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Visualizza la versione completa : Adam Zagajewski



kaipirissima
23-September-2013, 23:55
Il fiume nero


Un fiume nero scorreva per il parco.
Più in là si estendevano giardini insensibili
e le trecce folte delle siepi.
Là, dove cantavano i merli, un tempo c’era
la filiale del campo di Auschwitz, e sotto l’erba
furono sotterrate le bende dell’ospedale russo;
per questo il prato era gonfio, alto.
Nel cielo scorrevano senza fremito
alianti innocenti e cadeva la pioggia,
leggera, spensierata come una lacrima di gioia

kaipirissima
23-September-2013, 23:56
Kierkegaard su Hegel




Kierkegaard diceva di Hegel: ricorda qualcuno
che erige un enorme castello, ma vive
in una semplice capanna, lì nei pressi.
Così l’intelligenza abita in una modesta
stanza del cranio, e quegli stati meravigliosi
che ci furono promessi sono ricoperti
di ragnatele, per ora dobbiamo accontentarci
di un’angusta cella, del canto del carcerato,
del buonumore del doganiere, del pugno del poliziotto.
Abitiamo nella nostalgia: Nei sogni si aprono
serrature e chiavistelli. Chi non ha trovato rifugio
in ciò che è vasto, cerca il piccolo. Dio è il seme
di papavero più piccolo al mondo.
Scoppia di grandezza.

kaipirissima
24-September-2013, 00:02
Morte di un pianista
Ad Arturo Benedetti Michelangeli




Mentre gli altri conducevano guerre
o negoziati, oppure giacevano
in angusti letti di ospedale
o da campo, lui provava

per intere giornate le sonate di Beethoven,
e le esili dita, come le dita di un avaro,
toccavano grandi ricchezze, che non erano sue

Andrea
26-September-2013, 18:38
Sfoglia i tuoi ricordi
cuci per loro una coperta di stoffa.
Scosta le tende e cambia l’aria.
Sii per loro cordiale, leggero.
Questi ricordi sono tuoi.
Pensaci mentre nuoti
nel mare dei Sargassi della memoria
e l’erba marina crescendo ti cuce la bocca.
Questi ricordi sono tuoi,
non li dimenticherai fino alla fine.