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Visualizza la versione completa : Qui xiaolong - La misteriosa morte della compagna guan



Elvira Coot
14-February-2013, 17:09
La misteriosa morte della compagna Guan (Death of a Red Heroine) - Marsilio, 2002.

Ho letto solo una cinquantina di pagine su 542, ma già la storia mi ha preso. All'inizio ho avuto un momento di perplessità, perchè, come aveva già notato Kaipirissima, ci sono molti nomi e tutti cinesi, ma già dopo poche pagine li ho imparati e sono riuscita a mantenere un buon ritmo.
Si simpatizza subito con l'ispettore capo Chen, che si è trovato avanzato di grado e in possesso di un bell'appartamento, suscitando così le gelosie dei colleghi.
Inoltre, ho scoperto la storia della rieducazione dei giovani studenti cittadini che negli anni 70 venivano mandati nelle campagne a fare lavori molto pesanti in condizioni difficilissime.

(Mentre cercavo su internet notizie su questa faccenda della rieducazione, mi sono imbattuta in un titolo interessantissimo: "Balzac e la piccola sarta cinese" di Dai Sijie, che leggerò al più presto. Narra la storia di due ragazzi che vengono mandati in un villaggio sperdutissimo e che devono lavorare in condizion disumane, ma riescono a sopravvivere grazie ad una valigia piena di libri)

kaipirissima
16-February-2013, 15:21
Ciao. Non sono molto avanti nel libro. È appena arrivata la telefonata a rompere le "uova nel paniere" Però, lo trovo molto bello. Le citazioni, la cultura cinese, sono calibrate in modo molto elegante. Poche pagine e sono già dentro. Sono davvero contenta di leggerlo.

Elvira Coot
19-February-2013, 16:57
Pagina 210. Il ritmo è lento, tranquillo, l'autore va lento e divaga parecchio raccontando dei personaggi e della città di Shanghai, però non è spiacevole, si imparano molte cose e si inquadrano perfettamente i protagonisti. Mi fa morire l'ispettore capo che va in giro in autobus :lol:

Elvira Coot
04-March-2013, 19:11
Piaciuto! Un’ambientazione insolita e interessante, in un periodo storico del quale si sa molto in generale, ma ben poco della vita quotidiana, buono il finale lascia un po’ così :shock:, ma comunque è soddisfacente e spiega in modo chiaro ogni particolare. Come tutti i libri di scrittori orientali, ha un ritmo lento e se uno è abituato a James Patterson di sicuro ne risente… L’unico scoglio sono i nomi, bisogna starci attenti; anche se i principali protagonisti si imparano in fretta, con i personaggi in secondo piano si può fare confusione, perché sono molto somiglianti fra di loro: Yu, Xu, Su, Wu, Lu, Li, Lei, Lai, Chen, Wang, Weng, Xie, Xia, Hua, Guan, Zhou, Zuo, Zhang, Ouyang, Ling, Ning, Quinquin, Peiquin, Ho fatto fatica anche a distinguere il maschile dal femminile. Confusione totale, invece, per i cognomi e per i nomi dei luoghi, a parte Shanghai che è una città conosciuta anche a noi occidentali.