dai, sto scherzando! Ma non troppo...:lol:)
Un caro saluto a tutti
P.S. Per decenza non riporto le "rime erotiche" che scrivevo al Ginnasio e al Liceo. :lol:

Sir...mi hai fatto ridere di cuore! pensandoti...di là a sfogare i tuoi istinti primordiali.
In quanto a rime del ginnasio, non dubito fossi bravo, se penso a quelle che scrivevi all'inizio di Qf. ciao!
Rosy

Rosy
14-December-2011, 15:37
Sir...mi hai fatto ridere di cuore! pensandoti...di là a sfogare i tuoi istinti primordiali.
In quanto a rime del ginnasio, non dubito fossi bravo, se penso a quelle che scrivevi all'inizio di Qf. ciao!
Rosy FACCIO UNA PRECISAZIONE.
Mi sono permessa di ridere perchè conosco Carlo -Sir da anni. E' un gentleman d'altri tempi e sono certissima che abbia proferito quella....battutaccia per scherzare!
ciao a tutti
Rosy

Sir Galahad
14-December-2011, 18:28
FACCIO UNA PRECISAZIONE.
Mi sono permessa di ridere perchè conosco Carlo -Sir da anni. E' un gentleman d'altri tempi e sono certissima che abbia proferito quella....battutaccia per scherzare!
ciao a tutti
Rosy
E' vero. Sin dai tempi di QForum io e Rosy ci trastullavamo in amenità letterarie del genere su scritto :lol:

mancinerie
01-January-2012, 17:45
Liberarsi con te
perché non ci sia mai più bisogno
di vergognarsi
E dire:
“In fondo
è tutto qui”
Possiamo finalmente fare
tu con me
io con te
tutto quel che vogliamo
anche questo
in cui vi è molto
e che mai abbiamo fatto
e mai diremo
a nessuno.
Erich Fried

daniela
10-February-2012, 23:20
Il tuo corpo
mi disloca,
mi contiene.
Coricato mi ergo
dentro di te.

Ghiannis Ritsos

Rosy
14-February-2012, 20:54
Poi a letto penso a te,
la tua lingua metà oceano, metà cioccolata,
alle case dove entri con disinvoltura,
ai tuoi capelli di lana d’acciaio,
alle tue mani ostinate
e come rosicchiamo la barriera
perché siamo due.
Come vieni e afferri la coppa di sangue,
mi ricompatti e bevi la mia acqua salata.
Siamo nudi.
Ci siamo denudati fino all’osso
e insieme nuotando risaliamo il fiume,
l’identico fiume chiamato Possesso
e vi sprofondiamo insieme. Nessuno è solo.
Anne Sexton

:-P:-P

Indigowitch
14-February-2012, 22:34
Io adoro questa di Octavio Paz...


ASSE

Nella noria di sangue
il mio corpo nel tuo
sorgente notturna
la mia lingua di sole nel tuo bosco
madia il tuo corpo
grano rosso io
Nella noria d'osso
io notte io acqua
io bosco che avanza
io lingua
io corpo
io osso di sole
nella noria di notte
sorgente di corpi
tu notte del grano
tu bosco nel sole
tu acqua in attesa
tu madia d'ossa
Nella noria di sole
la mia notte nella tua
il mio sole nel tuo
il mio grano nella tua madia
il tuo bosco nella mia lingua
Nella noria del corpo
l'acqua nella notte
il tuo corpo nel mio
Sorgente d'ossa
Sorgente di soli


Octavio Paz

Andrea
05-March-2012, 14:52
Signora,
io ti toccherò con la mia mente.

Ti toccherò e toccherò e toccherò
finché tu non mi
farai di colpo un sorriso, timidamente osceno
(signora io ti
toccherò con la mia mente.) Toccherò
te, tutto qui,
lievemente e tutta te stessa sarai
con infinito agio
la poesia che io non so scrivere.

Edward Estlin Cummings

daniela
05-March-2012, 15:16
Signora,
io ti toccherò con la mia mente.

Ti toccherò e toccherò e toccherò
finché tu non mi
farai di colpo un sorriso, timidamente osceno
(signora io ti
toccherò con la mia mente.) Toccherò
te, tutto qui,
lievemente e tutta te stessa sarai
con infinito agio
la poesia che io non so scrivere.

Edward Estlin Cummings

Meravigliosa!

daniela
16-March-2012, 22:37
"Nel luglio altero, lui tenero audace":

Nel luglio altero, lui tenero audace,
sensualmente a me lanciava da là:
prima di sera io ti scopo. Ah.
Fra trafficar di sguardi dove pace,

dove l'incompenetrabilità...
dove il tempo in quest'ombra... Lui tace
in un empio silenzio a farne fornace.
Poi apri, m'intima, apri... più dentro già

si spinge con suo tal colpo segreto.
Umidore, pare bacio di calore
su ammucchiarsi d'umano, alto m'accappia.

O inverni e lirici slanci (con metodo).
Mi sale... mi scende... io come granata
esplosa, contusa, to', che si sappia.

Patrizia Valduga

daniela
01-May-2012, 22:39
Celebrazione

Quando ti inginocchi sotto di me
e nelle tue mani
tieni la mia virilità come uno scettro,

Quando avvolgi la lingua
sul gioiello d’ambra
e solleciti la mia benedizione,
Capisco quelle ragazze romane
che danzavano attorno a una verga di pietra
e la baciavano finchè la pietra non era calda.

Inginocchiati, amore, mille metri sotto di me,
che a malapena possa vederti la bocca e le mani
che celebrano il rito,

Inginocchiati finchè non mi rovescio sulle tue spalle
con un rantolo, come quegli dei sul tetto
che Sansone fece crollare.

Leonard Cohen

Andrea
14-May-2012, 11:55
Che cosa è per me la tua bocca?
Un calice di incenso desolato,
un albero di foglie smaniose,
un alto vascello impaziente,
una faretra di spendide frecce.
Che cosa è per me il seno tuo?
Un fiore di nuove preghiere,
un poema di luce continua,
una polla di uccelli spavaldi,
un tremulo arco in tensione.
Che cosa è per me il tuo corpo?
Un teatro di perfetto silenzio,
un cocchio di rossa lestezza;
e ancora, Oh, il passo incerto
di bianco-chiomati desideri!


ee cummings

Indigowitch
23-May-2012, 20:04
Lingua vinaccia di sole flagellato




Lingua vinaccia di sole flagellato
lingua che lambisce il tuo paese d'insonni dune
chioma
lingua di fruste
linguaggi
snodati sulla tua schiena
intrecciati
sui tuoi seni
scrittura che ti scrive
con gli sproni delle lettere
ti nega
con i tizzoni dei segni
vestito che ti sveste
scrittura che ti veste di enigmi
scrittura in cui mi seppellisco
Chioma
grande notte improvvisa sul tuo corpo
giara di vino caldo
versato
sulle tavole della legge
nodo d'urli e nube di silenzi
grappolo di serpi
grappolo d'uva
pestata
dalle gelide piante della luna
pioggia di mani di foglie di dita di vento
sul tuo corpo
sul mio corpo sul tuo corpo
Chioma
fogliame dell'albero d'ossa
l'albero di aeree radici che suggon notte dal sole
Albero carnale
Albero mortale

Octavio Paz

Indigowitch
23-May-2012, 20:07
Acqua e vento

Distesa d'acqua scintilli
sotto un fulmine lascivo
il mio pensiero azzurro e nero.
Cammini per il bosco del mio sangue
alberi odorosi di seme
alberi bianchi alberi neri.
Abiti un rubino
istante incandescente
goccia di fuoco
incastonata nella notte
corpo senza limiti
in un'alcova minuta.
Il mare ti solleva fino al grido più bianco
l'edera del gemito mi conficca le unghie nella nuca
il mare ti squarcia strappandoti gli occhi
torre di sabbia che si sgretola
i tuoi lamenti scoppiano e svaniscono
galli neri
cantano la tua morte e la tua resurrezione.
Sul bosco carbonizzato
passa il sole con un'ascia


Octavio Paz

Serena-fundy
26-May-2012, 21:43
Previsione


Pazienza, piccolo Amore!
Una donna dal petto pesante, calda come giugno entrerà
un giorno e chiuderà la porta, per restare.

E quando l'animo tuo, oppresso, avrebbe reclamato
una fresca notte solitaria, il suo petto la notte coprirà
pendente nella stanza tua come una coppia di gigli tigrati,
che i loro petali oro-pallido schiudono con ferma intenzione
e soffocano le tenebre blu con acre profumo, fiaccando
il tuo corpo con la spinta dei suoi capezzoli, finché
freschezza bramerai con una forte sete.

E ti ricorderai allora, con desiderio vero
per la prima volta, quel che ero per te.
Così profondamente sogna un narciso selvatico
e ti attende attraverso l'oscurità
fredda ed azzurra, brillando allegramente
ai tuoi piedi come piccola luce.

Pazienza, piccolo Amore! Negli anni a venire
io sarò dolce per te, nella memoria.

David Herbert Lawrence

Rosy
31-August-2012, 20:50
NELLA DOLENTE SOLITUDINE DELLA DOMENICA


Sono qui,
nuda,
sulle lenzuola solitarie
di questo letto in cui ti desidero.
Guardo il mio corpo,
liscio e rosato nello specchio,
il mio corpo
che è stato avido territorio dei tuoi baci,
questo corpo pieno di ricordo
della tua incontenibile passione
sul quale hai combattuto sudate battaglie
nelle lunghe notti di gemiti e di risa
e di sudori dalle mie cavità profonde.
Guardo i miei seni
che sistemavi sorridendo
nel palmo della tua mano,
che stringevi come uccellini nelle tue gabbie di cinque sbarre,
mentre un fiore mi si accendeva
e arrestava la sua dura corolla
contro la tua dolce carne.
Guardo le mie gambe,
lunghe e lente conoscitrici delle tue carezze,
che ruotavano rapide e nervose sui loro cardini
per aprirti il sentiero della perdizione
proprio verso il mio centro
verso la dolce vegetazione del campo
dove hai ordito taciti combattimenti
coronati dal piacere,
annunciati da raffiche di fucile
e da arcaici tuoni.
Mi guardo e mi vedo,
è lo specchio di te che si tende dolente
su questa solitudine domenicale,
uno specchio rosato,
un calco vuoto che cerca l'altro suo emisfero.
Piove a dirotto sul mio volto
e penso soltanto al tuo amore lontano
mentre difendo
con tutte le mie forze,
la speranza.
Gioconda Belli

Andrea
01-October-2012, 16:23
Corpo intero


Separare il tatto dalle mani
verso un repertorio differente
di esercizi di sottrazione


Toccare solo la tua voce
Poi: solo il tuo odore
Poi: solo la tua luce


Poi:
l’incompiuto in tua presenza
non conoscere


E calzare di nuovo il tatto
per toccare il tuo corpo
per toccare nella tua nudità
là nudità stessa della nudità




Ulalume González De León

daniela
15-December-2012, 13:37
Sospiri tramano reti tra le cosce. Mi apro
come il piú rosso dei frutti. Tra i rapidi spazi
della pioggia il mondo suda mari e corde
umide tremano per un suono perfetto.
Un arco pizzica la corda. Qualcosa dentro di me
cammina su una fune dove cerchi nel cremisi
un filo d’argento. Una rosa arde sotto
una pioggia di aghi di pino. Ti mordo il labbro, persa.

Vieni piú dentro, dove gli occhi fissano l’interno
del cranio mentre la sommità del cervello
s’alza in volo. Con la bocca lambisci petali finché il nostro
volto
è un fiore impregnato del suo stesso profumo.

I pianeti ci abbandonano.

(Carol Ann Duffy, "Lo splendore del tempio, poesie d'amore", Crocetti Editore)

Andrea
11-February-2013, 11:41
Quando vado in bianco

Quando vado in bianco
troppo a lungo
le mie poesie
come me
non vengono
e ci vuole un certo
quantitativo di nudo, morte, cipolle,
o malattie
per indurmi a
una poesia
e giovedì sera
un uomo del tutto improbabile
ha fatto proprio questo; mi ha indotto
a uscire dal bar dei poeti per entrare
nel suo salotto, a uscire dalla
mia gonna e dagli stivali neri per entrare
nelle sue lenzuola, nel lavandino e nei suoi Levis ed ora
è già domenica sera
e non ha ancora chiamato.
Entro lunedì lo odierò
ed esaurirò la vena
e se nessuno muore o s’ammala
le poesie finiranno
ma oggi
ne ho già scritte quattro.
Woow, che uomo!


Lisa Glatt

kaipirissima
11-February-2013, 11:57
Bellissima questa, mi fa un sacco di allegria.

Rosy
14-February-2013, 21:03
Il mio corpo, desideri il mio corpo?


Ho viso e labbra e occhi


che incantati ti guardano


ho seno e fianchi e gambe


ho mani che sanno toccare


denti che mordono


piano e con piacere.


Se mi tocchi ti accorgerai


che esiste questo corpo mio


su lui puoi addormentarti.


Ne faccio dono a te che non lo vedi


come se scalzo sopra l’erba all’alba


ignorassi il chiarore della rugiada.
Annalena Aranguren

Andrea
02-April-2013, 11:24
Mi poserò sul tuo ventre
come una salamandra al sole
che dalla bocca effonde
lieve svaporio di rugiada

Mi poserò sul tuo pube
come una fata morgana
e tutto il fiammato delle stelle
dentro di me carezze a fuoco

Assunta Finiguerra

Andrea
01-October-2013, 12:32
Conformazioni


Lui le assegna tutte le conformazioni
dell’Europa.


Lei gli offre un’esplosione di pappagalli.


Lui le regala lisci capelli biondi
e una bianca frenesia.


Lei gli dà lana nera. L’oscurità dei suoi frutti gemelli.


Lui le dona uranio, platino, alluminio
e concordia.


Lei le sue “natiche Bantu”.


Lui celebra la spina dorsale sotto la pelle di lei.


Lei canta il suo alabastro e glielo accarezza.
Lui fa come Colombo


Che cade sulle rive intricate del suo frutteto riccio.


Lei gli consegna di nuovo le Indie tutte
ma questa volta chiude le lunghe gambe
piano piano
facendo della testa di lui il trono d’oro del suo impero.




Grace Nichols

Andrea
08-November-2013, 14:05
2° CANTO alle Muse:

Siate felici, amabili sposi di ‘sto solchetto di gnocca, di fessuricchia;
Abbiate onore ricchezza e gioia dei peli ricci di bella carne, pelle di schiuma;
Che intra pieghe delle grandi, delle piccole labbra per divini incantamenti
Ogni giorno s’anneghi l’anima vostra di codesti spiragli leccati, linguati:
Siate, setosi al mio clito desioso, come felici sposi;
di cui Giunone ha benedetto i vostri giuramenti, il miscuglio dei liquori, l’amalgama dei sessi.
Avrete dopo clito succhiato, clito aspirato & fresato raccolto in abbondanza;
Vostri granai, vostre frattaglie, saranno sempre colme se le attiviamo;
Per voi, per noi, la foglia della vigna non è benefica
Chi piegherà sotto il peso del desìo, dei grappoli dell’uva mia, i seni tuoi.
Appena la mietitura dei sospiri del tuo coito ultimata, ti scrivo questo,
«Primavera per voi brillerà. Siate felici, giovani sposi & spose!»

Alain Robinet

Rosy
08-November-2013, 15:38
Però, questo Alain Robinet..... ganzo eh.
ciao Andrea!
Rosy

Andrea
08-November-2013, 16:48
Sì è vero, ciao Rosy, bentrovata!

Rosy
13-May-2014, 17:22
LA DOLENTE SOLITUDINE DELLA DOMENICA


Sono qui,
nuda,
sulle lenzuola solitarie
di questo letto in cui ti desidero.
Guardo il mio corpo,
liscio e rosato nello specchio,
il mio corpo
che è stato avido territorio dei tuoi baci,
questo corpo pieno di ricordo
della tua incontenibile passione
sul quale hai combattuto sudate battaglie
nelle lunghe notti di gemiti e di risa
e di sudori dalle mie cavità profonde.
Guardo i miei seni
che sistemavi sorridendo
nel palmo della tua mano,
che stringevi come uccellini nelle tue gabbie di cinque sbarre,
mentre un fiore mi si accendeva
e arrestava la sua dura corolla
contro la tua dolce carne.
Guardo le mie gambe,
lunghe e lente conoscitrici delle tue carezze,
che ruotavano rapide e nervose sui loro cardini
per aprirti il sentiero della perdizione
proprio verso il mio centro
verso la dolce vegetazione del campo
dove hai ordito taciti combattimenti
coronati dal piacere,
annunciati da raffiche di fucile
e da arcaici tuoni.
Mi guardo e mi vedo,
è lo specchio di te che si tende dolente
su questa solitudine domenicale,
uno specchio rosato,
un calco vuoto che cerca l'altro suo emisfero.
Piove a dirotto sul mio volto
e penso soltanto al tuo amore lontano
mentre difendo
con tutte le mie forze,
la speranza.
Gioconda Belli

daniela
27-October-2014, 22:19
UMIDA FIAMMA

La tua nudità esposta,
intera
come pane sul tavolo.

Bacio dopo bacio,
carezza dopo carezza, si dora
al sole del desiderio.

Fiamma che bagna e brucia,
fiamma che chiama:
la tua lingua.

Arcieri incandescenti
scoccano frecce
i cinque sensi

Tra le tue gambe il centro:
brace di sangue,
cuore del falò.

Battito doppio e un ritmo solo
Come la vita e la morte
al principio.

Conchiglia l'orecchio: il fluttuare
dei sospiri
e la marea degli ah!
e i sospiri.

Lo sguardo si perde.
Le sillabe salivano.
Le pupille si alzano
in un'alta caduta.

Memoria di vertigine:
in dentro il gemito
e i tuoi occhi aperti
ottenebrati.

Ronzio d'ape:
il silenzio
ritorna
senza essersene andato.

Ti scopro al mio fianco
ancora tremante
come appena scampata
a un naufragio
o a un incendio.

E hanno di nuovo sete
di nominare le labbra:
il cuscino, i tuoi capelli,
un muro di mattoni,
un pezzo di cielo: tribù
dalla rotta sconosciuta.

Attraversano l'aria ora quieta
il tuo nome e il mio.
Di nuovo si ricordano di noi,
ci ricreano tali e quali.
Sul tempo intatto
i nostri corpi distesi,
esposti al vuoto,
malinconicamente pieni.

Eduardo Mitre

Andrea
12-June-2015, 11:58
Erotismo

Liberarsi con te
perché non ci sia mai più bisogno
di vergognarsi
e dire
“in fondo
è tutto qui”
Possiamo finalmente fare
tu con me
io con te
tutto quel che vogliamo
anche questo
in cui vi è molto
e che mai abbiamo fatto
e mai diremo
a nessuno

Erich Fried

daniela
20-August-2015, 16:12
ARGENTEA

Quando prona, col ventre ne l'arena,
nuda si lascia al conquistare lento
de le maree, non dunque a luna piena
ella è una grande statua di argento?

Venere Callipige in una oscena
posa. Scolpiti nel tondeggiamento
de' lombi stan due solchi; ampia la schiena
piegasi ad un profondo incavamento.

Cresce il flutto e la bagna. Ella si scuote
io a' senso di quel gelido contatto
e di piacer le vibrano le terga.

Il flutto su la faccia la percuote;
ma rimane godendo ella in quell'atto
fin che l'alta marea non la sommerga.

Gabriele D'Annunzio

Enribello
09-January-2016, 16:51
Madrigale 2

Il tuo ventre ne sa più della tua testa e quanto le tue cosce.
Questa è la forte grazia negra
del tuo corpo nudo.
Marchio di selva è il tuo,
con rosse collane,
braccialetti d’oro ricurvo, e quel caimano oscuro
che nuota nello Zambesi dei tuoi occhi.

Nicolàs Guillèn

http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQzegx0X4EeF4ZwLGa54v2lpEE-Mhu0sc8W_H3zz9ZZlMhh09IH-EfeGdE
foto presa dal web

Andrea
07-March-2016, 11:20
Le tirai giù le mutande
ma avevo anche una mezza idea
di ritirargliele su
quella tristezza
che ti assale all'improvviso
con quelle persone che dicono
adoro Van Gogh
stavamo con la porta chiusa
nella sua camera cattolica
e lei mugolava
senza che avessi ancora fatto nulla

Alberto Calligaris

Enribello
20-May-2016, 07:47
Quando vieni da me
il tempo si ferma.
Le nostre braccia e le gambe
s’intrecciano
e le bocche ci aiutano a superare
le dimensioni dei corpi,
a congiungerli
in un solo corpo;
anche le cose, stupefatte,
si collocano
sul piano del letto.
Noi due, sdraiati sopra,
siamo vicinissimi alle stelle.

Vanja Strle



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kaipirissima
20-May-2016, 18:14
Ancora

La crudeltà della preda
è qui
braccata e perciò più feroce.

Così, voglio baciarti
e invece
ti mordo

ma il veleno è tuo

quando mi dici
'ancora'

Giovanni Fierro, Oleandro e garaža

Enribello
09-November-2016, 15:02
Il suo alito è aroma di miele ai chiodi di garofano,
La sua bocca, deliziosa come un mango maturo.
Baciare la sua pelle è assaggiare il loto
L’incavo del suo ombelico è un ricettacolo di spezie.
Quali altri piaceri vi si adagino, lo sa la lingua,
Ma non può dirlo.


(Srngarakarika, Kumaradadatta, XII secolo d.C.)



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Enribello
27-August-2017, 11:47
Guadarti
di morsi di saliva di baci
straziarti per gioco
cullarti
e petali sgualcire
adorare tua pelle di scherzi
di vento e di furia
riempirti di attimo folle
stupore che grida
di oro di verdi ululati
andare a calura di spasimo
di ventre
in suo contrarsi entusiasta
e “basta”
dirci
per finta.

Ezio Falcomer

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Enribello
14-January-2018, 09:13
M'infiamma il desiderio.
E brillano i miei occhi.
Sistemo la morale nel primo cassetto che trovo,
mi muto in demonio,
e bendo gli occhi dei miei angeli
per un bacio


MARAM AL-MASRI


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Enribello
29-April-2018, 09:50
Portami a sud
dei tuoi fianchi
dove l’umidità
avvolge gli alberi
che spuntano dal tuo corpo
Portami nella terra profonda
che si affaccia tra le tue gambe
in quel piccolo nord dei tuoi seni
Portami nel deserto freddo
che minaccia la tua bocca
nell’appartata oasi del tuo ombelico
Portami ad ovest di quei piedi
che furono miei
di quelle mani che rinchiusero
il mare e le montagne
Portami in altri paesi
con il primo bacio
nella regione interminabile
di lingua e fiori
in quel sentiero genitale
in quel fiume di cenere che spargi
Portami ovunque, amore
e ovunque conduci le mie dita
come se tu fossi la patria
e io il tuo unico abitante


Mario Meléndez

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Enribello
04-February-2019, 15:17
Strip-tease

Togli il cappello
se ce l’hai
togli i capelli
che ti abbandonano
togliti la pelle
le viscere gli occhi
e indossa un’anima
se la trovi

Blanca Varela


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dal web

Estella
06-March-2019, 11:14
Donna completa

Donna completa, mela carnale, luna calda,
denso aroma d'alghe, fango e luce pestati,
quale oscura chiarità s'apre tra le tue colonne?
Quale antica notte tocca l'uomo con i suoi sensi?
Ahi, amare è un viaggio con acqua e con stelle,
con aria soffocata e brusche tempeste di farina:
amare è un combattimento di lampi
e due corpi da un solo miele sconfitti.
Bacio a bacio percorro il tuo piccolo infinito,
i tuoi margini, i tuoi fiumi, i tuoi villaggi minuscoli,
e il fuoco genitale trasformato in delizia
corre per i sottili cammini del sangue
fino a precipitarsi come un garofano notturno,
fino a essere e non essere che un lampo nell'ombra.

Pablo Neruda

Enribello
08-March-2019, 11:02
Donna completa

Donna completa, mela carnale, luna calda,
denso aroma d'alghe, fango e luce pestati,
quale oscura chiarità s'apre tra le tue colonne?
Quale antica notte tocca l'uomo con i suoi sensi?
Ahi, amare è un viaggio con acqua e con stelle,
con aria soffocata e brusche tempeste di farina:
amare è un combattimento di lampi
e due corpi da un solo miele sconfitti.
Bacio a bacio percorro il tuo piccolo infinito,
i tuoi margini, i tuoi fiumi, i tuoi villaggi minuscoli,
e il fuoco genitale trasformato in delizia
corre per i sottili cammini del sangue
fino a precipitarsi come un garofano notturno,
fino a essere e non essere che un lampo nell'ombra.

Pablo Neruda



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Andrea
19-April-2019, 14:56
Da dove le tue dita

Attillato per provocarmi. Mi affascini,
labbra contro labbra.
Neanche uno sguardo tra i nostri giocattoli erotici.
Prendila, ti dico. La rosa spugnosa.
Il tormento dell’intimo reggiseno inzaccherato.
Prendila, ti dico.
Liberamente la tua protuberanza dentro il ventre
imburrato.
Il buco nero. La tua perfidia su di me
per inchiodare dai capezzoli
il liquido risucchio. Cristo. Tremo.
Pecca. Pecca, mio animale.


Francesca Dono

Andrea
19-April-2019, 14:58
Ascoltarti mentre infierisco

Profondamente adeguata nel piacere
del tuo glande. È tardi?
Ti mordo senza forza per vibrare.
Il mio clitoride argento.
Ora sai perché ti odio e bacio dell’ombra
ogni spasimo di foro sospirato.
Meglio il fiele che per noi infuria
come un bordello.
Nulla da pronunciare.


Francesca Dono

Andrea
25-April-2019, 15:10
Dio c'è.
Se c'è la fica c'è.
Solo lui poteva inventare
una cosa così
che piace a tutti
in ogni luogo,
ci pensiamo anche se non ci pensi,
appena tu la tocchi cambi faccia.
Che momento! Lungo o corto non si sa.
Fa anche dei miracoli,
per chiamarla
a un muto
gli è tornata la voce.
Ah se potessi spiegarmi ma
è difficile
come parlare del nascere e del morire.




Diu al ghè
S’a ghè la figa al ghè
Sul lò al pudeva inventà
na roba acsè
cla pias a toti a toti
in ogni luogo,
ag pansom anca s’an s’ag pensa mia,
appena ca t’la tochi a combiòn facia.
Che mument! long o curt al saiòm gnanca.
La fa anc di miracui,
par ciamala
an mot
a ghè turnà la vus.
Ah s’a pudès spiegaram ma
l’è difficil
cme parlà del nasar e dal murir.

Cesare Zavattini

Enribello
26-August-2019, 14:42
Parola carnale 10

Tutti i corpi che ho toccato, che ho visto, che ho preso, che ho sognato,
tutti addensati nel tuo corpo.
O, tu carnale Diotima nel gran simposio dei Greci.
Se ne sono andate le flautiste,
se ne sono andati filosofi e poeti.
I begli efebi dormono già
lontano, nei dormitori della luna.
Tu sei sola nella mia preghiera innalzata.
Un sandalo bianco dai lunghi lacci bianchi è legato alla gamba della sedia.
Sei l’oblio assoluto: sei il ricordo assoluto.
Sei la non incrinata fragilità.
Fa giorno.
Fichi d’ India carnosi scagliati dalle rocce.
Un sole rosa immobile sul mare di Monemvasià.
La nostra duplice ombra
si dissolve alla luce sul pavimento di marmo pieno di cicche calpestate,
coi mazzetti di gelsomini infilati negli aghi di pino.
O, carnale Diotima,
tu che mi hai partorito e che ho partorito,
è ora che partoriamo azioni e poesie, che usciamo nel mondo.
Davvero, non scordare quando vai al mercato
di comprare mele in abbondanza,
non quelle d’oro delle Esperidi,
ma quelle grosse e rosse
che quando affondi nella polpa croccante i tuoi splendidi denti resta impresso,
come l’eternità sui libri, pieno di vita, il tuo sorriso.

Ghiannis Ritsos

(da Erotica, Crocetti, 1981 - Traduzione di Nicola Crocetti)

http://www.map-online.it/wp-content/uploads/2017/05/debora-selvaggio.jpg
Debora Salvalaggio
foto presa dal web

Enribello
04-April-2020, 08:26
Sapore di te


Ha il sapore di te
questo letto disfatto,
e profuma di sguardi proibiti.
Dei rossori, d'Amore, d'inferno e follia

Come rosso è l'odore dei corpi sudati
che si cullano, e godono ancora
Indelebili note
sugli arpeggi del cuore.

E di rosso si tinge, anche l'aria e la terra
infiammando di viola i pensieri
che di te, mi sussurrano ancora
Anima e carne - fuse come la cera

Brucia ancora di te, questa voglia
tra candele speziate e lenzuola, intrise.
Umide, di noi.

Maria Grazia Vai

Tratta dalla Silloge inedita “ trentatresospiri “

https://1.bp.blogspot.com/_mIYgAGX15Tk/SR1diTRgCLI/AAAAAAAAANI/gZCpIiWiTuo/s280/zozzi+zozzi.jpg
foto presa dal web

Enribello
08-June-2020, 13:22
Smaniosa ossessione
di lei che si spoglia
in lieve penombra
dipinta sul muro
un raggio di luce
i contorni disegna
generoso l’omaggio
che ti offre stasera
la luna che ammicca
e sul tuo viso una piega
o forse una grinza
che piacere sorprende…
Pelle la sua
così eterea e sincera
e ritorni bambino
attaccato a quel seno
che di mandorli odora
e fissi un istante
un pensiero azzardato
di un ultimo tango
di un ultimo bacio


Beatrice Zanini

https://olvidomarilyn.files.wordpress.com/2010/07/carcel-de-amor1.jpg?w=100
foto presa dal web

Andrea
15-September-2020, 16:51
Come fare a sedurmi


Sii capace di piangere senza sforzo o vergogna –
Ama tua madre. Fuma erba in cortile –
Fa’ tardi alle riunioni di lavoro perché ti sei fermato
per ammirare un pettirosso –
Indossa stoffa scozzese. Pulisciti gli occhiali
con l’angolo della camicia blu, rivelando
appassionati occhi marroni –
Lascia che ti confessi tutto dolcemente all’orecchio –
Cita Shakespeare parlando del più e del meno –
Cita Blake durante i preliminari –
Incantami con la nudità delle tue parole –
Sbatti la verità sul tavolo, nuda –
Sbatti me sul tavolo, nuda –
Ficcami la lingua in gola. Tienimi
i fianchi con tutt’e due le mani –
Chiudi gli occhi, dammelo tutto
e quando avrò gridato il tuo nome
fammelo sussurrare –
Pensa a me (qual è la parola che usi?) perpetuamente –
Fammi amare perfino le ingiustizie del passato
perché mi hanno portato a questo momento –
Mostrami quel che mi sono persa finché non hai sorriso –
Sii solo te stesso –
Sono aperta. Potrei morire per questo
ma senza di questo
non vivrei pienamente –
Mandami qualche segnale
col capo, con gli occhi, con la mano. Gemi
per dirmi se hai capito –


Lytton Bell

Enribello
12-July-2023, 10:31
CHAMPAGNE


Sale la schiuma dello champagne: con essa sale
il desiderio d'amore già torbido e sfrenato.
Una mano casuale fa cadere la bottiglia
e i rivoli di champagne, liberi,
sono bollicine che tappezzano i nostri corpi
esausti e appassionati, dove culliamo
la convinzione della vita che allevia il nostro nulla.
Sogno inesistente sono queste braccia che ti cingono
la vita, che accarezzano i tuoi seni alti
e sfociano nell’insonnia del piacere.
Vita incosciente, ma dopotutto vita
che annega nell'alcool e nella delusione.
Toulouse-Lautrec dipingeva mostri
al Moulin: dipingeva noi.


Pedro Jesús de la Peña (https://cantosirene.blogspot.com/2023/07/pedro-jesus-de-la-pena.html)


(da Il cespuglio di Mosè, 2007)


https://i1.wp.com/www.cinellicolombini.it/wp-content/uploads/2015/08/donna-beve-vino_600x398-480x318.jpg?resize=300%2C199&ssl=1
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