PDA

Visualizza la versione completa : Il Ritorno di Melvin



MelvinII
29-December-2013, 11:09
Buon giorno a tutti.
Mi chiamo Melvin II , ho 36 anni e vivo a Roma. La mia vita nell'estate del 2009 implose.
Fui costretto ad iniziare un lungo, doloroso e anche costoso percorso terapeutico.Ho avuto 2 crisi psicotiche e nel 2011 purtroppo anche un TSO.
Su consiglio del mio psichiatra ho scritto la mia storia, per liberare la mente dai fantasmi.
Cosi è nato tre anni fa il Ritorno di Melvin.
Lo scorso gennaio ho aperto un blog per saggiare le reazioni del pubblico.
I discreti risultati, mi hanno spinto ad aprile scorso a lavorare con un editor per trasformare il mio esercizio terapeutico in un libro.
Ci sono riuscito e se Dio vuole, a fine Gennaio, autopubblicherò "Essere Melvin" sulla piattaforma Lulu.
Sarei felice ed Onorato se voleste dare uno sguardo al blog e darmi un giudizio di merito.
I giudizi sono sempre graditi.
Vi metto i link del blog e della mia pagina facebook e il primo post del blog.
Spero di avere tanti consigli. grazie!
http://ilritornodimelvin.wordpress.com/
https://www.facebook.com/pages/Il-Ritorno-di-Melvin/313768195405616

Essere Melvin
Il peso delle parole






“Sei un coglione. Con questo mondo hai chiuso. La prossima volta le cazzate dille più piccole”.
“La spazzatura buttala tu per favore, tuo cugino è un Dottore”.
“Sei anormale. Io ti ho creato e io ti distruggo”.
“Ti ho fatto promuovere, ora mi devi qualcosa”.
“Cosa esci con i maschi! Stai a casa”.
“Come pensi di farti una famiglia se non studi?”.
“Sei un eterno indeciso”.
“Mi dispiace ma non hai denunciato il fatto. Ti sei dimostrato inadeguato per fare il corso di caporale”.
“Ho sbagliato, ti dovevo rimandare in italiano. Rimedierò”.
“Se non ti fai curare, impedirò a mia figlia di frequentarti. Se continui su questa strada, avrai danni neurologici e sarà un inferno”.
“Ti auguro di trovare una donna che vale la metà di tua madre. Solo lei poteva sopportare un nevrastenico come me”.
“Sei uno zero. Non vali nulla”.
“Non studierà mai e si mangerà ogni cosa”.
“Non capisci che i soldi di papà non sono eterni? Tu cosa pensi di fare?”.
“Sei immaturo. Ma quando cresci? Vai dallo psicologo”.
Potrei continuare all’infinito.
La mia vita è stata così.
Tutti hanno sentito il bisogno di spendere una parola carina nei miei confronti.
Ho sempre pensato che le parole feriscono molto più di una spada.
Ho giocato con le parole per tanto tempo.
Ho mentito per tanto tempo.
Ho inventato una vita.
Ho pensato di gestire la mia stranezza.
Sono caduto tante volte e mi sono rialzato.
Immaginate di essere felici e poi di dimenticarlo.
Ricordare e soffrire.
Essere tormentati dai sensi di colpa e dalla vergogna.
La vita è una fiction.
Ogni giorno viene scritta una pagina di un copione.
Sono morto il 31 luglio del 2009.
Ho visto l’inferno.
Ho lottato con il vuoto.
Ho parlato con i miei pensieri.
Sono tornato per raccontarvi la mia storia.
Sono tornato per il mio orgoglio ferito.
Sono tornato affinché altri non facciano i miei stessi errori.
Sono tornato e qualcuno forse comincerà a preoccuparsi.
Sono Melvin.
Preparatevi a fare un viaggio.
La mente dà e toglie.
Mettetevi comodi.

MelvinII
14-February-2014, 11:25
Buon giorno, con emozione, vi presento "Essere Melvin", il mio primo romanzo.
Da oggi è disponibile sulla piattaforma Lulu sia in formato e- book che cartaceo
Spero che incontri il vostro gradimento
E- book: http://www.lulu.com/content/e-book/essere-melvin---tra-finzione-e-realt%c3%a0/14432679
Cartaceo:http://www.lulu.com/content/libro-a-copertina-morbida/essere-melvin---tra-finzione-e-realt%c3%a0/14432948
Quarta di copertina:
Essere Melvin è per un verso la storia di un cavaliere temerario che deriva la sua audacia da un rapporto con la realtà tutto trasfigurato dalla finzione; per altro verso è la storia di una vendetta lungamente preparata e macchinosamente architettata. Dirò di più: il libro stesso è una gigantesca rivalsa, non contro qualcuno in particolare, ma contro la misura colma delle frustrazioni e delle delusioni, contro una vita che somiglia troppo poco a quella sognata. Un romanzo d’avventure, dunque? Certo. Purché il lettore sia avvertito che le terre di conquista sono tutte interiori, e che l’eroe era ben poco equipaggiato ad affrontare i mostri, i draghi, gli stregoni e i briganti che non sospettava di nascondere in sé. Melvin è una storia vera. (Dalla prefazione di Guido Vitiello)
Sinossi:Essere Melvin tra finzione e realtà
Tra fantasia e realtà
Melvin giovane proprietario terriero di origini siciliane, fin da bambino combatte contro le aspirazioni e proiezioni familiari che non gli
appartengono. Fantasie, strambe millanterie, menzogne gli sembrano fin da subito una via di fuga e una forma di autodifesa da una realtà avvertita come insostenibile.
Il complesso rapporto con le donne, seppure tante e diverse, e il senso d’inadeguatezza caratterizzano la vita di Melvin
I riti virtuali del web e della comunicazione digitale lo conducono all'ossessiva frequentazione di un forum dedicato all’Aspirante,una starlet di una fiction televisiva, tra i due nasce un autentico sentimento le cui conseguenze, tuttavia, finiscono per amplificare la crisi di Melvin fino allo sdoppiamento di sé, in una crescente, e drammatica, deriva psicotica e autodistruttiva a causa della quale
egli subisce un trattamento sanitario obbligatorio.
Melvin chiederà aiuto allo Splendente,singolare ma lucidissima figura di psichiatra, cui si rivolgerà quando il peso dei ricordi e del senso di colpa per il tradimento dell'altrui fiducia si farà insopportabile.
La memoria,improvvisamente ricomparsa dopo una prolungata amnesia, gli consentirà di recuperare episodi e situazioni – cui il protagonista dà il nome di file - e di illustrarli al suo terapeuta. Non siamo di fronte ad una finzione
narrativa, bensì ad un racconto intensamente vissuto sulla propria pelle Melvin è una storia vera. Davvero.

MelvinII
06-March-2014, 19:08
Buona sera Vi presento lo spot del libro. Spero che vi piaccia.
http://youtu.be/7B8Im1Jxv-E

MelvinII
13-July-2014, 20:02
Buona sera mi permetto di sottoporvi le prime Tre recensioni che ho ricevuto da alcuni blog letterari, spero che siano di vostro gradimento. Grazie
1)Il Rumore dei Libri
http://ilrumoredeilibri.blogspot.it/2014/06/recensione-essere-melvin-di-vittorio-de.html
2)Bostonian Library
http://bostonianlibrary.blogspot.it/2014/06/recensioni-in-breve-bruciare-di-barbara.html.
3)Ally e i libri
http://recensioni-libri-di-ally.blogspot.it/2014/07/essere-melvin-di-vittorio-de-agro.html

MelvinII
15-July-2014, 12:09
Nuova Recensione su #EssereMelvin:
Dal sito “Recensioni Libri”
“Essere Melvin – recensione
Il romanzo di esordio di Vittorio De Agrò ti lascia addosso uno strano sapore di delusione: leggere “Essere Melvin” è un’esperienza paragonabile alla lettura furtiva del diario segreto di un amico, che però non riesce a confermare l’entusiasmo della scoperta ed a catturare appieno l’attenzione del lettore.
“Essere Melvin” nasce in effetti come un diario, commissionato all’autore da parte del suo psichiatria, come strumento per mettere a fuoco il proprio percorso interiore e visualizzare e superare le problematiche che ne hanno caratterizzato la crescita.
Trama
Il protagonista è un personaggio tormentato, che decide di affidarsi alle cure di uno specialista, per comprendere le ragioni della propria crisi interiore: l’analisi intrapresa lo spinge a guardarsi dentro ed a mettersi a nudo, in un percorso doloroso e complicato, cadenzato al ritmo degli anni del proprio declino. Ogni incontro con lo Spendente – così l’autore chiama il suo psichiatra – è dedicato al racconto di un anno particolare della sua vita, in modo da individuare gli eventi che possono aver causato la sua crisi. Melvin lentamente si apre per lasciar spazio al racconto di sé: le aspettative deluse della sua famiglia, il rapporto complicato con il genere femminile, le difficoltà di comprendere appieno le proprie esigenze e pulsioni, sono solo alcuni frammenti del vaso da ricostruire. Melvin è un personaggio alquanto particolare, poiché nonostante sia apprezzato da chiunque lo circondi, non riesce a sviluppare appieno la propria personalità fino al punto di doversi inventare un io ed una vita alternativi, dove poter trovare rifugio.
Critica
Sull’intero romanzo aleggia un senso di colpevolezza di cui sfugge la causa: l’incipit lascia presupporre l’esistenza di un segreto inconfessabile, di una macchia indelebile sul buon nome della propria famiglia, di difficoltà incomprensibili ed inespresse, che solo le pagine di questo diario potranno svelare. Ti ritrovi, pertanto, a fagocitarne parole ed espressioni con la voluttà tipica dell’amico curioso, nell’attesa di un punto di svolta o del disvelamento degli enigmi nascosti.
Purtroppo, invece, gli eventi non incalzano, ma sono semplicemente enunciati, senza essere approfonditi, causando un senso di torpore e di perdita di interesse per l’intera lettura. Si tratta di un libro complicato ed allo stesso tempo ancora immaturo: probabilmente andrebbe stravolto, ma certamente sfrondato ed in molti punti corretto.
Un libro più snello avrebbe certamente favorito l’apprezzamento della trama; perché di per sé, “Essere Melvin” è la storia interessante della crisi interiore di un trentenne, ma resta un esercizio di stile venuto male.”


http://www.recensionilibri.org/2014/07/essere-melvin-finzione-realta-lesordio-vittorio-de-agro.html

MelvinII
12-December-2014, 14:34
Nuova e bella recensione per #EssereMelvin da parte del blog Toglietemi tutto, ma non i miei libri che ringrazio di cuore per le sentite parole #Natale #Roma


Essere Melvin è per un verso la storia di un cavaliere temerario che deriva la sua audacia da un rapporto con la realtà tutto trasfigurato dalla finzione; per altro verso è la storia di una

vendetta lungamente preparata. Dirò di più: il libro stesso è una gigantesca rivalsa (&..) contro una vita che somiglia troppo poco a quella sognata. Un romanzo d'avventure, dunque? Certo. Purché il lettore sia avvertito che le terre di conquiste sono tutte interiori, e che l'eroe era ben poco equipaggiato ad affrontare i mostri, i draghi, gli stregoni e i briganti che non sospettava di nascondere in sé. Melvin è una storia vera.

Questo libro nasce dopo una serie di sedute dallo psicologo.
Lo scrittore, infatti, viene spronato ad usare la scrittura come tipo di cura per la sua instabilità psichica.
Questo libro, altro non è che un diario sulla vita dello scrittore, raccontato attraverso le sedute dallo psicologo.
La storia che si cela dietro al libro e allo scrittore, è come un complesso puzzle, di cui abbiamo solo metà dei pezzi.
Sia il protagonista della storia, che lo scrittore, agiscono sotto pseudonimo. Il nome del protagonista deriva dal film “Qualcosa è cambiato”, il protagonista del libro, Melvin, assume infatti lo stesso nome che aveva il personaggio di Jack Nicholson nel film.
Il nome dello scrittore, invece, nasce da Vittorio (terzo nome reale dello scrittore) e De Agrò (cognome della sua bisnonna).
Lo scrittore ha scelto di assegnarsi uno pseudonimo perché gran parte di ciò che racconta fa parte della sua vita. Non c’è da stupirsi quindi che, famigliari e amici, gli abbiano chiesto di mantenere l’anonimato sia per lui che per loro.
Lo scrittore, possiamo proprio dirlo, è un’amante degli pseudonimi, ogni personaggio del libro ha il suo, e sono tutti molto azzeccati.
Ora, però, lasciamo da parte ciò che sta dietro al testo e concentriamoci sul libro.
Questo libro rappresenta la rivalsa contro la vita che non è mai come quella che noi sogniamo. La vita dello scrittore è in questo romanzo, questo romanzo è la vita dello scrittore.
Il testo è anticipato da una prefazione che ho trovato interessante ed esaustiva.
Melvin racconta la sua storia fin dall’inizio, da quando era bambino fino ad arrivare all’anno 2012. In questo racconto ci sono episodi tragici, bugie, finzioni, ma c’è anche amore, grandi amicizie ed una famiglia solidale e un po’ complicata. La vita di Melvin attraversa alti e bassi, si alternano momenti critici e difficile ad altri felici e spensierati.
Mi è piaciuto molto il tempo incrociato usato per la narrazione. La parte in cui Mel è dallo psicologo rappresenta il presente, mentre ciò che il protagonista racconta appartiene al passato. Allo stesso tempo, però, il presente avanza, non viene raccontata una sola seduta, ma tante sedute suddivise in tre anni. In questo modo conosciamo, non solo il passato remoto, ma anche il passato prossimo del protagonista.
Il testo fluisce felicemente sotto i nostri occhi, il fatto che si tratta di una storia vera aumenta ancora di più la curiosità del lettore. Nel testo, però, sono presenti alcuni errori grammaticali e di battitura.
In breve, considero questo libro una buona lettura. La trama è scritta bene e in modo accurato. Attraverso il testo, lo scrittore riesce a trasmetterci le sue ansie e i suoi turbamenti, soprattutto verso la fine del libro, dove il suo disagio traspare nella sua scrittura.
Il tema trattato non è molto comune ma sicuramente interessante. Credo che condividere con gli altri ciò che ha passato, raccontare a perfetti sconosciuti la sua vita turbolenta, sia segno di grande coraggio da parte dello scrittore. E' un aiuto, una testimonianza, un messaggio di speranza per coloro che stanno o hanno attraversato un momento difficile come quello di Mel.
Consiglio questo libro a chi sta vivendo o a chi ha vissuto un’esperienza simile a quella di Mel. Lo consiglio anche a chi ama le storie vere e i finali aperti.
Assegno al libro:

4 stelle su 5

Alcune frasi dal libro:

- "Però, stranamente, dopo tanto tempo, mi sentivo vivo; o meglio, costretto a vivere."

- "Le luci dello show si spegneranno e io rimarrò solo un'altra volta."

- "Sembra che tu provi una sorta di gelosia nei confronti del tuo personaggio."

- "Devi riprendere in mano la tua. Per farlo bisogna essere capaci di guardare in faccia il proprio passato, accettarlo e proseguire."

- "Ci sono cose che bisogna accettare e altre per cui non c'è una spiegazione, Mel."

- "Mi sembrava di vivere un film, ma con il tasto dell'avanti premuto."

- "Cosa hai messo lì dentro? (...) Tutto il coraggio che non ho mai avuto in trentatré anni."

CURIOSITÀ

Blog dello scrittore -->http://ilritornodimelvin.wordpress.com/
Pagina Facebook del libro --> https://www.facebook.com/pages/Il-Ritorno-di-Melvin/313768195405616?ref_type=bookmark
Pubblicato da Claudia Bergamini a 17:30

Fonte: http://chelibroleggere.blogspot.it/2014/11/essere-melvin-vittorio-de-agro.html

DarkCoffee
12-December-2014, 15:24
Per correttezza del forum, è meglio inserire la recensione con il link in fondo per indicare la fonte, invece di mettere solo il link.
P.S.: Ti ho modificato il tuo post