Rosy
02-February-2014, 18:20
( letto in e-book)
Mio commento.
Nessuno camminerà con noi.
Quando ho letto la presentazione di questo libro, ho deciso immediatamente di leggerlo, in quanto ( romantica) donna, e soprattutto madre. Era diverso da come mi aspettavo, ma ne sono rimasta subito coinvolta, tanto da leggerlo in due sere.
Scritta con buon stile, non indulge in romanticismi eccessivi, come l’argomento potrebbe invitare a fare!
Sono tre storie vere, di tre maternità , diversissime per ambiente in cui nascono e maturano… Spesso commoventi, senza esagerazioni strappalacrime. Anche se chi ha vissuto sulla sua pelle questa esperienza, facilmente potrà commuoversi!
In breve. La prima storia è quella di una ragazzina poco più che adolescente , sola, nonostante una madre che pensa più al lavoro che al loro rapporto…e che cerca in fuggevoli storie di sesso quel calore che non trova in casa. Potrebbe sembrare facile , questa giustificazione, e comoda: ma l’autrice ne coglie in modo efficace le sfumature. Qui si “sentono” lo sgomento della scoperta, l’incertezza, le paure, le sofferte decisioni…e tutto il resto , che lascio ai lettori.
Ho detto ai lettori volutamente, perché benchè sembri una storia “al femminile”, è consigliata anche all’altra metà della coppia.. i figli si fanno in due.
La seconda storia – come le altre , vera –si svolge in Cecoslovacchia ed è la vicenda di una prostituta che , tra tanti clienti di cui non ricorda neppure il volto, resta colpita da uno; in un certo senso se ne innamora e non prendendo precauzioni, si ritrova incinta. Anche qui, sgomento. Paura. Ma non interrompe la gravidanza… Il resto ai lettori.
La terza storia è , come la prima, più “normale. Una coppia innamorata, che fa progetti, che convive…finchè un giorno lui sparisce. E lei ha appena scoperto di essere incinta. Una gravidanza sofferta, solitaria, vissuta nel ricordo dell’uomo e nella speranza del suo ritorno.
Il titolo del libro non poteva essere più azzeccato: Nessuno camminerà con noi. Perché è in fondo la storia di tre solitudini, nel momento in cui una donna più avrebbe bisogno di un uomo vicino, o, almeno, di persone care con cui condividere un’esperienza così grande.
Un libro che ho letto con grande partecipazione, e che mi è piaciuto molto.
Consigliato.
2257
Mio commento.
Nessuno camminerà con noi.
Quando ho letto la presentazione di questo libro, ho deciso immediatamente di leggerlo, in quanto ( romantica) donna, e soprattutto madre. Era diverso da come mi aspettavo, ma ne sono rimasta subito coinvolta, tanto da leggerlo in due sere.
Scritta con buon stile, non indulge in romanticismi eccessivi, come l’argomento potrebbe invitare a fare!
Sono tre storie vere, di tre maternità , diversissime per ambiente in cui nascono e maturano… Spesso commoventi, senza esagerazioni strappalacrime. Anche se chi ha vissuto sulla sua pelle questa esperienza, facilmente potrà commuoversi!
In breve. La prima storia è quella di una ragazzina poco più che adolescente , sola, nonostante una madre che pensa più al lavoro che al loro rapporto…e che cerca in fuggevoli storie di sesso quel calore che non trova in casa. Potrebbe sembrare facile , questa giustificazione, e comoda: ma l’autrice ne coglie in modo efficace le sfumature. Qui si “sentono” lo sgomento della scoperta, l’incertezza, le paure, le sofferte decisioni…e tutto il resto , che lascio ai lettori.
Ho detto ai lettori volutamente, perché benchè sembri una storia “al femminile”, è consigliata anche all’altra metà della coppia.. i figli si fanno in due.
La seconda storia – come le altre , vera –si svolge in Cecoslovacchia ed è la vicenda di una prostituta che , tra tanti clienti di cui non ricorda neppure il volto, resta colpita da uno; in un certo senso se ne innamora e non prendendo precauzioni, si ritrova incinta. Anche qui, sgomento. Paura. Ma non interrompe la gravidanza… Il resto ai lettori.
La terza storia è , come la prima, più “normale. Una coppia innamorata, che fa progetti, che convive…finchè un giorno lui sparisce. E lei ha appena scoperto di essere incinta. Una gravidanza sofferta, solitaria, vissuta nel ricordo dell’uomo e nella speranza del suo ritorno.
Il titolo del libro non poteva essere più azzeccato: Nessuno camminerà con noi. Perché è in fondo la storia di tre solitudini, nel momento in cui una donna più avrebbe bisogno di un uomo vicino, o, almeno, di persone care con cui condividere un’esperienza così grande.
Un libro che ho letto con grande partecipazione, e che mi è piaciuto molto.
Consigliato.
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