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Visualizza la versione completa : Storia del nuovo cognome - Elena Ferrante



Rosy
14-May-2015, 23:06
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Secondo volume della saga di Elena Ferrante, che segue “L’amica geniale”, pubblicato nel 2011.

Trama:
Ritroviamo le due protagoniste e la loro straordinaria amicizia nelle nuove prove che la vita mette loro davanti. Lila si sposa a soli diciassette anni con un giovane del quartiere arricchitosi con commerci e traffici non sempre limpidi, e diventa la signora Carracci in una nuova esistenza dove agio e violenza, frustrazione e potere si mischiano. Lenù continua invece a studiare, suscitando l’ammirazione e l’invidia dell’amica. È una gara a chi delle due riuscirà a uscire dal quartiere che le imprigiona, a liberarsi da un ambiente che entrambe odiano. Ameranno anche lo stesso uomo.

Ritorna la saga delle due amiche e dell’universo –di persone e cose e sentimenti - che le circonda.


Avevamo lasciato Lila all’altare, decisa ad un matrimonio prematuro di cui si pentirà subito dopo, ed Elena – la voce narrante- destinata invece a studi superiori, ed a staccarsi dal piccolo mondo in cui era vissuta fino ad allora. Ritroviamo qui tutti i personaggi che ormai, grazie alla narrazione dell’autrice, conosciamo come persone di famiglia: i loro difetti, le loro qualità….

Non è facile raccontare la trama di questa storia, come la prima, complessa e ricca di sfaccettature; è sufficiente lasciarsi portare dalla narrazione e dai sentimenti che essa suscita in noi: di volta in volta , approvazione, rabbia, delusione, ammirazione, sorpresa….
Nell’arco della vicenda, Elena farà il …salto di qualità, ottenendo brillanti risultati nello studio, tanto da proseguire il suo percorso alla Normale di Pisa.
Qui diventerà non solo una donna più istruita, ma raffinata, nel parlare e nei gesti, tanto da sentirsi ormai lontana anni luce da quel mondo che ha lasciato nella zona popolare di Napoli. Eppure quel mondo è sempre nei suoi pensieri, come del resto l’amica Lila, con la quale avrà allontanamenti e riappacificazioni..

Lila, da parte sua, col fallimento del suo matrimonio, si butterà in una storia ( a sorpresa, almeno per me) che le riserverà molto dolore.

Un brano significativo.
“….scoprì che la ricchezza non le pareva più un premio e un riscatto, non le diceva più niente.
La sostituzione adolescenziale dei forzieri della nostra infanzia, stracolmi di monete d’oro e di pietre preziose,con la cartamoneta smanacciata, intrisa di cattivi odori, che si ammucchiava nel tiretto della cassa quando lavorava in salumeria,o nella scatola di metallo colorato del negozio di piazza dei Martiri, non funzionava più, ogni residuo sbrilluccichìo si era esaurito.
Il rapporto tra il denaro ed il possesso delle cose l’aveva delusa. Non voleva niente né per sé stessa, né per il figlio che avrebbe avuto”.

Ma raccontare qualche episodio o la trama sminuisce questa storia nel suo complesso, la fa sembrare una telenovela, mentre invece è una vicenda corposa, ricca di introspezione psicologica dei personaggi, tale da calarti nella scena. Dopo un po’ che si legge, sembra di viverle, le situazioni, di parteggiare per uno o per l’altro, di respirare l’atmosfera …..

Anche questa volta, dopo numerose vicende e colpi di scena, la storia si conclude con una sorpresa. Non solo, ma la sorpresa stessa fa sì che si aspetti con ansia il seguito.
Ormai questi personaggi mi hanno catturata, e non vedo l’ora di ritrovarli nel terzo volume!

Concludo con poche righe che mi sono piaciute tanto.
“Le sembrò un tempo immaginato, una fantasia bislacca, e si guardò intorno a disagio. Non sentì nostalgia di quel periodo, non sentì nostalgia di…..
Sentì solo che il tempo era passato, che ciò che era stato importante non lo era più, che il garbuglio nella testa durava e non voleva sbrogliarsi”.

Rosy


Editore: E/O
Collana: Collana Dal Mondo
Data Uscita: 2012
Pagine: 480