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Visualizza la versione completa : L'attesa



Patrizia
08-April-2013, 20:53
“Com’è grande il pensiero che veramente nulla a noi è dovuto. Qualcuno ci ha mai promesso qualcosa? E allora perché attendiamo?”

Cesare Pavese

Sir Galahad
08-April-2013, 21:15
Attesa: struttura dell’uomo
«Qualcuno ci ha mai promesso qualcosa? E allora perché attendiamo?» (C. Pavese, Il mestiere di vivere, Einaudi, Torino 1952, p. 276). Don Giussani ha sempre citato questo interrogativo del poeta italiano Cesare Pavese per indicarci la struttura dell’uomo: l’attesa. Ognuno di noi può riconoscere nella propria esperienza fino a che punto la sua vita è piena d’attesa, qualunque sia poi la forma in cui ciascuno se la rappresenta. Possiamo, quindi, dire che l’attesa è la struttura stessa della nostra natura, l’essenza della nostra anima. Dice don Giussani ne Il senso religioso: «Essa non è un calcolo: è data. La promessa è all’origine, dall’origine stessa della nostra fattura. Chi ha fatto l’uomo, lo ha fatto “promessa”. Strutturalmente l’uomo attende; strutturalmente è mendicante: strutturalmente la vita è promessa» (Il senso religioso, Rizzoli, Milano 1997, p. 71).

Julián Carrón Intervento alla presentazione di Hope, secondo volume di Is It Possible to Live This Way?, (Dublino, 9 gennaio 2009; New York, 17 gennaio 2009)

Tratto da Tracce- Litterae Communionis Aprile 2013

Serena-fundy
08-April-2013, 21:15
L'attesa mi fa ricordare "Il sabato del villaggio" di Giacomo Leopardi, un poeta che amo moltissimo e che mi riporta il concetto della felicità. Se da un lato sostiene che quest'ultima sia la "temporanea cessazione del dolore", dall'altro lato Leopardi mette l'accento su l'attesa come il momento in cui possiamo avvicinarci alla felicità. Nel momento in cui possiamo ottenere il bene deisiderato, subentra la consapevolezza della crisi delle illusioni e della caducità della nostra esistenza.

La donzelletta vien dalla campagna
in sul calar del sole,
col suo fascio dell'erba; e reca in mano
un mazzolin di rose e viole,
onde, siccome suole, ornare ella si appresta
dimani, al dí di festa, il petto e il crine.
Siede con le vicine
su la scala a filar la vecchierella,
incontro là dove si perde il giorno;
e novellando vien del suo buon tempo,
quando ai dí della festa ella si ornava,
ed ancor sana e snella
solea danzar la sera intra di quei
ch'ebbe compagni nell'età piú bella.
Già tutta l'aria imbruna,
torna azzurro il sereno, e tornan l'ombre
giú da' colli e da' tetti,
al biancheggiar della recente luna.
Or la squilla dà segno
della festa che viene;
ed a quel suon diresti
che il cor si riconforta.
I fanciulli gridando
su la piazzuola in frotta,
e qua e là saltando,
fanno un lieto romore;
e intanto riede alla sua parca mensa,
fischiando, il zappatore,
e seco pensa al dí del suo riposo.

Poi quando intorno è spenta ogni altra face,
e tutto l'altro tace,
odi il martel picchiare, odi la sega
del legnaiuol, che veglia
nella chiusa bottega alla lucerna,
e s'affretta, e s'adopra
di fornir l'opra anzi al chiarir dell'alba.

Questo di sette è il più gradito giorno,
pien di speme e di gioia:
diman tristezza e noia
recheran l'ore, ed al travaglio usato
ciascuno in suo pensier farà ritorno.

Garzoncello scherzoso,
cotesta età fiorita
è come un giorno d'allegrezza pieno,
giorno chiaro, sereno,
che precorre alla festa di tua vita.
Godi, fanciullo mio; stato soave,
stagion lieta è cotesta.
Altro dirti non vo'; ma la tua festa
ch'anco tardi a venir non ti sia grave.

Patrizia
08-April-2013, 21:18
1644


Scritto molto bene, Buzzati riesce a rendere perfettamente la solitudine, l'atmosfera sospesa, terribile, inquieta, e al contempo indolente, che sommerge quando con ostinazione irremovibile si aspetta un confronto: qualcuno, qualcosa che forse neppure esiste, nondimeno diventa scopo, promessa infinita. Un nucleo solido e inossidabile che dall'interno guida i nostri passi nel mondo al di là di ogni ragionevolezza, consumando l'intera esistenza in una struggente attesa di compimento che potrebbe non avvenire mai, o che, quando accade - se accade appunto - è troppo tardi o è un'altra cosa.


.

Indigowitch
08-April-2013, 21:24
Paul Valéry - I PASSI-


Nati dal mio silenzio,
posati santamente,
lentamente, i tuoi passi
procedono al mio letto
di veglia muti e gelidi.

Persona pura, ombra
divina, come dolci
i passi che trattieni.
O iddio, quali indovino
i doni che mi attendono
sopra quei piedi nudi!

Se da protese labbra,
per' acquietarlo, all'ospite
dei miei sogni prepari
d'un bacio il nutrimento,
non affrettarlo il gesto
tenero, dolcezza
di essere e non essere:

io vissi dell'attesa
di te, il mio lento cuore
non era che i tuoi passi.

maureen
08-April-2013, 21:25
1644


Scritto molto bene, Buzzati riesce a rendere perfettamente la solitudine, l'atmosfera sospesa, terribile, inquieta, e al contempo indolente, che sommerge quando con ostinazione irremovibile si aspetta un confronto: qualcuno, qualcosa che forse neppure esiste, nondimeno diventa scopo, promessa infinita. Un nucleo solido e inossidabile che dall'interno guida i nostri passi nel mondo al di là di ogni ragionevolezza, consumando l'intera esistenza in una struggente attesa di compimento che potrebbe non avvenire mai, o che, quando accade - se accade appunto - è troppo tardi o è un'altra cosa.

Un libro meraviglioso, uno dei miei preferiti in assoluto.

maureen
08-April-2013, 21:27
1645

Un amore romantico e infinito, capace di pazientare, con fede incrollabile, per "cinquantatrè anni, sette mesi e undici giorni, notti comprese". Tanto deve infatti aspettare Florentino Aziza, poeta e proprietario della Compagnia Fluviale del Caribe, prima di poter finalmente vedere realizzato il suo sogno con Fermina Daza, la più bella ragazza della Colombia. La cronaca di una lunga e fiduciosa attesa, di un desiderio che non si sopisce ma viene accresciuto negli anni, superando tutti gli ostacoli.

Rosy
08-April-2013, 21:35
Questa è una delle mie preferite di Cardarelli.


ATTESA

Oggi che t'aspettavo non sei venuta.
E la tua assenza so quel che mi dice,
la tua assenza che tumultuava,
nel vuoto che hai lasciato,
come una stella.
Dice che non vuoi amarmi.
Quale un estivo temporale
S'annuncia e poi s'allontana,
così ti sei negata alla mia sete.
L'amore, sul nascere, ha di questi improvvisi pentimenti.
Silenziosamente ci siamo intesi.
Amore, Amore, come sempre,
vorrei coprirti di fiori e d'insulti.

Vincenzo Cardarelli

Elvira Coot
08-April-2013, 22:08
http://www.youtube.com/watch?v=Ee8XiILtHaU

Rupert
08-April-2013, 22:23
http://www.billerantik.de/gallery2/main.php/d/14107-1/01_erwartung_A3.jpg

Gustav Klimt, Die Erwartung.

Elvira Coot
08-April-2013, 22:25
http://img694.imageshack.us/img694/8321/imagescazc0ria.jpg (http://imageshack.us/photo/my-images/694/imagescazc0ria.jpg/)

Elvira Coot
08-April-2013, 22:31
http://img855.imageshack.us/img855/5183/faccinaattesalunga.gif (http://imageshack.us/photo/my-images/855/faccinaattesalunga.gif/)

Mauro
09-April-2013, 00:07
E quale attesa è più dolce di questa?

1647

Baudin
09-April-2013, 01:19
http://www.notedipastoralegiovanile.it/newsletter/dicembre/3.jpg

DarkCoffee
09-April-2013, 03:16
Che bella questa discussione! Siete bravissimi!
Aggiungo una foto, dal mio flickr, scattata a Barcellona.

http://farm8.staticflickr.com/7188/6942460659_c3cc61624c_z.jpg
A suo tempo la intitolai "I'm waiting for you" (Ti sto aspettando)

Rupert
09-April-2013, 03:29
Dall'immagine tesa

Dall’immagine tesa
vigilo l’istante
con imminenza di attesa –
e non aspetto nessuno:
nell’ombra accesa
spio il campanello
che impercettibile spande
un polline di suono –
e non aspetto nessuno:
fra quattro mura
stupefatte di spazio
più che un deserto
non aspetto nessuno.
Ma deve venire,
verrà, se resisto
a sbocciare non visto,
verrà d’improvviso,
quando meno l’avverto.
Verrà quasi perdono
di quanto fa morire,
verrà a farmi certo
del suo e mio tesoro,
verrà come ristoro
delle mie e sue pene,
verrà, forse già viene
il suo bisbiglio.

Clemente Rebora

Claire
09-April-2013, 08:09
Canto per impiegare l'Attesa, https://encrypted-tbn1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQiufovjQFrnHoWAnpn_uRg-xpuqwoRONIEuxw0ZQ9ff6-YCwwU
Tranne che allacciarmi la Cuffia
E chiudere la Porta di Casa
Altro da fare non ho
Finché all'accostarsi del Suo ineguagliabile passo
Viaggeremo verso il Giorno
E ci diremo l'un l'altro come cantavamo
Per Tenere lontano il Buio.

Emily Dickinson

kaipirissima
09-April-2013, 17:09
Chi di noi non conosce questo famosissimo passaggio de Il Piccolo Principe?

" Che bisogna fare?" domandò il piccolo principe.
" Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe.
" In principio tu ti sederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino…."
Il piccolo principe ritornò l'indomani.
" Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe.
" Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi, alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell'ora aumenterà la mia felicità.
Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore…


ANTOINE DE SAINTE -EXUPÈRY, Il Piccolo Principe, Tascabili Bompiani, pag. 94.





Waooo, bella la poesia di Rebora.

Rosy
09-April-2013, 17:22
L'ATTESA di Giorgio Gaber


http://www.youtube.com/watch?v=dNnZm9-QDqM

No, non muovetevi
c'è un'aria stranamente tesa
c'è un gran bisogno di silenzio
siamo come in attesa.

No, non parlatemi
bisognerebbe ritrovare
le giuste solitudini
stare in silenzio ad ascoltare.

L'attesa è una suspense elementare
è un antico idioma che non sai decifrare
è un'irrequietezza misteriosa e anonima
è una curiosità dell'anima.

E l'uomo in quelle ore
guarda fisso il suo tempo
un tempo immune da avventure
o da speciale sgomento.

No, non muovetevi
c'è un'aria stranamente tesa
e un gran bisogno di silenzio
siamo come in attesa.

Perché da sempre l'attesa è il destino
di chi osserva il mondo
con la curiosa sensazione
di aver toccato il fondo.

Senza sapere
se sarà il momento
della sua fine
o di un neo-rinascimento.

Non disturbatemi
sono attirato da un brusio
che non riesco a penetrare
non è ancora mio.

Perché in fondo anche il mondo nascente
è un po' artista
predicatore e mercante
e pensatore e automobilista.

E l'uomo qualunquista
guarda anche lui il presente
un po' stupito
di non aver capito niente.

L'attesa è il risultato, il retroscena
di questa nostra vita troppo piena.
è un andar via di cose dove al loro posto
c'è rimasto il vuoto.

Un senso quieto e religioso
in cui ti viene da pensare
e lo confesso ci ho pensato anch'io
al gusto della morte e dell'oblio.

No, non muovetevi
c'è un'aria stranamente tesa
e un gran bisogno di silenzio
siamo tutti in attesa.

Rosy
09-April-2013, 17:26
Ciò che una volta presente non ci turba, nell'attesa ci fa impazzire.
Epicuro (http://www.frasi.net/autore.asp?autore=Epicuro):-P

Rosy
09-April-2013, 17:30
1649L'ATTESA.
Tempera di Felice Casorati.

daniela
09-April-2013, 23:59
"Che gioia, figlio mio. Ho sessantasei anni e questo grande viaggio della mia vita è arrivato alla fine. Sono al capolinea. Ma ci sono senza alcuna tristezza, anzi, quasi con un po' di divertimento.

"Nessuno mi ha mai detto "Volerai". Nessuno mi ha promesso "Non morirai". Eppur senz'ali ho già volato tanto e "ora" senza alcun rimpianto, di promesse mancate, di cose incompiute, senza pena aggiunta mi preparo a volare un'altra volta."

"L'inizio è la mia fine e la fine è il mio inizio."


1653

"Una strada c'è nella vita. La cosa buffa è che te ne accorgi solo quando è finita. Ti volti indietro e dici oh, guarda, c'è un filo. Quando vivi non lo vedi il filo, eppure c'è. Perché tutte le decisioni che prendi, tutte le scelte che fai sono determinate, si crede, dal libero arbitrio, ma anche questa è una balla. Sono determinate da qualcosa dentro di te che è innanzitutto il tuo istinto, e poi da qualcosa che gli indiani chiamano il karma accumulato fino ad allora."


"La storia di questo viaggio non è la riprova che non c'è medicina contro certi malanni e che tutto quel che ho fatto a cercarla non è servito a nulla. Al contrario: tutto, compreso il malanno stesso, è servito a tantissimo. E' così che sono stato spinto a rivedere le mie priorità, a riflettere, a cambiare prospettiva e soprattutto a cambiare vita. E questo è ciò che posso consigliare ad altri: cambiare vita per curarsi, cambiare vita per cambiare se stessi. Per il resto ognuno deve fare la strada da solo. Non ci sono scorciatoie che posso indicare. I libri sacri, i maestri, i guru, le religioni servono, ma come servono gli ascensori che ci portano in su facendoci risparmiare le scale. L'ultimo pezzo del cammino, quella scaletta che conduce al tetto dal quale si vede il mondo sul quale ci si può distendere a diventare una nuvola, quell'ultimo pezzo va fatto a piedi, da soli."


"A forza di guardare il cielo e di respirare a pieni polmoni l’aria fresca della notte, mi pareva di riempirmi di stelle."

daniela
10-April-2013, 00:03
L'attesa del piacere è essa stessa piacere.
Gotthold Lessing


Lo sa come si fa a riconoscere se qualcuno ti ama? Ti ama veramente, dico?
Non ci ho mai pensato.
Io si.
E ha trovato una risposta?
Credo che sia una cosa che ha a che vedere con l’aspettare. Se è in grado di aspettarti, ti ama.
A.Baricco


Aspettare è ancora un’occupazione.
È non aspettar niente che è terribile.
Cesare Pavese

Serena-fundy
10-April-2013, 17:00
Scusate ma non potevo non mettere questa notizia:

L'11 luglio andrò a vedere il Boss a Roma per la quinta volta. Sto aspettando con ansia :)

http://www.rockinroma.com/4-concerto-rock-in-roma-Bruce-Springsteen-&-the-E-Street-Band.html

Rosy
10-April-2013, 19:37
Fate allora che ciascuna stagione racchiuda tutte le altre, e il presente abbracci il passato con il ricordo ed il futuro con l’attesa.
Kahlil Gibran, Il Profeta

Rosy
10-April-2013, 19:44
Quali parole più adatte e profonde per spiegare la paura di Primo Levi? La paura che ritornasse l'orrore da lui già vissuto una volta....

Attesa
Questo è tempo di lampi senza tuono,
Questo è tempo di voci non intese,
Di sonni inquieti e di vigilie vane.
Compagna, non dimenticare i giorni
Dei lunghi facili silenzi,
Delle notturne amiche strade,
Delle meditazioni serene,
Prima che cadano le foglie,
Prima che il cielo si richiuda,
Prima che nuovamente ci desti,
Noto, davanti alle porte,
Il percuotere di passi ferrati.
2 gennaio 1949
Primo Levi

Rosy
10-April-2013, 19:53
E non è attesa questa?

1655

Patrizia
10-April-2013, 22:37
Ahahahah, che agguato! Forte.
@ Serena: fortunella, al concerto del Boss vorrei esserci anche io. Sarà a San Siro il 3 giugno.
.................................................. .................................................. ..............................


https://www.youtube.com/watch?v=phEnpdDusss

kaipirissima
11-April-2013, 11:39
Ho rubato questa poesia da un'altra sezione.

Se tardi a trovarmi, insisti.
Se non sono in nessun posto,
cerca in un altro,
perchè io sono seduto da qualche parte,
ad aspettare te…

Walt Whitman

La poesia è davvero molto bella e soffusa di un romanticismo dolce e delicato.
eppure,
mi chiedo... Quale dei due sono io?
Quella che cerca? O quella che aspetta?
Non lo so più, il tempo confonde e come dice la poesia di Montale... Ed io non so chi va e chi resta.

Patrizia
11-April-2013, 13:49
Notevole riflessione, Kaipi. E poi citi Montale, un autore che adoro, e qui mi perdo...

da Satura

Nell'attesa

È strano che tanto tempo sia passato
dall'annunzio del del grande crac: seppure
quel tempo e quella notizia siano esistiti.
L'abbiamo letto nei libri: il fuoco non li risparmia
e anche di noi rimarrà un'eco poco attendibile.
Attendo qualche nuova di me che mi rassicuri.
Attendo che mi si dica ciò che nasconde il mio nome.
Attendo con la fiducia di non sapere
perché chi sa dimentica persino
di essere stato in vita.









e anche questa, da Satura II

Prima del viaggio

Prima del viaggio si scrutano gli orari,
le coincidenze, le soste, le pernottazioni
e le prenotazioni (di camere con bagno o
doccia, a un letto o due o addirittura un flat);
si consultano
le guide Hachette e quelle dei musei,
si cambiano valute, si dividono
franchi da escudos, rubli da copechi;
prima del viaggio s'informa
qualche amico o parente, si controllano
valige e passaporti, si completa
il corredo, si acquista un supplemento
di lamette da barba, eventualmente
si dà un'occhiata al testamento, pura
scaramanzia perché i disastri aerei
in percentuale sono nulla;
prima
del viaggio si è tranquilli ma si sospetta che
il saggio non si muova e che il piacere
di ritornare costi uno sproposito.
E poi si parte e tutto e O.K. e tutto
è per il meglio e inutile.
.................................
E ora che ne sarà
del mio viaggio?
Troppo accuratamente l'ho studiato
senza saperne nulla. Un imprevisto
è la sola speranza. Ma mi dicono
ch'è una stoltezza dirselo.

.


(Scusate, per mancanza di tempo non ho controllato se già presenti in "Poesia". Comunque, secondo me anche una ripetizione qui ci sta, perché motivata. Un po' meno gradisco i quote integrali all'interno del medesimo filone, ma non mi danno fastidio, spesso sono pure opportuni e inevitabili. Ovviamente ho espresso solo una mia preferenza personale. Decidiamo insieme come gestire questa sezione)

Rosy
11-April-2013, 16:28
Anch'io mi ripeto, ma con una poesia che amo molto. E' della nostra amica, Silvia 77.
Mi pare adatta a questo argomento.

Potrei riempire la tua assenza
con mille cose ragionevoli
rispettabili e utili.
Invece preferisco che sia lei
A riempire me
Ad abbracciarmi e cullarmi
A entrare nel profondo del mio corpo
Come tu non farai mai. Più.
Preferisco stare qui seduta,
gambe incrociate,
a giocare con il tuo fantasma.
La mia sedia è una collina
battuta dal vento,
il mio letto un mare increspato
di nostalgie.
Io resisto,
Io ti aspetto:
è sempre meglio che far tacere del tutto
la musica del tuo nome.
Silvia 77

Rosy:-P

Patrizia
11-April-2013, 21:13
Silvia è davvero brava. Una poesia meravigliosa.





Se potessi rivederti fra un anno, farei tanti gomitoli dei mesi.
Se l'attesa fosse soltanto di secoli li conterei sulla mano.
E se sapessi che finita questa vita la mia e la tua proseguiranno insieme,
getterei la mia come inutile scorza.

Emily Dickinson

Mauro
11-April-2013, 23:00
Dopo le vostre citazioni così colte mi pare quasi di sminuire il thread con questa che è pur sempre una canzone di un grande autore.


http://youtu.be/DG0HpsG_Zio

Rosy
12-April-2013, 00:19
citazioni colte?
non credo le mie... allora ti seguo a ruota con un'altra bella canzone:
L'ATTESA di Andrea Bocelli.


http://www.youtube.com/watch?v=KibLRKH8c6s

Rosy:-P

Patrizia
14-April-2013, 15:06
Proseguo con Montale,

da "La bufera e altro - Conclusioni provvisorie"

Il sogno del prigioniero

Albe e notti qui variano per pochi segni.

Il zigzag degli storni sui battifredi
nei giorni di battaglia, mie sole ali,
un filo d'aria polare,
l'occhio del capoguardia dallo spioncino,
crac di noci schiacciate, un oleoso
sfrigolìo dalle cave, girarrosti
veri o supposti - ma la paglia è oro,
la lanterna vinosa è focolare
se dormendo mi credo ai tuoi piedi.

La purga dura da sempre, senza un perché.
Dicono che chi abiura e sottoscrive
può salvarsi da questo sterminio d'oche;
che chi obiurga se stesso, ma tradisce
e vende carne d'altri, afferra il mestolo
anzi che terminare nel pâté
destinato agl'Iddii pestilenziali.

Tardo di mente, piagato
dal pungente giaciglio mi sono fuso
col volo della tarma che la mia suola
sfarina sull'impiantito,
coi kimoni cangianti delle luci
sciorinate all'aurora dei torrioni,
ho annusato nel vento il bruciaticcio
dei buccellati dai forni,
mi son guardato attorno, ho suscitato
iridi su orizzonti di ragnateli
e petali sui tralicci delle inferriate,
mi sono alzato, sono ricaduto
nel fondo dove il secolo è il minuto -

e i colpi si ripetono ed i passi,
e ancora ignoro se sarò al festino
farcitore o farcito. L'attesa è lunga,
il mio sogno di te non è finito.



.

Patrizia
14-April-2013, 15:23
AI QING

Il poeta, per Ai Qing, deve "affondare nel fango della strada della vita, a rischio di barcollare a ogni passo lungo il cammino".


L’attesa

Un marinaio dice
che quel che gli fa più piacere è la candida schiuma
al levare dell’ancora…
Un marinaio dice
che quel che lo rende più lieto è il ferrigno stridore
al gettare dell’ancora…

Uno attende la partenza
L’altro attende l’arrivo


http://www.youtube.com/watch?v=yW2Zm488hok

Patrizia
17-April-2013, 14:41
http://www.youtube.com/watch?v=BHvs2K2yVGU

Quante interpretazioni diverse può avere questa favoletta...
Esempio forse banale e un po' stucchevole, eppure è proprio l'ordinarietà ciò che più si avvicina al nostro essere quotidiano e umano sentire.

Estella
18-January-2017, 00:47
C'era una sola tazzina sul tavolino del bar.
Ma non era triste.
Non è solitudine fino a quando c'è attesa.

(Paola Felice)

Mauro
18-January-2017, 14:24
C'era una sola tazzina sul tavolino del bar.
Ma non era triste.
Non è solitudine fino a quando c'è attesa.

(Paola Felice)

Stupenda:)

Estella
25-February-2018, 12:57
5029

Dal film "Atonement"