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Visualizza la versione completa : Gatti in giallo - Giorgio Celli



Elvira Coot
25-July-2016, 15:04
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Angelo Michelucci, bolognese, è decisamente uno strano investigatore: ascetico, schivo, con scarsa propensione per il cibo e per i rapporti sociali, dà il meglio di sé, nei casi in cui indaga, grazie alla sua mania per le tecniche di meditazione Zen. Curiosamente, nel corso delle indagini fa sempre la conoscenza con gatti dalle straordinarie qualità, che lo aiutano a smascherare i colpevoli. Giorgio Celli (Verona 1935 - Bologna 2011), per Morganti editori aveva creato il bizzarro personaggio del poliziotto Angelo Michelucci, protagonista della trilogia: "Il gatto del ristorante cinese" (2007), "Il gatto allo specchio" (2008) e "Il gatto del Rettore. Delitto all'Università" (2011). "Gattingiallo. Le indagini del commissario Michelucci" è un omaggio allo scrittore. Si sono raccolti i tre romanzi, accompagnandoli con una prefazione critica, per far conoscere più a fondo lo scrittore-scienziato e i motivi che lo hanno portato a scrivere dei romanzi con protagonisti i gatti.

IL GATTO DEL RISTORANTE CINESE. Questo romanzo inaugura la collana Gattingiallo. È un cocktail di conoscenze scientifiche e suspense narrativa, con un gatto che risolverà il caso. "Sulla porta del suo ristorante, sotto le lampade rosse di carta pieghettata che ne dichiaravano l'appartenenza geografica, Kuo teneva in braccio il suo gattone siamese, Rho". Siamo a Bologna. Rho è un gatto siamese fuori dal comune, che prende parte attiva in un intricato caso di omicidio, aiutando il commissario Angelo Michelucci. Il mistero ha inizio una sera, quando Lucio Portinari, un inquietante personaggio in odore di zolfo, varca la soglia del ristorante cinese di Kuo. Il gatto Rho, a cui nessun indizio è sfuggito, con un espediente mette il commissario Angelo Michelucci sulla pista giusta.

IL GATTO ALLO SPECCHIO. Giorgio Celli, in questo poliziesco dalle forti tinte scientifiche, ripropone in una nuova e avvincente indagine il commissario Angelo Michelucci. Il serafico poliziotto, che ora ha allargato la famiglia adottando Murder, uno splendido gatto soriano, è chiamato a risolvere un caso di omicidio che ha per vittima un eminente scienziato esperto in biotecnologie. L'indagine, quanto mai complessa, lo porta a investigare tra avveniristici laboratori scientifici e industrie farmaceutiche. Il caso si complica quando i cadaveri aumentano. Con l'aiuto di un acuto etologo, alter ego dello scrittore, il commissario non solo arresterà l'omicida ma giungerà a una sconvolgente verità.

IL GATTO DEL RETTORE, DELITTO ALL’UNIVERSITA’. Angelo Michelucci, bolognese, è decisamente uno strano investigatore: ascetico, schivo, con scarsa propensione per il cibo e per i rapporti sociali, dà il meglio di sé nei casi in cui indaga grazie alla sua mania per le tecniche di meditazione Zen. Curiosamente, nel corso delle indagini fa sempre la conoscenza con gatti dalle straordinarie qualità, che lo aiutano a smascherare i colpevoli. In questa terza avventura Michelucci appare nelle nuove vesti di investigatore privato. Tutto ha inizio quando Leandro Marchi, il Rettore dell'Università di Bologna lo chiama in Rettorato per incaricarlo d'investigare sulla vita di un uomo che lo perseguita. Il caso si complica quando il professore viene trovato morto nel suo studio. L'acuto Michelucci avrà un gran daffare a scoprire chi e cosa si cela dietro la morte dell'irreprensibile, almeno all'apparenza, Rettore. Aiutato da Bianco, un intelligente gatto che era di proprietà della vittima, investigherà tra sexy shop, riso OGM, cliniche per malati di mente e cattedratici universitari corrotti. Sarà il gatto ad aiutarlo a percorrere la pista giusta per risolvere il caso. L'ultimo libro dello scrittore che esce postumo.


Che gatti! Gatti che hanno qualcosa di speciale (sì, lo so che TUTTI i gatti hanno qualcosa di speciale, ma questi di più!) Gatti che sanno chi è l’assassino e pure lo fanno capire, gatti che stanno sempre un passo (parecchi passi!) davanti agli umani, gatti che si fanno amare al primo sguardo. Questi racconti gialli sono piacevoli (anche se non particolarmente avvincenti), ma se amate i gatti non perdeteveli!