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Visualizza la versione completa : Svezia - HENNING MANKELL



Rosy
02-November-2011, 20:31
HENNING MANKELL:UN GRANDE !
Secondo me, insieme a Larsson, uno dei maggiori scrittori nordici di gialli.
Nato in Svezia nel 1948, ha raggiunto la fama principalmente grazie ai romanzi con protagonista Kurt Wallander, il Commissario della polizia di Ystad.
Per apprezzarlo - come nel caso di molti altri autori- è preferibile, a parer mio, leggerlo in ordine, iniziando dal primo , Assassino senza volto.
Perchè si conosce il personaggio- e gli altri che gli fanno da contorno - a poco a poco.
Inoltre man mano che si procede nella lettura, si fanno riferimenti a persone e fatti delle storie passate.
Io ho tutta la serie, e sto leggendo il quarto, L'uomo che sorrideva.
La serie di Wallander è composta da:
ASSASSINO SENZA VOLTO
I CANI DI RIGA
LA LEONESSA BIANCA
L'UOMO CHE SORRIDEVA
LA FALSA PISTA
LA QUINTA DONNA
DELITTO DI MEZZA ESTATE
MURO DI FUOCO
PIRAMIDE
PRIMA DEL GELO
L'UOMO INQUIETO.

Mi piace questo autore perchè è uno dei pochi " giallisti" stranieri a darmi le due caratteristiche ESSENZIALI:ottime storie ( anche se non da brividi e paura), unite a caratteri ben delineati e approfondimento dei personaggi, delle situazioni. Buona lettura!
Rosy :P :P
( poi c'è anche l'altro Mankell, come dice Baudin di Camilleri, ma se ne parlerà dopo - anche perchè non ho ancora letto nulla di...altro!)

Chomsky
16-November-2011, 21:54
Devo dire sinceramente che, come mi ha entusiasmato il primo periodo di Henning Mankell sino a "Il ritorno del maestro di danza", mi ha veramente deluso l'ultima produzione da "Il cinese" in poi, compreso l'ultimo romanzo "L'uomo inquieto". Ne "Il cinese" alla denuncia della travolgente espansione economica cinese in Africa, non si accompagna un'efficace trama gialla, ricca di trovate inverosimili e che ricorda gli stereotipi del "Pericolo giallo" dei gialli di un tempo ormai lontano. Poi non capisco che bisogno ci fosse di titolare "Muro di fuoco" il romanzo che in svedese si chiama "Brandvägg" ossia "Firewall" un titolo che sarebbe stato molto logico al contrario di quello scelto, davvero fuori luogo.

Rosy
16-November-2011, 22:40
NOOOOOOOOOOOOO Chomsky, L'uomo inquieto mi è arrivato oggi da Amazon! Spero mi piacerà... e poi ti dirò mia opinione.
Ma devo ancora leggerne altri, prima.Sono al quinto di Wallander.
Ciao ! Rosy

Rosy
17-July-2012, 22:17
Mentre mi accingo a commentare il 5o Mankell con Wallander, mi rendo conto che non c'è il quarto ( L'uomo che sorrideva). Dimenticanza? oppure l'ho scritto e salvato chissà dove?
Me ne occuperò.

Quinta avventura del commissario Wallander, dunque. Titolo: LA FALSA PISTA.

Mi rendo conto che non è facile scrivere qualcosa di nuovo e di diverso, quando il giudizio è positivo, come sempre.
Avevo già scritto altrove che mi incuriosiva, questa storia, essendo citata come la migliore della saga.
In effetti il giallo, un corposo tomo di 476 pagine, è ottimamente riuscito. Il tema del serial killer sanguinario ha sempre mordente sui lettori.


La vicenda parte in modo intrigante al massimo. Wallander è chiamato a vedere una ragazza che da ore sta immobile come una statua in mezzo ad un campo giallo di colza.
Cha cosa mai farà?
Lo scopre subito, il nostro poliziotto: sotto i suoi occhi sgomenti, la giovane si cosparge di benzina e si dà fuoco, bruciando viva senza emettere un lamento!
E' uno shok per il commissario, che non riesce ad evitare questa tragedia.
Contemporaneamente, un famoso ex Ministro viene ucciso con un colpo di ascia , e derubato dello scalpo!
Questa seconda morte sgomenta ulteriormente Wallander, che si trova ad occuparsi dei due casi nello stesso momento.
Quando poi gli uccisi e...scalpati( si dice?) diventano due, poi tre...la situazione si fa torrida, come l'estate in corso, e forse salteranno anche le ferie di tutto il distretto di Ystad!
Bisogna fermare questo pazzo assassino.
Chi sia quest'ultimo, il lettore lo sa presto.
Il problema , perciò, non è scoprire qualcuno, ma COME Wallander arriverà alla scoperta della verità, terribile.
Il romanzo è ricco di riflessioni; ogni episodio è motivo di profondi pensieri, ragionamenti.
Più volte il nostro poliziotto- aiutato dal suo team che ormai abbiamo imparato a conoscere ed apprezzare- sente che sta sfiorando qualcosa di simile alla verità finale, alla scoperta...ma sono pensieri fuggevoli, che solo alla fine verranno a galla , ricomponendo tutti i tasselli dell'intricato puzzle.
E - sorpresa! - scopriremo che i due casi iniziali non erano poi così...distanti tra loro.

Un giallo veramente eccellente, da divorare. In questo momento, mi riesce difficile pensarne un altro migliore, di Mankell!
Il finale è doppiamente commovente ( leggi: lacrime a gogò).
La storia si conclude infatti con l'incontro tra Wallander ed il padre della ragazza suicida col fuoco: due pagine toccanti, senza essere sdolcinate ( strappalacrime lo sono, ma a ...strappare le mie CI VUOLE POCO!).
Due padri uniti per un momento dallo stesso dolore. Uno , perchè ha perso l'unica figlia; l'altro, perchè non è riuscito ad impedirne la morte.

E infine, Il nostro Kurt riesce finalmente a portare il suo vecchio padre a Roma- sogno di una vita- prima che la malattia lo renda invalido per sempre.
Mi piace questo pensiero.
Pag.474.
"Un meritato riposo lo aspettava.
Si versò un bicchiere di whisky e spiegò una cartina di Roma sul tavolo. Non vi era mai stato.
Non parlava una parola di italiano.
MA SIAMO IN DUE, pensò.
Neppure mio padre è mai stato a Roma, se non nei suoi sogni.
Neanche lui parla italiano.
Entreremo insieme in quei sogni e ci aiuteremo a vicenda".

Raccomandato.
Rosy

1084

kaipirissima
24-July-2012, 15:16
oggi in biblio mi prendo un libro di Mankel, un mio amico, suo fedele lettore, mi ha consigliato LA QUINTA DONNA e L'ASSASSINO SENZA VOLTO

Rosy
24-July-2012, 15:40
oggi in biblio mi prendo un libro di Mankel, un mio amico, suo fedele lettore, mi ha consigliato LA QUINTA DONNA e L'ASSASSINO SENZA VOLTO

Io adoro Mankell.Se vuoi un consiglio inizia da Assassino senza volto.
C'è un ordine logico importante da seguire. La storia va avanti e fa riferimenti al passato di volta in volta...e allora non capisci, se non sei andata con ordine.
Questo non è il migliore, è piuttosto come una ...conoscenza del personaggio.
Gli altri casi che verranno dopo ( il secondo, per es. I CANI DI RIGA) sono molto più avvincenti, ma è bene iniziare dal primo. Un caro saluto, poi se vuoi mi dirai!
Rosy:-P

kaipirissima
25-July-2012, 15:48
purtroppo non c'era, ho preso LA FALSA PISTA, mi piace molto l'impressione di quotidianità che si respira. dopo questo cercherò di andare in ordine, ma con la biblio non è facile.

Mauro
25-July-2012, 16:39
Cerca di ordinarli in ordine e avrai una storia umana travagliata e malinconica da seguire fino a un finale davvero struggente attraverso dei gialli di ottima qualità.

Rosy
25-July-2012, 16:57
purtroppo non c'era, ho preso LA FALSA PISTA, mi piace molto l'impressione di quotidianità che si respira. dopo questo cercherò di andare in ordine, ma con la biblio non è facile. La falsa pista: appena letto, è splendido.

certo, non potrai forse cogliere dei riferimenti, ma pazienza! ciao ciao

kaipirissima
25-July-2012, 20:33
Cerca di ordinarli in ordine e avrai una storia umana travagliata e malinconica da seguire fino a un finale davvero struggente attraverso dei gialli di ottima qualità.

ok.
ho già visto che in biblio ce li hanno tutti.
grazie rosy per la tua lista in apertura.

kaipirissima
04-August-2012, 12:32
ok, visto che ormai avevo iniziato a leggere La falsa pista l'ho finito, in realtà non avrei potuto fermarmi neanche volendo! ero troppo presa dentro, davvero un bel ritmo, ansia a non finire. del resto quando noi già sappiamo chi è il colpovole e vediamo come Wallander è vicino alla soluzione ma sempre lontano mi vengono le palpitazioni!
con questa grande premessa, perchè il libro è davvero bello, sono passata a L'assassino senza volto, ok è scritto bene, ma che piattume! il giallo non mi ha preso neppure un po', tutta questa crudeltà nell'uccidere i due vecchi più scritta che percepita ( nel senso che continua a dire che curdeltà, che mattatoio, che carneficina, mai vista una cosa del genere... bla bla... ma in realtà io non ho percepito l'orrore, dire una scena orribile non mi comunica nulla è troppo generico) insomma il libro mi ha lasciato indifferente, come la sua soluzione, poi... anche il suo innamoramento con il PM lasciamo stare, non tanto in questo romanzo ma nel successivo I cani di Riga in cui lui a un certo punto dice rimembrando il romanzo precedente come l'anno prima fosse stato innamoratissimo di questa Pm, Eh? scusa? innamoratissimo? vabbè che siete nordici ma cavolo un po' di passione, basta dire sono innamorato di te per comuncarlo al lettore? comunque sia il libro mi è piaciuto, e poi ero curiosa di conoscere Baiba che già sapevo chi fosse avendo letto La falsa pista, speravo qualcosa in più su questo lato, la stessa descrizione d Baiba è spartana, capelli scuri e bella, espressione spaventata (ovvio data la situazione) eh? come faccio a vederla? ok si vede che le storie d'amore non sono il suo lato forte, o meglio c'è un pudore molto forte nel raccontarle... poi passo Alla leonessa bianca e scopro che è passato un anno e tra lui e Baiba non c'è stato ancora nulla! cioè non si sono più sentiti, aspetto sviluppi perchè sono ancora a metà del libro, che comunque è carino.
ciao! comunque sia sono stati tutti delle buone letture (il primo forse i meno intrigante)

ah un'altra cosa! se Wallander s'incianpa o pastroccia ancora una volta mi metto a urlare! è mai possibile essere così impediti? se corre cade, e se cade sbatte la testa! se beve diventa aggressivo! però questo mi piace! solo che mi fa venire i nervi!

a proposito di libri seriali... se dice anche nel sesto libro che suo padre dipinge lo stesso quadro con o senza gallo cendrone faccio causa! questa è la tortura di chi legge di seguito e tutto d'un fiato i romanzi.

Rosy
04-August-2012, 14:39
ok, visto che ormai avevo iniziato a leggere La falsa pista l'ho finito, in realtà non avrei potuto fermarmi neanche volendo! ero troppo presa dentro, davvero un bel ritmo, ansia a non finire. del resto quando noi già sappiamo chi è il colpovole e vediamo come Wallander è vicino alla soluzione ma sempre lontano mi vengono le palpitazioni!
con questa grande premessa, perchè il libro è davvero bello, sono passata a L'assassino senza volto, ok è scritto bene, ma che piattume! il giallo non mi ha preso neppure un po', tutta questa crudeltà nell'uccidere i due vecchi più scritta che percepita ( nel senso che continua a dire che curdeltà, che mattatoio, che carneficina, mai vista una cosa del genere... bla bla... ma in realtà io non ho percepito l'orrore, dire una scena orribile non mi comunica nulla è troppo generico) insomma il libro mi ha lasciato indifferente, come la sua soluzione, poi... anche il suo innamoramento con il PM lasciamo stare, non tanto in questo romanzo ma nel successivo I cani di Riga in cui lui a un certo punto dice rimembrando il romanzo precedente come l'anno prima fosse stato innamoratissimo di questa Pm, Eh? scusa? innamoratissimo? vabbè che siete nordici ma cavolo un po' di passione, basta dire sono innamorato di te per comuncarlo al lettore? comunque sia il libro mi è piaciuto, e poi ero curiosa di conoscere Baiba che già sapevo chi fosse avendo letto La falsa pista, speravo qualcosa in più su questo lato, la stessa descrizione d Baiba è spartana, capelli scuri e bella, espressione spaventata (ovvio data la situazione) eh? come faccio a vederla? ok si vede che le storie d'amore non sono il suo lato forte, o meglio c'è un pudore molto forte nel raccontarle... poi passo Alla leonessa bianca e scopro che è passato un anno e tra lui e Baiba non c'è stato ancora nulla! cioè non si sono più sentiti, aspetto sviluppi perchè sono ancora a metà del libro, che comunque è carino.
ciao! comunque sia sono stati tutti delle buone letture (il primo forse i meno intrigante)

ah un'altra cosa! se Wallander s'incianpa o pastroccia ancora una volta mi metto a urlare! è mai possibile essere così impediti? se corre cade, e se cade sbatte la testa! se beve diventa aggressivo! però questo mi piace! solo che mi fa venire i nervi!

a proposito di libri seriali... se dice anche nel sesto libro che suo padre dipinge lo stesso quadro con o senza gallo cendrone faccio causa! questa è la tortura di chi legge di seguito e tutto d'un fiato i romanzi.

ah ah ah ah
mi sono divertita molto leggendo questa "sentita" critica...
BEH io ho un modo diverso da te , sia di giudicare che di esprimere( grazie a Dio, aggiungo, sennò che piattume!) però condivido molto - se non quasi tutto, quello che hai detto.
tieni presente che io ho letto Assassino senza volto per primo, ed ho scritto la recensione.( se la rileggi non ero entusiasta neppure io della storia...), solo DOPO leggendo le altre mi sono resa conto di quanto fossero migliori!
Comunque sono arrivata allo stesso tuo punto: ora cambio letture ( stamattina ho comprato un altro Grangè), poi passerò al sesto, se non erro,che è LA QUINTA DONNA.
Teniamoci aggiornate! carissimi saluti,
Rosy

Mauro
06-August-2012, 11:44
a proposito di libri seriali... se dice anche nel sesto libro che suo padre dipinge lo stesso quadro con o senza gallo cendrone faccio causa! questa è la tortura di chi legge di seguito e tutto d'un fiato i romanzi.

Concordo con Rosy.
La tua critica è spassosissima e molto azzeccata. Devo dire che anch'io ho sofferto alcune peculiarità della serie di Wallander (non solo il dannato gallo cedrone) ma le ho sempre perdonate a Mankell in nome di tutto il bello che ho trovato nelle sue pagine.
In effetti c'è da dire che leggere i libri seriali inerenti a un singolo personaggio tutti di fila, è un qualcosa che rischia di stufare parecchio il lettore e credo che la cosa migliore sia centellinarli nel tempo intervallandoli con altre letture anche, e soprattutto, di generi diversi, te lo dico perché anch'io sono partito in quarta con l'Harry Bosch di Connelly, ma dopo i primi tre letti a breve distanza l'uno dall'altro, benché alternati con altre letture, ho cominciato a diradarli perché avverto il bisogno di sentire la mancanza di un personaggio per leggerne un'avventura altrimenti mi sento come le oche ingozzate a forza.

kaipirissima
06-August-2012, 20:07
ho finito La leonessa bianca! cavolo che lotta contro in tempo e che nervoso. in questo romanzo c'è tutto quello che mi fa saltare i nervi, gente che inciampa quando non dovrebbe, persone che parlano troppo a casaccio, fax che si perdono... però il papà di Wallander dipinge un quadro diverso incredibile! uuuuhhh.

ciao al prossimo! però tra un po'

Rosy
31-October-2012, 23:27
Da alcuni giorni ho terminato la lettura di questo(...sesto?) Mankell. LA QUINTA DONNA.
Mi succede questo buffo fenomeno: che alla fine di ogni suo libro, mi dico: questo è il migliore ( tranne il primo: Assassino senza volto),ma al prossimo lo dico nuovamente!
Beh, amici, lo ridico : questo è il migliore, FINORA.
La vicenda è talmente vasta che non mi è facile neppure accennarla; l'ho letto avidamente, perchè ad ogni pagina c'era qualche novità, o prometteva qualche nuovo sbocco....

Tre omicidi per l'ispettore Wallander, stavolta.
Un vecchio ricco e misantropo, amante del Bird-watching, trovato morto infilzato in canne di bambù e mangiato dai corvi.
Un fioraio appassionato di orchidee , trovato morto legato ad un albero nel bosco e strangolato.
Un ricercatore universitario , trovato morto in un sacco nelle acque di un lago.

Casi che sembrano lontanissimi fra loro: le vittime non si conoscevano, gli omicidi sono diversi come tecnica...EPPURE...Wallander non ne è così sicuro ed indaga come un mastino. E il filo che li lega c'è, ma si saprà solo all'ultimo momento.

Il bello è che noi sappiamo fin dalla seconda pagina chi è l'assassino, perciò non c'è la smania di scoprire nulla.
Ma la strada, il percorso di Wallander per arrivare a capire è così intricata ed affascinante, che fa divorare 557 pagine senza prendere respiro!
La seconda considerazione d'obbligo è l'introspezione psicologica dei personaggi. Questi non sono " gialletti" in cui si macinano cadaveri, ed alla fine non si sa nulla dei protagonisti...( non faccio confronti per correttezza ma un paio di esempi li avrei in mente.....).

Mankell è un superbo scultore dell'animo umano; i sentimenti dei suoi personaggi sono descritti veramente con maestria.
Sappiamo tutto delle pene di Wallander: il ricordo del suo collega Ridbergh morto anni prima, che lo guida e lo consiglia; la sconfitta del suo matrimonio fallito;l'amore per Baiba, lontana, e in questo romanzo, la morte del padre, struggente.

Amanti di Mankell, fatevi sotto!
Il romanzo lo merita pienamente.

1231

Mauro
01-November-2012, 22:24
A voler essere cattivo ti direi che il migliore, a mio parere ... è il prossimo :mrgreen:
Ma scherzi a parte "Delitto di mezza estate" è davvero notevole così come lo sono quasi tutti i suoi lavori e questa tua considerazione
Mankell è un superbo scultore dell'animo umano; i sentimenti dei suoi personaggi sono descritti veramente con maestria
è quella che più di tutte mi fa dire che è lui, e non Larsson, quello di cui mi sento orfano in ambito di giallo nordico.

Rosy
10-December-2012, 20:58
Premessa. Mauro, avevi ragione: questo è ancora migliore dei precedenti!!!!!!!
Un pò di trama, innanzitutto.

Notte di solstizio: tre giovani in una macchia isolata del bosco nei pressi di Osterlen. Qualcuno li spia. La loro festa si tinge di sangue. Intanto, la quiete della centrale di polizia di Ystad è spezzata dal ritrovamento del corpo di Svedberg, da anni collega di Wallander, ucciso da tre colpi di pistola sparati in pieno volto. Due foto tra le carte di Svedberg convincono Wallander dell'inesorabile intreccio tra i due casi di omicidio, ma l'assassino è sempre un passo in anticipo sulle mosse degli investigatori, che sono alle prese con gli inquietanti segreti di "uno di loro", un uomo che credevano di conoscere. È impossibile intuirne i movimenti, prevedere chi sarà la sua prossima vittima: in una calma apparente cova la follia criminale.

Mankell fa SEMPRE centro.
Qui troviamo 600 pagine di romanzo che si "bevono" letteralmente; devo ammettere che questo prolifico autore trova sempre argomenti nuovi, trame intriganti al massimo, per cui ogni romanzo è tutto da scoprire.
La storia comincia con un doppio caso da risolvere. Il primo , è quello dei tre ragazzi uccisi durante una festa in costume.
Il secondo è ben più serio, perchè coinvolge un collega di Wallander, Svedberg, trovato ucciso in casa col cranio spappolato da due pallottole.
Tutta la polizia perciò è in sobbuglio: bisogna assolutamente trovare l'assassino del collega!

A questo punto, i poliziotti che indagano cominciano a trovare strani indizi, che li fanno arrivare ad una prima conclusione: Svedberg era una persona ben diversa da come pensavano, e qualche scheletro nell'armadio..lo aveva.
La storia corre, incalzante. E' veramente il caso di scrivere che una pagina tira l'altra, perchè le novità e le sorprese si sprecano.
Ad un certo punto( piccola rivelazione)si capisce addirittura che i due casi erano LEGATI! ma per sapere come, bisogna arrivare alla fine delle 600 pagine, vedere morti su morti, e seguire Wallander nelle sue geniali intuizioni.

Mi commuovono sempre le digressioni sui suoi ricordi personali; il collega Ryndberg, morto di cancro anni prima, che gli aveva insegnato tanto; il padre, con i suoi quadri dei galli cedroni.

E poi stavolta ho ritrovato un pò lo "sfigato" dei primi tempi ; si è scoperto il diabete ( una forma seria)e non si cura; la storica innamorata Baiba, di Riga, lo ha lasciato definitivamente. Che pena!
Una storia tutta da BERE, senza prendere respiro!
E ora voglio proprio vedere se il prossimo è ancora migliore.Fatto molto difficile.
Rosy

1467

Mauro
11-December-2012, 11:34
Premessa. Mauro, avevi ragione: questo è ancora migliore dei precedenti!!!!!!!

.......

E ora voglio proprio vedere se il prossimo è ancora migliore.Fatto molto difficile.
Rosy


Non ti dirò che i prossimi saranno delle delusioni perché con Mankell è quasi impossibile (c'è un solo titolo che non ho amato particolarmente, ma non dirò mai quale, dato che a qualcun'altro potrebbe piacere molto) però questo, secondo me, rimane uno dei migliori se non IL migliore della serie di Wallander.

kaipirissima
17-December-2012, 22:30
Ho appena visto sul 24 La falsa pista. Non ho saputo resistere poichè tra quelli che ho letto è quello che mi è piaciuto di più.
Wallalder-Branagh mi piace come scelta.
Mi è piaciuta pure la fotografia.
Ma rispetto al libro il film è DAVVERO LENTO, e PRIVO DI TENSIONE. Non credo ne vedrò altri.