Rosy
19-November-2012, 20:50
VENUTO AL MONDO
Di questo film ho letto pareri molto discordi; avendo apprezzato tanto il romanzo della Mazzantini –per me il suo migliore –avevo deciso di vederlo comunque, anche a costo di una delusione.
Volevo rendermi conto di come il regista – suo marito Sergio Castellitto- avrebbe reso sullo schermo quella storia coinvolgente, trattando tre grandi temi: l’amore, la maternità, la guerra.
Ho visto il film ieri, e devo annoverare il romanzo tra i POCHI che , portati sullo schermo, non mi hanno delusa, anzi.
Tutto era esattamente come avevo immaginato leggendo.
Ricordo come, commentando il romanzo, avessi scritto ad un certo punto che mi aveva aperto gli occhi sulla realtà della guerra di Jugoslavia, sui retroscena, sugli orrori, sul “dopo”…
Ecco, il film ha reso benissimo tutto ciò.
Scene strazianti di macerie e di morte, che , unite a quelle private - l’amore tormentato dei protagonisti, la maternità inutilmente rincorsa e poi trovata nel dolore -…mi hanno lasciato un senso di amaro fino in fondo al cuore.
Ma era necessario vedere queste scene, per entrare nella storia e dentro i personaggi.
Attori straordinari: Penelope Cruz, bellissima anche da “ vecchia”, espressiva e dolente figura di madre. Il bravissimo attore Adnan Askovic’ che sostiene il ruolo di Gojko, l’amico di Serajevo, che avrà una parte fondamentale in tutta la storia. Forse il personaggio che ho preferito.
Il figlio di Castellitto, Pietro, che rivela le sue doti di attore nella parte del figlio di Emma-Penelope; sarà una qualità di famiglia?
Infine Emile Hirsch, che interpreta Diego, il grande amore di Emma, in modo superlativo.
Per concludere: splendida storia d’amore; struggente ritratto di maternità ad ogni costo; dolorosa vicenda di guerra , a noi assai vicina, ma sempre vista come un qualcosa di astratto e lontano. Un vero pugno nello stomaco.
Consigliatissimo.
P.S.
Commento aggiuntivo personale.
Ho messo tante lacrime durante il film , che non so quantificare.
Ad un certo punto , presa da imbarazzo, mi sono frenata, col risultato di uscire con un dolore FISICO alla gola per il pianto trattenuto.
Se qualcuno mi farà la battuta- Ma come ti sei divertita… Risponderò.: No, ma valeva la pena anche piangere, per vedere questa storia.
Una frase, pronunciata da Diego:”A volte gli amori più assurdi sono i migliori.”
Rosy
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Di questo film ho letto pareri molto discordi; avendo apprezzato tanto il romanzo della Mazzantini –per me il suo migliore –avevo deciso di vederlo comunque, anche a costo di una delusione.
Volevo rendermi conto di come il regista – suo marito Sergio Castellitto- avrebbe reso sullo schermo quella storia coinvolgente, trattando tre grandi temi: l’amore, la maternità, la guerra.
Ho visto il film ieri, e devo annoverare il romanzo tra i POCHI che , portati sullo schermo, non mi hanno delusa, anzi.
Tutto era esattamente come avevo immaginato leggendo.
Ricordo come, commentando il romanzo, avessi scritto ad un certo punto che mi aveva aperto gli occhi sulla realtà della guerra di Jugoslavia, sui retroscena, sugli orrori, sul “dopo”…
Ecco, il film ha reso benissimo tutto ciò.
Scene strazianti di macerie e di morte, che , unite a quelle private - l’amore tormentato dei protagonisti, la maternità inutilmente rincorsa e poi trovata nel dolore -…mi hanno lasciato un senso di amaro fino in fondo al cuore.
Ma era necessario vedere queste scene, per entrare nella storia e dentro i personaggi.
Attori straordinari: Penelope Cruz, bellissima anche da “ vecchia”, espressiva e dolente figura di madre. Il bravissimo attore Adnan Askovic’ che sostiene il ruolo di Gojko, l’amico di Serajevo, che avrà una parte fondamentale in tutta la storia. Forse il personaggio che ho preferito.
Il figlio di Castellitto, Pietro, che rivela le sue doti di attore nella parte del figlio di Emma-Penelope; sarà una qualità di famiglia?
Infine Emile Hirsch, che interpreta Diego, il grande amore di Emma, in modo superlativo.
Per concludere: splendida storia d’amore; struggente ritratto di maternità ad ogni costo; dolorosa vicenda di guerra , a noi assai vicina, ma sempre vista come un qualcosa di astratto e lontano. Un vero pugno nello stomaco.
Consigliatissimo.
P.S.
Commento aggiuntivo personale.
Ho messo tante lacrime durante il film , che non so quantificare.
Ad un certo punto , presa da imbarazzo, mi sono frenata, col risultato di uscire con un dolore FISICO alla gola per il pianto trattenuto.
Se qualcuno mi farà la battuta- Ma come ti sei divertita… Risponderò.: No, ma valeva la pena anche piangere, per vedere questa storia.
Una frase, pronunciata da Diego:”A volte gli amori più assurdi sono i migliori.”
Rosy
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