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Visualizza la versione completa : Milioni di milioni - Marco Malvaldi



Elvira Coot
20-May-2014, 18:08
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"Nei gialli alla maniera di Malvaldi, in cui si ride della cinica ironia dei personaggi, i luoghi sono fondamentali per l'equilibrio tra umorismo e suspense. Montesodi Marittimo è un paesino toscano di una certa altitudine, nonostante il nome, per di più molto scosceso. Una persona su due porta un doppio patronimico, il secondo dei quali è sempre Palla. Eredità di un marchese Filopanti Palla, gran gaudente, pentitosi in punto di morte di lasciare tanti bambini senza un nome legittimo. Inoltre su Montesodi aleggia un mistero: è considerato "il paese più forte d'Europa". Per scoprirne la causa, vengono mandati dall'Università un genetista, Piergiorgio Pazzi, e una esperta di archivi, Margherita Castelli. Trascorsi i primi giorni, nel panorama umano che gli si offre, i due non trovano nulla di cui meravigliarsi, tranne la forza. È un mondo abitudinario, dominato da due gruppi familiari: il sindaco, l'onesto e schietto Armando Benvenuti, con la moglie Viola, e la maestra Annamaria Zerbi Palla, anziana vedova, con un figlio poco amato. La sorpresa arriva con una tremenda tempesta di neve che isola il paese per giorni. Piergiorgio, che alloggia nella casa della Zerbi, una mattina trova l'energica signora abbandonata in poltrona senza vita. Sembra, a prima vista, un attacco di cuore, ma Piergiorgio capisce che non si tratta di morte naturale e poiché il paese è isolato l'assassino non può essere andato via. "

Un libro carino che si lascia leggere, un bell’intreccio con risvolti inaspettati e un buon finale che non si capisce troppo presto. I personaggi sono piacevoli e anche il paesino di Montesodi Marittimo (che però di marittimo non ha nulla) è una bella cornice per il racconto, con la sua strada in salita, le case, la chiesa. Devo puntualizzare che in generale preferisco sempre i lavori di Malvaldi con i vecchietti, quelli li trovo insuperabili e mi ci sono pure affezionata, ma anche questo non è male. Non si tratta di un libro che ricorderò per sempre, ma l’ho letto volentieri ed è riuscito a tenere desta la mia attenzione fino alla fine. Su internet ho trovato la notizia che Malvaldi potrebbe fare dei due scienziati i protagonisti di una serie; io non ce li vedo, però chissà, la fantasia e l’inventiva di questo autore saranno capaci di scovare nuove idee e nuovi particolari capaci di reggere nuovi intrecci? Vedremo!