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Visualizza la versione completa : Parasyte (Parte 2) - Takashi Yamazaki - 2015



kaipirissima
02-May-2015, 13:41
PARASYTE Parte 2
Kiseiju - L'ospite indesiderato

Regia di Takashi Yamazaki
Con Shota Sometani, Eri Fukatsu, Ai Hashimoto, Tadanobu Asano, Masahiro Higashide, Miko Yoki, Jun Kunimura, Kazuki Kitamura, Hirofumi Arai, PierreTaki, Nao Onori
Tratto dal Manga, Kiseiju (lett. Bestie parassite) - L'ospite indesiderato scritto ed illustrato da Hitoshi Iwaaki
Fantascienza
Durata, 120’
Japan, 2015

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TRAMA:
Prologo, parte 1.
A Tokyo una invasione di parassiti ha preso possesso di una parte della popolazione e si nutre della restante.
La polizia dopo aver creduto all’esistenza di uno Psyco killer cannibale è entrata nella modalità: scopriamo i parassiti e ha creato un corpo speciale.
La colonia di parassiti capeggiati da Ryoko Tamiya (Eri Fukatsu) si muove alla ricerca di una possibile integrazione tra parassiti e umani. Alle elezioni è stato eletto un parassita. Le maglie del potere si aprono.
Non tutti sono però dell’idea della dottoressa Tamiya, il parassita è un essere che vive alle spalle di un organismo e si muove per la propria sopravvivenza: la ricerca di cibo. Nessuna integrazione nessun tentativo di convivenza. Per questo il loro scopo, guidati da Goto, è sovvertire il sistema della dottoressa ed eliminare Shinchi e Migy, in quanto essi con la loro coesistenza si presentano come possibile risposta alla sopravvivenza di entrambe le specie.

Trama, parte 2:
La polizia inizia a cercare gli ospiti usando un serial killer, l’unico in grado di riconoscere se un umano lo sia effettivamente. Pare che l’uomo sia l’unico essere vivente incapace di riconoscere la propria specie. I parassiti percepiscono le loro sinapsi, questo permette a Schinichi e Migy di andare alla loro caccia. È semplice uccidere un parassita, è indifeso davanti a questi due eroi, che possono collaborare all’eliminazione senza grossi problemi.
Non è però facile per Schinichi mantenere l'anonimato, la polizia lo sospetta, la dottoressa lo spia come esperimento del suo progetto di integrazione e Goto (Tadanobu Asano) lo vuole morto.
Inizia la caccia, purtroppo le sinapsi di Migy rendono Schinichi ben visibile ai parassiti, senza contare che Goto ha trasformato il suo corpo e non è più un parassita fragile, ma un nemico implacabile.

Commento/recensione
La rabbia di Schinichi lo rende un vendicatore. Satomi (Ai Hashimoto) che conosce il suo segreto, ovvero la mano parlante-pensante-arma, teme per il suo amico. Lo svolgersi delle vicende farà chiarezza sulla natura di entrambi.
Forse meno divertente del primo, in cui la trasformazione della mano è davvero surreale, il film lascia più spazio alle dinamiche dei tre gruppi.
Qualche passaggio commovente, divertente e romantico. Un buon ritmo che rinnova la fabula, integrando la vicenda di sequenza in sequenza.
L’equilibrio tra storia ed effetti speciali è davvero perfetta. Nessuna prende il sopravvento sull’altra in un dialogo che fa sembrare la storia nemmeno tanto sconclusionata.
La cosa più assurda del film, paradossalmente, non è la trasformazione dei parassiti la cui testa dell’ospite si apre e diventa un fiore cannibale che mangia essere umani dopo aver loro staccata la testa, ma è proprio la mano di Schinichi ad essere la cosa più assurda, più estrema e avulsa e irreale da qualsiasi cosa conosciuta, eppure nella sua diversità fa parte di Schinichi, chissà, forse ognuno di noi deve fare i conti con il mostro che tiene nascosto, riconoscendo che mostro non è un termine negativo, ma indica eccezionalità, e infatti nel finale il vero“mostro” sembra aver qualcosa da dire (ma non vi spoilero nulla).

Curiosità: la dottoressa se ne va in giro con una carozzina con dentro un bebè, fa tanto Rosmary’s baby, inquietante maanche qui le sorprese non mancano.

Consigliato: sì

foto di gruppo

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Schinichi e Migy

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