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Visualizza la versione completa : L'incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio - H.Murakami



Enribello
10-March-2016, 10:10
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La vita di Tazaki Tsukuru è tranquilla e priva di ombre. Ma alla soglia dei trent'anni qualcosa in questa compiuta serenità inizia a incrinarsi, e un dolore di tanti anni prima riaffiora e si fa immenso: perché i suoi amici del liceo all'improvviso l'hanno abbandonato? Finalmente deciso a capire, Tsukuru si metterà sulle loro tracce. Ma la sua ricerca lo condurrà a un'altra verità, ben più inquietante, sulla morte di Shiro, un tempo parte del gruppo, vittima di un omicidio misterioso e ancora insoluto. E ciò con cui Tsukuru dovrà fare i conti sarà un magmatico universo di emozioni troppo a lungo soffocate nel nome di un'ideale, perfetta amicizia. Affrontando finalmente il passato, Tskuru riuscirà a conquistarsi un futuro?
dal web

Come scrive Alessandro Melia:

Leggere un romanzo di Murakami non significa solo immergersi in una storia appassionante, piena di fascino e mistero. Significa soprattutto restare coinvolti, entrare in contatto con se stessi, riconoscersi, trovare risposte che cercavamo da tempo, far affiorare quelle verità che facciamo finta di non sapere.

E’ esattamente cosi….per questo sono un ammiratore di questo scrittore. Dopo il successo planetario di “1Q84”, che considero la sua opera migliore insieme con “Dance dance dance” ,Murakami torna alle atmosfere romantiche delle origini (Norwegian Wood”)con una storia di raffinata delicatezza . La metafora del colore, oltre ai nomi di quattro dei cinque ragazzi, è il filo che accompagna tutto il libro. I maschi Aka (Rosso) e Ao (Blu), e le femmine Shiro (Bianco)e Kuro (Nero). Ogni personaggio nasconde un segreto e ha una storia da raccontare. L'incolore Tsukuru scoprira’ pero’ di possedere ben altre qualità… non racconterò la storia perché equivarrebbe a rovinare il libro in sè....troverete i simbolismi cari allo scrittore , la musica,la nostalgia l'abbandono,la ricerca del sé, l'amicizia , l'amore....
un romanzo introspettivo apparentemente semplice in realta’ profondamente complesso…. su quello che la vita ha fatto di noi e sulle infinite possibilita’ che sarebbero potute essere.
C’è differenza tra cosa abbiamo fatto e cosa avremmo voluto, o pensato di fare? Interrogativi a cui non e’ semplice dare una risposta. A volte nella vita ci sono scelte difficili e dolorose a cui non è sempre possibile attribuire un senso e che spesso non sono totalmente in nostro controllo.
“Nel corso della vita, a poco a poco, scopriamo chi siamo veramente. E man mano che ci scopriamo, ci perdiamo”.
Chissa' forse e' vero che " iniziamo a vivere davvero soltanto quando iniziamo a morire un po'."



Pag 218
"A unire il cuore delle persone non è soltanto la sintonia dei sentimenti. I cuori delle persone vengono uniti ancora più intimamente dalle ferite.
Sofferenza con sofferenza, fragilità con fragilità.
Non c’è pace esente da grida di dolore,non c’è perdono senza sangue sparso sul terreno, non c’è accettazione che non nasca da una perdita. Perché alla radice della vera armonia ci sono dolore, sangue e perdite."


Leggetelo…e attenti a non farvi rapire dai gnomi cattivi……http://www.aurorablu.it/forum/images/smilies/sm292.gif