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Rosy
15-January-2013, 21:49
Drammatico - Italia, 2013, 125'

3288

Interpreti principali: Geoffrey Rush, Jim Sturgess, Sylvia Hoeks, Donald Sutherland, Philip Jackson, Dermot Crowley, Liya Kebede.


Trama( ma minima, è un film da gustare a sorpresa!).

Virgil Oldman (il premio Oscar Geoffrey Rush) é un grande esperto d'arte, eccentrico banditore di aste apprezzato e conosciuto in tutto il mondo. La sua vita scorre al riparo dai sentimenti, fin quando una donna misteriosa (Sylvia Hoeks) lo invita nella sua villa per effettuare una valutazione. Sarà l'inizio di un rapporto che sconvolgerà per sempre la sua vita.


Film grandioso.
Giallo senza morti e feriti.
Storia di sentimenti forti.
Grandi interpreti ( a me sconosciuti!).
L'affascinante mondo delle aste di antiquariato e di opere d'arte è l'ambiente in cui si dipana questa storia, intrigante come poche. Il protagonista ne è il re incontrastato; le sue aste sono frequentate dai migliori collezionisti.
Virgil Oldman ( l'attore Geoffrey Rush) si "concede" a pochi, chiuso nella sua personale torre d'avorio, che si è costruito nel tempo, lontano dall' amore e dalle amicizie- tranne una, un frequentatore di aste..
L'ingresso nella sua vita della misteriosa Claire lo irrita, inizialmente; lo incuriosisce; poi lo turba; infine lo sconvolge del tutto.
Dopo vari tentativi andati a vuoto perchè Claire si nega alla sua vista, con pazienza Virgil riesce ad instaurare un rapporto con lei; da qui in poi la storia è come una spirale di avvenimenti, che trascinano lo spettatore nelle stesse emozioni che travagliano il protagonista. Fino ad un finale a gran sorpresa.
Il vero ed il falso la fanno da padroni nel film: nell'arte, nei sentimenti. Come distinguerli, senza sbagliare? Senza essere ingannati?
Stupenda, secondo me, tutta l'atmosfera, un pò decadente, come la vecchia villa in rovina dove vive la giovane donna.
Non vorrei aggiungere altro, ma consiglio vivamente la visione di questo film.
A mio parere non avevo visto nulla , dopo Nuovo Cinema Paradiso, di così riuscito di questo regista.
Rosy


1525

kaipirissima
24-January-2013, 13:38
Visto.
Prima cosa: Rosy bella recensione, l'ho letta ora perchè temevo qualche spoiler, invece sei stata bravissima a incuriosire senza svelare. Peccato non poterne parlare liberamente, perchè avrei due cose da dire.

Seconda cosa: allora diciamo che mi è piaciuto, gli attori sono bravi, la regia è stilosa, la musica è bellissima(Morricone non si smentisce mai). Opere d'arte perdute e ritrovate. Abbandonate e restaurate. Cose preziose nascoste come i nostri desideri.

Terza cosa: mi è piaciuto il gioco "vero falso", come fosse gioco di specchi. Un luogo non luogo, la villa esterna è in Friuli vicino a Udine, ma collocata dentro Trieste, e il suo appartamento è a Vienna. Eppure è sempre la stessa città.

Quarta cosa: ogni tanto l'occhio del regista indugia un po' , rallenta, e questo un po' mi annoiava. quel lusso visivo, quella decadenza visiva mi riempiva gli occhi ma anche mi stufava un pochetto.

Ai miei amici è piaciuto tantissimo e poi al bar, guardandolo con i loro occhi l'ho apprezzato di più, eppure Virgin continua a non starmi simpatico. :)

Rosy
24-January-2013, 15:03
Anche a me non stava simpatico... Invece, poi, ripensandoci con occhio pietoso( scusa, non so che altro aggettivo usare)ho provato per lui una pena infinita, che me lo ha quasi fatto...piacere! Non so se mi sono spiegata.

Perchè una SFIGA come la sua non trovi neppure girando sette paesi( come dicono da noi)!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ciao Kaipi! Rosy

kaipirissima
24-January-2013, 15:33
Secondo me la sfiga c'entra poco, ma adesso vengo nella tua bacheca. :)

Sabrina71
27-January-2013, 15:20
Un film che lascia davvero il segno. Che porta con sè delle domande su cos'è la sincerità, la fedeltà, l'amore, l'amicizia. Anche a me l'ambientazione è piaciuta molto. Ho cercato di notare i particolari dopo che avevo letto delle recensioni che elogiavano la bravura del regista. All'inizio al ristorante le inquadrature sui piatti, il bicchiere, la candela che si consuma. Si capisce che niente è inquadrato a caso.
Virgil a me è risultato simpatico sin dall'inizio forse perchè già percepivo quella sua fragilità e inesperienza in fatto di sentimenti. Mi ha fatto molta tenerezza il suo raccontare al giovane Robert, esperto di questioni amorose, le sue difficoltà e titubanze sull'amore che per lui sono qualcosa di nuovo come fosse un adolescente alle prime esperienze. Poi ad un certo punto sono quasi arrivata alle lacrime quando l'amore sembra trionfare e guarire ferite e malattie.
Che ci fosse qualcosa di falso in tutta questa storia lo sentivo sempre più. Il dubbio cresceva e cercavo di fare qualche ipotesi, ma il finale è veramente scioccante. Sono uscita dal cinema ripensando a tutto quanto ed ho continuato a farlo alla ricerca di una spiegazione. Forse scoprire che quello che sembra così vero, è invece falso, non è una questione che possiamo prendere a cuor leggero. La fiducia è una cosa seria e il tradimento è la falsità sono cose che fanno soffrire. Possiamo fidarci davvero di ciò che vediamo? Possiamo essere certi della sincerità di chi ci sta intorno? :?

Indigowitch
12-April-2015, 15:50
Ho visto questo film di recente, in un momento di relax casalingo.
Che dire, sicuramente mi ha colpito.
Il lavoro di Geoffrey Rush sulla fisicità del personaggio è mirabile.
La rigidità dei movimenti, l'imperturbabilità dello sguardo, il volto composto, mai acceso, mai deformato da espressioni inconsulte;
e i filtri per difendersi dal mondo, così fragili e inefficienti: la tintura per i capelli, un paio di guanti, un fazzoletto, l'immensità di una casa vuota.
Barriere che crollano a poco a poco, svelando una chioma rada e canuta, delle mani che tremano, un volto che si sgretola in un turbinare di emozioni impossibili da gestire.
Perfino l'ingranaggio più duro può subire delle modifiche, lasciarsi plasmare da un altro ingranaggio, se è costretto a starvi a contatto.
Perfino un automa può scoprire dei sentimenti.
Un film in cui gli scenari magnifici e decadenti non fanno che mettere a nudo la fragilità dell'uomo solo.
Ho trovato squisito il cameo di Donald Sutherland, e ancora più delizioso il fatto che sia proprio l'attore che anni prima impersonò Giacomo Casanova per Fellini a pronunciare la battuta più vera e amara: "Tutto si può simulare, anche l'amore può essere una simulazione.".
Detto ciò, passo a quelli che per me sono i nei di questo film.
Premesso che tutto è possibile e che la mente umana è diabolica, credo che il lato "giallo" della storia sia un po' tirato per le orecchie.
Per quanto alla fine della storia si riescano a tirare le fila di tanti enigmi, altri restano irrisolti o comunque zoppicanti (o forse sono io che non ho una mente sufficientemente acuta).
Non voglio scendere troppo nei particolari, o rischio di guastare la visione del film a chi fosse interessato, ma la sensazione che si ricava è che chi ha scritto il soggetto volesse prima propendere per un certo tipo di svolgimento e conclusione della storia, e poi di colpo abbia cambiato le carte in tavola senza preoccuparsi di eventuali incongruenze.
O forse il regista ha voluto che noi spettatori fossimo ciechi come Virgil e non ci accorgessimo di nulla fino alla fine...
Ultima delusione: Ennio Morricone.
Certi svolazzi alla "Nuovo Cinema Paradiso"....che tristezza! Già sentito.
Forse sarebbe stato meglio declinare l'offerta anziché ripropinare salse già cotte e stracotte.
In ultima analisi è un film che consiglio, ne val la pena soprattutto per i suoi interpreti, tra i quali il giovane Jim Sturgess, faccia da glutei patentata. ;)

Enribello
05-January-2016, 10:45
Qualcuno ha definito questo film un thriller dell’anima. Dico subito che mi e’ piaciuto molto,mi ha tenuto incollato al divano...visto infatti in dvd.
L’amore e’ falsificabile?
Forse un esperto antiquario puo’ riconoscere quando un opera d’arte e’ un falso…ma l’uomo,un uomo innamorato, puo’ riconoscere o capire le molteplici verita’ e facce della natura umana….? Chi si nasconde dietro una parete chi dietro una maschera,chi dietro una favolosa collezione di quadri…un continuo gioco di luci e ombre, realta’ e finzione, dove le cose potrebbero essere (o non sono) quello che sembrano. Perche’ se e’ vero che nell’arte come nell’amore si puo’ simulare forse in fondo qualcosa di autentico c’è.
« In ogni falso si nasconde sempre qualcosa di autentico ». afferma a un certo punto la protagonista femminile (vedere trailer sotto)
Un film di qualita’,molto elegante,bella fotografia e con una bella colonna sonora (Ennio Morricone.) Attori molto bravi ,su tutti G.Rush .Mi sembra abbia vinto qualche premio...
non nego che ho sentito quasi un senso di sconfitta dentro di me, mentre scorrevano i titoli di coda.

. "I sentimenti umani sono come le opere d'arte, si possono simulare."


https://www.youtube.com/watch?v=rAvyBSxv_c0

DarkCoffee
06-January-2016, 17:37
Ho appena finito di vedere. Sono stata incuriosita dalle vostre opinioni riportante in luce dall'ultimo commento di Enribello.

Wow! E' un film molto delicato, mi sembrava di vedere una poesia.

Lui, Virgil, un uomo forte sul palco dell'asta, quasi a sembrare un re con lo scettro (martello). Spalle dritte, occhi aperti, voce tonante.
Lui, Virgil, un uomo debole sulla sedia del negozio di riparazioni. Spalle curve, occhi intimiditi, voce tremante.
Bravo l'attore!

Lei, Claire,
una furba pazzesca
L'ho odiata dall'inizio!
Come attrice non mi è piaciuta, certe facce da pesce lesso...

Bella:
- la scena della candela citata da Sabrina. Gli dato questo significato: metafora di una vita in solitudine che si sta volgendo al termine
- il quadro della bambina sulla sedia. Penetrante
- la stanza piena di quadri femminili. Ogni quadro trasmetteva una sensazione. Un'esplosione di emozioni
- la stanza vuota, come il vuoto che ha lasciato l'amore nell'anima di Virgil
- le musiche, costanti e poetiche.
- l'uomo meccanico. Bisognerebbe essere come lui nella vita, freddi e senza sentimenti.
- la donna dei numeri

Piccoli bug sulla storia:
- l'uomo meccanico non poteva essere del IX secolo, come hanno fatto a trovare un pezzo che dall'esame del microscopio fosse autentico? Boh! Ammetto di essere ignorante in materia, ma a me sembra un errore...
- la porta del negozio ha la serrandina prima e la porta a vetri dopo...

Il finale non mi è stato molto chiaro. Cosa vuole dire con l'ultima scena?

Comunque, non la storia in sé per sé, ma anche come è girato il film, lascia un senso di tristezza dentro... :(

P.S.: Vedetelo in lingua originale!

Enribello
07-January-2016, 19:28
Il finale non mi è stato molto chiaro. Cosa vuole dire con l'ultima scena?
Allora...per te Dark e per altri/e...non trovo il tasto spoiler :banghead: quindi posto un video...(chi ha intenzione di vedere il film e' pregato di non guardarlo) dove Tornatore parla proprio del finale.
Io e una mia amica abbiamo dato pareri differenti e cosi cercando in rete...il regista da la sua spiegazione che poi era quella che avevo pensato io.


https://www.youtube.com/watch?v=_In2Bun4A8Y

DarkCoffee
07-January-2016, 19:36
Qui puoi trovare una breve guida
http://www.scompaginando.it/showthread.php?368-Spoiler!-Lo-dico-o-non-lo-dico-Uso-lo-Spoiler!
Oppure se lo trovi più comodo puoi scrivere quello che riveli dentro i tag SPOILER

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