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Visualizza la versione completa : Everyman - Philip Roth



Enribello
12-January-2016, 22:59
http://media.booksblog.it/r/rot/roth_everyman_speciale.jpg


Ricordate la scena del becchino e dell'astante nel quinto atto dell'Amleto? Ebbene, forse nell'eco di quello scambio di battute c'è la più bella mossa a scacchi che Philip Roth ha giocato alla fine (per ora) della sua carriera di scrittore. Everyman, il suo quinto romanzo del nuovo millennio e’una partita fra due "clown": il morente (lo scrittore) e il suo necroforo (i lettori, la critica). La fossa per la sepoltura (come nell'Amleto) va scavata ad arte: come un'opera d'arte. Attraverso le vicende del protagonista, prima pubblicitario e poi pittore, marito e padre fallito, Roth ci narra il disfacimento della vecchiaia, età in cui soltanto il ricordo della gioventù ci sostiene....il critico Antonio D'Orrico ha dedicato a questo romanzo tre "puntate" della sua rubrica fissa sulle pagine del Magazine del Corriere della Sera.

dal web


La copertina e' nera , listata a lutto, il che la dice lunga....eppure questo e’ un racconto non banale e profondo proprio sulla vita ,sui problemi quotidiani ed esistenziali di ciascuno di noi.

La fine vista dalla parte di chi sta per finire di “occupare lo spazio che prima era occupato dal suo corpo”. Che cosa rimane di noi dopo che la signora in nero con la falce in mano ci prendera’ per mano?
Rimane quello che siamo stati,quello che abbiamo fatto.Le scelte,i fallimenti,
gli amori perduti,rovinati,rimpianti…i ricordi di amici e colleghi… e il dolore fisico, che con la vecchiaia diventa "una battaglia inesorabile, proprio quando sei più debole" . Ambientato tra Elizabeth, città Natale del protagonista, New York e le spiagge del New Jersey...ma l'attenzione e' tutta sui personaggi.
A me e’ piaciuto ma non so se consigliarlo. Sono riflessioni che si fanno quando uno/a e’ avanti con gli anni,quando si fa’ un bilancio della propria esistenza.Il colloquio finale con il becchino del cimitero mi ha ricordato davvero Shakespeare ....