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Visualizza la versione completa : Il veleno dell'oleandro - Simonetta Agnello Hornby



Rosy
11-April-2013, 16:13
Ultima fatica di una delle scrittrici da me predilette. E siciliana, pure!

Il romanzo, che ha avuto pareri discordi, è secondo me molto intrigante e pieno di sfaccettature, a seconda del lato da cui si osservino i fatti...
La storia è quella di una famiglia siciliana,i Carpinteri, che vive nella zona degli Iblei, in una villa arroccata su una delle tipiche cave; un paesaggio selvaggio e controverso, come i sentimenti che travagliano i cuori e le vite dei protagonisti.
Tutto intorno, gli oleandri, belli ed ingannevoli, con le foglie lucide ed i fiori multicolori , ma pericolosi per il loro veleno mortale...
La storia inizia dalla fine.
I due protagonisti principali, Anna, la padrona della villa, ed il suo fedele Bede- più giovane di lei e bellissimo, sessualmente ambiguo e dal ruolo, in famiglia, non ben definito- sono morti .
Nello stesso momento, come avevano da tempo deciso che sarebbe stato, per continuare anche nella morte il loro legame strettissimo ed esclusivo.

Proprio in occasione dell'aggravarsi della malattia di Anna sono arrivati alla villa tutti i familiari,tre figli con famiglie al seguito. .Ciascuno reca con sè anche la sua zavorra di problemi.
Da questo momento verranno a galla, come in un flash back, episodi del passato, segreti inconfessabili, di famiglia e non solo: infatti nella cava, che pullula di luci notturne e di movimenti misteriosi, si nascondono verità inquietanti, a cui nessuno pare dare importanza...
Più che scoprirsi, si "intravvedono" traffici e connivenze non sempre leciti; molti sanno, chi vuole sapere viene minacciato...
Proprio qui sta il sapore di questo giallo un pò anomalo: nelle atmosfere, torbide e inquietanti, ma in modo impercettibile.
Non è facile spiegare fatti, atteggiamenti;è tutto come... impalpabile al tatto. Ma si percepisce chiaramente, accrescendo il fascino della vicenda.

L'unico difetto che potrei trovare al romanzo è la...tortuosità; forse per il sistema usato dall'autrice, un raccontare a ritroso, e soprattutto a più voci, che in certi momenti può disorientare il lettore.

Resta comunque per me un'ottima prova.
La Agnello Hornby , nel raccontare le sue storie profondamente "siciliane" non mi delude mai.
Consigliato.

…........''Il doppio corteo funebre
si snoda lungo le strade
e rallenta davanti alla chiesa.
Lo sapevamo che saremmo morti nello stesso momento.
Un presentimento di sempre.
Noi due siamo ormai parte del passato.
Siamo soli, tu ed io, nel nulla che ci aspetta.''........................

Rosy

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