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Visualizza la versione completa : SVALVOLATI ALLE TERME, terzo romanzo comico di Alessandro Venturini



A. Venturini
17-July-2013, 13:13
Carissimi amici, innanzi tutto ringrazio della gentile ospitalità.
Quindi mi presento.

Sono Alessandro Venturini, ho ventisette anni e una laurea in Scienze della comunicazione con 110 e lode. Terminata l'università, ho intrapreso a fare lo scrittore a tempo pieno.

Per scrivere cosa?

Giusta domanda.

Scrivo romanzi comici. Qualcuno di voi storcerà la bocca: di demenzialità è pieno il mondo, dirà, metticene anche qualcuna in più e buona notte!

Eppure quella di far ridere, di tirare su il morale alla gente credo che per me sia qualcosa come una missione: cercare di entrare nell'anima della gente e lasciarla poi meglio di come l'avevo trovata.

Fin'ora ho scritto tre romanzi, tutti ambientati nella stessa cornice. (Un po' come Andrea Vitali e i suoi romanzi ambientati a Bellano, sul lago di Como).

Dopo "AMABILMENTE CONDANNATO A MOGLIE", il primo, e "VENTOTTO GRAMMI LAVATO" il secondo, usciti lo scorso anno su Amazon, sia in formato eBook che in forma cartacea tradizionale, da tre settimane è uscito il mio terzo romanzo, sempre su Amazon. Per questo mese solo in formato eBook, l'edizione cartacea sarà pronta per il mese prossimo.

"SVALVOLATI ALLE TERME" è il titolo.

Quindi?

Quindi?!
I miei lettori affezionati si sono scatenati: l'hanno subito fatto balzare in testa alla classifica per la sezione humour, e sono cominciate a fioccare recensioni lusinghiere. Al punto da stimolare altri lettori a una rivisitazione più attenta anche dei precedenti due romanzi che, a un anno dall'uscita, cominciavano a patire di "stanca", e che hanno ripreso a essere scaricati alla grande.

Fatto che ha suscitato un interesse particolare da parte degli stessi dirigenti Amazon (Vice direttore mondiale Nadder Kabbani, direttore Europeo, e direttore Italia) che mi hanno invitato a un pranzo di lavoro assieme ad altri tre autori che si erano particolarmente distinti nei precedenti dodici mesi, per discutere sul futuro dell'editoria telematica e cartacea dell'azienda. (Vedi intervista a Nadder Kabbani su "Il Corriere della Sera" 7 luglio, pag. 10)



Comunque, tralasciando queste barbose dissertazioni, vado a presentare "SVALVOLATI ALLE TERME".



Innanzi tutto il link per chi volesse accedere e curiosare direttamente sul sito di Amazon è


http://www.amazon.it/Svalvolati-terme-romanzo-buffo-ebook/dp/B00DFK0YZS/ref=zg_bs_1338393031_1

E questo è un breve accenno del romanzo.

Le vacanze della famiglia Montanarini continuano, condite dalla presenza di suor Memopria che, piazzatasi in casa come un cingolato, non se la sente di schiodare. Il tutto insaporito da un caleidoscopio di personaggi bizzarri.
Chi è il poeta Serpentino delle Vignacce con la sua “irrefrenabile voglia di coito” ? Da dove viene lo “scultore materico e concettuale”, dai fumosi concetti da suonato, ma che sicuramente ha elaborato da sobrio?
E il singolare vigile comunale precario? Sono anni che il tanto desiderato “verbale romanzato” attende l’automobilista giusto per venire alla luce.
Solo che per la monaca il calice è pieno. Suonati così veraci farebbero l’orgoglio di qualsiasi parlamento. Che siano un’altra volta i diavoli? Occorre informarne i villici. Le parole se le sente in bocca. Così pungenti da provocarle arsura prima ancora di aver mosso becco. Inizia il discorso... goccetto di minerale. Ma... senti te che profumino di acquavite casareccia. Chi sarà stato a farle lo scherzo? Comunque, lei sa stare a certe burle. Finché la bottiglia si vuota. Il tutto davanti a una platea incredula: va bene l’arsura oratoria, ma niente niente quella ha deciso di spengere un incendio pisciando? E giù parole, fino a sentirsi leggera, eterea, rondinella di mare. Roba che quasi quasi spicca il volo. Ma sì, pluf pluf pluf: decollo e... schianto. Proprio sul convalescente sindaco ancora ingessato. Altre costole rotte, altra gamba. Rotta anche la stampella...
Svanito il suono dell’ambulanza, come in una staffetta, se la monaca smette di combinar casini, attacca Emerenziana. È qualche giorno infatti che ha adocchiato il modo di camminare di Aurelia. Non va proprio: troppo rozzo. E cosa può esserci di meglio, per dare un senso di impegno sociale alla vacanza, che insegnare all’inserviente a camminare decentemente? Quindi l’idea: metterle un pesante libro sul capo e obbligarla a scendere una rampa di scale col volume in equilibrio. Basta imitare la grande Vanda Osiris.
Solo che la domestica cade e...

E adesso ai miei affezionati lettori un abbraccio "urbi et orbi". Per chi lo legge tutto d'un fiato (ed è dura per la pancia!) in Vaticano mi hanno garantito l'indulgenza plenaria.

Alla fortuna grazie di non essersi voltata troppo dall'altra parte.

Con simpatia

Alessandro Venturini

DarkCoffee
27-August-2013, 01:36
Scusami se arrivo in ritardo.
Benvenuto nel forum! :welcome:

Sembra un romanzo interessante. Ci vuole un po' di comicità ;)