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Visualizza la versione completa : Gianrico carofiglio



Rosy
08-November-2011, 15:52
Tra i miei beniamini del giallo all'italiana occupa un posto importantissimo GIANRICO CAROFIGLIO.

Magistrato dal 1986, ha lavorato come pretore a Prato, pubblico ministero a Foggia e in seguito ha svolto le funzioni di Sostituto procuratore alla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari.
Ha esordito nella narrativa con "Testimone inconsapevole" (Sellerio, 2002), romanzo che ha aperto il filone del thriller legale italiano.
Seguono, con protagonista l'avvocato Guido Guerrieri, "Ad occhi chiusi" (Sellerio 2003) , "Ragionevoli dubbi" ( Sellerio 2006) e " Le perfezioni provvisorie" ( Sellerio 2010).
Altra sua produzione "gialla" è " Il passato è una terra straniera" del 2004.

Altre opere del Carofiglio scrittore ( e...basta) sono:
L'arte del dubbio (2007)
Nè qui nè altrove (2008)
Il paradosso del poliziotto (2009)
Non esiste saggezza( 2010)
La manomissione delle parole ( 2010)
Il silenzio dell'onda ( 2011).

Rosy

elisabetta
10-November-2011, 23:18
Ciao!!! Ero dispiaciuta per la chiusura di qforum. Poi oggi ho trovato questo forum e ... con molto piacere riconosco tanti nomi noti e amichevoli. Bello!
Di Carofiglio ho appena finito Il silenzio dell'onda. Lettura piacevole.

sydbar
12-November-2011, 16:21
Non c'è che dire...Gianrico Carofiglio è davvero un ottimo scrittore.
Vorrei cogliere l'occasione però per dire di aver avuto una piccola delusione dall'ultimo libro...non so forse le aspettative erano altre ma il bello di questo autore è la sua poliedricità nello scrivere e convengo con quanti lo apprezzano per questo.
;) Syd

Rosy
12-November-2011, 17:47
Davvero, Syd?
Mi manca questo romanzo, comunque grazie dell'informazione.
Ne terrò conto.
Ciao!
Rosy:-P:-P

sydbar
13-November-2011, 22:24
Certo Rosy

Marmy
27-November-2011, 23:43
Mi intrometto a difesa del Silenzio dell'onda: a me è piaciuto. Certo non è divertente come alcuni dell'avvocato Guerrieri, anche perchè la tematica poco lo consentirebbe, e non è certo un giallo. I personaggi però sono interessanti e la loro crescita-cambiamento credibile. E' un libro più "intimo" degli altri ma non per questo meno piacevole, anzi.
A Rosy mi sentirei di consigliarlo.

Rosy
01-December-2011, 17:42
Mi intrometto a difesa del Silenzio dell'onda: a me è piaciuto. Certo non è divertente come alcuni dell'avvocato Guerrieri, anche perchè la tematica poco lo consentirebbe, e non è certo un giallo. I personaggi però sono interessanti e la loro crescita-cambiamento credibile. E' un libro più "intimo" degli altri ma non per questo meno piacevole, anzi.
A Rosy mi sentirei di consigliarlo.

GRAZIE, carissima Maura ritrovata! infatti l'ho messo al primo posto sulla letterina di Babbo Natale!
( VADO OT: Seguito da Erri de Luca, la Mazzantini, Silvia Avallone ecc)

Rosy

Patrizia
01-December-2011, 18:25
Di Carofiglio ho letto soltanto La manomissione delle parole e Le perfezioni provvisorie.

Li ho apprezzati entrambi e vorrei trovare spazio per leggere qualcos'altro di suo e approfondirne la conoscenza.

maureen
18-December-2011, 20:55
Corrado Augias incontra il magistrato e scrittore Gianrico Carofiglio
Le storie - Diario Italiano (09.12.2011)

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-f12f1349-0095-4bf4-a8a0-c7525f8cb675.html

Davidelm
22-March-2012, 15:39
concordo con chi ama il personaggio di Guerrieri che supera di gran lunga per intensità, dubbi, umanità il commissario Montalbano (detto da un siciliano come me penso che abbia ancora più valore)... i quattro romanzi dell'Avvocato Guerrieri sono i migliori gialli italiani degli ultimi anni con forte distacco su tutti gli altri..

zio fred
04-May-2012, 00:24
Anche nel caso di questo autore (mi è già capitato con Elizabeth George) credo che queste mie impressioni sul suo ultimo lavoro solleveranno un po' di reazioni.
Il libro in questione è "Il silenzio dell'onda"

..........psicologia o psichiatria, trovo che le sedute dello stesso personaggio siano descritte con una notevole superficialità.
.


mentre sulla George ci vediamo dietro i Carmelitani scalzi quando vuoi, dirò invece che sul Carofiglio in questione mi fido del parere di un collega che legge tutti i libri dove si raccontano sedute di analisi e pur considerando la licenza letteraria mi dice, come affermi anche tu, che sono banali e improbabili.
Naturalmente tutti possono parlar di psicologia e scriverne e anche andare in TV, ma avrai notato che chi ne sa davvero (vedi Morchio) se ne guarda bene dal farlo perciò caro Mauro eviterò questo libro anche se ho apprezzato gli altri.

Leggendo poi quello che dici della Bartlett e della George intuisco che non ami i pettegolezzi personali sui protagonisti e dirò che anche su questo sono d'accordo. Saranno poi fatti loro, io non sono neppure iscritto a facebook!
Però la Bartlett come la George si fanno ampiamente perdonare con le trame mantenendo il gossip sullo sfondo mentre per altri il gossip è il messaggio, tipo tanto per dire la Alessia Gazzola che sarà tanto simpatica e spigliata come dice la nostra Cecilia ma il suo primo libro è uno sdolcinato diario e capisco perchè l'ho trovato seminuovo su una panchina della stazione di Bologna.
Io peraltro l'ho lasciato alla stazione di Firenze.

Cecilia (Teresa)
04-May-2012, 08:37
...tipo tanto per dire la Alessia Gazzola che sarà tanto simpatica e spigliata come dice la nostra Cecilia ma il suo primo libro è uno sdolcinato diario e capisco perchè l'ho trovato seminuovo su una panchina della stazione di Bologna.
Io peraltro l'ho lasciato alla stazione di Firenze.

E' proprio questo il successo del book-crossing, zio fred:mrgreen::mrgreen:

Mauro
04-May-2012, 11:16
E' proprio questo il successo del book-crossing, zio fred:mrgreen:

Bisogna vedere se questo tipo di book-crossing è apprezzato dagli autori :lol:

Sul gossip nei libri concordo pienamente con zio fred e con lui condivido la non-iscrizione a Facebook, però la mia critica nei confronti della Bartlett o della George non era tanto sul gossip in sè, ma sulla percentuale di racconto che lo stesso occupa. Sono io stesso il primo a pensare che i lavori di autori che amo molto come Mankell o Nesbo non sarebbero così affascinanti senza le esplorazioni delle vite di personaggi come Kurt Wallander o Harry Hole ma in questo caso stiamo parlando di alcune righe in molte pagine mentre nel caso delle signore George e Bartlett c'è una pericolosa tendenza a scrivere moooolte righe in poche pagine e allora l'equilibrio narrativo, a mio parere, ne risente.

Circa il duello caro zio Fred ho trovato una citazione fumettistica abbastanza rara ... mi spiace che la seconda vignetta sia poco leggibile :?

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