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Visualizza la versione completa : La donna giusta - Sándor Márai



Patrizia
04-February-2012, 20:27
Ho terminato "La donna giusta" di Sándor Márai. Libro bellissimo, se si riesce a perdonare qualche prolissità autocelebrativa.
Un peccato veniale per un romanzo di sicuro spessore, dove la protagonista è la complessità del vivere declinata nei suoi molteplici elementi: ideali, passioni e ossessioni, difficoltà, amarezze, inganni e disillusioni. Tutto ciò che può esserci e ciò che troppo spesso manca.

Tanti e profondissimi spunti di riflessione sul destino, sulla solitudine, sull’impossibilità di soffocare emozioni e desideri con la ragione; sul come sia infinitamente più difficile conservare qualcosa che conquistarlo o distruggerlo. Quanta vanità e piccolezza può esserci nei sentimenti umani? Quanto egoismo, smania di rivalsa e di vendetta può nascondersi dietro alla parola amore? Quali ferite nel corso della vita cerchiamo disperatamente di rimarginare?

Innumerevoli e ampie le digressioni sulla scrittura, sull’arte, sulla cultura e la società analizzata nell’arco di più di un trentennio, prima, durante e al termine della seconda guerra mondiale.
Un mondo che cambia e di fronte al quale Márai confessa la sua rabbia d’intellettuale borghese per l’avvento del consumismo e l’ignoranza dilagante. A tratti la sua protesta appare sin troppo compiaciuta, ma nella sostanza è difficile dargli torto.

Tutto il libro è pervaso da un senso di malinconia che nel corso della lettura mi è entrata dentro sino alle ossa. E in me si è fatta ancora più forte la consapevolezza che non esiste una sola verità. Ognuno ha la sua verità: non più di una personale interpretazione mediata dai suoi sogni, dai suoi occhi, dalla sua anima. Non molto diversa da una confusa e incredibile menzogna.