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Baudin
11-November-2011, 21:56
Antonio Tabucchi (Pisa, 1943) è oggi considerato una delle voci più rappresentative della letteratura europea. Autore di romanzi, racconti, saggi, testi teatrali, curatore dell’edizione italiana dell’opera di Fernando Pessoa, i suoi libri sono tradotti in quaranta lingue (in tutti i paesi europei, Stati Uniti e America Latina e nelle lingue più lontane, come il Giapponese, Cinese, Ebraico, Arabo, Kurdo, Indi, Urdu e Farsi.
Alcuni dei suoi romanzi sono stati portati sullo schermo da registi italiani e stranieri (Roberto Faenza, Alain Corneau, Alain Tanner, Fernando Lopes) o sulla scena da rinomati registi teatrali (Giorgio Strehler e Didier Bezace fra gli altri).
Ha ricevuto numerosi premi in Italia, fra cui il Pen Club Italiano, il Premio Campiello e il Premio Viareggio-Rèpaci; e prestigiosi riconoscimenti all’estero, fra cui il Prix Médicis Etranger, il Prix Européen de la Littérature e il Prix Méditerranée in Francia; l’Aristeion in Grecia; il Nossack dell’Accademia Leibniz in Germania; l’Europäischer Staatspreis in Austria; il Premio Hidalgo e il premio per la libertà di opinione “Francisco Cerecedo” attribuito ogni anno dal Principe delle Asturie, in Spagna. È stato nominato “Chevalier des Arts et des Lettres” dalla Repubblica francese e ha ricevuto la decorazione dell’Ordine dell’Infante D. Henrique dal presidente della Repubblica portoghese.
È stato professore cattedratico (attualmente in pensione) dell’ Università di Siena ed ha insegnato in prestigiose Università straniere (Bard College di New York, Ecole de Hautes Etudes e Collège de France di Parigi). Ha collaborato e collabora con quotidiani italiani e stranieri (“Corriere della Sera”. “Unità”, “Il manifesto”, “Le Monde”, “El País”, “Diário de Notícias”, “La Jornada”, “Allegemein Zeitung”) e riviste quali “La Nouvelle Revue Française” e Lettre International”. È membro fondatore dell’”International Parliament of Writers”. Dal 2000 è stato proposto dal Pen Club italiano all’Accademia di Svezia quale candidato italiano per il Nobel di letteratura.

Baudin
21-June-2012, 00:36
Caro Professore,
consentimi di rivolgermi a te in questo modo , amichevole e affettuoso, come il ricordo di alcuni insegnanti avuti in gioventù che mi hanno aiutato a formarmi. Ti ho conosciuto da adulto, ben piantato, ma mi hai ricordato e rinverdito alcuni concetti fondamentali della vita, rimasti come cardini negli anni passati, ed ora so, anche futuri.
Non sto a dire quanto sei stato bravo e grande, basta leggere la tua biografia per questo, voglio solo ricordare come hai pesato nella evoluzione culturale di questi anni , anche miei, con i tuoi scritti ed in particolare con il tuo romanzo più bello, più ricco, eppure anche il più normale, il più terreno.
I tuoi dubbi sono stati anche i miei, le tue aspirazioni le tue emozioni sono state anche le mie.
Spero che nel paradiso dei giusti dove sicuramente ora sei, potrai avere tutte le risposte alle domande che ti sei posto. Spero un giorno di incontrarti e parlarne, sarò come sempre incantato di ascoltarti. Nel frattempo continuerò a leggere e rileggere i tuoi libri, a misurarmi con le lezioni che le piccole vicende ed i piccoli personaggi sanno darci, in ricordo dei grandi insegnamenti di cui sempre abbiamo bisogno e che i grandi scrittori sanno comunicarci.
Con stima e affetto.


Ennio Morricone (http://www.youtube.com/artist/Ennio_Morricone?feature=watch_video_title) - Sostiene Pereira (In Concerto - Venezia 10.11.07)



http://www.youtube.com/watch?v=MpFQV8eZrDg

Rosy
22-June-2012, 17:52
X Baudin.
sai Carlo, non ho letto nulla di Tabucchi, ma mi affascina il modo con cui ne parli...Le tue recensioni " alzano" il tono, e non è un complimento gratuito. un caro saluto, Rosy

Estella
10-February-2017, 19:42
Il mio scrittore italiano preferito, mi piace il suo modo semplice di scrivere, soffermandosi sui particolari della vita quotidiana.
"Sostiene Pereira" è un capolavoro.

DarkCoffee
13-November-2020, 09:28
Per me Tabucchi rappresenta la poesia narrata.

Di seguito un estratto di un suo inedito

Lei lo sa cos’è un corpo? Lei ha la coscienza del corpo? Lei ha mai pensato a cosa rappresenta un corpo? Quanta pazienza ci è voluta alla natura per costruire proprio quel corpo, milioni e milioni di anni di preparazione, di aggiustamenti, di combinazioni, un’era geologica dopo l’altra, per sistemare un acido con una base, il verde della clorofilla che diventa un’iride, e il nero della lava di un vulcano che diventa il pigmento di un capello, di un’epidermide, e tutto così va avanti, milioni e milioni di anni, ci pensa?, e poi così, come per miracolo nasce quel corpo, quello unico e irripetibile [...]