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Visualizza la versione completa : Il corruttore - Ugo Barbāra



Rosy
25-October-2011, 15:27
3409

Descrizione

Vittorio Tanlongo č un avvocato brillante, con uno studio avviato, soldi a palate e relazioni importanti. Ma dietro la facciata inappuntabile, gestisce affari poco puliti, di cui neppure sua moglie Elisa sa nulla. La sua filosofia č semplice: chiunque si puō comprare e lā dove non arrivano i soldi, arriva il ricatto. Quando viene contattato dal tirapiedi di una cosca mafiosa, l’incarico non ha niente di diverso dal solito: andare a Palermo e convincere il direttore dei Beni Culturali Ruggero Pietrasanta a concedere il nulla osta per la costruzione di un aeroporto nei pressi di Agrigento. Ma questa volta, Vittorio si trova davanti una persona incorruttibile. Per aggirare l’ostacolo intesse una rete in cui la prima a cadere sarā la seducente Livia, moglie di Pietrasanta. Il fallimento, tuttavia, gli si prospetta come un esito tanto inatteso quanto possibile, mentre minacce sempre pių oscure lo tormentano e un passato dimenticato torna a bussare alla porta.
Prima che gli eventi lo inghiottano, Vittorio deve trovare un modo per salvare qualcosa che ormai va ben oltre le apparenze e che ha a che fare con la vita stessa: la sua, quella di Pietrasanta, quella della sua famiglia. E, forse, quella dell’uomo che č stato una volta, prima di diventare l’avvocato Tanlongo.


Piacevole, piacevolissima sorpresa!
Ho comprato quasi per caso questo giallo italianissimo e - per quanto mi riguarda -mai sentito nominare.
Ho leggiucchiato la storia: mi sembrava bella.
Si svolgeva in Sicilia: amo le storie che si svolgono in Sicilia!
L'ho comprato e non ho avuto modo di pentirmene.
Ho scoperto poi che questo giovane autore palermitano, Ugo Barbara, ha scritto anche altri due romanzi; io ho letto "In terra consacrata".
La vicenda č scorrevole ed intrigante.

Bella la storia del rapporto tra questi due uomini cosė diversi, diametralmente opposti.
Il Corruttore , L'avv. Tanlongo, e l'Incorruttibile, Pietrasanta.
Interessante la storia di queste due famiglie, le loro; dello stile di vita, del rapporto tra moglie e marito....anche questi diversissimi.

Parlando del rapporto con la moglie Elisa, apparentemente perfetto, scrive:
"Quando sognava di fare l'amore era sempre con Elisa. Vittorio era convinto di essere l'unico marito a sognare di andare a letto con una donna che giā aveva.
Una famiglia del Mulino Bianco , insomma. Quelle quasi finte.
Anche se...ma non voglio anticipare nulla!

La vicenda parte cosė: č necessario ottenere il permesso per la costruzione di un aeroporto ad Agrigento. A qualsiasi condizione. E qui entra in gioco questo personaggio, che fa il corruttore di professione, che sa quali pedine muovere, e in che modo, e fino dove spingersi, mantenendo le mani rigorosamente pulite.

Cosė si dipana il romanzo, sempre piacevole, mai lento, con un buon approfondimento dei personaggi. Si incontrano, nella lettura, altre figure interessanti, che movimentano la storia, ed il finale non delude.

Consigliato a chi apprezza i gialli di casa nostra.

Rosy