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Visualizza la versione completa : Una famiglia quasi perfetta - Jane Shemilt



Elvira Coot
10-July-2015, 15:42
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Jenny è un medico, sposata con un famoso neurochirurgo e madre di tre adolescenti. Ma quando la figlia quindicenne, Naomi, non fa ritorno a casa dopo scuola, la vita perfetta che Jenny credeva di essersi costruita va in pezzi. Le autorità lanciano l'allarme e parte una campagna nazionale per cercare la ragazza, ma senza successo: Naomi è scomparsa nel nulla e la famiglia è distrutta. I mesi passano e le ipotesi peggiori, rapimento, omicidio, diventano sempre più plausibili, ma in mancanza di indizi significativi l'attenzione sul caso si affievolisce. Jenny però non si arrende. A un anno dalla sparizione della figlia, sta ancora cercando la verità, anche se ogni rivelazione, ogni tassello sembra allontanarla dalle certezze che aveva. Presto capisce che le persone di cui si fidava nascondono terribili segreti, Naomi per prima. Seguendo le flebili tracce che la ragazza ha lasciato dietro di sé, Jenny si accorgerà che sua figlia è molto diversa dalla ragazza che pensava di aver cresciuto...

Boh …..
L’inizio è estremamente avvicente, una ragazza scomparsa nel nulla, la famiglia sconvolta… roba da incollare alle pagine qualunque lettore. Ma dopo l’inizio esplosivo, ecco che il romanzo si siede e prende un ritmo lento che non si adatta molto al thriller che è. Si parla della famiglia e degli avvenimenti su due piani temporali: nei i giorni della scomparsa e un anno dopo. Pian piano si svelano i segreti, molti segreti, direi TROPPI segreti! Troppi! Questa famiglia, di sole 5 persone ha più segreti della CIA. Mi pare esagerato, ci manca solo di scoprire che uno di essi è un alieno e poi siamo a posto. Ho avuto la sensazione di un miscuglio di troppi ingredienti, troppa carne al fuoco, un volerci aggiungere per forza ancora qualcosa.
Tolto questo, il libro non è spiacevole, la narrazione è buona e la madre (voce narrante) è una donna forte e sola ed è quella che sorregge tutto il peso di questa ingombrante e del tutto inusuale famiglia, alla fine mi viene voglia di passarle un braccio intorno alle spalle e chiederle “Cara, ma dove cavolo sei capitata?!?”
Sul finale, però, il crollo: chiaro e tondo dico che non mi è piaciuto per niente e ci sono rimasta molto male. Personalmente, l’ho trovato proprio brutto.

Inoltre, non condivido la convinzione, ben chiara e spesso ribadita in tutto il libro, che ogni problema dei figli viene causato dal fatto che la madre lavora e quindi non è molto presente in famiglia. Per essere precisi, nemmeno il padre (anche lui medico molto noto) è poi molto in casa, ma, a quanto pare, lui di colpe in questo senso non ne ha. Non sto nemmeno a commentare …..