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Visualizza la versione completa : "Studio, dunque scrivo", L. Carrada - C. Trequadrini



Rupert
09-October-2015, 23:50
Mi capita spesso di dire ai miei allievi, quelli che asseriscono di essere di lingua madre italiana, che per essere la loro seconda lingua, l'italiano lo maneggiano in modo quasi discreto, ma se dovessero prima o poi scoprire quale sia la loro lingua prima sono pregati di farmelo sapere perché mi struggo nella curiosità.
Generalmente la padronanza linguistica dei più, rozza, zoticante e approssimativa, non concede loro il privilegio di capire la troppo sottile accusa di analfebetismo strisciante che ho appena rovesciato loro addosso. Sta di fatto che tra indigenza lessicale, morfologia creativa, pseudo anglismi e sintassi rapsodica, l'italiano scritto e parlato dai miei allievi è in grave stato di decomposizione. Non bastasse questa già di per sé tragica constatazione, riscontro con sempre maggiore frequenza un'atteggiamento refrattario ad ogni tentativo di correzione o di edificazione linguistica.
Consultando il sito della Treccani (http://www.treccani.it/lingua_italiana/recensioni/recensione_39.html) per motivi lontanissimi da quelli appena (tristemente) esposti, sono incappato nella presentazione di un interessantissimo manuale di didattica della scrittura. Certamente di grade profitto per docenti e studenti, ma anche per chiunque debba confrontarsi conla necessità di imparare a scrivere decentemente ed in modo efficace per completare la propria formazione, superare esami, o anche solo redigere lettere e presentazioni dignitose. Si tratta di: Luisa Carrada - Claudia Trequadrini, "Studio, dunque scrivo".

Luisa Carrada cura anche un ricco blog (http://blog.mestierediscrivere.com/2015/03/25/studio-dunque-scrivo-e-le-sue-quattro-mamme/) in cui parla anche della sua ultima fatica.

Sono corso in libreria ad ordinarlo (non è il tipo di testo che si tenga in magazzino sperando di venderne decine di copie).

Contiene moltissimi materiali molto utili; spiegazioni teoriche ed esercitazioni, ma soprattutto risulta molto convincente come strumento per addomesticare la rete telematica e informatica, ovvero per il passaggio della scrittura dalla carta all'universo digitale, che moltiplica a dismisura, piuttosto che annullare, la necessità di produrre testi scritti coerenti, coesi, sintatticamente solidi, logicamente filanti e adatti ai nuovi ambienti tecnologici.

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