Odio quando...

[DarkCoffee]

Lo so, lo so... un'altra discussione "easy", mbeh? :bounce:

Odio quanto la rotella del mouse si "ingrippa"!
Lo smonti, lo fai pezzi pezzi, trovi sprorcizia e dici "Ecco perchè!", lo pulisci, lo richiudi. Sei convintissimo che ora funziona, ma... ma no! Ormai non funzionerà più! Odio questo momento di disillusione!:youdown:

P.S.: Ma non avevamo già un thread così? Io l'ho cercato, ma non l'ho trovato...

[Elvira Coot]

Odio quando mi rendo conto che i miei vicini sentono praticamente tutto quello che faccio o dico :testata: :evil: :smash:

E' un'insulto alla mia privacy! sì, lo so che non è colpa loro e che anzi hanno una gran pazienza (perchè quando ho qui con me Mr Boy di pazienza devono averne per forza :lol:), però comunque non mi sento a mio agio

[Serena-fundy]

Odio quando vado a fare i colloqui di lavoro e mi sento dire che "ho l'esperienza che loro cercavano" (come per dire... sono caduta come il cacio sui maccheroni) e poi venire a sapere che hanno preso un'altra persona (le solite raccomandazioni!)

[daniela]

Odio quando un collega esce dalla stanza, e gli altri subito parlano male di lui. :banghead:

[Elvira Coot]

Odio quando vado a prendere Mr Boy all'asilo e scopro che mia figlia gli ha messo indosso una maglietta di Peppa Pig :banghead:

[Rosy]

Noi siamo già alla fase delle magliette di Violetta, CHE è LA STESSA COSA , SOLO UN GRADINO PIù AVANTI!!!!! SIGH!
Rosy

[kaipirissima]

Odio Tempesta d'amore.
Quando mia madre la vede mi fa venire l'orticaria.

[Mauro]

Noi siamo già alla fase delle magliette di Violetta, CHE è LA STESSA COSA , SOLO UN GRADINO PIù AVANTI!!!!! SIGH!
Rosy

Personaggio che a casa mia ha subìto una censura che al confronto la Santa Inquisizione è un gruppo di boy-scout. :smash: :whip:

[Rosy]

Personaggio che a casa mia ha subìto una censura che al confronto la Santa Inquisizione è un gruppo di boy-scout. :smash: :whip: Siete più bravi di noi. ( non scherzo)
Noi siamo stati presi...per stanchezza.
Ciao!

[Rupert]

Odio terrrrrribilmente quando

il genitore saccente e tracotante (per fortuna di così ce ne sono pochi, ma che peso!) viene a scuola a ridosso delle valutazioni per insegnare agli insegnanti ad insegnare e ad esigere che il "dolce pargolo" venga valutato per l'impegno e non per i risultati accidentalmente insufficienti dell'anno scolastico.

All'ultimo che si è presentato avrei chiesto volentieri se si farebbe operare da un chirurgo che è stato "valutato per l'impegno" ... :shocked::evil:

[Rosy]

Odio terrrrrribilmente quando

il genitore saccente e tracotante (per fortuna di così ce ne sono pochi, ma che peso!) viene a scuola a ridosso delle valutazioni per insegnare agli insegnanti ad insegnare e ad esigere che il "dolce pargolo" venga valutato per l'impegno e non per i risultati accidentalmente insufficienti dell'anno scolastico.

All'ultimo che si è presentato avrei chiesto volentieri se si farebbe operare da un chirurgo che è stato "valutato per l'impegno" ... :shocked::evil: Rupert!
succede in ..piccolo anche da noi.
La scorsa settimana abbiamo sostenuto una lotta strenua con una madre che sosteneva che ai bambini diversamente abili bisogna dare tutti 9, proprio perchè tali e perciò...premiati! Anche se sanno scrivere a malapena il loro nome. E' stata dura, pur comprendendo lo stato d'animo di tali genitori!

[DarkCoffee]

Odio quando inizio la frase con "sai ho letto in un libro che..." e la gente fa il fugone!
:blah: :bolt:

[Serena-fundy]

Odio quando inizio la frase con "sai ho letto in un libro che..." e la gente fa il fugone!
:blah: :bolt:

Purtroppo è lo specchio dei tempi... evito di parlare dei libri e dei loro contenuti con persone che non sanno nemmeno cosa sia un libro.:reading01

[Rupert]

Odio quando inizio la frase con "sai ho letto in un libro che..." e la gente fa il fugone!
:blah: :bolt:

Come esperimento sociologico prova a dire la stessa cosa che avresti detto in quella circostanza, ma cominciando con "sai ho visto uno sceneggiato che... " e poi misura se c'è una variazione della velocità di fuga :roll:.

È un paradosso insolubile. Come l'elezione dei presidenti statunitensi. È noto che gli americani diffidino di qualunque cosa "puzzi" di cultura e non votano (con il loro comèplicatissimo sistema) un candidato alla presidenza che sembri troppo "intellettuale"... e poi si lamentano dei disastri compiuti da personaggi del calibro di G. W. Bush :banghead:.

[Rupert]

Purtroppo è lo specchio dei tempi... evito di parlare dei libri e dei loro contenuti con persone che non sanno nemmeno cosa sia un libro.:reading01


:lol: Cioè passi le giornate in claustrale silenzio...

:lol: oppure accetti di disquisire unicamente di attricette, attoruccoli e televisione-spazzatura?:climbmirror:

[Serena-fundy]

:lol: Cioè passi le giornate in claustrale silenzio...

:lol: oppure accetti di disquisire unicamente di attricette, attoruccoli e televisione-spazzatura?:climbmirror:

Mah, negli ultimi tempi sono diventata piuttosto ombrosa e non sono interessata al gossip o alla televisione-spazzatura. In genere preferisco parlare di libri con persone che leggono. Con quelle che hanno il mito di Belen o della D'Urso io cerco di evitare il discorso.

[Rupert]

Mah, negli ultimi tempi sono diventata piuttosto ombrosa e non sono interessata al gossip o alla televisione-spazzatura. In genere preferisco parlare di libri con persone che leggono. Con quelle che hanno il mito di Belen o della D'Urso io cerco di evitare il discorso.

Questa tua considerazione me ne richiama un'altra.

Odio quando in televisione si fa sistematico ricorso a qualche vacua bellezza esotica incapace di parlare, di recitare, di cantare e persino di sculettare poiché spriovvista anche di sufficiente massa di gluteo da far ondeggiare... insomma la quintessenza della scipitezza. Possibile che non ci siano ragazzine scipite di produzione locale. Bisogna far venire i gusci vuoti da lontano per mostrarli nella pattumiera televisiva?

Magari Mauro che è del mestiere può aiutarmi a capire il fenomeno...

[DarkCoffee]

Odio quanto dici alla persone che stavi leggendo un titolo di un libro comico, e si girano guardandoti mentre ti dicono "pensavo facevi letture più interessanti".

[Rupert]

Odio quanto dici alla persone che stavi leggendo un titolo di un libro comico, e si girano guardandoti mentre ti dicono "pensavo facevi letture più interessanti".

Quello stolto interlocutore si meriterebbe una ritorsione del tipo:

"Pensavi? Questa sì che è una prima assoluta"


C'è una massima trovata una volta sulle due facce di un segnalibro, che mi piace molto e che s'attaglia alla situazione:

http://static4.quoteswave.com/wp-content/uploads/2012/10/Think-before-you-speak.png

[Mauro]

:lol: Cioè passi le giornate in claustrale silenzio...

A volte lo faccio, il silenzio può essere un compagno di banco perfetto. :listening_headphone

:lol: oppure accetti di disquisire unicamente di attricette, attoruccoli e televisione-spazzatura?

E' una cosa che mi rifiuto categoricamente di fare anche se, purtroppo, mi capitano giornate passate in mezzo a persone alle quali toglierei immediatamente il diritto di voto solo sentendole parlare. :caked:

[kaipirissima]

Se siamo fortunati, sono così idioti che magari non ci vanno neppure a votare...

[Mauro]

Se siamo fortunati, sono così idioti che magari non ci vanno neppure a votare...

Ma magari!
Spesso sono invece così spocchiosi da essere convinti di saperne più di te che "perdi tempo a leggere romanzi" ... meglio che mi limito nei post su questo argomento perché divento subito tagliente e, secondo mia moglie, parecchio snob :mrgreen:

[Elvira Coot]

Odio quanto dici alla persone che stavi leggendo un titolo di un libro comico, e si girano guardandoti mentre ti dicono "pensavo facevi letture più interessanti".

Secondo me, con questo tipo di persone è inutile discutere: sciocchi sono e sciocchi restano. Anni fa mi ci sarei di sicuro messa a litigare, ma adesso mi chiedo "Servirebbe a qualcosa? Ho una sola speranza di fargli cambiare idea?" No. Quindi mi risparmio il fiato

[Rosy]

Secondo me, con questo tipo di persone è inutile discutere: sciocchi sono e sciocchi restano. Anni fa mi ci sarei di sicuro messa a litigare, ma adesso mi chiedo "Servirebbe a qualcosa? Ho una sola speranza di fargli cambiare idea?" No. Quindi mi risparmio il fiato Condivido la risposta di Elvira.
Secondo me una buona lettura comica serve come ...cura di serenità! E di questi tempi ne abbiamo un bisogno estremo. Ricordo che molti anni fa ho fatto delle risate da slogarmi le mandibole leggendo i libri di costume di Luca Goldoni; o i primi di Stefano Benni, o Antonio Amurri. Che male c'è, a ridere un pò?

[Elvira Coot]

Ricordo che molti anni fa ho fatto delle risate da slogarmi le mandibole leggendo i libri di costume di Luca Goldoni; o i primi di Stefano Benni, o Antonio Amurri.

Antonio Amurri: grande! I suoi libri mi facevano morire!!! http://i58.tinypic.com/20itp93.gif

[Mauro]

... quando succedono cose del genere (http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/14_agosto_06/concordia-schettino-sapienza-parlare-naufragio-4c684758-1d44-11e4-863e-cfd50bac8a56.shtml) che mi ricordano che vivo in un Paese che sembra la patria del grottesco. :pazzo:

[kaipirissima]

Odio quando faccio l'aggiornamento e mi cambiano la grafica espostano le funzioni Non mi ritrovo più!

[Claire]

Odio quando DEVO ritornare dal dentista!!!!!!!!!!:banghead:

[DarkCoffee]

Anche io odio quella situazione!

Odio anche quando sei al supermercato e la gente davanti a te non si sposta. E' lì con prepotenza e non si sposta! Argh!

[kaipirissima]

Odio quando,improvvisamente, mi viene una voglia matta di cucinare qualcosa di straordinario e non ho gli ingredienti giusti!

[Mauro]

Anche io odio quella situazione!

Odio anche quando sei al supermercato e la gente davanti a te non si sposta. E' lì con prepotenza e non si sposta! Argh!

Se ti riferisci a quelli che stazionano davanti a uno scaffale, contemplandolo come fosse un Van Gogh mi trovi perfettamente d'accordo, però io spesso sfrutto cinicamente la mia statura e infilo il braccio sopra la loro capoccia per vedere se riescono anche a protestare oltre che a intasare. :suspicious:

[DarkCoffee]

Perchè quelli, che tu sei col carrello, e loro davanti che non si muovo? Poi, magari, si girano e ti guardano e con la stessa andatura continuano davanti a te senza spostarsi! :banghead:

[Mauro]

Perchè quelli, che tu sei col carrello, e loro davanti che non si muovo? Poi, magari, si girano e ti guardano e con la stessa andatura continuano davanti a te senza spostarsi! :banghead:

Io generalmente il carrello lo mollo in testa ai reparti e giro libero facendo slalom che Stenmark non era nessuno al confronto :yeah:

[DarkCoffee]

Grande! Mi piace questo approccio! Penso lo adotterò anche io :D

[Mauro]

Grande! Mi piace questo approccio! Penso lo adotterò anche io :D

Nasce tutto da qui ... la vera natura dei milanesi DOC.
A parte l'articolo sulla spesa ce ne sono di troppo divertenti in questo Blog ... e altri meno.

http://ilmilaneseimbruttito.com/2014/05/08/10-cose-mi-non-sopporta-allesselunga/

P.S. Per chi non è di Milano, il Giargiana è lo "sfigato" nell'immaginario collettivo.

[DarkCoffee]

Alla cassa prende i bollini, ma per la suocera… guai ad ammettere che fai una raccolta punti! ihihih 8-)

[kaipirissima]

A me fa ridere che non conosce quale sia il prezzo del sushi perchè è sempre in offerta!
Figa come intercalare non è molto fine. Meglio cazzo. Ah ah ah

[Mauro]

A me fa ridere che non conosce quale sia il prezzo del sushi perchè è sempre in offerta!
Figa come intercalare non è molto fine. Meglio cazzo. Ah ah ah

Se un post del genere lo scrive un moderatore stiamo freschi :eek:lol:

Comunque è un intercalare per distinguersi dalla massa dei giargiana dentro e fuori Milano, e poi essendo di quattro lettere contro le cinque di cazzo consente al milanese di risparmiare tempo che comunque c'ha sempre qualcosa che dovrebbe fare fosse anche aggiornare l'ultima App dello smartphone :pazzo:

[kaipirissima]

Odio profondo verso quelli che parcheggiano dove non c'è il parcheggio mettendo a rischio la vita altrui.

esempio, ieri sera, multisala strapieno, arrivo con la macchinetta e cosa vedo?
Macchine parcheggiate davanti alle uscite di sicurezza. Ma dico?????

[Claire]

Odio profondo verso quelli che parcheggiano dove non c'è il parcheggio mettendo a rischio la vita altrui.

esempio, ieri sera, multisala strapieno, arrivo con la macchinetta e cosa vedo?
Macchine parcheggiate davanti alle uscite di sicurezza. Ma dico?????

Già! Quanto a civiltà lasciamo a desiderare...I vigili urbani poi si trovano sempre altrove tranne quando devono multare me!!GHRRRRR.

[Elvira Coot]

ODIO QUANDO scrivo un papiro poi quando clicco su "Invia risposta" dice "Non sei collegato o non possiedi i permessi necessari", clicco su "Indietro" ma lui insiste che non possiedo i permessi allora rifaccio il login, ma mi tocca riscrivere il papiro che poi non mi viene mai bene come la prima volta

http://i61.tinypic.com/f2o6ti.jpg

[Rosy]

Anche a me una volta succedeva spesso; ora non più e non capisco cosa sia cambiato!!

[DarkCoffee]

Quando fate il login cliccate sulla spunta "Ricordati" ;)

[Elvira Coot]

ODIO QUANDO sto per partire, la macchina carica, la gatta nella gabbia, il piede sulla frizione e arriva un messaggio della zia che dice "State attenti in autostrada! Ci sono decine di incidenti, morti, feriti, incendi, code ... ho paura per voi!" Mi viene il magone

[Mauro]

Mi ricordi una battuta di Paolo Rossi che diceva di odiare a morte quelli che durante un viaggio in macchina ascoltavano una casetta con su "Lunga e diritta correva la strada ..." che, per chi non lo sapesse, è l'inizio di "Canzone per un'amica" di Guccini ... un omaggio a un'amica morta in un incidente stradale.

[Elvira Coot]

Mi ricordi una battuta di Paolo Rossi che diceva di odiare a morte quelli che durante un viaggio in macchina ascoltavano una casetta con su "Lunga e diritta correva la strada ..."

E' vero! Di solito si canta anche mentre l'aereo rulla prima del decollo!!!! :lol: Ma in questo caso bisogna dire "Lunga e diritta correva la pista" :lol:

[Indigowitch]

Più che "Odio quando..." bisognerebbe che scrivessi "Sono stufa di...".
Ebbene, ho saturi i bulbi oculari di leggere su fb certe riflessioni piagnucolose o autocompiaciute sulle dinamiche dei rapporti con gli altri, che siano "le persone" in generale o gli amici o l'oggetto del desiderio.
Noto che girano dei papelli preconfezionati che di solito esordiscono con: "Quelli come me sono così e cosà...invece gli altri.../ Un vero amico dovrebbe.../Un partner che ti ama dovrebbe...e invece.../Ho smesso di aver quel brutto viziaccio di essere troppo bbbuona/o e sensibbbile...etc..."

So che un social non è la vita reale, ma questi deliziosi bignamini di alta sapienza sociale sono un'ottima sintesi di quello che senti dire in giro.
Mai qualcuno che faccia autocritica, mai qualcuno che, anziché autocommiserarsi o lasciarsi andare a dubbie manifestazioni di orgoglio di sé (che celano unicamente una profonda insicurezza e tanto timore del giudizio degli altri), abbia la saggezza di sondare i propri limiti e i propri difetti, di capire che tutti sbagliamo, tutti soffriamo e facciamo soffrire anche quando pensiamo di essere le persone più buone solidali e corrette del mondo.
Mai qualcuno che si chieda quanto si possa essere sorpresi negativamente da noi stessi, e delusi, se messi alla prova in situazioni concrete, ché a parole siamo tutti degli individui meravigliosi...

Insomma mettersi in discussione è un'espressione favolosa, che riempie la bocca di tutti noi, ma farlo, metterlo in pratica, ti rompe le ossa all'anima.
Mi scuso per la lungaggine, ma ultimamente mi sento così impotente dinanzi alle contraddizioni dell'animo umano (e alle MIE contraddizioni interne), che quando sento o leggo attaccare certe tiritere mi viene l'orticaria.

[kaipirissima]

Io odio quando si Fb ci sono gli slogan tipo:
se sei contro chi picchia i cani condividi
Se sei contro chi picchia i figli condividi
se sei contro la violenza condividi
se questa foto ti fa orrore condividi ecc.
ma che devo condividere? Ma chi sei? Ma vai a fare del volontariato, piuttosto.

[Elvira Coot]

Mai qualcuno che faccia autocritica, mai qualcuno che, anziché autocommiserarsi o lasciarsi andare a dubbie manifestazioni di orgoglio di sé (che celano unicamente una profonda insicurezza e tanto timore del giudizio degli altri), abbia la saggezza di sondare i propri limiti e i propri difetti, di capire che tutti sbagliamo, tutti soffriamo e facciamo soffrire anche quando pensiamo di essere le persone più buone solidali e corrette del mondo.
Mai qualcuno che si chieda quanto si possa essere sorpresi negativamente da noi stessi, e delusi, se messi alla prova in situazioni concrete, ché a parole siamo tutti degli individui meravigliosi..

Vero. L'ho notato anch'io. Penso: non è che sono anch'io così e non me ne sono accorta?

[kaipirissima]

be' io non credo che metterei le mie paturnie in fb. nella mia pagina non c'è quasi nulla di personale, mi limito a mettere un quadro, una citazione, una poesia. di sicuro non scriverei nulla di personale. figuriamoci cose tristi o complicate.

[Elvira Coot]

be' io non credo che metterei le mie paturnie in fb. nella mia pagina non c'è quasi nulla di personale, mi limito a mettere un quadro, una citazione, una poesia. di sicuro non scriverei nulla di personale. figuriamoci cose tristi o complicate.

Conosco persone che non solo mettono le proprie malinconie su fb, ma pure si scocciano se le considerano in pochi o nessuno

[Serena-fundy]

Odio le catene di Sant'Antonio anche sul web.

[Mauro]

be' io non credo che metterei le mie paturnie in fb. nella mia pagina non c'è quasi nulla di personale, mi limito a mettere un quadro, una citazione, una poesia. di sicuro non scriverei nulla di personale. figuriamoci cose tristi o complicate.

Zuckerberg ha semplicemente dato in mano a chiunque il mezzo per ritagliarsi il mitico "Quarto d'ora di notorietà" vaticinato da Wharol ... il problema è che che il 99,99% di chi ne fruisce lo spreca scrivendo banalità che fan sembrare i Baci Perugina un'antologia da Nobel.

[Mauro]

Odio le catene di Sant'Antonio anche sul web.

Per non parlare di quelli che ti chiedono l'amicizia su Fb senza conoscerti ma solo perchè "Avete un amico in comune" ... ma andate in giro e stringete rapporti umani reali santiddio, prima che vi scoppi il cervello solo perché la vostra bacheca non è frequentata come l'Emporio Armani.

[Elvira Coot]

Odio i virus gastrointestinali http://i64.tinypic.com/23kpzx5.gif

[Mauro]

Mi piacerebbe sapere se c'è qualcuno che li apprezza :lol:

[Elvira Coot]

Non sai che fatica uccidere tutti quei microbi a padellate ....





http://i63.tinypic.com/2cpb87q.jpg

[Ilaria]

C'è la nebbia e arriva il genio della lampada dietro di te che ti si incolla al portabagagli....La tentazione di pestare sul freno e fargli rifare la mia macchina a sue spese è fortissima!

[Mauro]

C'è la nebbia e arriva il genio della lampada dietro di te che ti si incolla al portabagagli....La tentazione di pestare sul freno e fargli rifare la mia macchina a sue spese è fortissima!

Come ti capisco.
Ma trovo quasi peggiori quei pirla che accendono i retronebbia quando c'è una visibilità di 100 m. oppure in città con i lampioni accesi

[Ilaria]

Come ti capisco.
Ma trovo quasi peggiori quei pirla che accendono i retronebbia quando c'è una visibilità di 100 m. oppure in città con i lampioni accesi

Uuuuuhhh...E' vero!!! E tu sei dietro e non basta che non vedi un tubo per cause naturali hai pure il raggio laser del pirla davanti puntato negli occhi. :banghead:

[kaipirissima]

Odio quando ho gli occhiali sporchi e mi sembra di non vedere niente. Cioè sempre.

[Mauro]

Ma pulirli no? :lol:

[kaipirissima]

li pulisco continuamente, ormai è diventato quasi un tic. sarà che li metto e tolgo in continuazione, sarà che ho le mani sempre unte di crema, sarà che no lo so, ma sono sempre sporchi.
a volte mi ritrovo con la sciarpa in mano mentre la guardo perplessa.

[Rupert]

li pulisco continuamente, ormai è diventato quasi un tic. sarà che li metto e tolgo in continuazione, sarà che ho le mani sempre unte di crema, sarà che no lo so, ma sono sempre sporchi.
a volte mi ritrovo con la sciarpa in mano mentre la guardo perplessa.

Mal comune, mezzo gaudio... forse.
Soffro anch'io della stessa sindrome. Anch'io sono assolutamente incapace di dare spiegazioni sull'imbrattabilità costante delle lenti e dell'inutile alacrità con cui combatto gli strati caliginosi che vi si depositano senza sosta. :geek:
E questo supplizio mi perseguita dalla prima elementare!

[kaipirissima]

Odio quando vedo dentro un locale (pasticceria) gente che fuma sigarette elettroniche. Lo so sono pesante. Ma davvero mi urta

[Elvira Coot]

Odio quando faccio un regalo a qualcuno e quello me lo ridà indietro




http://i67.tinypic.com/2nrlqts.jpg

[kaipirissima]

Noooo, davvero succede?

[Elvira Coot]

Solo con un paio di persone, per fortuna. Ma è più che sufficiente per farmi perdere il lume della ragione



http://i67.tinypic.com/2nrlqts.jpg

[DarkCoffee]

Ed hai ragione! Ma come te lo ridà indietro??? :eek:eek:eek

[Mauro]

Odio quando faccio un regalo a qualcuno e quello me lo ridà indietro




http://i67.tinypic.com/2nrlqts.jpg

Questa poi ... è proprio vero che all'incredibile non c'è limite

[Elvira Coot]

Ed hai ragione! Ma come te lo ridà indietro???

Primo caso.
L'amica ravana nella cesta di cibarie che le ho preparato e comincia a separare: "Questo non mi piace ... questo sì ... questo te lo tieni tu perchè non lo bevo ... questo è buono, lo prendo!"
Io: "???????"
Mio marito: http://i64.tinypic.com/2iroync.png
Amica: "... ehm ... beh ... allora tengo tutto ...."


Secondo caso.
Si tratta di una parente che per principio rifiuta ogni regalo. Dopo una lunga serie di insuccessi, ho trovato il regalo perfetto che fa per lei: NIENTE! :mrgreen: :mrgreen:




http://i67.tinypic.com/2nrlqts.jpg

[DarkCoffee]

:eek:eek:eek:eek che pazienza che hai!

[Elvira Coot]

:eek:eek:eek che pazienza che hai!

lo dice anche mio marito. Io cerco sempre di andare d'accordo, ma a volte ci sono alcune persone che se ne approfittano. Bisogna metterci dei paletti



http://i67.tinypic.com/2nrlqts.jpg

[Mauro]

La faccina di Mr. Coot è fantastica :asd: ... certo che ravanare in una cesta e fare la cernita è una delle peggiori scene che abbia mai sentito.

[Elvira Coot]

Odio quando lascio a uno un sacco di messaggi in segreteria e quello non risponde mai e quando alla centimilionesima volta lo trovo gli dico: ma ti ho lasciato i messaggi in segreteria e quello fa, tranquillo: ah, la segreteria? non l'ascolto mai

[Mauro]

... quando, dopo aver fatto un intero Inverno in cui ho sudato sotto la pioggia e la neve, mi becco uno stupidissimo raffreddore la prima settimana di Primavera a causa di colleghi che tengono temperature equatoriali in ufficio e NON mi permettono di aprire le finestre. :youdown:

[kaipirissima]

Cavolo, non ti permettono? Neppure in queste giornate di sole? Che antipatici per non dire peggio.

[Serena-fundy]

Odio quando faccio un regalo a qualcuno e quello me lo ridà indietro




http://i67.tinypic.com/2nrlqts.jpg

Anche mia cognata si comporta allo stesso modo. Per me è maleducazione.

[Elvira Coot]

Anche mia cognata si comporta allo stesso modo. Per me è maleducazione.

Quoto. Sono cose che non si fanno, secondo me. Ma per queste persone, ho già trovato il regalo perfetto: NIENTE!

[Serena-fundy]

Quoto. Sono cose che non si fanno, secondo me. Ma per queste persone, ho già trovato il regalo perfetto: NIENTE!

Anche a me fanno girare i cabbasisi...

[Serena-fundy]

Odio quando mi imbatto nell' ennesimo "Imbecille di rete" (Umberto Eco docet).
Non sopporto proprio quando la gente pontifica, condanna o disprezza le buone intenzioni.
Oggi mi è capitata una tizia da mandare direttamente a quel paese (dentro di me ce l' ho mandata, se poi c'è andata... non lo so).
Viene voglia di ripagare questa gente con la stessa moneta...

[Mauro]

Odio senza riserve il mese di Dicembre.
E' un mese intasato oltre i limiti immaginabili di impegni falsamente buonisti su cui spiccano le cene natalizie organizzate pro-forma da tutti i consessi di cui si fa parte nel bene e nel male.
Lo dico chiaramente: mi sta pesantemente sugli zebedei la maggior parte dei genitori dei compagni di classe delle mie figlie, con i quali, infatti, non intrattengo alcun rapporto di nessun tipo, ma che mi devo sorbire per tutta una sera solo per non scontentare le ragazze che ci tengono a questi eventi extrascolastici.
Idem dicasi per la squadra di pallavolo, ma l'evento più ipocrita di tutti è il brindisi in ufficio che mette insieme, anche se per pochi minuti, persone che, nel resto dell'anno, si odiano al limite della soppressione fisica. :roll:

[kaipirissima]

A me piace perché gli amici che vivono lontano tornano per visitare i parenti e così ci si mette sempre una cena vicina, che è l'occasione per rivedere anche quelli vicini che comunque non si frequentano. Di solito si va a cena al messicano, perché dopo l'aperitivo siamo tutti ubriachi e riusciamo così ad affrontare i piatti piccantissimi che ordiniamo anche se non ci "piacciono"!

[Mauro]

Bello rivedere le persone lontane, su questo non si discute ... quello che mi lascia perplesso è l'andare a cena in un posto dove cucinano cosa che non vi piacciono. :what

[kaipirissima]

Bello rivedere le persone lontane, su questo non si discute ... quello che mi lascia perplesso è l'andare a cena in un posto dove cucinano cosa che non vi piacciono. :what

più che altro ci sfidiano in piatti piccanti!
Dopo l'aperitivo e il primo assaggio di peperoncino, volano via inibizioni e vestiti!

[Elvira Coot]

ma l'evento più ipocrita di tutti è il brindisi in ufficio che mette insieme, anche se per pochi minuti, persone che, nel resto dell'anno, si odiano al limite della soppressione fisica.

E dire che gli sminatori pensavano di fare un mestiere pericoloso ....




Dopo l'aperitivo e il primo assaggio di peperoncino, volano via inibizioni e vestiti!

:oh: :oh: :oh:

[Mauro]

E dire che gli sminatori pensavano di fare un mestiere pericoloso ....

Mi limito a segnalare che non ho mai sentito di uno sminatore che entra nel suo ufficio e fa una strage di colleghi, mentre di travet del genere è piena la cronaca. ;)

[Rupert]

Lo dico chiaramente: mi sta pesantemente sugli zebedei la maggior parte dei genitori dei compagni di classe delle mie figlie, con i quali, infatti, non intrattengo alcun rapporto di nessun tipo, ma che mi devo sorbire per tutta una sera solo per non scontentare le ragazze che ci tengono a questi eventi extrascolastici.

Che il buon Dio ce ne scampi e ce ne liberi. Una (perversa) usanza che per grande fortuna alle nostre latitudini non ha preso piede e che per dire il vero neppure sospettavo esistesse.
Partecipo volentieri, se invitato, ai pranzi autogestiti in aula, assieme agli allievi e ai colleghi disponibili. Ma questa nostra usanza non ha mai connotazioni celebrative (natalizie, pasquali, o d'altre feste comandate) e soprattutto non prevede la presenza dei genitori. L'esercizio di presentare "un piat da bóna céra" come diciamo in dialetto nord lombardo, vale a dire "far la buona cera, presentare sorrisi e salamelecchi in uno sfoggio ipocrita di finta cordialità da pubbliche relazioni" in un'occasione del genere, magari ripetuta e insistita, sarebbe semplicemente insopportabile.
Immagino solo troppo facilmente il buo umore forzato, i complimenti avvelenati, la competizione al lustramento delle qualità invisibili del geniale figlio o figlia in realtà squinternato/a o deficiente... come (di solito) la famiglia da cui proviene.
Lo so è una visione un po' cinica. ma la tua lagnanza ha spalancato la porta d'un girone infernale che non avrei voluto immaginare.

Come però dicevo, tra i cucuzzoli delle nostre montagne questa usanza urbana dell'interazione parascolastica coatta prenatalizia non esiste e quindi io il Natale e tutto il suo strascico di kitsch e tradizioni casalinghe (possibilmente non americanate d'importazione) piace poltissssimo.

[Rupert]

Odio quando...

cercano di convincermi che se parlo italiano devo essere per forza un italiano. Mi è successo ancora una volta sabato scorso in Via Dante a Milano. Dopo un acquisto di valore abbastanza irrisorio il pur gentile e deferente commesso mi chiede codice fiscale e partita IVA. Gli spiego che non essendo io cittadino italiano non posseggo né l'uno né l'altro. L'altro stupito mi significa la sua ammirazione per il fatto che io parlo "così bene l'italiano". Cerco pazientemente di informarlo che l'italiano è da sempre una delle lingue nazionali del nostro Paese. Il suo volto s'illumina in un lampo di comprensione ed esclama "ah, perché eravate italiani e poi siete diventati svizzeri". A quel punto voglio incenerirlo. Ma in virtù della mia missione pedagogica sostituisco l'invettiva con una nuova spiegazione e gli racconto che le terre italofone che oggi compongono i Canton Ticino e parte del Canton Grigioni sono territorio svizzero dal 1512 e prima appartenevano al Ducato di Milano, mentre lo stato unitario italiano esiste solo dal 1861.
Evidentemente il concetto risulta ostico all'interlocutore, che ribadisce "Quindi prima eravate italiani...". A quel punto mi arrendo. Alcuni miei allievi chiaramente ipodotati da mamma Natura sono più flessibili mentalmente.

È lo stesso tipo di incazzatura che mi prende quando danno dei "selvaggi ignoranti" ai miei allievi perché non conoscono la storia d'Italia. E hai voglia di spiegare che non essendo italiani la storia d'Italia noi non la insegnamo!

Consolatemi! Ditemi che almeno voi, coinquilini di forum colti e di buone letture, siete di vedute più ampie.

[Mauro]

La prima risposta che mi viene da darti, caro Rupert, è che essere più dotati mentalmente di un siffatto mentecatto non è cosa difficile, del resto, in Italia, ci sono trasmissioni televisive ("Le Iene" su tutte) che si divertono a far fare figure orrende a politici di vario calibro interrogandoli su cose che dovrebbero essere normale patrimonio della cultura di base di chiunque, ottenendo risposte da far "allegare i denti dallo spavento" (cito Sciascia per distinguermi dal commesso in oggetto ;) ).
Ignoranza più totale su Storia (Unità d'Italia, Prima e Seconda Guerra Mondiale, Ventennio, Costituzione repubblicana ...), Geografia (c'è gente che non sa nemmeno quante Regioni ci sono in Italia e quante sono a Statuto speciale) e stendo un velo pietoso su Arte e Letteratura.
Ma l'italia è così, un Paese dove vengono osannate la furbizia e la piaggeria, purché redditizie, mentre la cultura è sbeffeggiata come un inutile orpello ... non credo sia un caso sia una Nazione che è indietro su tutto.

[Elvira Coot]

Leggendo le parole di Rupert, ho avuto l'impressione che il commesso abbia buttato lì qualche parola a caso tanto per dire qualcosa. Ogni tanto capita, commessi/e che, tentando di essere gentili con i clienti, dicono qualcosa buttato lì, senza più di tanto essere interessati alla risposta.


È lo stesso tipo di incazzatura che mi prende quando danno dei "selvaggi ignoranti" ai miei allievi perché non conoscono la storia d'Italia. E hai voglia di spiegare che non essendo italiani la storia d'Italia noi non la insegnamo!

"Selvaggi ignoranti"?!?!?!? E' un insulto inutile e gratuito. Ma a chi salta in mente di dire una cosa del genere? E comunque, per essere precisi, la storia d'Italia non la conoscono nemmeno gli italiani, figuriamoci .....

[nottibianche]

Ci sarebbe da fare una lista lunghissima di quello che mi fa davvero arrabbiare,tra queste ci sono le amicizie fasulle.....e ne ho avute tante,se non mi sopporti,ignorami e non romprere l'anima....proprio in questi giorni pensavo ad una mia ex compagna di scuola che invece non faceva niente per mostrarmi simpatia;a quei tempi ci rimanevo male,invece oggi,col senno di poi, mi piacerebbe ringraziarla perché è stata una delle poche persone vere incontrate....