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Rosy
14-October-2012, 21:46
TRAMA:

Il cadavere carbonizzato di una giovane immigrata rumena e la morte misteriosa di un connazionale sono il punto di partenza per quest'ultima indagine del commissario Soneri. La storia è di quelle sordide: lei, bella e sensuale, per sopravvivere frequentava un giro di ricchi parmensi, ma soprattutto era l'amante di un commerciante di gioielli sposato a una ricca orafa, fornitrice di oggetti sacri per la Curia. Tutto filava nel tacito consenso generale, ma a un certo punto la ragazza si è scoperta incinta... e l'uomo, per non rinunciare alla sua vita agiata, l'ha eliminata. Ma questo delitto rappresenta solo una parte del marcio che Soneri andrà via via scoprendo nel corso della propria inchiesta.

Ho gustato questo romanzo inogni sia pagina.

Qui la storia "gialla" , pur essendo, alla maniera del noir mediterraneo,tranquilla, è piacevole e ben congegnata, certo quella che ho preferito (finora) di questo autore che adoro.

La scoperta di un cadavere carbonizzato sull'autostrada del Sole, in una notte di nebbia tremenda e di incidenti a catena, dà inizio ad una vicenda che non è semplice come potrebbe sembrare a prima vista.
Innanzitutto, la NEBBIA: protagonista assoluta ed indiscutibile di queste storie. Bianca, impalpabile, misteriosa, accompagna gli stati d'animo dei protagonisti e di noi lettori....
I personaggi , extracomunitari e disperati di vario genere, oltre ai noti amici e collaboratori del commissario Soneri:l'oste Alceste, Juvara, la Marcotti..
In questa storia un personaggio affascinante , unico.
Il nobile decaduto Sbarazza, che siede abusivamente nei ristoranti, mangia cibi rimasti nei piatti e filosofeggia in modo incomparabile con Soneri!

La vicenda privata di Soneri si mescola -come altre volte- al "caso" da risolvere.
Ma stavolta è più seria. Più dolorosa.
Perchè il suo tranquillo tran tran amoroso è sconvolto da un terzo incomodo, un rivale: Angela lo tradisce. Angela non sa più se vuole continuare la loro storia.
Da qui nascono riflessioni e momenti struggenti e pieni di dolorosa consapevolezza che tutto è provvisorio, anche quello che sembrava sicuro, certo.

Come già negli altri romanzi, queste considerazioni sulla vita, sui sentimenti, sui cambiamenti, fanno riflettere pure noi, a prescindere dal fatto che abbiamo o meno vissuto una situazione analoga.
Alla fine della lettura , resta la consapevolezza di avere acquisito qualcosa di più che una trama di romanzo; di avere provato emozioni, trovato piccole risposte a grandi interrogativi della vita.Di avere sofferto o gioito con questi personaggi.
Qui sta la differenza.

...due brani a caso, tra i molti da segnalare.

(parla Soneri)
"..Comunque adesso siamo qui con niente in mano, più di metà della vita passata e con un pò di disperazione che ci stringe i coglioni- sintetizzò il Commissario osservando via D'azeglio offuscata dalla nebbia.
Dentro la latteria sentiva di essere avvolto da una coperta rassicurante come l'abbraccio di una madre.
Fuori, invece, lo aspettava la solitudine. Veniva da lì il senso di estraneità.
E senza la presenza di Angela sarebbe stata totale.
Picelli glielo aveva detto che non restava che quello: due anime che si cercano e si sentono vive solo stando vicine.
In quel gesto antico e arcano che è provare a perdersi nell'altro stringendosi."

(parla Sbarazza)
"Ero un ragazzo focoso e per questo mi sono rovinato. Però rifarei tutto.
Anche se ti fanno sbattere il culo per terra, le passioni ti spingono avanti.
E' per loro che ci diamo da fare. Sono loro che muovono tutto trasformando il mondo in una gazzarra persino ripugnante, ma in questo casino c'è comunque la molla di una continua competizione verso un futuro imprecisato.
La saggezza - aggiunse Sbarazza avvicinando il viso al Commissario -è una cosa da vecchi.
E non creda che sia una conquista del tempo: è solo decadenza del corpo."

Rosy