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Visualizza la versione completa : VIII° GdL - Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi



DarkCoffee
22-June-2014, 23:26
http://4.bp.blogspot.com/-4JlLNIGTsbU/UnEjEMkVyII/AAAAAAAABwM/QoRww7sUQTI/s400/front_cover.340x340-75.jpg


Agosto 1938. Un momento tragico della storia d'Europa, sullo sfondo del salazarismo portoghese, del fascismo italiano e della guerra civile spagnola, nel racconto di Pereira, un testimone preciso che rievoca il mese cruciale della sua vita. Chi raccoglie la testimonianza di Pereira, redatta con la logica stringente dei capitoli del romanzo, impeccabilmente aperti e chiusi dalla formula da verbale che ne costituisce il titolo: Sostiene Pereira? Questo non è detto, ma Pereira, un vecchio giornalista responsabile della pagina culturale del "Lisboa" (mediocre giornale del pomeriggio) affascina il lettore per le sue contraddizioni e per il suo modo di "non" essere un eroe.

Claire
23-June-2014, 22:50
Il libro è nella mia biblioteca in attesa:)

Ciao

DarkCoffee
23-June-2014, 22:58
Carla sostiene che il libro le piacque nel lontano 2010. Sostiene Carla, in questa giornata afosa, che è felice di ricominciarlo a leggere.

@Claire quando sarà pronto più o meno?

kaipirissima
23-June-2014, 22:58
Anche io sono pronta.

Claire
24-June-2014, 12:19
@Claire quando sarà pronto più o meno?

:bonk: scusatemi! Per mia biblioteca intendevo la mia piccola libreria che possiedo a casa:-)

Mi ci vogliono giusto due passi per prenderlo perciò anche Claire sostiene, in questa giornata afosa, che si possa partire per la Lisbona del 1938 quando volete.
:ciao:

P.S.: Nel mio paesone c'era una volta una biblioteca pubblica che ora non c'è più...sigh

DarkCoffee
24-June-2014, 12:56
Mi piace molto questo libro. Lo trovo sottile.

La riflessione sulla risurrezione della carne mi fa morire!

Elvira Coot
24-June-2014, 20:53
Ci sono! Ma prevedo un ritmo di lettura mooooolto lento!

DarkCoffee
24-June-2014, 21:56
Bene bene :-) Ci fa piacere! :D

Claire
25-June-2014, 13:03
Ci sono! Ma prevedo un ritmo di lettura mooooolto lento!

Felicissima che ci sei cara Elvira! Per il ritmo di lettura non ti devi preoccupare...anche l'estate del '38 fu moooolto calda;)
:ciao:

kaipirissima
25-June-2014, 16:38
Ieri sera ho iniziato a leggerlo. Arrivata al sesto, settimo paragrafo mi è venuto un sonno così... Cosī... Che non ho sentito nemmeno l'uragano che ha sradicato un albero del mio giardino!
Sostegno che il libro, per adesso, è buono per far addormentare...

ah mi piacciono i necrologi... Anche se... Mi sembra un po' strano che non ci sia nemmeno un autore portoghese. Perfino Marinetti! Posso,capire un Garcia Lorca, un Bernanos ecc ma citare un Marinetti e un D'Annunzio mi fa pensare davvero che l'autore sia italiano.

quasi quasi ne scrivo uno io, di un autore portoghese...

Quattro anni fa ci ha lasciato Josè Saramago.
La notorietà, il successo lo ha raggiunto a 76 anni con un Nobel. Il primo per la sua nazione, il Portogallo.
Da sempre contro, contro la dittatura di Salazar, contro la Chiesa bigotta, contro il monopolio dell'informazione e della cultura, contro perchè se l'uomo smette di pensare con la propria testa, il presente non esiste più.


sicuramente Pereira non me lo pubblicherã nella sua pagina culturale. Però gli chiederò lo stesso un due lire....

Claire
27-June-2014, 13:12
Sono all'incirca a metà del libro e mi sta piacendo molto. E' una lettura stimolante e Tabucchi scrive stupendamente. :reading01

kaipirissima
27-June-2014, 18:00
Io sono al 14, mah non mi prende. Mi piacciono solo i necrologi o ricorrenze. Quella di D'Annunzio è spassosa.

kaipirissima
28-June-2014, 11:35
Quanto mi piace il dottor Cardoso il sincretista!

DarkCoffee
28-June-2014, 12:21
Non avevo ancora iniziato, pensavo che non eravate partiti.... vi raggiungo! :climbmirror:

kaipirissima
28-June-2014, 12:46
Aspettate che mi asciugo le lacrime...
Meno male che dicevo che non mi prendeva, ho ancora un groppo in gola.
A forza di leggere Libretti mi sono dimenticata cosa si prova a leggere un vero libro.
Bello, bellissimo

DarkCoffee
01-July-2014, 00:27
Sono contenta che ti è piaciuto!

Sono al capitolo 8, e come nella prima lettura, a questo punto del racconto Monteiro Rossi lo prenderei a schiaffi!

DarkCoffee
01-July-2014, 10:09
Sono arrivata al dodicesimo capitolo :D

Questo libro mi fa venire una voglia matta di mangiare le Omlet alle erbe aromatiche, anche se non le ho mai assaggiate, e di bere una limonata ghiacciatissima!

http://alessiluigi.altervista.org/blog/wp-content/uploads/2008/01/smile_mangiare.jpg

Se mai un giorno mi capiterà di andare a Lisbona, le prime cose che chiederò ad un ristorante saranno proprio quelle :D

kaipirissima
01-July-2014, 11:14
Sono contenta che ti è piaciuto!

Sono al capitolo 8, e come nella prima lettura, a questo punto del racconto Monteiro Rossi lo prenderei a schiaffi!

la figura di Minteiro Rossi non mi fa dormire la notte. Ogni volta che ci penso... E pensare che lo,avrei preso,a schiaffi pure io, lui e Marta. Invece...

il libro per me ha avuto una svolta con l'arrivo del dottor Cardoso. Ma credo anche per Pereira quell'incontro è stato fondamentale.

DarkCoffee
01-July-2014, 21:20
Capitolo 14...

Tabucchi scrive egregiamente. Riesce ad avvolgerti in un manto di solitudine pazzesca.
Quanto mi dispiace per Pereira :(
Riesco a sentire tutto il suo vuoto, la mancanza della moglie, il vivere momento per momento senza saper bene cosa sta facendo.
Mi riempe di tristezza :(


P.S.: Ma quanta limonata si beve!

DarkCoffee
03-July-2014, 23:16
Ho finito anche io la lettura.

Una storia da leggere, leggere e rileggere. Si parla di morte e vita, di anime e personalità. Si parla di tanta limonata e omlet alle erbe aromatiche. Ma, più di tutti si parla di un periodo storico molto delicato, di persone coraggiose e di come si dimenticano presto le tragedie.

Ogni volta che leggo libri ambientati durante periodi di guerra mi viene in mente sempre la stessa domanda: Perché?
Come, noi uomini di uno stesso mondo, siamo capaci di farci questo l'uno con l'altro? Perché continuiamo a mettere sempre la differenza tra un me e un te? Perché?
Questi pensieri mi fanno impazzire. Sono

Ritornando al romanzo. Trovate qualche rassomiglianza con uno o più dei protagonisti?
Personalmente, mi rispecchio nell'insofferenza di Pereira, nella speranza di Monteiro e nell'audacia di Marta.

Sono andata a ripescare la mia vecchia recensione del 2010. Mi piace come l'avevo scritto! Invece di migliorare, peggioro! :Cry:
Titolo: Sostiene Pereira... ma cosa sosteneva Monteiro Rossi?
Una storia profonda che avvolge e trascina la nostra anima nell'incertezza e nel pentimento di un qualcosa di indefinito. Si può condividere o meno come viveva Pereira, ma sicuramente si può comprendere e immedesimarsi in ciò che sostiene Pereira.
In fondo, cosa sostiene Pereira? Chi è veramente Pereira?
Tutto ruota intorno a questo dotto e famoso giornalista anche se il cardine principale del libro e di una parte della vita stessa del protagonista è Monteiro Rossi.
E quindi la domanda che viene spontanea è: In fondo, cosa sosteneva Monteiro Rossi? Chi è veramente Monteiro Rossi?
Consigliato.


P.S.: Quando avrò l'occasione di andare in Portogallo sicuramente ordinerò una limonata con zucchero e due omlette alle erbe aromatiche in nome di Pereira... lui sosteneva che erano molto buone!

kaipirissima
04-July-2014, 00:57
Sono d'accordo con la vecchia Darky! ;)
Monteiro Rossi è un personaggio straordinario nella sua "purezza". Ma ora è tardi e voglio mettere bene le mie idee in linea. A domani!

kaipirissima
04-July-2014, 11:59
Eccomi... Attenzione spoiler




Il personaggio che davvero mi è piaciuto in Assoluto di più non è Pereira o il Dott Cardoso, ma il giovane Monteiro Rossi. Non tanto per il ruolo narrativo assunto nel libro ma per la funzione che esso ricopre. Se Pereira è un personaggio dinamico, in trasformazione, in cui l'io egemone sta cedendo il passo ad un altro io, Monteiro Rossi è statico. E già questo rende la prospettiva del romanzo particolare. I giovani da sempre appaiono come in divenire e le persone mature ormai attestate su salde posizioni. Qui, invece, accade il contrario. E questa è una cosa interessante, ma quello che davvero mi ha colpito nella scrittura di Tabucchi è come rispetto all'agire ' statico' del personaggio il mio atteggiamento subisse un cambiamento irreversibile.
Al primo incontro Monteiro dirà candidamente di aver copiato la tesi e che tutto ciò che Pereira ha trovato in essa non gli appartiene perchè egli non pensa alla morte o all'anima, ma alla vita, e alla fine del romanzo le sue affermazioni non saranno mutate, confesserà di non aver scritto i necrologi perchè di morte non sa scrivere: a lui piace la vita.
Vivere, amare, vivere. (Nota) Un ragazzo semplice Monteiro Rossi, come la sua attrazione per Marta, istintiva, come istintiva e priva di sovrastrutture è la sua relazione con Pereira che scivola sempre più in un rapporto padre-figlio. Sentimenti semplici, non calcolati, a cui il cuore risponde senza esitare. Rapporti che stanno alla base della catena dell'amore, la famiglia, il compagno/a.
Al di là di questo, dentro a questo, c'è una vita da vivere, amori da amare, il mondo. M'immagino metaforicamente l'amore e la famiglia come semi mentre il mondo è la terra dove questi semi cresceranno, daranno frutti, altri semi altre piante... Il presente, il futuro. Ma nel Portogallo, il mondo, la terra è avvelenata e Monteiro non diventerà mai una pianta, e Marta, la solare carnale Marta si seccherà, diventerà sterile.
Quello che il personaggio di Monteiro rappresenta nel romanzo è la vita, istintiva, innocente e la negazione di essa perpetuata dai regimi totalitari.
Monteiro non è la voce della Resistenza, è l'inno alla vita, ed è terribile, tragico, devastante che tale inno venga negato, calpestato, distrutto.
Con la morte di Monteiro il buio cala sul Portogallo, sulla Storia.


Nota.
Mi viene in mente "viviamo, mia Lesbia, e amiamo", nella poesia Catullo esorta ad amare a vivere. L'esistenza ruota attorno a questi due elementi, poi sarà solo una lunga notte assente, un inno, una ribellione alla morte, non per vincerla ma per non esserne vinti.

Claire
04-July-2014, 12:40
Ieri sera ho terminato il 16° capitolo. Mi è piaciuta tantissimo l'esposizione del dott. Cardoso della teoria della congregazione delle anime...dell'uno che è solo illusione perchè l'individuo è composto da tante anime...tanti io (anime) che si pongono sotto la guida di un io egemone che non è sempre lo stesso per tutta la vita ma cambia quando, all'interno della congregazione delle anime, ne viene fuori uno più potente e autorevole. In questo originalissimo modo credo che si voglia spiegare i vari cambi di rotta che l'individuo fa durante il corso della sua vita.

Bello.:reading01


P.S.: Odio gli spoiler:banghead:

kaipirissima
04-July-2014, 14:53
Oh Cavolo. Colpa mia! Immagino. ma c'era scritto attenzione spoiler!

DarkCoffee
04-July-2014, 21:25
Wow! Kaipirissima che bella opinione! Complimenti :D
Concordo in tutto!

Claire
09-July-2014, 13:22
Ho finito la lettura di questo meraviglioso libro ieri mattina. Sono senza fiato.
Caro, caro Pereira di Tabucchi.

Elvira Coot
24-July-2014, 13:38
Sono momentaneamente ingolfata, ma non ho dimenticato Pereira. Spero di raggiungervi al più presto