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Visualizza la versione completa : William Shakespeare e la musica



Baudin
23-October-2011, 22:28
E' perchè i tuoi sensi sono sul chi vive.
Guarda una mandria selvaggia e scatenata,
o un branco di giovani e indomiti puledri
che saltano a rotta di collo, mugghiando
e nitrendo, poichè così detta
la natura ardente del loro sangue:
se per caso giunge al loro orecchio
lo squillo di una tromba o un'aria musicale,
vedrai che di colpo si fermano tutti,
con gli occhi focosi ammansiti
dal dolce potere della musica.
Perciò il poeta immaginò che Orfeo
smuovesse alberi, pietre e fiumi,
perchè non v'è nulla di così inerte,
di così duro e rabbioso, di cui
la musica non trasformi la natura.
L'uomo che non ha musica nel cuore
ed è insensibile ai melodiosi accordi
è adatto a tradimenti, inganni e rapine;
i moti del suo animo sono spenti
come la notte, e i suoi appetiti
sono tenebrosi come l'Erebo:
non fidarti di lui. Ascolta la musica.

William Shakespeare, Il mercante di Venezia

Ciao :)

Rupert
23-October-2011, 22:47
Il sonetto 18 ha ispirao frotte di cantori e canterini.

Un esempio:

http://youtu.be/BsiZomSiAyg

Ecco il testo:



Shall I compare thee to a summer's day?
Thou art more lovely and more temperate.
Rough winds do shake the darling buds of May,
And summer's lease hath all too short a date.

Sometime too hot the eye of heaven shines,
And often is his gold complexion dimm'd,
And every fair from fair sometime declines,
By chance or nature's changing course untrimm'd;

But thy eternal summer shall not fade,
Nor lose possession of that fair thou ow'st;
Nor shall Death brag thou wand'rest in his shade,

When in eternal lines to time thou grow'st.
So long as men can breathe or eyes can see,
So long lives this and this gives life to thee.

Sonnet XVIII, William Shakespeare.