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Visualizza la versione completa : Il peso della farfalla - Erri De Luca



Rosy
02-November-2011, 22:17
IL PESO DELLA FARFALLA
Trama.
Il re dei camosci è un animale ormai stanco. Solitario e orgoglioso, da anni ha imposto al branco la sua supremazia. Forse è giunto il tempo che le sue corna si arrendano a quelle di un figlio più deciso. E novembre, tempo di duelli: è il tempo delle femmine. Dalla valle sale l'odore dell'uomo, dell'assassino di sua madre. Anche l'uomo, quell'uomo, era in là negli anni, e gran parte della sua vita era passata a cacciare di frodo le bestie in montagna. E anche quell'uomo porta, impropriamente, il nome di "re dei camosci" - per quanti ne aveva uccisi. Ha una Trecento magnum e una pallottola da undici grammi: non lasciava mai la bestia ferita, l'abbatteva con un solo colpo. Erri De Luca spia l'imminenza dello scontro, di un duello che sembra contenere tutti i duelli. Lo fa entrando in due solitudini diverse: quella del grande camoscio fermo sotto l'immensa e protettiva volta del cielo e quella del cacciatore, del ladro di bestiame, che non ha mai avuto una vera storia da raccontare per rapire l'attenzione delle donne, per vincere la sua battaglia con gli altri uomini. "In ogni specie sono i solitari a tentare esperienze nuove," dice De Luca. E qui si racconta, per l'appunto, di questi due animali che si fronteggiano da una distanza sempre meno sensibile, fino alla pietà di un abbraccio mortale.

Il mio commento.

IL PESO DELLA FARFALLA è di una poesia senza fine.
Non mi è facile trovare parole adatte ad esprimere la mia lode e la mia ammirazione.
Perciò, solo alcune semplici considerazioni su ciò che mi ha colpita.
L'amore sconfinato per la montagna, i suoi paesaggi, certe piccole sfumature nelle descrizioni...
La Poesia che si respira in ogni singola riga.
Il linguaggio usato, che è proprio quello di Erri De Luca, ed è assolutamente unico ed inconfondibile... mette i brividi su per la schiena!
Chi l'ha sentito parlare- sono stata lo scorso anno ad una sua serata intensa e meravigliosa..- sa che cosa io intenda!

Tutto meriterebbe di essere citato, ma ci sono alcuni brevi passaggi che mi hanno toccato il cuore..
Cito solo il primo ...
"...Era l'ultimo passo dell'autunno, poi sarebbe venuta la neve e il suo magnifico silenzio.
Non ce n'è un altro che valga il nome di silenzio, oltre quello della neve sul tetto e sulla terra."
Rosy :P :P

kaipirissima
03-November-2011, 15:53
bellissimo hai ragione Rosy!

mi ha lasciato dentro: la montagna, il freddo dell'inverno, la solitudine, e la sensazione di qualcosa di grande e misterioso.
una grandezza che noi cittadini soffocati dal cemento non percepiamo più.