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Claire
02-November-2011, 17:27
Quando le parole i suoni e le immagini si mescolano insieme emozionandoci.

Alda Merini - Ogni Mattina


http://www.youtube.com/watch?v=9eJzmWvvjAY

Rosy
02-November-2011, 20:10
Questa è una poesia che mi fa IM-PAZ-ZI-RE.
La leggo, l'ascolto.
E' di Beppe Costa, ANCHE ORA CHE LA LUNA.
Qui è recitata da uno splendido Arnoldo Foà.

[youtube:3b62d8bj]http://www.youtube.com/watch?v=yLge9TVpZVA[/youtube:3b62d8bj]

Anche ora che la luna...
a che serve se quando tu c’eri
lei era già andata via
Anche ora che la luna c’è non ci sei tu
e mi domando se anche le stelle giocano con te
come te e ancora mi domando se nella terra
dove sei voluta andare c’è la stessa luna e lo stesso mare

Anche ora che la luna torna
tu forse se tornerai, tu ritornerai diversa
non sarai più con me che non ho luce
e non ho stelle in universi andati
avevo speso i miei pensieri tutti per te
E non ne trovo altri, cerco invano prima
che la luna torni mentre non ci sei
Non sei più e mi chiedo se la luna ha trucchi
e inganni se ha complici o tiranni d’amore
quella luna che non c’è

Ed io qui seduto davanti la soglia
e tu a guardare altro cielo altro mare
dove la luna che qui non c’è
lì c’è!

Beppe Costa

Rosy :P :P

daniela
02-November-2011, 22:59
La pioggia nel pineto
di Gabriele D'Annunzio
musica di Enya in sottofondo


http://www.youtube.com/watch?v=S85XkeWsZ5g

Claire
05-November-2011, 23:18
Una poesia di Alda Merini
[youtube:155lehy1]http://www.youtube.com/watch?v=s2rNWipnxGY[/youtube:155lehy1]

Claire
09-November-2011, 13:00
Erri De Luca.


http://www.youtube.com/watch?v=8i7oWR8ZXJI

Rosy
09-November-2011, 16:10
http://www.youtube.com/watch?v=dyP9sut7clM

SE TU MI DIMENTICHI, di Pablo Neruda
( letta da ferruccio Amendola).

Rosy:p:p

Rupert
09-November-2011, 23:40
L'originale, con sottotitoli

http://www.youtube.com/watch?v=94ZpoBI7qYM



La traduzione di Ceronetti.

http://www.youtube.com/watch?v=9luBecqfHOw

Baudin
16-November-2011, 23:13
http://www.youtube.com/watch?v=10ZySxip0qE

Claire
18-November-2011, 16:07
Poesia civile ispirata alla poesia di Primo Levi "se questo è un uomo"


http://www.youtube.com/watch?v=aDXczaINWxc

Di nuovo, considerate di nuovo
Se questo è un uomo,
Come un rospo a gennaio,
Che si avvia quando è buio e nebbia
E torna quando è nebbia e buio
Che stramazza a un ciglio di strada,
Odora di kiwi e arance di Natale,
Conosce tre lingue e non ne parla nessuna,
Che contende ai topi la sua cena,
Che ha due ciabatte di scorta,
Una domanda d’asilo,
Una laurea in ingegneria, una fotografia,
E le nasconde sotto i cartoni,
E dorme sotto i cartoni della Rognetta,
sotto un tetto d’amianto,
O senza tetto,
Fa il fuoco con la mondezza,
Che se ne sta al posto suo,
In nessun posto,
E se ne sbuca, dopo il tiro a segno,
“Ha sbagliato!”,
Certo che ha sbagliato,
L’Uomo Nero,
Della miseria nera,
Del lavoro nero, e da Milano,
Per l’elemosina di un’attenuante,
Scrivono grande: NEGRO,
Scartato da un caporale,
Sputato da un povero cristo locale,
Picchiato dai suoi padroni,
Braccato dai loro cani,
Che invidia i nostri cani,
Che invidia la galera,
(un buon posto per impiccarsi)
Che piscia coi cani,
Che azzanna i cani senza padrone,
Che vive tra un no e un no,
Tra un Comune commissariato per mafia,
E un centro di ultima accoglienza
E quando muore, una colletta
Dei suoi fratelli a un euro all’ora
Lo rimanda oltre il mare, oltre il deserto
Alla sua terra – “A quel Paese”
Meditate che questo è stato,
Che questo è ora,
Che Stato è questo,
Rileggete i Vostri saggetti sul Problema,
Voi che adottate a distanza,
Di sicurezza in Congo, in Guatemala,
E scrivete al calduccio, né di qua né di la,
Né bontà, roba da Caritas, né Brutalità, roba da affari interni,
Tiepidi come una berretta da notte,
E distogliete gli occhi da questa,
Che non è una donna,
Da questo che non è un uomo,
Che non ha una donna,
E i figli, se ha i figli, sono distanti
E pregate di nuovo che i vostri nati
Non torcano il viso da voi

Claire
02-December-2011, 23:58
http://www.youtube.com/watch?v=rGaIWqW5p2Q

Rosy
03-December-2011, 19:40
Poesia civile ispirata alla poesia di Primo Levi "se questo è un uomo"


http://www.youtube.com/watch?v=aDXczaINWxc

Di nuovo, considerate di nuovo
Se questo è un uomo,
Come un rospo a gennaio,
Che si avvia quando è buio e nebbia
E torna quando è nebbia e buio
Che stramazza a un ciglio di strada,
Odora di kiwi e arance di Natale,
Conosce tre lingue e non ne parla nessuna,
Che contende ai topi la sua cena,
Che ha due ciabatte di scorta,
Una domanda d’asilo,
Una laurea in ingegneria, una fotografia,
E le nasconde sotto i cartoni,
E dorme sotto i cartoni della Rognetta,
sotto un tetto d’amianto,
O senza tetto,
Fa il fuoco con la mondezza,
Che se ne sta al posto suo,
In nessun posto,
E se ne sbuca, dopo il tiro a segno,
“Ha sbagliato!”,
Certo che ha sbagliato,
L’Uomo Nero,
Della miseria nera,
Del lavoro nero, e da Milano,
Per l’elemosina di un’attenuante,
Scrivono grande: NEGRO,
Scartato da un caporale,
Sputato da un povero cristo locale,
Picchiato dai suoi padroni,
Braccato dai loro cani,
Che invidia i nostri cani,
Che invidia la galera,
(un buon posto per impiccarsi)
Che piscia coi cani,
Che azzanna i cani senza padrone,
Che vive tra un no e un no,
Tra un Comune commissariato per mafia,
E un centro di ultima accoglienza
E quando muore, una colletta
Dei suoi fratelli a un euro all’ora
Lo rimanda oltre il mare, oltre il deserto
Alla sua terra – “A quel Paese”
Meditate che questo è stato,
Che questo è ora,
Che Stato è questo,
Rileggete i Vostri saggetti sul Problema,
Voi che adottate a distanza,
Di sicurezza in Congo, in Guatemala,
E scrivete al calduccio, né di qua né di la,
Né bontà, roba da Caritas, né Brutalità, roba da affari interni,
Tiepidi come una berretta da notte,
E distogliete gli occhi da questa,
Che non è una donna,
Da questo che non è un uomo,
Che non ha una donna,
E i figli, se ha i figli, sono distanti
E pregate di nuovo che i vostri nati
Non torcano il viso da voi Sono senza parole dall'emozione, davanti a questi versi...
Avrebbe potuto stare benissimo anche con le poesie deli Ultimi! grazie
Rosy

Claire
04-December-2011, 00:18
http://www.youtube.com/watch?v=b3EsZPLBfn8

Patrizia
04-December-2011, 12:35
http://www.youtube.com/watch?v=MDtaE0Cbayo&feature=related

Claire
14-December-2011, 23:54
http://www.youtube.com/watch?v=CUG5DgRHSv0

Kyriacos Ray
17-December-2011, 12:33
Una mia videopoesia: Nuovo (sempre come prima) :-) un saluto a tutti

http://www.youtube.com/watch?v=byjoQNEJh70&list=PL3F95999D33CA56FF&index= 1&feature=plpp_video

Rosy
17-December-2011, 19:18
Bella! mi piace. Appena ho un respiro( =leggi vacanze di natale) vado a leggere anche il resto.
ciao
Rosy

daniela
18-December-2011, 12:36
Se tu mi dimentichi - Pablo NERUDA

con la voce di Ferruccio Amendola


http://www.youtube.com/watch?v=dyP9sut7clM

Andrea
20-December-2011, 14:33
http://www.youtube.com/watch?v=zyfT9mB2CCA&feature=related


Nel suo libro “Maori Games and Haka”, lo studioso Alan Armstrong descrive la Haka così:

“La Haka è una composizione suonata con molti strumenti. Mani, piedi, gambe, corpo, voce, lingua, occhi… tutti giocano la loro parte nel portare insieme a compimento la sfida, il benvenuto, l’esultanza, o il disprezzo contenute nelle parole. È disciplinata, eppure emozionale. Più di ogni altro aspetto della cultura Maori, questa complessa danza è l’espressione della passione, del vigore e dell’identità della razza. È, al suo meglio, un messaggio dell’anima espresso attraverso le parole e gli atteggiamenti.”




Ringa pakia

Uma tiraha
Turi whatia
Hope whai ake
Waewae takahia kia kino

Ka mate, Ka mate! Ka ora, Ka ora!
Ka mate, Ka mate! Ka ora, Ka ora!
Tenei te tangata puhuruhuru
Nana i tiki mai whakawhiti te ra!
A hupane, a hupane
A hupane, kaupane whiti te ra!

Hi!



Batti le mani contro le cosce

Sbuffa col petto
Piega le ginocchia
Lascia che i fianchi li seguano
Sbatti i piedi più forte che puoi.

È la morte, È la morte! È la vita, è la vita!
È la morte, È la morte! È la vita, è la vita!
Questo è l’uomo dai lunghi capelli
è colui che ha fatto splendere il sole su di me!
Ancora uno scalino, ancora uno scalino, un altro

fino in alto, IL SOLE SPLENDE!

Rosy
24-December-2011, 23:18
Quando morrò, di Pablo Neruda


http://www.youtube.com/watch?v=y9CdrWlqd8o

Rosy
24-December-2011, 23:20
Ti aspetto di Alda Merini


http://www.youtube.com/watch?v=1SeCZ_SYWLY&feature=related

Claire
29-December-2011, 10:22
http://www.youtube.com/watch?v=AFxZg0KqvKM

La mia donna dai capelli di fuoco di legna
Dai pensieri a lampi di calore
Dalla vita di clessidra
La mia donna dalla vita di lontra tra i denti della tigre
La mia donna dalla bocca a coccarda e a mazzolino di stelle
d’ultima grandezza
Dai denti a impronta di topo bianco sulla terra bianca
Dalla lingua d’ambra e vetro strofinati
La mia donna dalla lingua a ostia pugnalata
Dalla lingua di bambola che apre e chiude gli occhi
Dalla lingua di pietra incredibile
La mia donna dalle ciglia ad aste di scrittura infantile
Dalle sopracciglia a bordo di nido di rondine
La mia donna dalle tempie d’ardesia di tetto di serra
E di vapore che appanna i vetri
La mia donna dalle spalle di champagne
E a fontana con teste di delfini sotto il ghiaccio
La mia donna dai polsi di fiammiferi
La mia donna dalle dita d’azzardo e d’asso di cuori
Dalle dita di fieno tagliato
La mia donna dalle ascelle di martora e di faggiuola
Di notte di San Giovanni
Di ligustro e di nido di scalari
Dalle braccia di schiuma di mare e di chiusa
E di miscuglio del grano e del mulino
La mia donna dalle gambe a razzo
Dai movimenti d’orologeria e di disperazione
La mia donna dai polpacci di midollo di sambuco
La mia donna dai piedi a iniziali
Dai piedi a mazzi di chiavi dai piedi a calafati che bevono
La mia donna dal collo d’orzo imperlato
La mia donna dalla gola di Val d’Or
Di appuntamenti nel letto stesso del torrente
Dai seni di notte
La mia donna dai seni di cunicolo marino
La mia donna dai seni di ganga di rubino
Dai seni di spettro della rosa sotto la rugiada
La mia donna dal ventre ad apertura di ventaglio dei giorni
Dal ventre ad artiglio gigantesco
La mia donna dalla schiena d’uccello che fugge in verticale
Dalla schiena d’argento vivo
Dalla schiena di luce
Dalla nuca a sasso levigato e a gesso bagnato
E a caduta di bicchiere nel quale s’è appena bevuto
La mia donna dalle anche di navicella
Dalle anche a lampadario e a penne di freccia
E a nervature di piume di pavone bianco
A equilibrio insensibile
La mia donna dal culo di gres e d’amianto
La mia donna dal culo di dorso di cigno
La mia donna dal culo di primavera
Dal sesso a gladiolo
La mia donna dal sesso a giacimento aurifero e ad ornitorinco
La mia donna dal sesso d’alga e di dolciumi d’un tempo
La mia donna dal sesso di specchio
La mia donna dagli occhi pieni di lacrime
Dagli occhi a panoplia violetta e ad ago calamitato
La mia donna dagli occhi di savana
La mia donna dagli occhi d’acqua da bere in prigione
La mia donna dagli occhi di bosco sempre sotto l’ascia
Dagli occhi di livello dell’acqua di livello d’aria di terra
e di fuoco.

Claire
30-December-2011, 00:23
http://www.youtube.com/watch?v=rfugq5gjOA4

Claire
04-January-2012, 13:15
http://www.youtube.com/watch?v=8nv1LMCuhxg


IO SONO VERTICALE
Ma preferirei essere orizzontale.
Non sono un albero con radici nel suolo
succhiante minerali e amore materno
così da poter brillare di foglie a ogni marzo,
né sono la beltà di un'aiuola
ultradipinta che susciti grida di meraviglia,
senza sapere che presto dovrò perdere i miei petali.
Confronto a me, un albero è immortale
e la cima di un fiore, non alta, ma più clamorosa:
dell'uno la lunga vita, dell'altra mi manca l'audacia.

Stasera, all'infinitesimo lume delle stelle,
alberi e fiori hanno sparso i loro freddi profumi.
Ci passo in mezzo ma nessuno di loro ne fa caso.
A volte io penso che mentre dormo
forse assomiglio a loro nel modo più perfetto -
con i miei pensieri andati in nebbia.
Stare sdraiata è per me più naturale.
Allora il cielo ed io siamo in aperto colloquio,
e sarò utile il giorno che resto sdraiata per sempre:
finalmente gli alberi mi toccheranno, i fiori avranno tempo per me.

Claire
29-January-2012, 19:11
http://www.youtube.com/watch?v=E3h7e-2kORw

Claire
10-February-2012, 00:30
http://www.youtube.com/watch?v=KguQ8IFRUn4

l'ultima che scrisse prima di andarsene.

ANCHE TU SEI L'AMORE

Anche tu sei l'amore.
Sei di sangue e di terra
come gli altri. Cammini
come chi non si stacca
dalla porta di casa.
Guardi come chi attende
e non vede. Sei terra
che dolora e che tace.
Hai sussulti e stanchezze,
hai parole - cammini
in attesa. L'amore
è il tuo sangue - non altro

Claire
10-February-2012, 23:55
http://www.youtube.com/watch?v=XtdmVjFGZvk

la poesia sussurata di Cesare Pavese

Serena-fundy
15-February-2012, 21:06
http://www.youtube.com/watch?v=ncZ-5zirRIM


Il genio della massa - Charles Bukowski

Rosy
18-February-2012, 20:05
Pedro Salinas, letto da Fabio Volo...


http://www.youtube.com/watch?v=AzMlUuYckgM

:-P:-P

Rosy
18-February-2012, 20:14
VORREI SAPERE QUANDO TI HO PERSO.. di joyce LUSSU.


http://www.youtube.com/watch?v=pCqn_Vk8Ch0&feature=related

:-P:-P Rosy


Vorrei sapere quando ti ho perso

Vorrei sapere quando ti ho perso
in quale data in che momento
forse quel martedì ch’ero triste
o un mese prima d’averti visto
forse quella domenica pomeriggio
ch’ero allegra e parlavo troppo di me
forse in una data remota
inesplicabile e ignota
come il tre marzo del millenovecentotré

Vorrei sapere dove ti ho perso
in che punto preciso della città
forse davanti ad un semaforo
forse in un bar o in una stanza
forse dentro ad un sorriso
forse lungo una lacrima
che colava giù per una guancia
forse tra le aureole gialle dei lampadari
sospese nella nebbia dei viali.

Vorrei sapere perché ti ho perso
il motivo la necessità dell’errore
forse perché non c’è tempo
o perché c’è stato l’inverno
e adesso viene la primavera
ma con tanto poco sole
tra i muri d’acciaio e cemento
che tremano per il rumore
delle macchine,delle fabbriche,degli ascensori.
Ma non voglio sapere che ti ho perso
che ti ho perso e dove e quando e perché.

Joyce Lussu

Rupert
19-February-2012, 13:05
http://www.youtube.com/watch?v=8nv1LMCuhxg


IO SONO VERTICALE

Ma preferirei essere orizzontale.
Non sono un albero con radici nel suolo
succhiante minerali e amore materno
così da poter brillare di foglie a ogni marzo,
né sono la beltà di un'aiuola
ultradipinta che susciti grida di meraviglia,
senza sapere che presto dovrò perdere i miei petali.
Confronto a me, un albero è immortale
e la cima di un fiore, non alta, ma più clamorosa:
dell'uno la lunga vita, dell'altra mi manca l'audacia.

Stasera, all'infinitesimo lume delle stelle,
alberi e fiori hanno sparso i loro freddi profumi.
Ci passo in mezzo ma nessuno di loro ne fa caso.
A volte io penso che mentre dormo
forse assomiglio a loro nel modo più perfetto -
con i miei pensieri andati in nebbia.
Stare sdraiata è per me più naturale.
Allora il cielo ed io siamo in aperto colloquio,
e sarò utile il giorno che resto sdraiata per sempre:
finalmente gli alberi mi toccheranno, i fiori avranno tempo per me.




Grazie Claire.
In primo luogo grazie per avermi ricordato una poetessa che da tempo non incrociavo più e che ha scritto componimenti bellissimi come questo.
Grazie anche perché, forse involontariamente, o magari espressamente, hai postato un testo alternativo a quello letto nel video, ma altrettanto corretto e affascinante. È un bell'esempio di come la traduzione poetica offra un'uncredibile varietà di interpretazioni e sfaccettature, non solo semantiche, poiché in poesia non esistono sinonimi e la portanza fonica di una parola contribuisce a produrre senso.
Grazie infine perché grazie a quell'alchimia insondabile tra suono e parola, il testo letto assume un'altra dimensione e la lettura che hai trovato e scelto per noi mi ha regalato più di un brivido di consonanza: quasi n'oscillazione della mente per simpatia (enfatizzando un po' il concetto).

Insomma grazie,

Rupert.

Rupert
19-February-2012, 13:31
VORREI SAPERE QUANDO TI HO PERSO.. di joyce LUSSU.


http://www.youtube.com/watch?v=pCqn_Vk8Ch0&feature=related

:-P:-P Rosy


Vorrei sapere quando ti ho perso

Vorrei sapere quando ti ho perso
in quale data in che momento
forse quel martedì ch’ero triste
o un mese prima d’averti visto
forse quella domenica pomeriggio
ch’ero allegra e parlavo troppo di me
forse in una data remota
inesplicabile e ignota
come il tre marzo del millenovecentotré

Vorrei sapere dove ti ho perso
in che punto preciso della città
forse davanti ad un semaforo
forse in un bar o in una stanza
forse dentro ad un sorriso
forse lungo una lacrima
che colava giù per una guancia
forse tra le aureole gialle dei lampadari
sospese nella nebbia dei viali.

Vorrei sapere perché ti ho perso
il motivo la necessità dell’errore
forse perché non c’è tempo
o perché c’è stato l’inverno
e adesso viene la primavera
ma con tanto poco sole
tra i muri d’acciaio e cemento
che tremano per il rumore
delle macchine,delle fabbriche,degli ascensori.
Ma non voglio sapere che ti ho perso
che ti ho perso e dove e quando e perché.

Joyce Lussu


Bellissima!!!
Non conoscevo la traduzione di Lussu. I versi sono veramente toccanti e di fatto mi toccano ogni volta che li leggo o li sento.
Mi capita di tanto in tanto di andare al cimitero di Fluntern a Zurigo, vicino allo Zoo. È un luogo appartenente ad un'altra dimensione, non so se grazie alla presenza di Joyce e di Canetti o semplicemente perché è allo stesso tempo terribilmente normale e terribilmente sublime... Se un giorno ti capita di passare da Zurigo, devi assolutamente fare una sosta in quel luogo. Anche pochi inuti ti trasportano in un mondo parallelo trascendente e un po' fatato. Questa almeno è la mia sensazione, ma sono di parte. Sono originario del canton Zurigo e quindi mi lascio trasportare emotivamente...

Rupert

Rosy
19-February-2012, 14:50
Bellissima!!!
Non conoscevo la traduzione di Lussu. I versi sono veramente toccanti e di fatto mi toccano ogni volta che li leggo o li sento.
Mi capita di tanto in tanto di andare al cimitero di Fluntern a Zurigo, vicino allo Zoo. È un luogo appartenente ad un'altra dimensione, non so se grazie alla presenza di Joyce e di Canetti o semplicemente perché è allo stesso tempo terribilmente normale e terribilmente sublime... Se un giorno ti capita di passare da Zurigo, devi assolutamente fare una sosta in quel luogo. Anche pochi inuti ti trasportano in un mondo parallelo trascendente e un po' fatato. Questa almeno è la mia sensazione, ma sono di parte. Sono originario del canton Zurigo e quindi mi lascio trasportare emotivamente...

Rupert Ci andrò.
A me è "accaduta" la stessa profonda emozione, nel camminare nell'atmosfera tutta particolare del cimitero ebraico di Praga, non quello vecchio, che pur suggestivo è un insieme quasi disordinato di tombe vecchie e vecchissime...ma quello nuovo, dove c'è tra le altre la tomba di Kafka.
Diverso da tutti.
ciao!
Rosy

daniela
29-April-2012, 23:15
Giovanni Nuti canta Alda Merini dall'album Rasoi di Seta
Il Bacio con la voce recitante di Alda Merini


http://www.youtube.com/watch?v=iBmHo3OppYs&feature=related

Claire
17-June-2012, 13:26
Un brano tratto da "Il Profeta" di Khalil Gibran. Una grande verità.


http://www.youtube.com/watch?v=MHib595hEr8

Claire
13-July-2012, 23:49
Un piccolo gioiello.


http://youtu.be/QeRcjuYZbR4

Claire
19-October-2012, 07:41
Poesia tratta da "Le spezie della Terra".


http://www.youtube.com/watch?v=GnMhVclM-0w&feature=share&list=PLF0876DB69F261368


N.B.: Basta chiudere gli occhi e ascoltare...questo un video che ognuno può personalizzare.

Claire
23-October-2012, 12:45
http://youtu.be/5WPjM6vzfdc

Mi fa pena il giardino



Nessuno pensa ai fiori
nessuno pensa ai pesci
nessuno vuole credere
che il giardino sta morendo,
che s’infiamma il cuore del giardino
sotto il sole
che piano piano si svuota
la memoria del giardino dei suoi verdi ricordi,
e i sensi del giardino
paiono ormai una cosa spoglia
consumata nel giardino solitario.
Solo è il cortile di casa nostra
Il cortile di casa nostra
adesso sbadiglia
in attesa che piova da una nuvola
sconosciuta,
vuota è la vasca del giardino di casa nostra.
Le minute stelle inesperte
crollano al suolo dalle cime degli alberi,
e a notte, dalle finestre della casa dei pesci,
risuonano colpi di tosse.
Solo è il cortile di casa nostra.

Papà dice che
è troppo tardi, è troppo tardi,
è troppo tardi per me
gravato del mio carico
ho fatto quel che potevo.
E nella sua stanza, da mattina a sera,
legge il Libro dei Re, o il Compendio delle Storie.
Papà dice a mia madre
Maledetti pesci e uccelli, cosa importa?
Quando morirò che differenza fa
che il giardino resti ancora lì
o sparisca,
mi basta la mia pensione.

Per tutta la vita mia madre
è stata tappeto di preghiera
srotolato sulle spaventose bocche
dell’inferno,
mia madre, sempre mia madre,
nel fondo di ogni cosa
cerca i passi del peccato,
e crede che il giardino sia macchiato
dalla miscredenza di una pianta.
Mia madre prega tutto il giorno,
mia madre peccatrice di sua natura
soffia benedizioni su ogni fiore
e soffia su tutti i pesci
e soffia
su se stessa.
Aspetta mia madre, l’avvento dell’Imam
Nascosto
e la grazia che calerà sulla terra.

Sepolcro, così chiama mio fratello
Il giardino.
Mio fratello ride degli steli avviluppati
E discordi delle erbe,
e conta le spoglie dei pesci
che sotto il pelo malsano dell’acqua
si disfano in grani corrotti.
Mio fratello si ammala di filosofia
e non vede altra cura per il giardino
che la sua distruzione.
Si ubriaca
e sfonda porte e pareti
a pugni stretti,
e cerca di dire quanto stanco e troppo
e triste e disperato,
e porta in strada e al mercato
il suo sconforto come la carta d’identità
l’agenda, e il fazzoletto, l’accendino, la sua penna.
Il suo sconforto
è così minuto che ogni notte
si perde tra la folla nelle taverne.

E mia sorella, che era amica dei fiori,
e che quando mia madre la picchiava
raccoglieva per quei fiori gentili e silenziosi
le parole più pure del suo cuore,
ogni tanto invitava con i dolci la famiglia dei pesci
a una festa verso il sole.
Oggi vive mia sorella all’altro capo della città
nella sua casa falsa
con falsi pesci rossi
raccolta nell’amore del suo marito falso
sotto i rami di falsi meli,
e canta false canzoni,
e mette al mondo figli veri
mia sorella
ogni volta che viene a trovarci
e sporca i lembi della sua gonna
con la miseria del giardino
si bagna nell’acqua di colonia,
mia sorella è gravida,
ogni volta che viene a trovarci.

Solo è il cortile di casa nostra
Solo è il cortile di casa nostra,
tutto il giorno dalla porta giunge il suono
di qualcosa che lenta si fa a pezzi
ed esplode,
i nostri vicini non seminano fiori nei loro giardini
granate e mitraglie essi piantano,
i nostri vicini ricoprono le vasche azzurre
dei loro orti
e senza volerlo
ricolmano di polvere da sparo le vasche loro
azzurre.
E i bambini della nostra via riempiono le loro borse
Con piccole bombe.
Turbato è il cortile di casa nostra.

Mi fa paura il tempo
che disperde il suo cuore.
Ho paura del vuoto inutile di tutte queste mani,
ho paura dell’immagine estranea di tutte queste facce.
Sono sola, io
come l’allievo che ama follemente
la sua lezione di geometria
e penso che si può condurre il giardino all’ospedale
e penso
e poi penso
e penso…
e s’infiamma il cuore del giardino
sotto il sole
e piano piano si svuota
la memoria del giardino
dei suoi verdi ricordi.

Forugh Ferrokhzad

Traduzione di Domenico Ingenito

* Questi versi appartengono a una raccolta postuma di sue poesie e pubblicate nel 1974. Una poesia , questa della Forugh Ferrokhzad , ancora terribilmente attuale.
Il video, realizzato da Anna Lisa Giardina e Hamed Momeni, è stato finalista al Talent Prize del 2011

Patrizia
18-January-2013, 21:53
anche se questo video stravolge l'origine dell'ispirazione...

http://www.youtube.com/watch?v=oXLIZGOe0uI
Shakespeare

Claire
06-July-2013, 18:05
Veleta (Libro de Poemas, 1921)
Heitor Villa-Lobos – Melodia Sentimental



http://youtu.be/kQa_IvxSmA4

Banderuola

Vento del sud,
bruno, ardente,
scendi sulla mia carne
e porti semi
di sguardi
brillanti col profumo
d’aranceti.
Fai arrossire la luna
e singhiozzare
i pioppi prigionieri, ma vieni
troppo tardi!
Ho già deposto la notte del mio racconto
nello scaffale.
Senza vento,
credimi,
gira, cuore;
gira, cuore.
Vento del nord,
orso bianco del vento!
Scendi sulla mia carne
tremante d’aurore boreali
col tuo strascico di spettri capitani
e ridendo di Dante.
O pulitore di stelle!
Ma vieni
troppo tardi.
La casa dell’anima è coperta di muschio
e ho perso la chiave,
Senza vento,
credimi,
gira, cuore;
gira, cuore.
Brezze, gnomi e venti
di nessun luogo.
Zanzare della rosa
di petali a piramide.
Alisei filtrati
fra gli alberi rudi,
flauti nella burrasca
lasciatemi!
Il mio ricordo
trascina pesanti catene
e l’uccello è prigioniero
quando disegna di trilli
la sera.
Le cose che se ne vanno non tornano piú,
tutti lo sanno,
e fra l’illustre moltitudine dei venti
è inutile lamentarsi.
Non è vero, pioppo, maestro di brezza?
È inutile lamentarsi.
Senza vento,
credimi,
gira, cuore;
gira, cuore.

Fuente Vaqueros, Granada, luglio 1920

Claire
31-December-2013, 22:48
Oda al primer día del año, Tercer libro de odas, Terzo libro delle odi, 1957



http://youtu.be/LBIJJhnY5VA

Claire
01-February-2014, 23:20
http://youtu.be/OnsT3W5OT30

Discorso all’Ufficio oggetti smarriti

Ho perso qualche dea per via dal Sud al Nord,
e anche molti dei per via dall’Est all’Ovest.
Mi si e’ spenta per sempre qualche stella, svanita.
Mi e’ sprofondata nel mare un’isola, e un’altra.
Non so neanche dove mai ho lasciato gli artigli,
chi gira nella mia pelliccia, chi abita il mio guscio.
Mi morirono i fratelli quando strisciai a riva
e solo un ossicino festeggia in me la ricorrenza.
Non stavo nella pelle, sprecavo vertebre e gambe,
me ne uscivo di senno piu’ e piu’ volte.
Da tempo ho chiuso su tutto cio’ il mio terzo occhio,
ci ho messo una pinna sopra, ho scrollato le fronde.

Perduto, smarrito, ai quattro venti se n’e’ volato.
Mi stupisco io stessa del poco di me che e’ restato:
una persona singola per ora di genere umano,
che ha perso solo ieri l’ombrello sul treno.

Claire
02-May-2014, 10:35
http://youtu.be/VxD_ioZP5OM

Les Roses De Saadi

J'ai voulu ce matin te rapporter des roses ;
Mais j'en avais tant pris dans mes ceintures closes
Que les nœuds trop serrés n'ont pu les contenir.

Les nœuds ont éclaté. Les roses envolées
Dans le vent, à la mer s'en sont toutes allées.
Elles ont suivi l'eau pour ne plus revenir ;

La vague en a paru rouge et comme enflammée.
Ce soir, ma robe encore en est tout embaumée…
Respires-en sur moi l'odorant souvenir.

Marceline Desbordes-Valmore (1786-1859)

.................
Volevo portarti delle rose questa mattina
ma ne avevo raccolte così tante nel mio corsetto
che i nodi troppo stretti non hanno potuto contenerle.

I nodi sono esplosi. Le rose sono volate via
nel vento e al mare sono tutte arrivate..
Hanno seguito l’acqua per non tornare più;

l'onda è apparsa rossa, come in fiamme.
Stasera il mio vestito ancora ne è profumato.
Respirane su di me l'odoroso ricordo.

Rosy
04-May-2014, 22:57
Una delle mie preferite: ANCHE ORA CHE LA LUNA , di Beppe Costa, letta da Arnoldo foà.


https://www.youtube.com/watch?v=yLge9TVpZVA

( Foto del Salento, parole splendide e tristi)

ANCHE ORA CHE LA LUNA…

Anche ora che la luna...
a che serve se quando tu c’eri
lei era già andata via
Anche ora che la luna c’è non ci sei tu
e mi domando se anche le stelle giocano con te
come te e ancora mi domando se nella terra
dove sei voluta andare c’è la stessa luna e lo stesso mare

Anche ora che la luna torna
tu forse se tornerai, tu ritornerai diversa
non sarai più con me che non ho luce
e non ho stelle in universi andati
avevo speso i miei pensieri tutti per te
E non ne trovo altri, cerco invano prima
che la luna torni mentre non ci sei
Non ci sei più e mi chiedo se la luna ha trucchi
e inganni se ha complici o tiranni d’amore
quella luna che non c’è

Ed io qui seduto davanti la soglia
e tu a guardare altro cielo altro mare
dove la luna che qui non c’è
lì c’è!

Rupert
08-June-2014, 10:03
http://youtu.be/QSLjYScyaBo


TIGER, tiger, burning bright
In the forests of the night,
What immortal hand or eye
Could frame thy fearful symmetry?

In what distant deeps or skies
Burnt the fire of thine eyes?
On what wings dare he aspire?
What the hand dare seize the fire?

And what shoulder and what art
Could twist the sinews of thy heart?
And when thy heart began to beat,
What dread hand and what dread feet?

What the hammer? what the chain?
In what furnace was thy brain?
What the anvil? What dread grasp
Dare its deadly terrors clasp?

When the stars threw down their spears,
And water'd heaven with their tears,
Did He smile His work to see?
Did He who made the lamb make thee?

Tiger, tiger, burning bright
In the forests of the night,
What immortal hand or eye Dare frame thy fearful symmetry?


Tigre! Tigre! Divampante fulgore
Nelle foreste della notte,
Quale fu l'immortale mano o l'occhio
Ch'ebbe la forza di formare la tua agghiacciante simmetria?

In quali abissi o in quali cieli
Accese il fuoco dei tuoi occhi?
Sopra quali ali osa slanciarsi?
E quale mano afferra il fuoco?
Quali spalle, quale arte
Poté torcerti i tendini del cuore?
E quando il tuo cuore ebbe il primo palpito,
Quale tremenda mano? Quale tremendo piede?

Quale mazza e quale catena?
Il tuo cervello fu in quale fornace?
E quale incudine?
Quale morsa robusta osò serrarne i terrori funesti?

Mentre gli astri perdevano le lance tirandole alla terra
e il paradiso empivano di pianti?
Fu nel sorriso che ebbe osservando compiuto il suo lavoro,
Chi l'Agnello creò, creò anche te?

Tigre! Tigre! Divampante fulgore
Nelle foreste della notte,
Quale mano, quale immortale spia
Osa formare la tua agghiacciante simmetria?

Claire
27-August-2014, 14:40
http://youtu.be/s9qCJe2vQ7A




Lo spiraglio dell'alba
respira con la tua bocca
in fondo alle vie vuote.
Luce grigia i tuoi occhi,
dolci gocce dell'alba
sulle colline scure.
Il tuo passo e il tuo fiato
come il vento dell'alba
sommergono le case.
La città abbrividisce,
odorano le pietre -
sei la vita, il risveglio.

Stella sperduta
nella luce dell'alba,
cigolio della brezza,
tepore, respiro -
è finita la notte.
Sei la luce e il mattino.

20 marzo 1950

Claire
22-September-2014, 10:53
http://youtu.be/tIfdDTTNa5U



È rimasta laggiù, calda, la vita

È rimasta laggiù, calda, la vita,
l'aria colore dei miei occhi, il tempo
che bruciavano in fondo ad ogni vento
mani vive, cercandomi...
Rimasta è la carezza che non trovo
più se non tra due sonni, l'infinita
mia sapienza in frantumi. E tu, parola
che tramutavi il sangue in lacrime.
Nemmeno porto un viso
con me, già trapassato in altro viso
come spera nel vino e consumato
negli accesi silenzi...
Torno sola
tra due sonni laggiù, vedo l'ulivo
roseo sugli orci colmi d'acqua e luna
del lungo inverno. Torno a te che geli
nella mia lieve tunica di fuoco.


Cristina Campo

Claire
27-December-2014, 13:45
http://youtu.be/4LDiXuQllN8

Nevicata

Se guardi la neve che scende a coprire
la terra,
coprire se stessa e tutto ciò che tu
non sei, vedrai
che è la deriva gravitazionale della luce
sul rumore dell'aria che cancella l'aria
è il cadere dell'attimo nell'attimo,
la sepoltura
del sonno, il piumino dell'inverno, il
negativo della notte.

Mark Strand

Rosy
27-December-2014, 21:55
TI HO SEMPRE SOLTANTO VEDUTA
di Cesare Pavese


https://www.youtube.com/watch?v=4Ua8H4F_yGs


Ti ho sempre soltanto veduta,
senza parlarti mai,
nei tuoi istanti più belli.
Ma ho l'anima ormai tanto tesa,
schiantata dalla tua figura,
che non trovo più pace
al suo brivido atroce.
E non posso parlarti,
nemmeno avvicinarmi,
ché cadrebbero tutti i miei sogni.
Oh se tale è il tremore orribile
che ho nell'anima questa notte,
e non ti conoscerò mai,
che cosa diverrebbe il mio povero cuore
sotto l'urto del sangue,
alla sublimità di te?
Se ora mi par di morire,
che vertigine folle,
che palpiti moribondi,
che urli di voluttà e di languore
mi darebbe la tua realtà?
Ma io non posso parlarti,
e nemmeno avvicinarmi:
nei tuoi istanti più belli
ti ho sempre soltanto veduta,
sempre soltanto sognata.

Claire
08-March-2015, 21:49
http://youtu.be/wcHGVuVLfp4

Le donne come me
non sanno parlare;
la parola rimane loro di traverso in gola
come una lisca
che preferiscono inghiottire.
Le donne come me
sanno soltanto piangere
a lacrime restie
che improvvisamente
rompono e sgorgano
come una vena tagliata.
Le donne come me
sopportano gli schiaffi,
senza osare renderli.
Tremano di rabbia
e la reprimono.
Come leoni in gabbia,
le donne come me
sognano
di libertà...

Claire
28-March-2015, 10:03
https://www.youtube.com/watch?v=C1WhK5ZCY_g

Claire
31-March-2015, 11:00
https://www.youtube.com/watch?v=cTHP3FQcxms

Claire
01-April-2015, 11:50
https://www.youtube.com/watch?v=M5bh8pvzv_E

Ho una solitudine
così affollata
così piena di nostalgie
e di volti di te
di congedi passati
o baci benvenuti
alla prima occasione
e in ultimo termine
ho una solitudine
così affollata
che posso organizzarla
come fosse un corteo
per colori
misure
e promesse
per epoche
per tatto
e per sapore …..
senza esitare
mi abbraccio alle tue assenze
che vengono e mi assistono
col mio volto di te
sono pieno di ombre
di notti e desideri
di molte risa e qualche
disappunto
i miei ospiti accorrono
giungono come sogni
con i loro rancori
l’assenza di purezza
io metto una scopa
dietro la porta
perché voglio stare solo
col mio volto di te
ma il volto di te
guarda da un’altra parte
con gli amorosi occhi
che non m’amano più
come viveri
che cercano la fame
guardano e guardano
e spengono il mio giorno
i muri se ne vanno
resta la notte
la nostalgia va via
non resta nulla
il mio volto di te
ormai chiude gli occhi
ed è una solitudine
tanto desolata.


Mario Benedetti
Paso de los Toros, 14 9 1920 – Montevideo, 17 5 2009

Claire
02-April-2015, 12:33
https://www.youtube.com/watch?v=TzAYsI_-IcQ

Rosy
30-June-2015, 19:30
Anna Achmatova:
La sentenza


https://www.youtube.com/watch?v=QKd4Q5v292o


Ed è caduta la parola di pietra
Sul mio petto ancor vivo.
Non è nulla, vi ero preparata,
Ne verrò a capo in qualche modo.
Ho molto da fare, oggi:
Bisogna uccidere fino in fondo la memoria,
Bisogna che l'anima si pietrifichi,
Bisogna di nuovo imparare a vivere,Se no... L'ardente stormire dell'estate,
Come una festa oltre la finestra.
Da tempo avevo presentito questo
Giorno radioso e la casa vuota.

da Requiem (1935,1940)
1939 Estate

Claire
01-July-2015, 21:00
https://www.youtube.com/watch?v=bLAuTW8jtDU

In un momento
Sono sfiorite le rose
I petali caduti
Perché io non potevo dimenticare le rose
Le cercavamo insieme
Abbiamo trovato delle rose
Erano le sue rose erano le mie rose
Questo viaggio chiamavamo amore
Col nostro sangue e colle nostre lagrime facevamo le rose
Che brillavano un momento al sole del mattino
Le abbiamo sfiorite sotto il sole tra i rovi
Le rose che non erano le nostre rose
Le mie rose le sue rose
E così dimenticammo le rose.


(per Sibilla Aleramo)

Enribello
15-January-2016, 16:57
Antonio Maria Magro interpreta F.Garcia Lorca"Gazzella del ricordo d'amore"


https://www.youtube.com/watch?v=g0255XnltKs

Enribello
24-January-2016, 10:33
https://www.youtube.com/watch?v=onpCsW0GDaM

scene tratte dal bellissimo film "Il Postino".

Claire
01-May-2016, 22:54
https://www.youtube.com/watch?v=5LtfN4qtaTs

Enribello
02-May-2016, 17:31
https://www.youtube.com/watch?v=oTXYY2v30Ms

Enribello
08-April-2017, 18:10
https://www.youtube.com/watch?v=wCpP_xZIw8M


Spettacolo teatrale del 1974 ripreso dalla televisione; Carmelo Bene reinterpreta versi di quattro autori russi (Majakovskij, Pasternak, Blok ed Esenin) su un sottofondo sonoro di Vittorio Gelmetti. La Rai lo trasmetterà, diviso in due parti, nel 1977 col titolo :"Bene! Quattro modi di morire in versi"
Nel video la poesia di Sergej Esenin "L'Uomo Nero" (1925) e non come erroneamente indicato "Morte di un poeta" che e' di Pasternak.

Estella
08-April-2017, 22:12
https://www.youtube.com/watch?v=5lHhizEXcSk (https://www.youtube.com/watch?v=5lHhizEXcSk)

Scena finale del film "The hours" dove Nicole Kidman, che nel film interpreta Virginia Woolf, recita la lettera di addio che la poetessa scrisse al marito Leonard.
Forse tecnicamente non è propriamente una poesia ma io la considero tale.

Estella
08-April-2017, 22:39
https://www.youtube.com/watch?v=cc_iZlWIgXs (https://www.youtube.com/watch?v=cc_iZlWIgXs)

Lidia Sbalchiero (lettrice di poesie) legge "Tu la notte io il giorno" di Antonia Pozzi, poetessa a cui mi sento affine.
Bellissimi versi nel descrivere un amore impossibile, la bellezza nella tristezza, sembra un paradosso.
La poesia è la sublimazione di un dolore, ma lo è l'arte in generale per me.

Tu la notte io il giorno
così distanti e immutevoli
nel tempo
così vicini come due alberi
posti uno di fronte all`altro
a creare lo stesso giardino
ma senza possibilità di
toccarsi
se non con i pensieri
Tu la notte io il giorno
tu con le tue stelle e la luna
silenziosa
io con le mie nuvole ed il
sole abbagliante
tu che conosci la brezza
della sera
ed io che rincorro il vento
caldo
fino a quando giunge il
tramonto
I rami divengono mani
tiepide
che si intrecciano
appassionate
le foglie sono sospiri
nascosti
le stelle diventano occhi di
brace
e le nuvole un lenzuolo che
scopre la nudità
La luna e il sole sono due
amanti rapidi e fugaci
e non siamo più io e te
siamo noi fusi insieme
nella completezza della luce
fioca
ondeggiante come la marea
in eterna corsa...
So cosa significa amore
quando il giorno muore.

Enribello
05-May-2017, 18:26
https://www.youtube.com/watch?v=_ulPjQSiR3Q

Konstantinos Kavafis "Aspettando i barbari" recitata in maniera egregia da Vittorio Gassman

Enribello
18-December-2017, 20:00
https://www.youtube.com/watch?v=nT1j0BxMG50

"Fanciulla snella e bruna" Pablo Neruda

Enribello
15-March-2018, 10:48
https://www.youtube.com/watch?v=p2OUYHaThi0

"Tra le ginestre, il vento" di Maria Grazia Vai

Voce narrante Franco Picchini
sulle note di " Oltre " di Luigi Ratti

nottibianche
15-March-2018, 18:19
https://www.youtube.com/watch?v=-GU_wBB8vDM

Una delle più belle poesie di Montale recitate da una voce splendida

Enribello
17-June-2018, 12:35
https://www.youtube.com/watch?v=6ya7BWu17Hc&t=30s

L'amore infelice di Catullo per la bella Lesbia che non lo ricambia.
Un progetto MNEMOSYNE di cui viene presentata una breve selezione.

Enribello
18-August-2018, 16:46
https://www.youtube.com/watch?v=6PjiF-LyBqw

Voce Mariano Riccio musica Luis Bacalov

Enribello
15-May-2021, 12:55
https://www.youtube.com/watch?v=A9FJODolDAg

Mimmo Pelini legge i versi di Anna Achmatova