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Visualizza la versione completa : Vittorio Sereni



Rupert
20-October-2013, 23:16
Sono particolarmente affezionato ai versi di Vittorio Sereni. Leggerli porta come un'aria di casa. L'odore di Lago. Lo stesso lago sulle cui sponde vivevo anch'io. E poi c'era -e ancora c'è- la frontiera. La stessa frontiera sulla stessa sponda del lago, ma sull'altro versante.
Sono proprio la frontiera ed il lago i personaggi principali della lirica di Sereni.

Ecco una breve scheda biografica su Sereni (http://www.rsi.ch/home/channels/lifestyle/personaggi/2013/03/05/centenario-sereni.html) sul sito della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana. Ci sono anche filmati e tracce audio.


Le mani

Queste tue mani a difesa di te:
mi fanno sera sul viso.
Quando lente le schiudi, là davanti
la città è quell'arco di fuoco.
Sul sonno futuro
saranno persiane rigate di sole
e avrò perso per sempre
quel sapore di terra e di vento
quando le riprenderai.

Vittorio Sereni, da "Frontiera"

Rupert
20-October-2013, 23:27
Sul forum ci sono già diversi componimenti di Sereni:


Quei bambini che giocano (http://www.scompaginando.it/showthread.php?43-PARLATEMI-D-AMORE!&p=15494&highlight=Vittorio+Sereni#post15494)

In me il tuo ricordo è un fruscìo
(http://www.scompaginando.it/showthread.php?486-La-Poesia-del-Ricordo&p=12060&highlight=Vittorio+Sereni#post12060)
Da me a quell'ombra in bilico tra fiume e mare (http://www.scompaginando.it/showthread.php?179-Poesie-brevi&p=11501&highlight=Vittorio+Sereni#post11501)

3 dicembre (http://www.scompaginando.it/showthread.php?649-Da-un-poeta-all-altro&p=8290&highlight=Vittorio+Sereni#post8290)

In me il tuo ricordo (http://www.scompaginando.it/showthread.php?486-La-Poesia-del-Ricordo&p=6049&highlight=Vittorio+Sereni#post6049)

I versi (http://www.scompaginando.it/showthread.php?185-Che-cos-e-la-poesia&p=4408&highlight=Vittorio+Sereni#post4408)

Rupert
20-October-2013, 23:31
Viaggio di andata e ritorno


Andrò a ritroso della nostra corsa
di poco fa
che tanto bella mai ti sorprese la luna.
Mi resta una città prossima al sonno
di prima primavera.
O fuoco che ora tu sei
dileguante, o ceneri confuse
di campagna che annotta e si sfa,
o strido che sgretola l'aria
e insieme divide il mio cuore.

Vittorio Sereni, da "Gli strumenti umani"

Rupert
31-October-2013, 23:29
Nebbia



Qui il traffico oscilla
sospeso alla luce
dei semafori quieti.
Io vengo in parte
ove s’infolta la città
e un fiato d’alti forni la trafuga.
Chiedo al cuore una voce, mi sovrasta
un assiduo rumore
di fabbriche fonde, di magli.

E il tempo piega all’inverno.
Io batto le strade
che ai giorni delle volpi gentili
autunno di feltri verdi fioriva,
i viali celesti al dopopioggia.
Al segno di luce si libera il passo
e indugia l’anno, su queste contrade.
S’illumina a uno svolto un effimero sole,
un cespo di mimose
nella bianchissima nebbia.

Vittorio Sereni, da Frontiera.

Estella
14-June-2018, 23:23
Antonia Pozzi era grande amica di Vittorio Sereni, conosco una lettera che lei gli scrisse a Pasturo il 13 agosto 1935.