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Visualizza la versione completa : Kido Okamoto - Detective Hanshichi. Indagini nelle strade di Edo. Vol. 2



Elvira Coot
15-November-2013, 15:38
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Nell'antica Edo, la Tokyo feudale dello shogunato Tokugawa, il detective Hanshichi indaga su crimini ed eventi del tutto inconsueti: un'insospettabile casa di cura è teatro di un delitto passionale; il corpo esanime di una bambina viene ritrovato sul tetto della casa di un irreprensibile samurai; una tranquilla gita alle terme si trasforma in una rincorsa all'assassino. Hanshichi nel corso delle sue indagini percorre i luoghi più remoti di Edo, conducendoci in una dimensione pervasa da un sovrannaturale che esercita ancora una forte influenza sull'uomo. Figure sinistre popolano i racconti del detective, il quale solo grazie alla sua intelligenza razionale e alla fine conoscenza dell'animo umano riesce a destreggiarsi sul labile confine tra realtà e credenza popolare. Questo secondo volume delle avventure di Hanshichi, restituisce nella sua pienezza la vita nel Giappone di fine '800: le strade, i santuari, le case di piacere, le stazioni termali, le dimore dei samurai e le cerimonie conviviali. Un mondo ormai tramontato che Kido tratteggia con la stessa sensibilità ed eleganza di una stampa di Hiroshige o Hokusai.

I racconti in generale hanno il difetto di cambiare personaggi! Ora che ho imparato qualche nome, ecco che il racconto è finito e ne comincia un altro e devo rimettermi a imparare di nuovo. Per me è un guaio, perché faccio sempre una gran fatica a ricordarmi i nomi, anche nei romanzi lunghi (specialmente se iniziano con la stessa lettera). Qui la faccenda è oltremodo complicata dal fatto che si tratta di nomi orientali, per me sconosciuti e incomprensibili (Hanshichi, Matsukichi, Omyio, Ochika …). Quindi non riuscivo a seguire la trama gialla perché non distinguendo i personaggi l’uno dall’altro, finivo per confonderli e non ricordarmi più chi aveva fatto cosa, figuriamoci seguire il filo delle indagini o intuire il nome dell’assassino! L’ambientazione invece mi piaceva moltissimo, sia come luogo che come epoca. Il 1859, l’antica Tokyo, tempi di shogun, donne con alte cinture portate sul kimono, castelli, santuari e leggende. Peccato.