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Visualizza la versione completa : I cani di riga - henning mankell



Rosy
16-November-2011, 16:33
Secondo Mankell+ Wallander: I CANI DI RIGA.
Qui il discorso da fare è molto diverso.
Inizio innanzitutto col dirvi che mi è piaciuto molto molto di più del primo, Assassino senza volto.
Qui non c'era più la conoscenza del personaggio Wallander, ma vero thriller, secondo me!

Un pò di trama.
Sulle coste svedesi, in un freddo mattino d'inverno, da un peschereccio che si fa strada tra la neve viene avvistato un gommone di salvataggio: a bordo ci sono due cadaveri. Le indagini portano l'ispettore Wallander a est: la polizia di Ystad ha le prove che i due uomini sono stati uccisi e che l'imbarcazione veniva dalla Lettonia. Kurt Wallander parte per Riga: non passerà molto tempo prima che si renda conto di essere vittima di una cospirazione legata ai drammatici cambiamenti politici dei Paesi Baltici: la caduta dell'Unione Sovietica è ormai consegnata alla storia, ma in Lituania, ora stato sovrano, alcune forze di potere lavorano nell'ombra in accordo con la mafia russa.


Il mio commento.
Quando l'ho iniziato , avevo qualche timore sul gradimento, perchè sapevo essere thriller di spionaggio, genere a me poco gradito....
Invece è una vicenda così incalzante, che ti prende e non riesci a smettere di leggere!
Veramente un romanzo eccellente.
Anche la spy story è intrigante, di sicura presa sul lettore.
Il commissario Wallander è come sempre umanissimo, spesso dolente e tormentato, ma tutto da...godere.
La parte che si svolge in Lettonia, a Riga, è efficacemente descritta, e lo stile di vita di quel paese mi ha dato molto da riflettere ( anche se la storia è stata scritta nel 1992).
C'è suspence in abbondanza, per chi lo desideri, e la seconda metà si legge veramente col fiato sospeso.

Una considerazione personalissima.
Mi ha colpita, tra le altre sfumature, il ricordo costante, da parte di Wallander, del suo collega Rydberg, che nel primo romanzo era la valida spalla destra del commissario, e che stava morendo di cancro.
In questa storia , il personaggio è ancora presente ,da morto, nel lavoro di Wallander che , rimpiangendolo, si chiede in continuazione come avrebbe ragionato, come si sarebbe mosso Rydberg.
Questo suo ..modo di trovare la giusta ispirazione nell'amico perduto è descritto con toni tristi e commoventi.

Imperdibile Mankell. Mi aspetto molto dai prossimi! ( anche se lo...intervallerò con altri..)
Rosy
:-P:-P

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