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Visualizza la versione completa : Andrea Camilleri: La piramide di fango



sydbar
06-June-2014, 21:10
La piramide di fango, romanzo di Andrea Camilleri edito da Sellerio. In Una lama di luce avevamo lasciato Montalbano e Livia sconvolti per la fine di François, il protagonista del Ladro di merendine, il bambino che Livia avrebbe voluto adottare. Livia non si è mossa da Boccadasse e nelle lunghe telefonate con Salvo mostra tutta la sua prostrazione, ma in un’alba livida la telefonata di Fazio interrompe il sogno angoscioso di Montalbano per trascinarlo in una nuova indagine. Sono giorni di pioggia a Vigàta, quegli acquazzoni violenti e persistenti che non danno requie, fiumane d’acqua scatenata che travolgono case e terreni lasciando dietro di sé un mare di fango. È in una di queste giornate che un uomo, Giugiù Nicotra, viene trovato morto in un cantiere, mezzo nudo, colpito da un proiettile alle spalle. Aveva cercato scampo in una specie di galleria formata da grossi tubi per la costruzione di condotte d’acqua. L’indagine parte lenta e scivolosa, ma ben presto ogni indizio, ogni personaggio, conduce al mondo dei cantieri e degli appalti pubblici. Un mondo non meno viscido e fangoso della melma di cui ogni cantiere è ricoperto. Districandosi tra tutto quel fango nel quale «sguazzariano» costruttori, ditte, funzionari pubblici, una cosa Montalbano non riesce a togliersi dalla testa: che Nicotra, il morto, andando a morire dentro alla galleria, avesse voluto comunicare qualche cosa.

sydbar
06-June-2014, 21:11
RECENSIONE

Ormai siamo all'ennesimo capitolo di una fortunatissima serie letteraria di Andrea Camilleri, con protagonista il Commissario Salvo Montalbano.
Gli anni passano caro Salvo, con essi si appannano un po' la vista e l'udito, e ci si mette anche il cattivo tempo, con pioggia torrenziale e colate di fango ad annebbiarti il cervello. Sarà così? Tu Salvo lo sai bene da cosa deriva il tuo malessere, tu sai bene che seppur adori il tuo lavoro il tuo cuore batte per Livia che non passa un bel periodo, reduce da un finale che vi ha segnati per sempre ne "Una lama di luce".
Questo romanzo parte come gli altri, un morto ammazzato in circostanze poco chiare, si sviluppa molto a rilento, una cadenza ritmica data sicuramente da un Montalbano scarico, spossato, che non mette bene a fuoco le circostanze, il tutto scandito da condizioni meteo che non fanno altro che rendere più cupo il nostro Commissario.
Per fortuna la lucidità non abbandona l'impareggiabile collaboratore Fazio, l'eterno incompleto Augello ma è Catarella che con la sua naturale ingenua e semplice personalità a donare quel tocco di luce al romanzo, altrimenti troppo fosco e grigio negli umori.
L'ambiente in cui si svolgono i fatti è una Vigata immersa nel fango dei cantieri, quei cantieri di opere pubbliche che toglieranno il sonno al Commissario, quella Sicilia fatta di mille sfaccettature condizionate dalla storia, dalla politica, dalla Cupola o sarebbe meglio dire dalla piramide? Quei siciliani che si svegliano ed intraprendono ogni tipo di attività per fame, dagli imprenditori rampanti ai professionisti che saltano da un piede ad un altro come dagli scrupoli all'irresponsabilità, quegli operai assunti a nero, quelli clandestini, quelli di cui nessuno si preoccuperà mai pronti ad essere martiri per una fine vile o quelle anziane donne che nonostante l'età e le norme, si muovono borderline contrabbandando alimenti e donando un tocco di folklore puro e verace ...
Camilleri questa volta ce la mette tutta per cambiare il colore alla sua opera letteraria, dal giallo al noir il passo è davvero breve per un autore che in quest'opera appare un po' "cambiato", nell'approccio al lettore, sarà un' impressione personale?
L'opera è comunque godibilissima e si legge in una giornata, perchè è impossibile non avere voglia di scoprire come andrà a finire.
Ecco il finale. Seppur concludendosi con il colpo di scena alla Salvo Montalbano l'ho trovato molto sbrigativo.
Buona lettura a tutti.
Syd

Rosy
06-June-2014, 22:47
Ciao Syd, chi non muore....si risente!
L'ho comprato ieri , e mi attira come una calamita, anche se non credo riuscirò a leggerlo subito. <Grazie per la gradita recensione, ciao
Rosy

sydbar
10-June-2014, 11:39
Ciao Rosy, sapendo che hai una passione incondizionata per Camilleri ti vorrei chiedere cosa pensi degli ultimi di Salvo Montalbano...denoti qualche cambiamento di stile??? Nella penna intendo.
Grazie anticipatamente.
Il Syd

Rosy
10-June-2014, 13:34
ciao Syd..immagino dove vuoi arrivare. Non è per contraddire i molti che sostengono "quella" tesi; io non noto cambiamenti di stile.
Più che altro noto una...stanca. Sai , l'età c'è, ed anche se la mente è brillante ancora , è possibile che l'ispirazione cominci a scemare! ( salvo restando il fatto che questo non l'abbia ancora letto).
Io del resto leggo con un tale piacere, anche solo per il gusto del "camillerese", per me insuperabile, che gli perdono le trame ormai senza guizzi di novità! ciao ciao
Rosy
( poi ti dirò l''opinione, ma - ripeto- non a breve. Ho altre priorità)

sydbar
16-June-2014, 12:44
Grazie Rosy sei sempre discreta e soddisfacente.
Syd

Rosy
16-June-2014, 15:19
ciao Syd, invece non ho resistito e l'ho già letto! mi mancano una decina di pagine e poi ti dico( domani penso).
Comunque, anteprima: è come pensavo.
a dopo, ciao a te

Rosy
17-June-2014, 15:57
Mio commento.

E bravo il nostro Camilleri.
Ormai per me è garanzia di qualità.
A dispetto di quelli che affermano essere i suoi romanzi scritti da altre mani, o afflitti da ..stanchezza, io ho trovato anche questo ennesimo romanzo assolutamente godibile.

Sarà perchè il commissario Montalbano ormai è entrato nelle nostre case come un vecchio amico;o perchè -e qui parlo del mio gusto personale - il suo "camillerese" è sempre così divertente e piacevole, da lasciarmi orfana ogni volta che chiudo l'ultima pagina....

La storia gialla è ben congegnata e parte dal ritrovamento dell'uomo ucciso in mutande, in mezzo al fango, in una condotta di un cantiere in costruzione.
Montalbano e la sua squadra comprendono ben presto come dietro quella morte ci siano giochi grossi, di cantieri e di società corrotte, di favori, il tutto in odore di Sinagra e Cuffaro, le due famiglie mafiose più potenti della zona. E qui, tra un "tirribilio " e l'altro, di tuoni, lampi, acquazzoni, il commissario procede a suon di intuizioni verso la verità.
Verità che otterrà solo con uno "sfunnapedi", cioè un inganno, riuscendo così a fare confessare il colpevole senza neppure troppo faticare!
La piramide di fango del titolo è realmente una montagna di fango accumulata scavando per costruire uno dei cantieri in causa; in realtà il fango è una metafora del pantano in cui si sprofonda man mano che la vicenda procede, ed in questa società corrotta, in genere.

Grande tenerezza per il personaggio privato Montalbano, alle prese con i problemi dell'età che avanza ( le vicchiaglie), in cui non solo la vista continua a scendere, ma - gli pare- pure l'udito, con massima costernazione del nostro beniamino.
"Matre santa! Annare 'giro con l'occhiali spessi come funni di bottiglia si potiva sopportari, ma col cornetto acustico non era assolutamente cosa. Meglio, a 'sto punto, attirarisi in una casa di vecchi".
La sua storia con Livia, dopo alterne vicende nei precedenti romanzi, ha ripreso a marciare su solidi binari. Li unisce il dolore per la morte di Francois, il bambino conosciuto in "Ladri di merendine", che avrebbero voluto adottare , morto tragicamente dopo avere preso una brutta strada. Livia , dopo un periodo di depressione , ha ritrovato un pò di serenità con la compagnia di un cagnolino, e Salvo gioisce con lei.

Due parole infine sul personaggio di Catarella, unico e grande! Come resistere al suo strampalato linguaggio, alle sue comiche battute? Ai suoi nomi storpiati?

Un assaggio.
Catarella accompagna Montalbano con la macchina in Contrada Rizzutella. Il luogo, però , avrebbe dovuto essere contrada Pizzutella!
Montalbano si rende conto dello sbaglio, nonostante il " naviquatore parlanti".
"Mi dici in quali contrata mi stavi portanno?"
"In contata Rizzutello, dottori".
"Catarè, la sai la diffirenza tra na pi e na erre?"
" Certamente , dottori".
"Dicimilla, come se fussero scritte a stampatello".
" A stampinello? Aspittasse che ci penso. Donqui. La erre avi la panza e 'na gammuzza, mentre la pi avi sulo la panza".
" Bravo.Ma hai fatto confusione. Mi stai portanno in un posto con la gammuzza 'nveci di portarimi in in un posto con la sula panza".
"Allura errori fici?"
" Errori facisti".

Come resistere a questi gioielli di umorismo?
Per questo, e per tutta la storia , promosso a pieni voti!
Rosy

2531

sydbar
21-June-2014, 18:48
ahahah lo sapevo che ti avrei convinta a leggerlo!!!

Rosy
22-June-2014, 23:47
ahahah lo sapevo che ti avrei convinta a leggerlo!!!

AH AH AH AH..infatti!
ciao