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Visualizza la versione completa : Segnalazioni e divagazioni di letture



dolores
29-October-2011, 16:08
http://1.citynews-forlitoday.stgy.it/~media/immagine_articolo/29629083401600/baldini-2.jpg
Carlo Mazza - Lupi di fronte al mare ?

Eraldo Baldini è nato a Russi (RA) il 21 dicembre 1952. Ha iniziato a dedicarsi alla narrativa dalla fine degli anni ottanta, dopo essersi specializzato in antropologia culturale ed etnografia ed avere scritto diversi saggi in quei campi.
La sua prima produzione a carattere mystery è la raccolta di racconti Nella nebbia pubblicata dallo stesso editore degli studi sul folklore romagnolo; la rinomanza di Baldini cresce poi gradualmente da quando, nel 1991, vince il Mystfest di Cattolica con il racconto Re di Carnevale.
Per la sua narrativa viene coniato il termine di "country gothic", o "gotico rurale" perché un genere tipicamente anglosassone e (negli autori moderni) tipicamente cittadino, Baldini è riuscito a trasportarlo nei panorami familiari di una campagna romagnola più nota per le sagre di piadina e salsicce che per i misteri tenebrosi.
Oltre ad essere un romanziere affermato in Italia e all'estero, Eraldo Baldini è anche sceneggiatore, autore teatrale e organizzatore di eventi culturali. Attualmente vive in un paesino a 2 km da Ravenna, Porto Fuori.

Cecilia (Teresa)
09-November-2011, 19:29
29

Poco conosciuto al grande pubblico, nella mia continua ricerca di scrittori noir (genere ancora non apprezzato pienamente, a mio avviso..), ho "scovato" Roger Smith, che ha pubblicato per Einaudi, nel 2010, questo libro di cui vi riporto la trama:

In fuga dalla polizia degli Stati Uniti, Jack Burn ha catapultato la famiglia a Città del Capo con la speranza di iniziare una nuova vita. Luogo di richiamo per turisti, molti dei quali americani, la città offre un riparo perfetto e permette un facile anonimato. Ma oltre le apparenze si rivela piena di rischi per chi non ne conosce le regole. Sul suo territorio non si è ancora rimarginata la separazione tra la zona dei bianchi ricchi e le aree circostanti, i sobborghi operai e i Cape Flats, il quartiere-ghetto nel quale era stata segregata la popolazione di colore ai tempi dell'apartheid. Burn si ritrova suo malgrado coinvolto nel conflitto tra le due realtà. Per proteggere la moglie incinta e il figlio piccolo è costretto a ricorrere alla forza uccidendo due gangster e attirando su di sé l'attenzione di Barnard, poliziotto folle e corrotto che per anni ha sfruttato il suo potere sulla povera gente. Contro questo nuovo nemico l'unico alleato è l'ex galeotto Benny Mezzosangue, assassino in cerca di una disperata quanto impossibile redenzione.


Tra l'altro, Smith ha in cantiere un secondo libro con Einaudi, il cui titolo ancora in inglese è: "Wake Up Dead", confermatomi direttamente dallo scrittore stesso, che uscirà in data ancora da confermare.
Un romanzo che potrebbe piacere a Standbyme, Murialdo, o comunque quelli che amano i noir dalle tinte forti
Che dite, vi ho incuriositi abbastanza?
Cecilia

Cecilia (Teresa)
12-November-2011, 11:48
Ho avuto la possibilità di leggere vari romanzi pubblicati da E/O Edizioni, una casa editrice che propone molti libri noir, tra cui quelli di Massimo Carlotto. E' stata creata una nuova collana, chiamata Sabot/Age, curata proprio dallo stesso Carlotto e diretta da Colomba Rossi. La collana è dedicata alle storie che il nostro Paese non ha più il coraggio di raccontare: storie sporche, negate, sottotraccia.

Questo che vi segnalo è il secondo libro che leggo, dopo "La ballata di Mila" di Matteo Strukul:


79

Lupi di fronte al mare è il racconto di una città depredata e dolente, Bari, ritratta con un magistrale affresco che narra di cupidigie e di solitudini.
Il capitano Bosdaves, militare ironico e disincantato, al comando di una compagnia di carabinieri, penetra nella coltre vischiosa di un intricato sistema di interessi e complicità, che lega la malavita e la politica alla sanità privata e agli ambienti finanziari, in un grumo denso e infetto.
Il presagio della tragedia, come un uccello rapace, incombe tra le pagine di un romanzo acre e vitale, attraversato da personaggi spietati e ingenui allo stesso tempo, divorati da un’avidità incontrollabile che consuma i loro destini.
La vicenda e il contesto vibrano di forza emblematica: Bari si mostra quale rappresentazione di un intero Paese, segnato da un malessere che, oltrepassando tempi e luoghi, svela la sua natura esistenziale.
Un romanzo sull’invincibile potere della corruzione, arginato dalla misteriosa costellazione dei sentimenti ma radicato come un’eterna condanna nello sperduto cuore degli uomini.




Sicuramente vi proporrò altri libri sempre da E/O, visto che è proprio nelle mie corde;)

Ciao!
Cecilia

dolores
14-November-2011, 13:22
Grazie Cecilia, le tue segnalazioni sono sempre molto interessanti per una come me che ama sperimentare autori diversi, anche italiani, anche sconosciuti ;)
Ti seguo con molti interesse :D
Dolores

dolores
16-November-2011, 13:04
Anche io amo molto le tinte forti :-P e sei riuscita ad incuriosirmi, eccome!
Come sempre, grazie Cecilia :D

Cecilia (Teresa)
16-November-2011, 14:15
Grazie dolores! Curiosa di sentire la tua opinione:) Considera che l'ho conosciuto per caso attraverso Facebook e gli ho anche chiesto un'intervista..e lui mi ha confidato che un altro suo libro verrà tradotto molto presto da Einaudi (se rintraccio il titolo originale lo posto..), così lo potrò intervistare dopo averlo letto e.....a proposito di interviste...posterò una novità appena ricevuta:mrgreen::mrgreen:

dolores
16-November-2011, 15:12
Cara Cecilia, non ti fermi mai, eh! Sei un vulcano di idee e di iniziative :D

Cecilia (Teresa)
21-November-2011, 16:02
venerdì 25 novembre è la:
Giornata nazionale contro lo stalking e la violenza sulle donne


Mi sembra importante, con un argomento così attuale e, purtroppo, molto diffuso, parlarne e dare voce alle donne vittime di questi abusi.

Elizabeth Haynes, analista di intelligence per la polizia, ci racconta l'angolo più buio della mente umana nel crime che domina le classifiche inglesi ed è stato nominato Amazon.co.uk BEST BOOK del 2011


«Mi sono sempre detta che non mi potrà mai capitare di finire vittima di una relazione di abuso, che sarei in grado di fuggire fin dal primo segnale, ma leggendo questo libro mi sono resa conto che non è affatto così semplice. Il romanzo è un superbo ritratto del peso che sopportano le vittime dei disturbi ossessivo-compulsivi».
The Bookbag


http://www.gianoeditore.it/_files/newsletter/nell_angolo_02_1.jpg

La trama:
E' un venerdì sera del 2003, a Lancaster. E' Halloween e i bar in città sono pieni come calderoni straripanti. Vestita da sposa di Satana, con scarpe di seta color ciliegia e un abito di satin rosso aderente con cui ha già rimediato più di un palpeggiamento nei bar dove si è rifornita di sidro e di vodka, Catherine Bailey entra al River, l'ennesimo club della serata. Per stare dietro a Kelly, una tizia incontrata al bancone di un bar eccentricamente vestita come una strega senza scopa, punta verso il privé. Bloccata da un muro in abito color carbone, solleva lo sguardo e incrocia due incredibili occhi azzurri sormontati da capelli corti e biondi. E' il colpo di fulmine per Cathy, l'incontro che pone fine alla sua spensierata esistenza di ventiquattrenne single attratta dai tipi di una notte soltanto, di cui non ricordare nulla, nemmeno un dettaglio, perse, come si è, nei fumi dell'alcol...continua qui: http://www.gianoeditore.it/libri_dett.php?id_coll=17&id_lib=508&segn=novita

Editore Giano - collana NEROGIANO

«Fin dall’inquietante prologo – una giovane donna ammazzata a randellate in un fosso – il potente romanzo della Haynes sul tema della violenza domestica è fonte di angoscia, anche se privo di sensazionalismo. Un libro avvincente su un argomento che non sarà mai evidenziato a sufficienza».
The Guardian

«Una descrizione dell’ossessione che fa rabbrividire. E non aspettatevi un finale dove tutti sono felici e contenti – niente va mai a finire come uno aveva sperato».
Shotsmag
«Un esordio davvero impressionante. Il dolore e la frustrazione portati dal disturbo ossessivo-compulsivo sono narrati in maniera brillante, e ogni volta che Cathy dà inizio a un nuovo rituale il lettore ha un sussulto».
Newbooks Magazine

Elizabeth Haynes è analista di intelligence per la polizia. È nata e vive nel Kent con il marito e un figlio. Ha iniziato a dedicarsi alla narrativa nel 2006, grazie al concorso annuale National Novel Writing Month (Nanowrimo) e al corso di scrittura al West Dean College. Nell’angolo più buio è il suo primo romanzo.
www.elizabeth-haynes.com (http://www.elizabeth-haynes.com)

Traduzione dall'inglese di Chiara Brovelli

dolores
30-November-2011, 14:49
http://ecx.images-amazon.com/images/I/415b8ju6hwL.jpg

Per presentare questo straordinario scrittore ho scelto la descrizione che ne fa Alberto Tedeschi:

"Woolrich non è il creatore di storie dalla logica sottile e geniale, come quelle scritte da Ellery Queen, e non è, neppure, l’inventore di qualche personaggio famoso, come Poirot o Miss Marple, usciti dalla penna di Agatha Christie. Il segreto di Woolrich, forse, è di aver capito la psico­logia dei lettori, i quali vogliono sentirsi partecipi della vicenda. Così, il posto che nel romanzo poliziesco clas­sico è occupato dal mistero, in Woolrich è tenuto dalla suspense. Di fronte al mistero, infatti, i lettori attendo­no, costretti nella loro parte di immobili spettatori, che l’eroe del romanzo sciolga l’enigma e li liberi dai dubbi dai quali erano stati agitati per tutto lo svolgersi della vicenda. Woolrich, invece, suscita presso il lettore, con un’abile gradazione psicologica, una tensione analoga a quella che subiscono i protagonisti, seguita da una li­berazione finale e terribile".

Cecilia (Teresa)
02-December-2011, 16:52
Anthony Neil Smith è nato a Pascagoula, Mississippi, sul Golfo del Messico. Editor della prestigiosa rivista di letteratura Mississippi Review, ha pubblicato quattro romanzi ed è direttore del centro di scrittura creativa della Southwest Minnesota State University.

In Italia la casa editrice Meridiano Zero ha pubblicato il libro intitolato "Yellow Medicine", che a me è piaciuto davvero tanto.

Tra l'altro, ho avuto modo di conoscerlo durante il Mississippi Blues Festival di Piacenza, insieme ad altri scrittori di calibro ed è veramente un personaggio!

http://www.meridianozero.it/images/cop/neilsmith1grande.jpg


Ciao!
Cecilia

(http://contornidinoir.blogspot.com/2011/06/anthony-neil-smith-yellow-medicine-in.html)

Cecilia (Teresa)
24-December-2011, 15:27
Per chi ama i thriller storici, esordisce in Longanesi il grande autore di 999 L’ultimo custode


CARLO A. MARTIGLI

L’ERETICO

IN LIBRERIA 12 GENNAIO 2012



Firenze, 1497, Pico della Mirandola è morto da poco e con lui la speranza di un accordo fra le varie religioni in lotta. La città è ora in mano a un frate che predica sacrifici e si scaglia contro tutte le ricchezze, anche quelle culturali: Girolamo Savonarola. Perché Savonarola vuole cancellare tutto ciò che Pico della Mirandola aveva faticosamente costruito? Quale messaggio sconvolgente si nasconde nell’opera di Pico?
Intanto dal lontano Tibet, due monaci sono in cammino verso Occidente, e portano una testimonianza straordinaria, l’Ipsissima Verba, le parole dell’uomo che con il nome di Issa trascorse gli anni della giovinezza ad apprendere la saggezza orientale. L’uomo che, tornato in Palestina, rivoluzionò il mondo con il nome che gli apparteneva un tempo: Gesù.

Qui la scheda del libro: http://www.longanesi.it/scheda.asp?editore=Longanesi&idlibro=7381&titolo=L'ERETICO

Madre pianista, padre violinista, architetto, critico d’arte e bibliofilo. In questo contesto eclettico e in una Livorno cosmopolita, matura lo spirito di Carlo A. Martigli. Le medie ai Gesuiti gli aprono la mente e gli danno il gusto della ricerca storica e filosofica, in assoluta libertà. Completa gli studi classici e mentre frequenta l’Istituto di Filosofia del Diritto a Pisa, lavora part-time al Tirreno di Livorno. Una tragica malattia del padre lo obbliga a cercare un impiego che gli consenta di aiutare la famiglia in difficoltà. Arriva la classica banca, che lo assume quasi per sbaglio dopo un colloquio con il capo del personale incentrato solo sulla comune passione per il teatro. Martigli fa una splendida carriera, in pochi anni diventa dirigente. I libri sono sempre la sua passione, legge di tutto e approfondisce in particolare due tematiche: la decadenza dell’impero romano e lo spirito del Rinascimento, specchio entrambi dell’attuale società e delle immense capacità dell’uomo di rinascere. Pubblica un primo libro di favole in rima, dedicato a sua figlia, che Emanuele Luzzati chiederà di illustrare. La banca gli sta sempre più stretta e quattro anni fa, si dimette rinunciando a tutte le sicurezze economiche per dedicarsi esclusivamente alla scrittura in modo professionale. Si dà un obiettivo di tre anni: dopo di che, se non riuscirà, aprirà una pizzeria. Sa che è una sfida quasi impossibile ma vuole almeno dire a se stesso di averci provato. Pubblica due romanzi storico/fantasy e alcuni saggi, tra cui uno sui miracoli non cattolici nel mondo. È l’inizio della svolta, il successo arriva in Italia e all’estero con il thriller storico 999 L’ultimo Custode. Intanto, per una scommessa, diventa il cult writer dei romanzi horror per ragazzi sotto lo pseudonimo di Johnny Rosso. Contro tutte le previsioni ce l’ha fatta, quasi una metafora dei suoi studi, decadenza e rinascita.

www.martigli.com (http://www.martigli.com/)

«Martigli ci cattura portandoci per mano nel lato oscuro di un’epoca di intrighi, avvelenamenti e caccia alle streghe.» Brunella Schisa, Il Venerdì di Repubblica

«Un Codice da Vinci all’italiana, ma scritto meglio.» Luigi Mascheroni, Il Giornale

«Rispetto a Dan Brown Martigli ha una carta in più.» Carlo Faricciotti, Famiglia Cristiana

Cecilia (Teresa)
03-January-2012, 19:01
Avevamo creato un bel thread su Qforum e, in questo caso, farò il contrario di come si dovrebbe fare generalmente, parlando dello scrittore, dei libri che ha pubblicato, lasciando l'onore e l'onere a qualcuno di voi, perché vi sforno una notizia fresca fresca appena giuntami da Ken Follett in persona! Beh, diciamo che sarà più probabile che sia qualcuno del suo staff;)

Ho cercato di tradurre meglio che ho potuto il messaggio:

Avrò un nuovo libro verso la fine dell'anno. Inverno del mondo -il sequel de La Caduta dei Giganti- è la storia di un gruppo di famiglie nei drammatici eventi che portano alla seconda guerra mondiale,e durante quello stesso tumultuoso conflitto.
C'è una famiglia americana,una famiglia tedesca,una famiglia russa e due famiglie inglesi,i loro desideri e ambizioni,e gli eventi del giorno, la forma delle loro relazioni e destini in modo straordinario.

Inverno del Mondo,il secondo romanzo della mia trilogia 'Secolo' (Century),dovrebbe essere pubblicato in molti paesi nel settembre 2012. Intorno al periodo di pubblicazione,ho intenzione di visitare gli Stati Uniti, Spagna, Italia,Francia, Germania e molti altri paesi.
Quest'anno vedrà anche la realizzazione di una mini-serie in TV di otto ore di Mondo senza fine.Da quello che ho visto finora,non sarà altrettanto buona come la mini-serie de I Pilastri della Terra mini-serie che è stata proiettata in tutto il mondo due anni fa.

Posterò ulteriori dettagli sulla pubblicazione di Winter of the World, la mini-serie e il mio tour sul mio sito.Forse io vi incontrerò nei miei viaggi.
Ho davvero apprezzato ill feedback che ricevo dai miei lettori.Se volete entrare in contatto, si prega di farlo attraverso il mio sito web,sulla mia pagina Facebook o via Twitter.
I migliori auguri e buona lettura!

---
Per ulteriori informazioni, consultare il mio sito web, Twitter e Facebook
http://www.ken-follett.com
http://twitter.com/KMFollett
http://www.youtube.com/kenfollettauthor
http://www.facebook.com/KenFollettAuthor
http://www.world-without-end.tv

Evvai!
Cecilia

murialdog
05-January-2012, 19:34
ALEX di Pierre Lemaitre (Mondadori)


Mentre cammina per le strade di Parigi, Alex, una giovane donna di trent'anni, viene seguita da uno sconosciuto che, dopo averla aggredita e picchiata selvaggiamente, la carica su un anonimo furgone bianco facendo perdere le sue tracce. Portata in un magazzino abbandonato, la ragazza viene rinchiusa in una gabbia di legno appesa a due metri da terra. Per lei non c'è via d'uscita: non sa dove si trova, né cosa voglia quell'uomo che non le rivolge mai la parola. I giorni passano tra mille sofferenze. Piegata dentro quella gabbia che non le permette il minimo movimento, in quel luogo umido e buio, Alex sente che il suo destino è segnato e che nessuno verrà a soccorrerla. Ha una sola certezza: il suo rapitore vuole vederla morire. C'è però un testimone che ha assistito al rapimento, e grazie alla sua segnalazione il comandante di polizia Camille Verhoeven, un uomo fuori dal comune, con un tragico trascorso personale e modi formidabili, inizia a indagare sulla vicenda. Chi è il sequestratore? Perché ha architettato tutto questo? E, soprattutto, chi è davvero Alex? Quando l'aguzzino viene finalmente identificato e la polizia fa irruzione nel luogo del sequestro, la gabbia è vuota. La ragazza si è volatilizzata

569

"Mah la verità, la verità... Chi può dire che cosa è vero e cosa non lo è, comandante! per noi l'essenziale non è la verità, ma la giustizia, no?"

Be', ragazzi, questo è un gran bel thriller! Oserei dire imperdibile.

Cecilia (Teresa)
05-January-2012, 21:13
Divertente la copertina, doc....Pensa che stavo cercando di ricordarmi dove avessi notato il viso della donna..e poi mi sono ricordata di un libro che doveva uscire per Einaudi con la stessa copertina, che metto qui sotto presa dal sito di http://lconti.com/2011/07/10/dogtown/ Luca Conti (traduttore del romanzo) e che è stata poi ritirata in gran fretta, per pubblicare il romanzo con altra copertina, messa subito sotto..
Chissà quali meccanismi commerciali scattano in questi casi, mah!
Grazie comunque della segnalazione di questo romanzo, mi hai incuriosita ;)



http://lconti.files.wordpress.com/2011/07/978880619827gra.jpeg?w=630

http://www.einaudi.it/var/einaudi/contenuto/copertina/978880621112GRA.jpg

murialdog
05-January-2012, 22:42
Pensa tu Cecilia! e dire che Mondadori ed Einaudi sono la stessa casa editrice!
Prima di postare il topic sono andato a vedere se per caso ne avessi già parlato sul tuo blog (questo è il tuo territorio!).
Sai che io non frequento troppo i thriller, diversamente da Mariella, sono un essere delicato ed impressionabile, ma due o tre all'anno li leggo volentieri e questo è veramente strepitoso. Oddio ad un certo punto la violenza mi sembrava fin troppo gratuita... poi però ho capito....cavolo troppo terribile. Il detectiv è un personaggio straordinario.
Fammi sapere la tua autorevole opinione!

Rosy
05-January-2012, 23:07
Mannaggia, JOHNNY, MI HAI VERAMENTE INCURIOSITA. Ne ho due ordinati, una marea da leggere...come farò?
ciao a presto
Rosy:-P:-P

dolores
06-January-2012, 00:04
Cara Cecilia, se l'ambientazione sarà il Secondo Conflitto Mondiale il Signor Ken Follett ha già una lettrice assicurata per il suo nuovo romanzo!
Nel frattempo, proprio in questi giorni ho iniziato a leggere "L'uomo di Pietroburgo", e già dalle prime pagine mi sta piacendo... vedremo. ;)

Cecilia (Teresa)
06-January-2012, 09:37
Ne ho letti un'infinità di Ken Follett, ma negli anni in cui ancora non scrivevo recensioni. "L'uomo di Pietroburgo" effettivamente mi manca, quindi aspetto tuo parere.
Nel frattempo, ho scritto nuovamente all'ufficio stampa di Ken Follett per sapere con quale casa editrice pubblicherà in Italia il romanzo, e mi hanno confermato essere la MONDADORI.

Attendiamo dunque ;)

Marmy
11-January-2012, 03:31
Caspita, Johnny, ma stiamo facendo le stesse letture!
Ho preso Alex su Kindle perché ne avevo scaricato l'incipit e non riuscivo piú a togliermelo dalla testa. Ne ho scritto sul 3D "Anticipazioni e novitá librarie" (non so mettere il ink!).
Tanto mi é piaciuto che ho cercato se avesse scritto altro ed ho scoperto che (tanto per cambiare!) quello tradotto in italiano é il secondo libro della cosiddetta Trilogia di Verhoeven; il terzo ancora non esiste. Il primo volume, che mi piacerebbe leggere, é Travail soigné e credo racconti la storia della moglie di Verhoeven. Ho peró paura che il mio francese sia troppo arrugginito: almeno esitesse in versione Kindle che cosí avrei il vocabolario a portata di tasto!

Ha scritto anche (da Wikipedia):

Robe de marié
Cadres noirs
Les Grands moyens - feuilleton pour Iphone

Cecilia (Teresa)
11-January-2012, 09:08
Altra novità per Longanesi, che vi giro prontamente!




Un thriller tutto italiano che ha il respiro e la forza dei grandi thriller americani
RICCARDO PERISSICH
LE REGOLE DEL GIOCO
588
» La Gaja Scienza«- 400 pagine, 17.60 €


IN LIBRERIA 19 GENNAIO 2012





Chi ha ucciso Arkadij Orlov, un piccolo oligarca russo trasferitosi da tempo in Costa Azzurra? E perché? L’uomo era controllato dai servizi segreti del suo paese, ma anche da quelli francesi e italiani, e l’omicidio è avvenuto proprio sotto gli occhi di un agente italiano, che non è riuscito a vedere l’assassino… Si dipana da questo episodio un serratissimo thriller che ruota attorno a una misteriosa «Operazione Cinque Novembre» e che ha al centro un personaggio straordinario, il colonnello Valente dei servizi segreti italiani. Valente si troverà al centro di un terribile gioco delle parti, in cui ognuno ha un’agenda segreta da seguire e in cui distinguere il vero dal falso, gli amici dai nemici, è quasi impossibile. Un gioco che lo porterà sul punto di perdere tutto quello che ha e che ama: la sua donna, la reputazione, il lavoro, la vita...

Riccardo Perissich ha cominciato la sua carriera come giornalista e studioso di relazioni internazionali. In seguito ha lavorato per più di vent’anni a Bruxelles presso la Commissione Europea , dove è stato impegnato in vari negoziati internazionali, assumendo cariche decisionali ai massimi livelli e acquisendo una conoscenza magistrale dei meccanismo diplomatici. Tornato in Italia nel 1994, ha ricoperto incarichi direttivi in Pirelli, nel gruppo Telecom Italia e in Confindustria. Scrive regolarmente di problemi internazionali su giornali e riviste italiane e straniere.

Le regole del gioco è il suo primo romanzo, un esordio nel campo della narrativa che non lascerà indifferenti.

dolores
11-January-2012, 18:31
Contagiata dall'entusiasmo di Murialdog ho navigato nel web e vi posto il link di Thriller Café che presenta "Alex" e in cui sono anche riportate le prime due pagine del libro.

http://www.thrillercafe.it/alex-pierre-lemaitre/

Cecilia (Teresa)
18-January-2012, 12:35
Sta per uscire, dalla casa Editrice Nord il secondo romanzo di Michael Cordy, dopo Il manoscritto di Dio (http://www.editricenord.it/scheda.asp?editore=Nord&idlibro=6388&titolo=Il+manoscritto+di+Dio), pubblicato nel 2008, intitolato "La memoria del peccato", un thriller psicologico ambizioso e di grande impatto emotivo da un autore tradotto in tutto il mondo.
La data prevista è 19 gennaio 2012, ma vi do qualche anticipazione:


606
L’hanno trovata in stato di shock. Non ricorda nulla, neppure il suo nome. Sa solo di essere entrata in quella stanza. Di aver toccato i terribili colori che uscivano dalle pareti. Di aver visto il suono della morte. Poi è svenuta. All’inizio, la polizia è convinta che lei stia delirando, poi però si rende conto che la ragazza sta fornendo loro informazioni molto importanti, preziosi tasselli grazie ai quali alcuni agenti ricostruiscono l’agghiacciante scena di un crimine. Avvenuto diversi mesi prima. Com’è possibile allora che la giovane ne sia appena stata testimone? Per cercare di far luce sul mistero, la sconosciuta viene affidata alle cure dello psichiatra forense Nathan Fox, il quale capisce subito di trovarsi di fronte a un fenomeno davvero sconvolgente: oltre a soffrire di una forma particolarmente acuta di sinestesia – una rarissima alterazione sensoriale –, la ragazza è anche in grado di rivivere i ricordi altrui. Le basta infatti guardare negli occhi una persona, o sfiorarle una mano, per avere libero accesso ai suoi più intimi segreti. Un dono che diventa una maledizione allorché qualcuno scopre che è proprio lei la chiave per fermare la catena di omicidi che sta sconvolgendo l’intera città. Qualcuno che ora è disposto a tutto pur di farla tacere per sempre. Qualcuno che costringerà Nathan Fox non solo ad affrontare i demoni che tormentano la sconosciuta, ma anche a fare i conti con un passato che lui stesso ha cercato disperatamente di dimenticare…

Avete letto il romanzo precedente? Conoscete già l'autore?

Qui la scheda del libro:
http://www.editricenord.it/scheda.asp?editore=Nord&idlibro=7395&titolo=La+memoria+del+peccato
Ciao!
Cecilia

Cecilia (Teresa)
22-January-2012, 12:04
Dalla Svezia un thriller sui generis:
crudele, irriverente, rivoluzionario e… divertentissimo
Una donna incinta a capo del maggior impero criminale di Stoccolma


AMANDA LIND
IL VANGELO DELL’ASSASSINA

http://tzla.it/wp-content/uploads/2011/09/Amanda_Lind.gif

IN LIBRERIA 26 GENNAIO 2012

Su Youtube il trailer:
http://www.youtube.com/watch?v=v7EOWUGmabY



Francy è una moglie, una madre e una manager. E tenere assieme i tre ruoli non è per niente facile. Soprattutto quando sei incinta di otto mesi, hai un figlio in piena crisi adolescenziale che è molto più affezionato alla baby sitter che a te (e la cosa più dura da accettare è che anche tuo marito sembra preferirti la baby sitter…). E poi c’è da mandare avanti l’azienda di famiglia, che attraversa un momento di crisi. Qualcuno ha tradito, e bisogna scovarlo a tutti i costi, soprattutto dopo che, durante il pranzo di Natale, Francy riceve la testa mozzata di un suo fidato collaboratore.


Sì, perché Francy è a capo del più grande impero criminale di Stoccolma…

Amanda Lind con il suo nome di battesimo Johanna Nilson è una scrittrice già molto conosciuta nel proprio paese, la Svezia, dove ha vinto numerosi premi. Nel 2005 il Premio Pär Westberg, assegnato dall’editore Walström & Widstrand. Lo stesso anno ha vinto il premio assegnato dagli studenti dell’Università di Uppsala e il Premio Karin Boye. Nel 2006 ha vinto lo Stockholm Reader Prize per il miglior romanzo ambientato a Stoccolma.


Un giorno l’autrice si è chiesta quale potesse essere il modo di rinnovare la sua già apprezzata scrittura. È stato allora che il personaggio di Francy le si è palesato davanti, con tutta l’urgenza e la forza di una vera e propria bomba letteraria. Da qui nasce Il vangelo dell’assassina e anche l’esigenza, per l’autrice, di distinguere questo tipo di produzione letteraria da quella precendente firmandosi appunto con lo pseudonimo di Amanda Lind.

Dopo L’allieva di Alessia Gazzola, continua la proposta nel catalogo Longanesi di thriller che cambiano e rinnovano le regole del genere.

Qui la scheda del libro: Il vangelo dell'assassina (http://www.longanesi.it/scheda.asp?editore=Longanesi&idlibro=7396&titolo=IL+VANGELO+DELL'ASSASSINA)

sydbar
23-January-2012, 09:16
Forte, molto interesante, scatena la mia curiosità...

Cecilia (Teresa)
01-February-2012, 10:56
http://www.marsilioeditori.it/media/libri/3171127.jpg


Professore di Informatica Giuridica, Fondatore e Direttore del Corso di Perfezionamento post lauream in Computer Forensics e Investigazioni Digitali, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Milano.
Giovanni Ziccardi (Castelfranco Emilia, Modena, Italia, 1969) è Professore Associato confermato di Informatica Giuridica presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano, dove ha fondato e dirige il Corso di Perfezionamento post lauream incomputer forensics e investigazioni digitali.
Tiene anche docenze all’Università degli Studi di Bologna (Master in Informatica giuridica e diritto delle nuove tecnologie, modulo sulla criminalità informatica).
E questa è solo una minima parte della sua biografia, che prosegue sul sito http://www.ziccardi.org/
(http://www.ziccardi.org/)Con Marsilio ha già pubblicato il saggio Hacker Il richiamo della libertà (http://www.marsilioeditori.it/component/marsilio/libro/3170925-hacker) (2011).

Esce ora con il romanzo "L'ultimo hacker" e questa è la trama:
Negli anni novanta, Alessandro Correnti era Deus, uno degli hacker più famosi e rispettati al mondo, poi era diventato un intransigente difensore delle libertà civili nel ciberspazio per un importante gruppo di attivisti. Ora è un avvocato quarantenne un po' nerd che ha aperto un piccolo studio di diritto penale in centro a Milano. È single, guida una strana motocicletta australiana che pare uscita da una guerra nucleare e conduce una vita piuttosto riservata. La quiete tanto agognata è però destinata a durare poco. Un piovoso autunno milanese lo vede coinvolto in un delicato caso di pedopornografia e in una questione di tratta di cuccioli di cani dall'Est Europa che lo porteranno a confrontarsi con il mondo della criminalità organizzata e con malviventi senza scrupoli. Nel frattempo, il suo vecchio mentore atterra a Milano per rivelare misteriose informazioni su un progetto per il controllo tecnologico delle persone. Alex si troverà a dover attraversare in motocicletta l'Italia, da Milano a Matera, dalle Murge al Carso, in una lotta non solo contro il tempo ma anche contro la capacità di controllo e l'invasività delle nuove tecnologie. E in questo viaggio tornerà, pian piano, l'hacker che era: anonimo, spietato e geniale.

Tema quanto mai attuale, è un libro da tenere in considerazione fra le prossime letture!

Cecilia

Mauro
01-February-2012, 11:08
Ma Marsilio non fa qualche sorta di sconto-fedeltà? :mrgreen:

Cecilia (Teresa)
01-February-2012, 11:13
Eheh! Magari:lol: Devo dire che è una casa editrice che tiene molto in considerazione il "lavoro" del blogger. E ti assicuro che non è poco al giorno d'oggi!

Cecilia (Teresa)
11-February-2012, 08:56
http://robertonicoletti.bloog.it/files/2012/01/il-blues-del-rapinatore-166x300.jpg


"(..)La vita è una farsa! A tratti, beninteso. Ed è una sfida quotidiana poter saltare da un tratto all'altro - e, se Dio vuole, di nuovo indietro! L'anima ha la sua intrinseca elasticità e rinunciarci è rinunciare alla vita."
Si può parlare di un noir in termini ironici e beffardi? Eccomi qui a soverchiare ciò che è sempre stata la mia idea di noir. Ebbene si, anche nel noir possono esistere tante sfumature..di grigio!
Ho avuto l'opportunità, tramite un concorso lanciato da Iperborea per i bloggers, di leggere il mio primo ebook..



U (http://contornidinoir.blogspot.com/2012/02/jennsen-fleming-il-blues-del-rapinatore.html)n libro davvero originale, devo dire.

Ciao!
Cecilia

elisabetta
11-February-2012, 15:19
Il libro l'ho acquistato. È in lista d'attesa.
Nel frattempo ho letto una recensione su www.ilcolophon.it rubrica Arctic hotel, dedicata alla letteratura scandinava. La recensione mette in evidenza alcuni elementi diciamo negativi del romanzo.
Se ti va, guardala e dimmi se concordi. Ciao.

Cecilia (Teresa)
13-February-2012, 10:33
Nel frattempo, ho ricevuto una mail dalla casa editrice Iperborea, che mi ha confermato essere fra i 10 blogger che hanno fatto la recensione e mi hanno regalato un altro ebook (quindi ci riprovo!), che ancora non ho scelto;)
Ciao!
Cecilia

Cecilia (Teresa)
14-February-2012, 19:35
http://1.bp.blogspot.com/-692bitmK3jA/TzAUS7UdBKI/AAAAAAAAAMk/2IovTBVh7DE/s320/non+sono+serial+killer.jpg

Quando ho visto la copertina, non ho potuto esimermi dal sorridere alla vista della mosca cappottata, perché è alquanto originale rispetto a molte immagini che possono essere scelte per la copertina di un thriller.
Ed è con questa immagine che Fazi Editore ha pubblicato - sarà disponibile in libreria dal 17 febbraio, il libro di Dan Wells.

Il New York Times ne parla così:
Con Le iene Quentin Tarantino ha impiegato un'ora e trentanove minuti per polverizzare i limiti del genere e fare di tutti i grandi nomi del thriller dei personaggi obsoleti. Con Io non sono un serial killer Dan Wells riesce nel medesimo intento in meno di trecento pagine».


Volete leggere la trama? Eccola!
John Wayne Cleaver è un ragazzo potenzialmente pericoloso. Giudicate voi stessi: un bambino che passa il suo tempo dentro casa – un vero sociopatico-, che vive tra i cadaveri dell'obitaorio locale, amministrato dalla madre e dalla zia, che ha una tendenza a uccidere gli animali e da quando è piccolo nutre un'autentica passione per gli assassini seriali. Visto così, il suo destino è segnato. Ma consapevole di questa sua propensione e non molto eccitato all'idea di diventare un serial killer, John ha deciso di parlare con uno psicologo e di seguire alcune regole precise: avere solo pensieri positivi verso le persone che lo circondano; non avvicinarsi agli animali; evitare le scene dei crimini. Ma quest'ultimo proposito diventa molto difficile da rispettare quando, proprio vicino casa, vengono ritrovati molti corpi atrocemente mutilati.

Il romanzo d'esordio fa parte di una trilogia e abbatte tutti i cliché del genere thriller grazie a uno stile crudo e grottesco.

Sul sito di Fazi Editore tutte le altre informazioni e..che dite di leggere un estratto?
Ecco qui: http://www.fazieditore.it/SfogliaLibro/Default.aspx?id=1196

Ciao!
Cecilia

Cecilia (Teresa)
24-February-2012, 08:56
Ciao Aurelio! Curiosissima di sapere tue impressioni..;) Secondo me è proprio questo il punto di forza del romanzo, essere fuori dagli schemi..

Standbyme
24-February-2012, 18:00
In effetti... necessita di un approccio diverso dagli altri romanzi... è necessario un periodo di "assestamento" :roll:

Cecilia (Teresa)
29-February-2012, 19:00
Massimo Rainer, quarantadue anni, è un avvocato penalista milanese che, per ragioni legate alla sua professione, ha scelto di scrivere sotto pseudonimo.
Nel 2007 è uscito il suo primo libro Rosso italiano (Barbera Editore) e, negli anni successivi, ha pubblicato diversi racconti per il Giallo Mondadori.
“Chiamami Buio” (Todaro Editore) è il suo secondo romanzo.
Grande appassionato di sport (anche da praticante, impegni permettendo), ha una autentica venerazione per il cinema: noir, hard-boiled, thriller, soprattutto americano.
Bevitore e fumatore accanito, considera la musica, tutta la musica, la sua vera dipendenza.
Lettore vorace, ha i suoi punti di riferimento in Alan D. Altieri e Jean-Cristophe Grangè, ma ama cercare qualcosa di nuovo e valido nella piccola produzione italiana.
(biografia di Todaro Editore)


http://www.barberaeditore.it/imgs/rainer_big.jpg

La trama:
Sullo sfondo della torrida estate milanese la Dea pagana, un’assassina dall’identità sconosciuta,
miete vittime tra le forze dell’ordine e della magistratura con macabra ferocia. Sono sulle sue tracce Annibale e Vallesi, due poliziotti agli antipodi, sia politicamente che operativamente…

Nel frattempo, da Tokio sbarcano tre misteriosi giapponesi, tutti con il mignolo tagliato, segno inequivocabile della loro appartenenza alla Yakuza. Che cosa ci fanno in Italia?
E chi è Aska, la ragazza cui danno la caccia?

Rainer descrive un’ Italia feroce e violenta, quale forse essa è diventata. Dove l’unica legge è quella del più forte. Dove la redenzione non è che una flebile luce in una distesa di oscurità.

Un romanzo veloce, di grande atmosfera e spietato realismo. Una trama complessa, magnificamente orchestrata, sorprendentemente credibile. Un noir che colpisce dritto al cuore,
rosso e pulsante. Rosso italiano.


http://www.todaroeditore.com/wp-content/uploads/2011/09/Rainer_fronte-200x300.jpg

La trama:
Chiamami Buio non è un romanzo per tutti ma una storia adatta a lettori che amano i sapori forti. Il protagonista, un poliziotto borderline e cocainomane, si muove in una Milano abitata da personaggi che non vorremmo conoscere. Il linguaggio è crudo, lo stile spesso ironico, ma di un’ironia un po’ malata, che spaventa.
A tutti coloro che cercano una lettura “rilassante”, una “bella storia”, un finale rassicurante dove il Bene trionfi sul Male, consigliamo un altro libro. Chi invece cerca una lettura fuori dai soliti percorsi, una storia inquietante e destabilizzante, un finale alla Rambo e, soprattutto, un personaggio, a modo suo, indimenticabile, ha trovato il libro giusto.


C (http://contornidinoir.blogspot.com/2012/02/intervista-massimo-rainer.html)iao!
Cecilia

dolores
29-February-2012, 23:56
Ho acquistato "Rosso italiano" influenzata dall'entusiasmo dei "Corpi Freddi" aNobiiani, ma sta lì tra i miei libri da qualche mese e non mi sono ancora decisa ad iniziarlo. :roll:
Ho letto la tua bella intervista, Cecilia (complimenti, sei sempre brava), ma Rainer mi è sembrato piuttosto presuntuoso (si può dire?): ha pubblicato due libri e già fa lo scopritore di talenti e insegna i "segreti del mestiere"...
Sulla sua abilità di scrittore naturalmente non mi pronuncio, ma appena avrò letto "Rosso italiano" dirò sicuramente le mie impressioni.

http://img2.libreriauniversitaria.it/MIT/290/8032700992905g.jpg

La sua descrizione di Buio ("Buio è uno sbirro alcolizzato, cocainomane, pervertito e corrotto che usa la divisa per soddisfare le sue esigenze economiche e i suoi istinti più bassi. È l’uomo più lontano del mondo dal concetto di Giustizia ma si trova a servirla, assolutamente suo malgrado") mi ha fatto venire in mente il poliziotto più cattivo e più abietto che io abbia visto in un film: "Il cattivo tenente", del 1992, un film bellissimo di Abel Ferrara, con uno stratosferico Harvey Keitel nella parte del protagonista.
"Niente di nuovo sotto il sole"... :lol:

Cecilia (Teresa)
01-March-2012, 09:08
Ciao dolores, grazie di aver letto la mia intervista e, se avrai notato, sono stata io a definire Rainer "talent scout", mentre lui specifica che in realtà si è trattato di un caso aver scoperto del talento in una scrittrice, il cui libro uscirà verso aprile/maggio e con la quale ho già realizzato altra intervista, che pubblicherò più avanti.
Tra l'altro, non è l'unico ad essersi espresso positivamente nei suoi confronti e, sull'insegnare qualche "trucco del mestiere", immagino che uno che è riuscito a farsi pubblicare due libri e aver scritto alcuni racconti per Mondadori, possa farlo..a mio avviso.

Ma interessante anche il tuo punto di vista;)

Ciao!
Cecilia

Cecilia (Teresa)
09-March-2012, 20:40
Primo esperimento del genere lanciato dalla casa editrice Longanesi, sull'organizzare un incontro che coinvolgesse blogger, internauti, responsabili o collaboratori di testate online e lo scrittore CARLO A. MARTIGLI.

Lo scrittore è molto attivo su internet e questa iniziativa mi incuriosiva parecchio, quindi ho accettato subito.
Inizio del meeting ore 18.30 nella sede di Longanesi, un palazzo d'epoca a due passi dall'Arco della Pace, logicamente a Milano.

C'è fermento tra noi, mentre aspettiamo che Martigli finisca una registrazione e ci si presenti. Ognuno prepara i propri strumenti: macchine fotografiche, telecamere, registratori..
Chi, come me, ripassa le domande che ha potuto mettere insieme, non avendo ancora concluso la lettura del libro.
Lo scrittore, avvezzo al pubblico, affabulatore e molto simpatico, comincia con il raccontarci un aneddoto particolare, che ha davvero dell'incredibile!

Spero, a questo punto, di avervi interessati e, se aveste voglia di leggere il seguito, ne scriverò prossimamente.
Nel frattempo, un plauso ad una iniziativa che spero venga copiata da altre case editrici, che capiscono quanto "lavoro" c'è da parte di chi, come me e (tantissimi, vi assicuro) altri, ha creato uno spazio sul web e quanta potenzialità ci sia in questo canale, in un momento in cui l'editoria è fortemente in crisi e ha bisogno di supporto da parte di tutti, in primis dei lettori.

Ciao!
Cecilia

Cecilia (Teresa)
11-March-2012, 08:40
Ciao Syd, ogni commento è assolutamente ben accetto..
Parto dal presupposto che non ho letto "999" e ho appena cominciato questo romanzo, quindi non posso esprimermi in merito ai contenuti. In verità, l'incontro che abbiamo avuto in Longanesi era sì per parlare del suo libro, ma in verità ciò che ci ha raccontato riguardava il romanzo "trasversalmente".
Riguarda alcuni "sassi" che ha ricevuto in eredità da suo nonno molti anni fa, che riportavano alcune scritte. Martigli ha inviato le foto al dipartimento di archeologia di Bologna per cercare di decifrarle, ma senza esito positivo.
Lo scrittore pensava avessero provenienza libica, secondo i racconti di suo nonno, morto ormai da cinquant'anni che partecipò alla guerra italo turca combattuta in Tripolitania nel 1911/12.
Dopo altri accertamenti, è stato appurato che le scritture sulle pietre sono quasi sicuramente di origine tibetana.

A questo punto Martigli è rimasto colpito particolarmente, per il fatto che il suo romanzo parla del Tibet:shock::shock:

Per il resto Syd, ne riparleremo quando finirò di leggere il libro, anche se, a mio avviso, come successe anche per Dan Brown, bisogna considerare i romanzi storici per quello che sono: storie di fantasia.
Poi, se ognuno di noi ha delle certezze, non credo potranno essere messe in discussione, no?
O almeno, questo è il mio pensiero..

Ciao!
Cecilia

sydbar
11-March-2012, 17:11
Ovvio ma Martigli non mi incanta...questa è la mia unica certezza.
Buona lettura. Attendo la tua recensione Cecilia.
Syd

dolores
13-March-2012, 21:56
BIBLIOGRAFIA

1987 – Nella nebbia e altri racconti
1998 – Mal'aria (Premio Fregene)
1999 – Faccia di sale (Premio Serantini)
2000 – Gotico rurale (Premio Settembrini)
2001 – Terra di nessuno
2001 – Tre mani nel buio
2002 – Bambine
2002 – Medical Thriller (con Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi)
2003 – Bambini, ragni e altri predatori
2004 – Nebbia e cenere
2006 – Come il lupo (Premio Predazzo 2006)
2006 – Halloween (con Giuseppe Bellosi)
2007 – Le notti gotiche (con Massimo Cotto)
2007 – Melma
2008 – Quell'estate di sangue e di luna (con Alessandro Fabbri)
2011 – L'uomo nero e la bicicletta blu
2011 – Nostra Signora delle patate


http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRWQGKyqDf2iqagP7VpMhUp6tlkqkOdx JqxBTSC52cCLQMdT9KEvw

Ecco il link a un'intervista a Eraldo Baldini:

http://omardimonopoli.blogspot.com/2009/05/qualche-domanda-eraldo-baldini.html

Cecilia (Teresa)
14-March-2012, 14:30
Charlotte Link, nata nel 1963, è una delle scrittrici tedesche contemporanee più affermate. Deve la sua fama soprattutto alla sua versatilità: conosciuta inizialmente per i suoi romanzi a sfondo storico e dei gialli psicologici è soprannominata “Lady bestseller” in patria, dove i suoi libri sono tutti immancabilmente al primo posto delle classifiche a pochi giorni dall’uscita.

http://www.longanesi.it/copertine/link.jpg

La sua biografia è lunghissima e questi sono i romanzi che ha pubblicato con la casa editrice Corbaccio:




IL PECCATO DELL'ANGELO (http://www.corbaccio.it/scheda.asp?editore=Corbaccio&idlibro=7172&titolo=IL+PECCATO+DELL%27ANGELO)
QUANDO L'AMORE NON FINISCE (http://www.corbaccio.it/scheda.asp?editore=Corbaccio&idlibro=7015&titolo=QUANDO+L%27AMORE+NON+FINISCE)
NOBODY (http://www.corbaccio.it/scheda.asp?editore=Corbaccio&idlibro=6938&titolo=NOBODY)
L'ULTIMA TRACCIA (http://www.corbaccio.it/scheda.asp?editore=Corbaccio&idlibro=6577&titolo=L%27ULTIMA+TRACCIA)
L'ISOLA (http://www.corbaccio.it/scheda.asp?editore=Corbaccio&idlibro=6347&titolo=L%27ISOLA)
NEMICO SENZA VOLTO (http://www.corbaccio.it/scheda.asp?editore=Corbaccio&idlibro=6227&titolo=NEMICO+SENZA+VOLTO)
UNA DIFFICILE EREDITA' (http://www.corbaccio.it/scheda.asp?editore=Corbaccio&idlibro=5954&titolo=UNA+DIFFICILE+EREDITA%27)
PROFUMI PERDUTI (http://www.corbaccio.it/scheda.asp?editore=Corbaccio&idlibro=4456&titolo=PROFUMI+PERDUTI)
VENTI DI TEMPESTA (http://www.corbaccio.it/scheda.asp?editore=Corbaccio&idlibro=3031&titolo=VENTI+DI+TEMPESTA)
L'OSPITE SCONOSCIUTO (http://www.corbaccio.it/scheda.asp?editore=Corbaccio&idlibro=3073&titolo=L%27OSPITE+SCONOSCIUTO)
LA DOPPIA VITA (http://www.corbaccio.it/scheda.asp?editore=Corbaccio&idlibro=1970&titolo=LA+DOPPIA+VITA)
L'UOMO CHE AMAVA TROPPO (http://www.corbaccio.it/scheda.asp?editore=Corbaccio&idlibro=3548&titolo=L%27UOMO+CHE+AMAVA+TROPPO)
ALLA FINE DEL SILENZIO (http://www.corbaccio.it/scheda.asp?editore=Corbaccio&idlibro=3577&titolo=ALLA+FINE+DEL+SILENZIO)
LA DONNA DELLE ROSE (http://www.corbaccio.it/scheda.asp?editore=Corbaccio&idlibro=2328&titolo=LA+DONNA+DELLE+ROSE)
LA CASA DELLE SORELLE (http://www.corbaccio.it/scheda.asp?editore=Corbaccio&idlibro=2335&titolo=LA+CASA+DELLE+SORELLE)






Da marzo 2012, uscirà in libreria il nuovo romanzo, "Oltre le apparenze" e questi sono copertina e trama:


http://www.longanesi.it/AreaGestione/catalogo/copertine/apparenzedefgrande.jpg

Osserva le vite degli altri. Osserva la vita delle donne. Le osserva e finge di vivere al loro fianco. Conosce tutto di loro mentre fugge da se stesso. Da osservatore si innamora di Gillian Ward, donna in carriera, un matrimonio felice, una bellissima bambina. L’osservatore vive una perfetta e felice vita illusoria con lei, a distanza. Finché si accorge dell’inganno che egli stesso ha ordito, finché si accorge che niente è come sembra. Intanto Londra è sconvolta da una serie di efferati omicidi. Le vittime sono donne, uccise in modo sadico. La polizia cerca uno psicopatico, un uomo che odia le donne, uno che le osserva...

L'autrice sarà in Italia dal 20 al 22 marzo.

«L’ultima frontiera del nord Europa – Dopo il successo degli scandinavi, la
nostra editoria guarda agli autori tedeschi bestseller in patria: Link, Dorn e Meuhaus. Charlotte Link ha già sedotto gli appassionati di crudeltà con Nemico senza volto e il bestseller Nobody»
L’Unità

«È in grado di entrare nella psicologia dei personaggi, di introdursi nei contesti più aspri e di scavarne in profondità. Una primadonna nel panorama editoriale europeo»
Panorama

dolores
16-March-2012, 20:56
BIOGRAFIA

Cornell Woolrich. Il maledetto
(di Fabio Giovannini)





Il nero ha avuto il suo poeta. Quel genere in parte sfuggente e poliedrico che viene definito "noir", ben diverso dalla detective story, ha uno dei suoi autori leggendari in Cornell Woolrich. Il nero (black) appare, del resto, in molti titoli dei suoi romanzi, la cosiddetta "serie nera", da The Bride Wore Black (La sposa era in nero), a Black Alibi (L'alibi nero) e Rendevous in Black (Appuntamenti in nero).
Woolrich, come tanti scrittori del suo tempo, ha attraversato le riviste pulp con le sue storie brevi, è approdato ai romanzi in edizione tascabile e presto è stato adottato da Hollywood: dalle opere di Woolrich sono stati tratti molti film, firmati da registi come Robert Siodmak, John Farrow e Alfred Hitchcock. Anche se il suo successo ha cominciato a opacizzarsi negli anni Cinquanta, le sue invenzioni continuano a ispirare l'immaginario, come dimostrano le ricorrenti trasposizioni televisive dei suoi racconti, anche in anni recenti.

http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTFIo6_919A5VNdeH2ONqA18vJMx2rZc nFgNdZw10g9IDWgr4a8

Woolrich sapeva usare con abilità i meccanismi della paura e del suspense, creando un clima di angoscia dove sublimava i suoi tormenti personali. Al contrario di altri suoi contemporanei non amava il poliziesco. I suoi personaggi non sono detective o poliziotti, ma individui fragili, ossessionati, vittime di minacce sconosciute, spesso immersi in contesti ai limiti del fantastico. Woolrich non si mette dal punto di vista dell'investigatore, ma da quella degli uomini e delle donne comuni, dei piccoli criminali o di chi ha disturbi mentali. Per questi uomini e donne, l'avvenimento più banale può trasformarsi improvvisamente in un dramma o rivelarsi tragicamente profetico. Le loro vite sono dominate dal caso, la morte è dietro l'angolo e li costringe talvolta a spasmodiche corse contro il tempo.
Nonostante abbia ispirato anche sceneggiature di film dai grandi incassi, Woolrich non apparteneva al novero degli autori vezzeggiati dallo show business. Era, nel vero senso della parola, un autore maledetto. Nato a New York nel 1903, Woolrich ha vissuto delle relazioni interpersonali estremamente tormentate. Omosessuale, si sposa nel 1929 e il matrimonio va incontro inevitabilmente al naufragio: Woolrich, legato indissolubilmente alla madre, tornò a vivere con lei dopo il fallimento del matrimonio. Le guance scavate e lo sguardo un po' allucinato con cui appare nelle poche fotografie che sono giunte sino a noi, spiegano più di molte parole le sue sofferenze e le sue inquietudini.

http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcR3YokXVFMLnd-1Uova1X8dFEStisQmHDsqOLE2EhWTNWq8zNwe

Stimato a Hollywood, non divenne mai un esponente del bel mondo hollywoodiano. Restava rintanato nella sua stanza d'albergo, non cercava i suoi partner in feste danzanti di Beverly Hills, ma tra i marinai di passaggio. Le sue ossessioni non le esibiva, non ne faceva spettacolo. I tempi sono cambiati. Oggi per vendere un autore noir è necessario trovargli una biografia maledetta o almeno bizzarra. Vediamo scrittori esibire il proprio alcolismo, impugnando sempre una birra, altri dare pubblicità ai propri drammi familiari, altri ancora vendere la propria immagine di ex detenuti che hanno sfiorato il braccio della morte o di ex terroristi in procinto di rocambolesche fughe. Woolrich era ben diverso da questi approdi della società dello spettacolo. Era maledetto davvero, inviso e agli editori e non vezzeggiato, sofferente e tormentato, costretto a rendere clandestina la propria sessualità.
I tempi sono cambiati, davvero. Le ossessioni di Woolrich, almeno quelle trasfuse nei suoi romanzi e racconti, parlano ancora alle nostre emozioni. Ma il suo stile di vita, la sua lontananza da flash e riflettori sembrano fuori tempo. Guai, oggi, a non esporre le proprie tragedie o a non sbandierare le proprie credenziali televisive (se si è stati comici di successo sul piccolo schermo pare più facile diventare "il più grande scrittore italiano").
Woolrich non era mai presente sulle rubriche scandalistiche dei rotocalchi, non ha mai fatto parte degli scandali di Hollywood Babilonia, nonostante i suoi comportamenti "devianti" si prestassero al gossip. Ma lui non era una star, nemmeno della carta stampata. Si nascondeva dietro pseudonimi (soprattutto William Irish e George Hopley), e non inventava generalità fittizie per poi svelarle clamorosamente e farsene bello. Non giocava con le identità collettive, non era un dandy moderno.

http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQjuKO3UyEY0LhSoT2lwZ6MAjpNmRGLc g8380uVcafYlUVLkpOO

Veramente da maledetto è stata anche la sua fine. Solo, orfano della madre che adorava, senza una gamba e costretto sulla sedia a rotelle, malato, alcolista, in volontaria prigionia tra le pareti di un hotel. Quando è morto nel 1968, nessuno si ricordava nemmeno che fosse vivo. Non partecipava a festival cinematografici, non riceveva premi letterari. Quella sua ritrosia, quella sua distanza dalle "luci della ribalta" lo hanno oscurato ai più. Eppure le sue storie (il cui numero è colossale) restano immortali.

dolores
16-March-2012, 22:03
BIBLIOGRAFIA





http://stuff.debaser.it/resize.aspx?path=/files/2010%2F31670.jpg&width=250

Romanzi scritti come Cornell Woolrich

1926, Cover Charge
1927, Children of the Ritz
1929, Times Square
1930, A Young Man's Heart
1931, The Time of Her Life
1931, Manhattan Love Song (Manhattan Love Song)
1933, I Love You, Paris
1936, Le due morti di Barney Slabaugh (The Two Deaths of Barney Slabaugh)
1938, L'impronta dell'assassino (I Wouldn't Be In Your Shoes)
1939, Gli occhi che parlano (New York Blues)
1940, Per l'ultima volta, Kathleen (I'll Take You Home, Kathleen)
1940, La sposa era in nero (The Bride Wore Black)
1941, Sipario nero (The Black Curtain)
1941, L'ultimo strip-tease (The Fatal Footlights)
1942, L'alibi nero (Black Alibi)
1943, Se i morti potessero parlare (If the Dead Could Talk)
1943, L'angelo nero (The Black Angel)
1944, L'incubo nero (The Black Path of Fear)
1945, La notte ha mille occhi (Night Has a Thousand Eyes)
1947, La settima moglie di Barbablù (Bluebeard's Seventh Wife)
1948, Appuntamenti in nero (Rendezvous in Black)
1950, Frontiera sconosciuta (Savage Bride)
1950, Vortice di paura (Fright)
1950, Sei notti di mistero (Six Nights of Mystery)
1958, Hotel Room
1959, La morte danza con me (Death Is My Dancing Partner)
1960, La pietra maledetta (The Doom Stone)
1987, Dentro la notte (Into the Night) (completato da Lawrence Block)
1989, Incubo, La morte sulla poltrona del dentista, La stanza maledetta (Nightmare, Death Sits in the Dentist's Chair, The Room With Something Wrong)
1990, Delitto in prestito, Il capo triangolare, Agente investigativo William Brown (Borrowed Crime, The Cape Triangular, Detective William Brown)
1990, Marijuana, Murder story, Morte in ascensore, Una mela al giorno (Marihuana, Murder Story, After-Dinner Story, An Apple a Day)

http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRPf0Nb5ht-Aa2UAtciTLBbDvxvkyOVYjrSDoU-yk4WFUGJwadi

Romanzi scritti come William Irish

1942, La donna fantasma (Phantom Lady)
1944, Si parte alle sei (Deadline at Dawn)
1947, Vertigine senza fine (Waltz into Darkness)
1950, Ho sposato un'ombra (I Married a Dead Man)
1951, Dinastia di morti (Strangler's Serenade)

http://image.anobii.com/anobi/image_book.php?type=3&item_id=01134c493df3e460e1&time=0

Romanzi scritti come George Hopley

1945, La notte ha mille occhi (Night Has a Thousand Eyes)

Cecilia (Teresa)
19-March-2012, 11:39
Come ogni segnalazione che si rispetti, vi informo che Alessia Gazzola rilancia, dal 19 aprile, con il secondo romanzo intitolato "Un segreto non è per sempre" e i lettori hanno la possibilità (ancora per poco) di richiedere l’assaggio d’autore (un capitolo del nuovo romanzo) di Alessia in esclusiva scrivendo subito a alice@allieva.it. Per chi non è rimasto soddisfatto del primo romanzo, per chi invece lo ha apprezzato e vuole leggere il seguito, insomma per chiunque abbia voglia di accettare la sfida! Leggendo il primo capitolo, si ha la possibilità di farsi un'idea, vi pare?


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Questa la trama del libro:Dura la vita per Alice Allevi, che ha appena superato la delusione per non aver vinto un micro seminario di Scienze Forensi. Non che le interessasse tantissimo l’argomento: il fatto è che il seminario si sarebbe tenuto a Parigi, e a Parigi vive Arthur. Ma tant’è, si sa che per lei l’Istituto di Medicina Legale «è un amante malfidato che prende senza dare»… Ma la vita lavorativa ha in serbo per lei altre sorprese, e nello specifico una causa d’interdizione. Lui è Konrad Azais, un famosissimo scrittore, best seller in tutto il mondo, grande esperto di enigmistica. A richiedere l’interdizione sono i figli, che ritengono il padre ormai vittima della demenza senile visto che ha dichiarato di voler lasciare tutti i suoi beni a una sconosciuta.Quando poi Azais muore in circostanze misteriose, che nemmeno l’autopsia riesce a chiarire, Alice inizia un’indagine combinando le sue conoscenze di medicina legale, l’intuito e la ricerca tra librerie e le opere di Azais…

Alessia Gazzola è nata a Messina nel 1982. Medico chirurgo dal 2007, si è specializzata in Medicina legale nel luglio 2011. Ha scritto il suo primo racconto all’età di cinque anni e da quel momento non ha più smesso. L’allieva, il romanzo con cui ha esordito nel 2011, ha avuto un grandissimo successo: 4 edizioni, 60.000 copie vendute, in corso di pubblicazione in 4 paesi europei (Germania, Spagna, Turchia e Francia) e diritti venduti per la produzione di una serie televisiva. Con questo secondo romanzo risponde finalmente alle richieste dei lettori che reclamavano a gran voce una nuova indagine di Alice Allevi, la sua eroina.

«Una Kay Scarpetta di nome Alice.»Brunella Schisa, Il Venerdì di Repubblica

«Una detective come noi.»Benedetta Marietti, D - la Repubblica

«L’allieva, thriller italiano che sembra scritto negli USA.»Emanuela Meucci, Libero

dolores
21-March-2012, 14:20
RACCONTI: Cornell Woolrich - "La luce alla finestra" - Mondadori

http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRROQ628tPtwFEGtLjOvmOOgtNo9_fNT dgVcjJURrKAm8rzydDjvg

Dal risvolto di copertina:
Ritorna un autore di culto con otto storie cupe e sinistre, cariche di tensione e di angoscia, alcune delle quali possono considerarsi dei veri e propri romanzi in miniatura. La galleria dei personaggi e delle situazioni è quella a cui il maestro del noir ci ha abituato nelle sue prove migliori: ballerine da night alle prese con maniaci omicidi che amano ballare con le proprie vittime prima di sopprimerle; soldati che tornano dal fronte distrutti nel corpo e nello spirito e si trovano abbandonati e traditi; amori nati sotto un segno disperato e destinati ineluttabilmente alla rovina; amicizie che crollano a poco a poco distrutte dal tarlo del sospetto... Ma la tavolozza di Woolrich è inesauribile, c'è posto persino per qualche storia dal tono leggero, quasi ironico. Il racconto finale, poi, è un capolavoro di humor nero, che avrebbe incantato persino un grande esperto del genere come Stanley Ellin. Insomma un Woolrich al vertice della forma, capace di incatenare letteralmente il lettore alla pagina. Come ebbe a dire una volta Isaac Asimov: "Quando il maestro della suspense decide di lasciarvi col fiato in sospeso, potete scommettere che ci riuscirà".

http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSc6EugaXk18uiViLFyOizvv_ee_8mK0 QtZlFswBdwE8HfSudP3

Indice:
- Il detective danzante
- Due amici in una camera ammobiliata
- La luce alla finestra
- Muta come una tomba
- Dilemma
- La pelliccia
- Galoppino
- L'unghia

Cecilia (Teresa)
24-March-2012, 10:28
http://www.longanesi.it/AreaGestione/catalogo/copertine/collinigrande.jpg




il libro di FERDINAND von SCHIRACH, Il caso Collini, sta ottenendo recensioni strepitose dalla stampa nazionale, come già era accaduto per la sua raccolta di racconti pubblicata nel 2010, Un colpo di vento.

Hanno scritto recensioni entusiastiche su:

Antonio D’Orrico su Sette – Corriere della Sera
Corrado Augias sul Venerdì di Repubblica
L’intervista di Stefano Vastano sull’Espresso
L’intervista di Irene Bignardi su Repubblica
Von Schirach, deve fare i conti con la pesante e tragica eredità che gli deriva dal proprio cognome e sull’incredibile successo dei suoi libri.

In che senso i conti con il proprio passato..? Forse non tutti sanno che FERDINAND von SCHIRACH è nipote di Baldur von Schirach, che fu tra i fondatori e leader della Gioventù Hitleriana. Trovate qui un bel video Rai con tutte le info:
http://www.raiscuola.rai.it/articoli/baldur-von-schirach-e-la-gioventù-hitleriana-storie-di-gerarchi-nazisti/8073/default.aspx

Nel Caso Collini, Ferdinand chiude una volta per tutte i conti con il proprio passato.

La casa editrice Longanesi mette a disposizione dei lettori un “assaggio d’autore”, il primo e il terzo capitolo di von Schirach, Il caso Collini.

Lo trovate qui:http://www.illibraio.it/servizi/ecommerce/edigita/dettaglioBook.aspx?code=EDGT17168 (http://www.illibraio.it/servizi/ecommerce/edigita/dettaglioBook.aspx?code=EDGT17168)

E a proposito di nazismo e conti con il proprio passato, il caso vuole che proprio ieri sera su Italia 1 sia stata trasmessa la prima tv di Bastardi senza gloria, il film di Tarantino che tutti conoscete
http://www.movieplayer.it/televisione/guida-tv/stasera-in-tv-guida-ai-programmi-del-23-marzo-2012_1274/


Questa è la trama riportata da Longanesi:
Una grande occasione si presenta al giovane avvocato Caspar Leinen quando viene nominato difensore d’ufficio di un omicida reo confesso: può finalmente esercitare la professione che ama, indossare la toga ed entrare nell’austero tribunale del Moabit, a Berlino. In un primo momento sembra che si tratti di una causa di routine: dopo una vita tranquilla e interamente dedicata al lavoro in fabbrica, l’irreprensibile italiano Fabrizio Collini ha ucciso con un colpo di pistola un ricco industriale ottantenne noto in tutto il Paese, Hans Meyer.
Quello che l’avvocato Leinen ancora non sa è che in questa storia nulla è come appare. Mentre l’imputato si chiude nel silenzio, rifiutando ogni difesa, Leinen scopre che la vittima era il nonno di un suo amico dei tempi del liceo. Benché il ricordo di quell’uomo ricco e potente, ma anche affettuoso e gentile, sia ancora vivo nella sua memoria, il giovane avvocato decide di non rinunciare all’incarico e di cercare in tutti i modi di far luce sul movente. Solo scavando nel passato di Meyer, Leinen riesce a trovare una traccia che lo riporta a un episodio accaduto in Italia durante la seconda guerra mondiale. Da qui avrà inizio un dibattimento teso e serrato che metterà i protagonisti, ma anche i lettori, davanti ai sottili e incerti confini della giustizia.


Che ne dite? Avete voglia di dirmi cosa ne pensate leggendo i capitoli messi a disposizione?

Ciao!
Cecilia

Chomsky
24-March-2012, 14:55
Questa è la recensione di Irene Bignardi su Repubblica:

IL GIALLO CHE FA I CONTI CON IL PASSATO NAZISTA
10 marzo 2012 — pagina 49 sezione: CULTURA

Eduard Dreher, chi era costui? A quanto pare, in Germania ogni bravo studente di legge prima o poi deve studiare il suo commento al diritto penale. Eppure, sotto il Terzo Reich, Dreher era pubblico ministero presso il tribunale speciale di Innsbruck, un duro che chiedeva la pena di morte anche per i reati più lievi. Un uomo abile che, dopo la guerra, fece una sorprendente carriera all' interno del Ministero della giustizia fino a diventare Segretario di Stato. E che nel 1968, nella distrazione generale, mentre fuori imperversavano la manifestazioni studentesche contro lo Scià, all' ultimo piano del suo ministero, concepì, scrisse e fece passare una legge che, sotto il nome innocente di "legge programmatica alla legge sull' illecito amministrativo", con venti parole cambiò la storia. Una legge che ha vanificato di un sol colpo il lavoro di undici magistrati, 150.000 deposizioni, giganteschi processi in corso. Una legge (Volutamente sbagliata? O un errore? O tutti distratti?) che faceva cadere in prescrizione la maggior parte dei processi in corso contro i passati protagonisti e complici del nazismo. Lo Spiegel, per la verità, cinque o sei settimane dopo la promulgazione della legge, si rese conto del suo vero significato, che era praticamente un' amnistia generale per la maggior parte dei crimini perpetrati durante il regime nazista. Troppo tardi. A raccontare questa incredibile vicenda è Ferdinand von Schirach, quarantasette anni, avvocato penalista in Berlino, scrittore finissimo di due raccolte di racconti: Un colpo di vento, pubblicato due anni fa da Longanesi, e grande successo internazionale, e Schuld, Colpa, una raccolta di racconti un po' più cupi, ancora inediti in Italia. E ora autore di un romanzo, Il caso Collini (Longanesi, traduzione di Irene Abigail Piccinini, pagg. 176, euro 14), che si sviluppa, in forma di noir processuale, proprio attorno agli effetti della legge Dreher. Un noir che comincia con una scena di violenza in una stanza dell' elegante Hotel Adlon di Berlino, oggi. Ma che tocca la storia personale di von Schirach. Perché Ferdinand von Schirach è nipote di quel Baldur von Schirach che fu il capo della Hitlerjugend, poi governatore di Vienna e organizzatore della deportazione degli ebrei viennesi, condannato a Norimberga a venti anni di prigione e uscito giusto in tempo perché Ferdinand bambino ne registrasse qualche ricordo. E qualche tratto di questo nonno tragico c' è nel personaggio di Hans Meyer, il grande vecchio industriale al tempo stesso dolcissimo e durissimo, massacrato nel corso del brutale omicidio perpetrato da Fabrizio Collini, l' assassino confesso che non vuole né parlare e spiegarsi, né aiutare il suo giovane avvocato d' ufficio a difenderlo. E per fortuna che questo insiste, indaga, e scopre qualcosa che riguarda tuttie che nella realtà ha che fare con il processo celebrato ad Amburgo nel 2002 contro Friedrich Engel, membro delle SS e capo dei servizi di sicurezza di Genova, responsabile di una rappresaglia in cui vennero fucilati cinquantanove prigionieri al passo del Turchino. Engel che, anche se condannato in primo grado da un tribunale e in attesa di un secondo giudizio a cui lo avrebbe sottratto la morte, visse tranquillamente ad Amburgo fino alla bella età di ottant' anni. La realtà, quindi, von Schirach, è entrata di nuovo nelle sue storie. Questa volta con tocchi più personali. «Sa, a ogni intervista finivano per chiedermi del mio rapporto con mio nonno. Di cui ho saputo qualcosa per la prima volta quando avevo dodici anni, vedendo la sua foto su un libro di storia. Quando ne ho avuto abbastanza di queste domande, ho deciso di scrivere finalmente qualcosa sul nazismo. O meglio, su cosa la repubblica federale tedesca ha fatto dell' eredità nazista. Su come la giurisprudenza tedesca ha trattato il problema della colpa e della responsabilità dopo il 1945». Appunto. Cosa è cambiato dal ' 45 ad oggi? «Credo che nel 1950 Hans Meyer, il grande industriale che viene assassinato nel mio romanzo, sarebbe stato assolto del suo passato nazista. Engel no. La generazione dei giudici che hanno condannato Engel era vicina per età alla mia. Tutti noi siamo cresciuti con un' altra mentalità, con un' altra coscienza, con l' esperienza della storia alle spalle, nella convinzione che uno non può sparare a qualcuno solo perché quel qualcuno ha sparato a uno dei tuoi. Ma in Germania dopo la guerra le persone erano le stesse che avevano dei ruoli nell' età nazista. Non c' era nessun altro, o ben pochi: da dove dovevano venire?». E cosa è successo? « Che all' inizio una legge ha vietato di dare cariche pubbliche a chi aveva un passato nazista. Ma ci si è presto resi conto che le cose non potevano andare avanti così. Ed è arrivata una ordinanza nota come "Huckepackverfahren", o "come viaggiare con qualcuno sulle spalle", secondo la quale, per ogni persona che non aveva un passato nazista, se ne poteva assumere una compromessa con il nazismo. Poi quell' una è diventata due, poi tre. Con quel che segue». Lei parla diffusamente di quello che chiama "il principio del capo". «Un' altra deformazione della giustizia del mio Paese. Quando a Norimberga i grandi colpevoli sono stati giudicati e condannati - Borman, Donitz, Hess, Goering - i loro sottoposti son stati considerati complici e ne sono usciti indenni. Può immaginare un processo per narcotraffico, ora, in Sudamerica, in cui si condannano solo i capi e i sottoposti e ne vanno liberi? Da qui, anche, il bisogno di distinguere tra colpa, che riguarda i protagonisti del Terzo Reich e finisce con la loro morte, e responsabilità, un' eredità che si portano dietro anche le nuove generazioni, l' impegno a non far succedere mai più quello che abbiamo vissuto». La nipote di Meyer, Johanna, si chiede, nell' ultima pagina del libro, "sono anch' io tutto questo?", alludendo all' eredità di orrore che le lascia il nonno nazista, e che il nazismo ha lasciato alla Germania. Lei cosa risponde? «Quello che rispondo nel libro: "Tu sei la persona che sei". Ma ci vuole molto lavoro per arrivarci». - IRENE BIGNARDI
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubb… (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/03/10/il-giallo-che-fa-conti-con-il.html)

Chomsky
24-March-2012, 14:55
Lo stesso periodo storico in cui è ambientato il romanzo di von Schirach fa da sfondo all'appassionante thriller di Jeffery Deaver "Il giardino delle belve".

Molto lontano da Lincoln Rhyme e il suo supertecnologico staff, Deaver riesce a strutturare una trama intrigante raccontando una caccia all'uomo nella Berlino oppressa dalla dittatura hitleriana in cui un sicario americano viene infiltrato sotto le false generalità di un giornalista inviato per le Olimpiadi del 1936, con lo scopo di uccidere un alto esponente delle forza armate tedesche. Sulle sue tracce però c'è Willy Khol, un tenace e capace detective che lo bracca da vicino.


Questa è la recensione di uno che se ne intende, Carlo Lucarelli:Il libro:
New York, 1936. L'America e il mondo intero guardano con apprensione all'ascesa di Hitler e al pericoloso espansionismo della Germania nazista. A Paul Schumann, killer di origine tedesca al soldo del gangster Lucky Luciano, viene fatta una strana proposta: le autorità federali gli offrono l'immunità per tutti i suoi crimini in cambio di un ultimo omicidio, quello di Reinhard Ernst, uomo di fiducia del Führer, responsabile della corsa agli armamenti del Reich. Schumann accetta; viene inviato a Berlino come cronista sportivo al seguito della squadra americana alle Olimpiadi, ma già sul transatlantico che lo porta in Europa deve fronteggiare nemici senza scrupoli e fare la prima di una lunga serie di vittime...Pubblicato in Italia in anteprima mondiale, circa un mese prima della sua uscita in America, questo nuovo romanzo di Jeffery Deaver è ambientato in un contesto insolito per il "maestro della suspense", autore di molti e grandi successi internazionali, tra cui "Il collezionista di ossa", "La lacrima del diavolo", "Lo scheletro che balla". A metà tra il thriller storico e la spy story, "Il giardino delle belve" abbandona il racconto delle indagini del detective Lincoln Rhyme, il personaggio più amato di Deaver, per avventurarsi su un terreno delicato, in bilico tra realtà e fantasia. La vicenda si svolge nella Germania degli anni Trenta, quando il nazismo espande il suo potere e getta le basi del successivo conflitto mondiale. Questa ambientazione, che Deaver ha accuratamente ricostruito grazie a un lavoro di ricerca e documentazione durato quasi due anni, fa da sfondo a una storia dominata da improvvisi cambi di scenario, in cui ogni personaggio è imprevedibile e corre il rischio di apparire diverso da quello che è veramente. Come accade per le figure dei due protagonisti: da una parte, un killer chiamato ad usare il crimine a favore del bene e, dall'altra, un investigatore simpatico e corretto, che opera però tra le file della polizia tedesca.
Partito per la Germania sotto le false spoglie di un giornalista sportivo al seguito della squadra americana che parteciperà alle Olimpiadi di Berlino, Robert Shumann, ha solo 48 ore per individuare il suo obiettivo, Reinhard Ernst, ed eliminarlo durante la cerimonia d'apertura dei giochi. Trova però sulla sua strada il detective tedesco Willy Kohl chiamato a contrastare il piano del killer americano che ha già seminato diverse vittime tra le famigerate Camice Brune di Hitler. Kohl non è un nazista ma un investigatore acuto e ostinato e, soprattutto, uomo di legge con un forte senso del dovere: quanto basta per renderlo un avversario da non sottovalutare… È d'obbligo tacere sul finale della vicenda che non mancherà di stupire i lettori con un vorticoso susseguirsi di colpi di scena e vedrà la partecipazione di comprimari d'eccellenza, tra cui Freud, Goering, Himmler, Goebbels, Jesse Owens e persino Adolf Hitler.
Infine, una curiosa annotazione per i lettori affezionati a Lincoln Rhyme, protagonista storico dei libri di Deaver: il detective tetraplegico non compare in questo nuovo libro ma - avvisa l'autore - "se lo si legge con attenzione il romanzo nasconde una serie di piccoli indizi che lo collegano al nostro detective preferito... Io mi sono divertito, adesso tocca al lettore accettare la sfida..."http://www.carlolucarelli.net/giardinobelve.htm

Standbyme
25-March-2012, 17:48
999 L'ultimo custode non mia ha entusiasmato. Letto a fine del 2009, scrissi la seguente recensione il cui incipit si riferisce ai commenti letti su IBS

Che strano! I primi undici lettori che hanno postato la loro recensione su IBS hanno attribuito il massimo dei voti, poi troviamo un “quattro” e poi, inaspettate, alcune stroncature con pessimi voti intercalate da alcuni “cinque”. Sembra quasi che, dopo una prima ondata di entusiasmo, si sia presa coscienza che non siamo poi di fronte a un vero capolavoro di quel genere portato, per la prima volta al grande successo, da Dan Brown. Ottimo l’inizio: azione, ritmo, personaggi perfettamente delineati, descrizioni puntuali e precise senza fronzoli o inutili parole. Ormai nella norma la narrazione intercalata su due piani temporali con addirittura un terzo nell’incipit e nella fine; tecnica di scrittura questa che, se sapientemente dosata, coinvolge sempre il lettore. Riferimenti storici precisi e ben amalgamanti con gli episodi scaturiti dalla fantasia dello scrittore. Però, man mano che si prosegue con la lettura si percepiscono delle leggere stonature: alcuni personaggi sembrano delle caricature (gli agenti della polizia segreta), il racconto perde mordente -avvicinandosi più a un testo storico che a un romanzo-, si avverte infine una fretta non giustificata per giungere alla conclusione che, e questa è la cosa più grave, non è suffragata, almeno dal tentativo di svelare le tesi di Pico della Mirandola che, secondo l’autore, avrebbero potuto mettere in discussione le tre principali religioni monoteistiche.

Non era mia intenzione acquistare L'eretico ma visto che me lo hanno regalato l'ho inserito in lista di attesa: forse, terminato, La stanza delle torture, incomincio a leggerlo.

Standbyme
30-March-2012, 17:48
Il libero arbitrio

Sono sempre affascinato da questo concetto. Nessuno, nessuna autorità, nessuna religione, nessun credo può privarci di poter fare, in piena libertà, le scelte anche più estreme.

Standbyme
30-March-2012, 17:55
[QUOTE=sydbar;9158]Con tutto il rispetto cara Cecilia, l'ho incontrato anche io, sinceramente questo libro non l'ho letto ma con 999 c'ero cascato e non ci ricasco più.
Conosco gli aneddoti che Martigli, ti cito "Lo scrittore, avvezzo al pubblico, affabulatore e molto simpatico," racconta alla presentazione al pubblico della sua nuova opera ma credimi chi ha un po' letto la Bibbia, quella cattolica, non può cascarci...infatti quel giorno in cui l'ho incontrato l'ho smontato in 5 secondi netti.
Comunque non ho letto il libro "L'eretico" ma decido di SCEGLIERE di non leggere.
Te ne dico una... sapete quale è uno dei fondamenti della religione cattolica??? Il libero arbitrio e se non è una scelta questa???
Grazie Cecilia per il tempo dedicatomi... se mi permettete vi riporto di seguito la mia recensione su 999.

Anch'io come te sono rimasto deluso da 999. Probabilmente me ne pentirò, butterò tempo a sfavore di altre letture ma, proprio avvaledomi del Libero arbitrio, lo leggerò (prima o poi):mrgreen:

Cecilia (Teresa)
31-March-2012, 10:46
Per chi fosse interessato alla recensione del libro, l'ho inserita questa mattina sul blog. Una bella "provocazione" sulla visione della figura degli hacker. Non male, devo dire!
Marsilio ha anche creato un Gruppo di Lettura sul suo sito, dedicato proprio a questo libro. E, leggendo tra gli interventi, vi è lo stesso scrittore.
Io non ho partecipato, per problemi di tempo, ovviamente:mrgreen:


C (http://contornidinoir.blogspot.it/2012/02/giovanni-ziccardi-lultimo-hacker.html)iao!
Cecilia

Mauro
31-March-2012, 14:59
Bella recensione davvero.
Mi pare di poter dire che Ziccardi entra in quell'alveo narrativo in cui gli hacker sono "eroi positivi" un po' come la Lisbeth Salander di Larsson e, secondo me, sarebbe ora che si dicesse che spesso gli hacker veri e propri sono quelli che usano la loro genialità non a fini criminali anche se a volte giocano brutti scherzi.

sydbar
31-March-2012, 21:46
Attendo le future recensioni di voi lettori su "L'eretico". Ne riparleremo a bocce ferme.
Grazie per la vostra disponibilità.
Syd

Cecilia (Teresa)
02-April-2012, 11:02
Ecco a voi l'intervista di cui vi avevo accennato nel post precedente:

(http://contornidinoir.blogspot.it/2012/04/intervista-charlotte-link.html)
Cecilia

Cecilia (Teresa)
04-April-2012, 09:56
Per chi fosse interessato a passare qualche minuto provando a leggere "l'assaggio d'autore " proposto da Longanesi.

Mauro
04-April-2012, 10:38
Segnalo anche, per chi fosse interessato:

03/05/2012, 18.00, Milano, Mondadori Duomo, piazza del Duomo 1
Incontro con Alessia Gazzola autrice di UN SEGRETO NON E' PER SEMPRE (Longanesi).Con Luca Crovi e Marco Malvaldi

Standbyme
15-April-2012, 18:07
Le bocce, almeno per me, sono ferme Sydbar!
I tuoi dubbi :roll: si sono dimostrati corretti. Ho appena terminato "L'eretico" ed ecco la mia recensione:

Se l’autore si fosse limitato a scrivere un romanzo incentrato sulla vita sconosciuta di Gesù, ossia il periodo che va dai suoi dodici ai trentatre anni, ne sarebbe uscita un’opera notevole che avrebbe potuto scuotere le coscienze di molti. Purtroppo così non è stato. Il voler contrapporre il messaggio d’amore di Issa e della filosofia orientale alle nefandezze commesse dai Borgia, dai Papi, dalla Chiesa non ha raggiunto l’obiettivo che forse Marsigli si era prefissato. Ne è nato un romanzo lento, poco coinvolgente, con interi passaggi noiosi. Le troppe metafore, citazioni, insegnamenti e perle si saggezza (e non) che ci propinano i molteplici personaggi storici non raggiungono lo scopo e non fanno altro che appesantire la trama. Poca azione, poca suspense, poca partecipazione da parte del lettore. Se escludiamo Issa, paradossalmente spiccano di più i personaggi malvagi rispetto a quelli che stanno dalla parte del Bene. Fallito anche il tentativo del raffronto tra le quattro religioni le tre monoteistiche e il buddismo.

Punteggio: 2/5 al massimo,per premiare il lavoro di ricerca che ha dovuto svolgere, un mezzo punto in più.
:shock:

sydbar
20-April-2012, 09:06
Standbyme, mi allineo in pieno a quanto da te scritto, si effettivamente un mezzo punto per le ricerche, il resto è peso come un'incudine.
Alla prox.
Syd

Mamma_Editori
20-April-2012, 20:25
Buon giorno, spero possa non infastidire la segnalazione del romanzo thriller di
Edward Punch
LA FANTASIA DELLO SCARAFAGGIO

Qui per sfogliare il romanzo: (http://issuu.com/mammaeditori/docs/fantasiascarafaggioanteprima)



Qui il minisito (http://www.mammaeditori.it/pages/FantasiaScarafaggio.htm) per sfogliare il romanzo vedere il booktrailer e molto altro ancora:




Quando la manipolazione psicologica dei bambini diventa un thriller

Manipolare psicologicamente i bambini: nell’infanzia di tutti ci sono quelle figure manipolatorie che a volte agiscono in buona fede a scopo pedagogico. Attuando alla fin fine comunque una particolare forme di violenza. Dalla Gertrude manzoniana cui veniva prospettato da piccina un glorioso futuro da madre badessa, gli aspetti invischianti dell’intimità continuano ad attirare l’attenzione del romanzo fino a questo “La fantasia dello scarafaggio” di Edward Punch, crime novel che inaugura la nuova collana “Kriminal giallo” dedicata da Mamma editori al thriller “a presa rapida…”: storie criminali che vogliono competere per leggibilità con il giallo internazionale. L’obbiettivo dichiarato della collana è guardare al mondo anglosassone con arte tutta italiana come seppe fare Fred Buscaglione. Eccoci allora a Londra: morti inspiegabili sconvolgono il Regno Unito e l’Europa. Bambine angelo vestite di bianco si schiantano al suolo dall’alto dei ponti e dei palazzi.
L’assistente sociale Nor Temple, bellissima e istrionica, incubo dei genitori conservatori britannici, è decisa a risolvere l’enigma e a stanare “lo scarafaggio”. La responsabile Temple, trascinata da un intuito senza briglie, solca le fantasie livide dell’infanzia inglese, vittoriane e inquietanti, affiancata in questo e trattenuta dal vice ispettore capo, John Carver. Esperto in omicidi seriali, il detective è sorretto da logica spietata e parole affilate come stiletti.
Insofferente all’ordine e alla gerarchia, marine in tacco dodici, Temple si trova di fronte a una doppia sfida: sopportare e fare squadra con l’ispettore Carver, arrogante e misogino, e fermare la lunga teoria di giovani vittime.

Dicono di questo romanzo

ANOBII (http://www.anobii.com/books/La_fantasia_dello_scarafaggio/9788887303575/01d108f4e00c624c13/) (voto medio ***1/2)

«L’agghiacciante verità che unisce le giovani “Bambine angelo” vi lascerà esterrefatti e angosciati, una sensazione che sarà difficile scacciare anche una volta aver chiuso e riposto questo romanzo.»
DIARIO DEI PENSIERI PERSI (http://www.anobii.com/books/La_fantasia_dello_scarafaggio/9788887303575/01d108f4e00c624c13/) (voto ****)

«La fantasia dello scarafaggio è un romanzo creativo, originale, fantasioso e intrigante, i tasselli si susseguono e si uniscono – talvolta con qualche ragionamento un po’ capzioso o troppo metafisico – ma tutti i punti sono perfettamente e concretamente collegati al fine di creare un giallo in piena regola, pregno di scoperte interessanti e avvincenti. (...) Ad ogni modo La fantasia dello scarafaggio è decisamente un bel romanzo che va premiato per la lodevole inventiva, particolare e sottile, uno svolgimento continuo che arriva al culmine col giusto climax mischiando l’adrenalina delle indagini ad una conclusione poliziesca senza essere leziosa. Peccato solo per i personaggi che sono stati mal gestiti a partire dalla seconda metà.»
SCRITTEVOLMENTE (http://scrittevolmente.com/2012/04/17/recensione-la-fantasia-dello-scarafaggio-edward-punch/#comment-3583) (voto ****)

«...ero talmente presa dal comprendere le motivazioni, che il tempo mi è veramente volato. Arrivata alla fine avrei voluto approfondire maggiormente diversi dettagli, soprattutto rispetto ai due protagonisti, ma va bene anche così. Se ci fosse un seguito sarebbe il massimo!
Complimenti all’autore, capace di catturarti fin dalle prime righe e di farti provare le emozioni come se tu fossi veramente lì a viverle in prima persona.»
ROMANTICAMENTE FANTASY (http://www.diariodipensieripersi.com/2012/03/recensione-la-fantasia-dello.html) (voto ****)

«Per quanto riguarda i personaggi, Nor mi è paciuta: poco incline a preoccuparsi di quello che pensano gli altri, pronta ad agire, intelligente e con la risposta pronta, è sicuramente un’eroina divertente, così come anche Carver, ispettore elegante e molto irritante. Una coppia adatta a risolvere un caso spinoso e, in effetti, il loro duo sembra funzionare bene.» Reading Mind per SOGNANDO LEGGENDO (http://sognandoleggendo.net/blog/?p=17044) (voto ****)


«La caratterizzazione dei personaggi è piacevole, una Nor Temple sbarazzina e testarda, bella ragazza dai modi poco ortodossi, che si ritrova a combattere con un vice ispettore capo, John Carver, non avvezzo a tale esuberanza di intenti, visto che l’assistente sociale ha tutte le intenzioni di condurre le indagini da sola. La lettura si conclude e mi resta qualche dubbio sull’esposizione dei fatti, ... Nel complesso, un romanzo piacevole, ma con ampi spazi di miglioramento.» Cecilia Lavopa per CONTORNI DI NOIR (http://contornidinoir.blogspot.it/2012/03/edward-punch-la-fantasia-dello.html) (voto**)


«...è un thriller che non mi ha convinto per vari motivi. L’indagine si alterna alle schermaglie sentimentali fra i due protagonisti, in un tira e molla che finisce per risultare stucchevole.
Per cercare un nesso fra le vittime, ci si affida a candele natalizie che nascondono monete, siti di satanisti e naziskin per poi citare nientemeno che una fiaba di Andersen. La stessa scrittura presenta delle lacune, a cominciare dall’uso di alcuni termini (vedi “cingomma”) che poco hanno a che fare con l’italiano.»
THRILLERPAGE (http://thrillerpages.blogspot.it/2012/03/recensione-la-fantasia-dello.html) (voto **)

938

Cecilia (Teresa)
27-April-2012, 12:18
A proposito di quanto scritto sul post precedente da Mauro, volevo avvisarvi che Longanesi mi ha appena mandato comunicazione che, per la presentazione del nuovo romanzo di Alessia Gazzola, interverranno Luca Crovi e Marco Malvaldi (si, proprio lui!) al Mondadori Multicenter, Piazza del Duomo, 2, il giorno


mercoledì 2 maggio, alle ore 18.30




IO ci sarò sicuramente! Chi viene?

Cecilia

Cecilia (Teresa)
27-April-2012, 19:39
http://www.bookreporter.de/bilder/galerie/2009/5-leipziger-buchmesse-2009/1464.jpg

Ve la ricordate? L'avevamo conosciuta con il suo primo romanzo "La carezza dell'uomo nero" con Baldini Castoldi Dalai, ma nel frattempo ha pubblicato altri due libri, questa volta con la casa editrice Corbaccio.

Per chi ancora non la conoscesse, queste sono le sue pubblicazioni:

http://www.cinemahorror.it/images_bank/news/2010/gennaio/carezza-uomo-nero.jpg

Trama
Berlino, 1986. Benny non ha il coraggio di far firmare due brutti voti alla mamma e marina la scuola. Sa che non deve dar retta agli sconosciuti, ma quando Alfred lo soccorre da due ragazzi che vogliono derubarlo si fida istintivamente di lui. Dopo due giorni, Benny viene ritrovato in una casupola alla periferia della città: è seduto a un tavolo e i suoi capelli sono stati pettinati con cura sulla fronte, sembra ancora vivo ma in realtà è morto da almeno diciotto ore(..)


http://www.longanesi.it/AreaGestione/catalogo/copertine/dormisempregrande.jpg

La trama:
Una villa sulle colline toscane. Isolata, in mezzo al bosco, il luogo ideale per rilassarsi e godere della reciproca compagnia: sono anni che Magda e Johannes hanno realizzato il loro sogno e tutte le estati, puntualmente, lasciano Berlino per trasferirsi vicino a Montevarchi nella loro casa, accanto a conoscenti che sono ormai diventati amici. Ma questa estate è diversa da tutte le altre. Magda sta aspettando il marito che si è trattenuto qualche giorno ancora a Berlino. Lei sa perché è restato in Germania: perché ha un’amante. E Magda non può più sopportare questa situazione. Johannes le ha distrutto la vita ed è giunto il tempo della vendetta. Magda ha progettato tutto e, a mano a mano che con la mente ripercorre ogni minimo dettaglio del suo piano, ritrova la calma, la serenità, quasi la felicità.
In una serena mattina d’estate ucciderà il marito, ne denuncerà la scomparsa e nasconderà il cadavere. In fondo solo così potrà preservare il suo amore, solo così sentirà Johannes nuovamente vicino a lei, così vicino da non distinguere più la realtà dall’immaginazione. Quando, però, inaspettato, arriva in Toscana Lukas, il fratello di Johannes, la situazione precipita. Da sempre segretamente innamorato di Magda, l’aiuta per amor suo nella ricerca del marito scomparso. Non sa quale incubo l’aspetta e troppo tardi capisce in quale trappola mortale si è infilato...
Per chi volesse leggerne un brano, basta andare sul sito di Corbaccio.

http://www.longanesi.it/AreaGestione/catalogo/copertine/senzaperdogrande.jpg

Trama e segnalazione:
Jonathan Jessen è un fotografo che abita a Berlino con la moglie Jana, prima ballerina al Teatro dell'Opera. Sono due persone di successo, con una vita piena di soddisfazioni. Ma la felicità che arriva con la nascita di Giselle, la loro unica figlia, viene stroncata tragicamente. A diciott'anni Giselle muore, uccisa da un giovane al volante in stato di ebbrezza.

I (http://contornidinoir.blogspot.it/2012/04/sabine-thiesler-senza-perdono.html)l romanzo è in libreria dal 5 aprile 2012.



Per chi avesse letto uno o più di questi romanzi, lo invito a lasciare la propria opinione,
Ciao!
Cecilia

Rosy
27-April-2012, 19:41
RI-eccola!
Ricordo LA CAREZZA DELL'UOMO NERO come un giallo che ho divorato.
Ne scriverò domani.
Mi interessano gli altri due; leggerò appena ho un attimo le tue recensioni.
Grazie di averla rispolverata! ciao
Rosy:-P:-P

Cecilia (Teresa)
03-May-2012, 21:23
http://thumbp2-ird.thumb.mail.yahoo.com/tn?sid=3748811228&mid=AKG97k0AAWNOT6IrBAhYD0ntgzk&midoffset=2_0_0_1_344011&partid=2&f=295&fid=Inbox&w=361&h=480&httperr=1

Ieri sera sono stata alla presentazione del nuovo romanzo di Alessia Gazzola, "Un segreto non è per sempre", con il mitico Luca Crovi.
Avrebbe dovuto partecipare anche lo scrittore Marco Malvaldi, ma abbiamo saputo essere stato colto da un malore (sembra addirittura un collasso!).
L'incontro si è svolto al Mondadori Multicenter in Piazza del Duomo e la sala era gremitissima. Devo dire che Alessia è una buona affabulatrice, e seppure ancora molto giovane, non si lascia intimidire dalle domande che le vengono rivolte, sia da Luca che dal pubblico.
Erano quasi le 20 e la serata sembrava ancora non volgere al termine quando, con grande sorpresa di molti (compresa me!), abbiamo visto entrare Donato Carrisi, che è stato accolto da uno scrosciante applauso!

Io purtroppo sono dovuta scappare come una ladra, pensando a quanto avrei impiegato per arrivare a casa, ma è stato piacevole scoprire quanto il romanzo di Alessia sembra essersi evoluto insieme a lei, considerati gli anni che sono passati dal primo libro a questo (circa 4).

La "scappata" di Donato è servita per anticipare qualche notizia sul suo nuovo romanzo, uscito proprio oggi e di cui non se n'è parlato minimamente...Longanesi ha tenuto la notizia "blindata"!

Ho postato una foto, anche se la resa lascia davvero a desiderare..
Comunque è stata una serata piacevolissima!

Cecilia