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Visualizza la versione completa : Irène Némirovsky - La preda



Rosy
11-February-2013, 11:38
Letto su Kindle.
Trama:

"La mia anima, come una nave nella burrasca, è trascinata verso ignoti abissi": quando Jean-Luc Daguerne scoprirà dentro di sé "quel desiderio di tenerezza, quel disperato bisogno di amore" che ha sempre negato e represso, saprà anche che non riuscirà mai a soddisfarli. Lui, che per tutta la vita non ha sognato altro se non di "afferrare il mondo a piene mani", soprattutto quello vicino al potere, e che per riuscirci ha messo incinta la figlia di un ricco banchiere, costringendo così il padre a dargliela in moglie; lui, che ha accettato di essere umiliato, di mentire, di adulare, di fare il doppio gioco, che ha inaridito il proprio cuore perché potesse affrontare senza fremere "un mondo di imbroglioni e di sgualdrine": ebbene, proprio lui si troverà di fronte all'impossibilità di farsi amare dall'unica creatura che abbia amato in vita sua, dall'unica donna nelle cui braccia abbia sentito riemergere in sé, fino a soffocarne, la sua fragilità di bambino. Allora non gli importerà più niente della sua carriera politica, né del successo tanto rabbiosamente cercato. E si chiederà che senso abbia avuto tutto quel lottare ansimante per sottrarsi a un destino di miseria, per intrufolarsi negli ambienti giusti, per avere in mano le carte vincenti. Alla fine, il patto faustiano si rivela una beffa, e il successo che, "da lontano, ha la bellezza del sogno, allorché si trasferisce su un piano di realtà appare sordido e meschino"

Bel romanzo, tipico di quest'autrice, che non mi delude mai.
Storia di sentimenti forti; di lotte per "ritagliarsi" un posto nel lavoro, nella vita; di crudeltà; infine, di delusioni e di sconfitte.
Benchè scritto prima del 1940 , mantiene un'attualità sorprendente.
Jean Luc è un personaggio che può risultare antipatico, per il modo cinico con cui gestisce la sua vita, ma che certo lascia un segno.
In alcuni momenti mi ha ricordato la protagonista di un' altra storia indimenticabile della Némirovsky:Jezabel.

Dopo avere contratto un matrimonio di comodo con una donna che gli viene presto a noia, comincia la sua ascesa sociale, scopo per cui ha lottato senza curarsi di nulla, calpestando i sentimenti di chi gli sta vicino. Perfino come padre è un fallimento; non riesce neppure ad amare la creatura che ha, per calcolo , concepito.
Ma il destino si ritorcerà su di lui in modo terribile; quando la sua parabola diventerà discendente, Jean Luc sarà trasformato in "preda" a sua volta e pagherà tutti gli errori commessi.
Romanzo consigliato!
Rosy

1544

Patrizia
11-February-2013, 19:50
L'ho letto anche io, nonostante la trama non sia particolarmente originale, mi è piaciuto.
Speravo nello scarto finale salvifico, ma l'epilogo si conferma quello annunciato, forse l'unico possibile per un uomo così...

Rosy
11-February-2013, 20:16
L'ho letto anche io, nonostante la trama non sia particolarmente originale, mi è piaciuto.
Speravo nello scarto finale salvifico, ma l'epilogo si conferma quello annunciato, forse l'unico possibile per un uomo così... Hai ragione. Non poteva finire che così.Altrimenti mi sarebbe sembrato scontato.
ciao!
Rosy