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daniela
23-October-2011, 11:55
I frutti del compenso

I giorni che tu credi dissipati
nel chiasso e nella noia,
a tua insaputa rodono il deserto
con furiose radici

trovano un filo d'acqua mentre dormi
o aspetti a lungo un treno che non viene,
e succhiano in silenzio, e ti preparano
i frutti del compenso.

Maria Luisa Spaziani

daniela
24-October-2011, 16:17
Come in una cattedrale

Entro in questo amore come in una cattedrale,
come in un ventre oscuro di balena.
Mi risucchia un'eco di mare, e dalle grandi volte
scende un corale antico che e' fuso alla mia voce.

Tu, scelto a caso dalla sorte, ora sei l'unico,
il padre, il figlio, l'angelo e il demonio.
Mi immergo a fondo in te, il piu' essenziale abbraccio,
e le tue labbra restano evanescenti sogni.

Prima di entrare nella grande navata,
vivevo lieta, ero contenta di poco.
Ma il tuo fascio di luce, come un'immensa spada,
relega nel nulla tutto quanto non sei.

Maria Luisa Spaziani

daniela
24-October-2011, 16:20
La cometa

Quel mio amore per lui aveva ali di cera
lunghe le ali sembravano eterne
battevano il cielo sicure, sfioravano picchi,
puntavano al sole con nervature nervine.

Fuse le ali ormai mi ricrescono dentro,
soltanto ora perdute mi diventano vere,
e ai cuori incauti grido: la passione e' un fantasma
troppo importante, uomini, per potersi incarnare.

Chiomate vaganti comete di Halley, presagi
disastri prodigi che infiammano e gelano il sangue,
nessuno osi fissarvi, si arrischi a sfiorare
coaguli di pura lontananza - morgane.

Maria Luisa Spaziani

daniela
24-October-2011, 16:26
Si stempero' quell'angelo sul muro

Si stempero' quell'angelo sul muro,
i lilla' ricoprirono la spada,
quel viso formidabile e stupendo,
la lucente armatura circonfusa
da un candore di penne. Sempre tacqui.
Portavo in me il germoglio del futuro,
la gloria della Francia e di Gesu'.
Tutto cio' che lui disse, un giorno fu.

Maria Luisa Spaziani

mancinerie
25-October-2011, 12:46
L’antica pazienza

a mia madre

Tu che conosci l’antica pazienza
di sciogliere ogni nodo della corda
e allevi un pioppo zingaro venuto
a crescere nel coccio dei garofani,
lascia ch’io senta in te, come la sorda
nenia del mare dentro la conchiglia,
la voce della casa che il perduto
tempo ha ridotto in cenere.
Ma è cenere di pane scuro, sacro,
quello che alimentavi col tuo soffio
nel forno buio della guerra e reca
imperitura in sé la filigrana
dei tuoi ciliegi dilaniati.
L’allegria rialza la sua cresta
di galletto sui borghi desolati,
come il lillÃ* che ti cresce alle spalle
passo a passo, baluardo sul massacro.
Raccogli ancora e sempre il pigolante
nido abbattuto dal vento di marzo
e ripara le falle della chiglia.
Nessuno è senza casa se l’attende
a sera la tua voce di conchiglia.

daniela
27-October-2011, 22:46
Le tue braccia

Lo spirito ha bisogno del finito
per incarnare slanci d'infinito.
Parlo con l'angelo, e le tue braccia d'uomo
soltanto lo traducono ai miei sensi.

Dove comincia l'ala? Dove nascono
musiche di tamburi di tempesta?
Amarti è sprofondare, è una foresta
sfumante in cieli altissimi.

Maria Luisa Spaziani

Andrea
28-October-2011, 23:05
Sono venuta a Parigi per dimenticarti
ma tu ostinato me ne intridi ogni spazio.
sei la chimera orrida delle gronde di Notre-Dame,
Sei l'angelo che invincibile sorride.

Veniamo a patti (il contadino e il diavolo):
lasciami il giorno per guardare, leggere,
sprecare il tempo, divertirmi, escluderti.
Notti e sogni, d'accordo, sono tuoi.


Maria Luisa Spaziani

Andrea
05-November-2011, 16:34
Non piange il gelsomino: è la rugiada
A scorrere sul tralcio. E non venire
Ora a dirmi che a piangere è il cielo.
Nessuno piange, puri fenomeni fisici.

La pietra è meno ambigua, non potrai
Coinvolgerla nei tuoi drammi umani.
Forse per questo i mistici prendevano
Un sasso per guanciale.

daniela
13-November-2011, 15:18
Sale la voce angelica dell’acqua
dalla sorgente sotterranea. Brilla
nella foresta il filamento timido
che sarà fiume un giorno.

Sacralità segreta di ogni inizio,
impercepita musica. Quel fiume
ricordi un giorno come è cominciata
la corsa, la promessa mantenuta.


Maria Luisa Spaziani

Andrea
22-November-2011, 14:12
Il desiderio è scivolare in sé,
è un ombelico interno che concentra
ogni energia, la rapida che preme
sul pettine ruggente della diga.

E’ scrimolo infernale, il punto-crisi
dell’acqua che sprofonda verso i quieti
allegretti del fiume. Ma mi si stringe
crudelmente la morsa del salto.

Maria Luisa Spaziani

Aleciccio
28-November-2011, 08:57
MITOLOGIA Basta soltanto essere in vita, a volte:
e simili alle Parche
tagliamo i fili della vita altrui,
avveleniamo il sangue di chi amiamo.
Ma più sovente, forse, capovolte
Penelopi tra gli ospiti nemici,
ritessiamo di notte i cento fili
che va strappando la diletta mano;
come Danaidi senza mai riposo
ricolmiamo le vasche del respiro
che ci succhia (più stretto si fa il giro)
l'uomo lupo agli uomini.

MARIA LUISA SPAZIANI

daniela
25-December-2011, 22:07
Follia non è sapere che di tutti
quei trentamila giorni che viviamo
ne resteranno forse dieci o venti
ben vivi nella memoria. Ma è pensare
che per qualche disordine o disguido
o inframettenza di diavoli scaltri,
quei dieci o venti giorni a cui si affida
la nostra vera storia
non son quelli, ma altri.

Maria Luisa Spaziani

daniela
25-December-2011, 22:16
Dall'alto

Sono un'aquila libera, e dall'alto contemplo
il tritume dei giorni in cui intanto affogo.
(La fiamma dell'inferno non dà luce.
Non dà tepore un rogo).

Maria Luisa Spaziani

Andrea
27-December-2011, 09:47
Lettera 1951

Natale altro non è che quest'immenso
silenzio che dilaga per le strade,
dove platani ciechi
ridono con la neve,

altro non è che fondere a distanza
le nostre solitudini
sopra i molli sargassi
stendere nella notte un ponte d'oro.

Sono qui, col tuo dono che mi illumina
di dieci stelle-lune,
trasognata guidandomi per mano
dove vibra un riverbero
di fuochi e di lanterne (verde e viola),
di girandole e insegne di caffè.

Van Gogh, Parigi azzurra...
Un pino a destra
per appendervi quattro nostalgie
e la mia fede in te, bianca cometa
in cima.

Maria Luisa Spaziani

daniela
02-April-2012, 21:49
Buonanotte, mio amore, già le stelle
si sono aperte su occhi che si chiudono.
Comincia il gran teatro, strane storie
colorate disgiunte da ogni logica.


In sogno i bussolotti si confondono,
fanno di me un pirata, di te un angelo.
Uno su cento il risultato è splendido
e il bacio non finisce.

Maria Luisa Spaziani

daniela
11-April-2012, 22:22
Non posso rimandare, ogni mia fibra
urla per il tuo abbraccio. Io lo sento
come il sordo ricorda le sue musiche
e si strugge per cieli vietati.

Ti chiamano le mani, le ginocchia,
le orecchie e i piedi. Non so quale santo
percorse due chilometri scuoiato,
con tutti i nervi al sole.

Maria Luisa Spaziani

daniela
11-April-2012, 22:24
A giorni alterni sono io la luna
e tu l'immensa terra che mi attira,
e questa notte tu, tu sei la luna
- io ti tengo al guinzaglio -

so che mi stai sognando, mi accarezzi,
i globuli lo sanno del mio sangue,
ogni mio nervo teso come un arco
o un'arpa eolia che vibra al respiro.

Maria Luisa Spaziani

daniela
11-April-2012, 22:26
Amarti in solitudine, percorrere
curve di luna con le labbra. Palpita
il gran sesso del mare che si rotola
e feconda se stesso nell'abisso.

Amarti in solitudine è perfetto
grido del sangue, domanda e risposta.
Gran cerchio che si chiude, superficie
maledetta stellante di occhi chiusi.

Maria Luisa Spaziani

daniela
11-April-2012, 22:28
Quest'amore, quest'oasi fiorita
sarà presto un'immensa maceria.
Già i bocci s'intristicono, le foglie
non puntano più al sole.

Accogliere, accettare quel destino
è strappo acuto, è bruciatura, è taglio.
Colossei, Partenoni avranno pianto
alla caduta della prima pietra?

Maria Luisa Spaziani

daniela
11-April-2012, 22:32
Dentro i capricci amari della sabbia
era scritto il destino. Decifrarlo
sembrava arduo, come nelle foglie
dell'ambigua Sibilla.

Si nega ai giorni della giovinezza
di scoprire il responso. Nei decenni
ora il messaggio si fa chiaro. Come
non si era capito?

Maria Luisa Spaziani

daniela
13-April-2012, 22:14
Non sa, la barca, risalire il fiume.
Nessun vento contrasta la rapida.
Felicità, gonfiavi le mie vele.
Ora smorte ricadono in lamenti.

Ma sarebbero ancora le parole
l'essenziale energia. Quel silenzio
che sempre è il limo fertile del verso,
ora è puro veleno.


Maria Luisa Spaziani

Aleciccio
17-April-2012, 09:48
Il marchio

Quando notturno l'uomo con la scure
piomberà sui ciliegi, e scorticati
come volpi i bei rami penderanno,
che cosa mi avrà ucciso e violentato
che già degli anni a fuoco non recasse
il marchio d'ogni male e d'ogni addio?
Ad aprile corone bianche e argento
non fioriranno più queste mie notti
che una suprema luce ancora illude
ora che il fuoco è spento e che la vita
in sè, fiore di tenebra, si chiude.

Maria Luisa Spaziani

daniela
30-April-2012, 22:22
Ti ho fatto ponti d'oro. Tu attraversali,
non scambiarli per puri arcobaleni.
Ti voglio carne e spirito, la tua voce
sappia incidere i nastri, si esprima in decibel.

E non scrivermi a macchina, e telefona poco,
non darmi cose scisse dal tuo calore.
Come gli antichi indù io credo negli aloni,
nel colore invisibile che segna il tuo passaggio.

Maria Luisa Spaziani

Aleciccio
07-May-2012, 17:01
Maggio strano

Questo tuo amore è un greto che smotta per le piogge,
un pettirosso esausto, impallinato in un'ala.
Mi pare un due novembre questa luce di maggio,
volano in cielo gabbie per catturare uccelli.
Quest'amore è giocattolo rotto,
sventrata pecorina dell'infanzia:
ecco fra corde, trucioli e spirali
lo squallidetto dei suoi labirinti.
Non altro è la speranza. Ma ha più stile e ironia.
Gonfia le gote sul fischietto dell'uccellatore,
è perfida, drogata e recidiva.
Bella macchina inutile di Munari.

Maria Luisa Spaziani
(Geometria del disordine)

daniela
22-May-2012, 22:31
UN FRESCO CASTAGNETO

Sarebbe, il mondo, un fresco castagneto
se tutto mi guardasse coi tuoi occhi.
Marroni, intensi, laghetti dorati
ai raggi dolcemente declinanti.

Così gli occhi degli angeli, castagne
che hanno perso il riccio. Il Paradiso
è quella svestizione, ogni segreto
è arrivare al cuore.

Maria Luisa Spaziani

Aleciccio
23-May-2012, 14:01
Lo spazio magico

Ecco lo spazio magico in cui niente si è detto
ma il senso affiora da nebbie di preistoria.
Dormiamo in case lontane chilometri
ma i nostri sogni si congiungono in alto.
È così perfetta l’attesa (o l’intesa)
che sarà peccato trasformarla in parole.
Dovremmo preferire alla vita il silenzio
anche se questo silenzio è quintessenza della vita?


Maria Luisa Spaziani

Andrea
30-May-2012, 10:59
Alcuni versi della poetessa, dedicati nel 1976 "ai vivi e ai morti del Friuli", mi paiono attualissimi...


MINIMA ANTOLOGIA PALATINA

Gli sposi

Grazie alle rate avevamo la cucina bianca,
il lampadario a gocce, le tende del salone,
la culla di Roberto con tre mesi di anticipo.

Abitavamo già la nostra tomba
dandole un altro nome.

*

Elena l'archeologa

Da anni amavo Schliemann, sognavo di scavare a Micene
fra inerti zolle e vederne affiorare armature
e fulgide collane e il diadema di Paride.

Ma mi sfreccia sugli occhi una banda di topi nostrani,
sul petto ho il macigno di una macchina Singer.
La morte mi ha svegliata. Per me ora gli altri scavano.

*

La madre immigrata

Tutto era pronto per le nozze di Melina,
il velo, i bicchieri in fila, sei parenti da Trapani,
le mie unghie laccate in rosso per la prima volta.

Ora le mani sono artigli di ferro che scavano,
scavano sanguinando alla ricerca di lei,
con la sua prima notte in antri senza sogni.

*

Lo studente di psicanalisi

Solo con strazio tu vedrai le viscere
della terra (Lui disse) o di te stesso.
Caro professor Freud, un suo umile allievo
le manda un doppio grazie dalle viscere
per quella bella epigrafe da Lei scritta anzitempo.

*

Patrizia la cantante

Mi diceva il Maestro «Non sforzi la voce,
il venti ha la prima a Udine, il timbro è perfetto».
Parlavo solo a gesti, avevo grandi ambizioni.

Ma Ombretta da due giorni è sotto qualche trave
e raspo tra i mattoni come una cagna impazzita
e ululo da farmi sentire a Ortisei.

*

Roberto

Dormivo dentro il ventre della mamma
quando un boato annullò la promessa.
Nessuno si giustifichi o mi spieghi.
Non c'è lingua comune tra me e i vivi,
e tutto sommato non ne vale la pena.

Aleciccio
05-June-2012, 16:20
L'INCLEMENZA DEL TEMPO

E' vertigine, amore, primavera,
sfida, pianto di gioia, verità.
Ed è subito «era».

Maria Luisa Spaziani

daniela
05-June-2012, 21:35
La fiducia

Il male mi attanaglia, serpentone
colore della noia, quel colore
che spegne ogni colore. Tavolozza
sporca, scialbata - il pennello la ignora -
è questa la mia giornata.

Domani è un altro giorno? Allineate
stanno le date sopra il calendario.
Chiedere al rosso del geranio, al giallo
del tulipano l'arte del rinascere.

Chiedere al vento, che trasporta semi,
la fiducia che crea altra vita.
Il vento ha ali magiche, invisibili
come le penne dell'arcangelo.

Maria Luisa Spaziani

daniela
05-June-2012, 21:37
Io amo amare. Tutta la mia vita
brillò di stelle a sfida d'ogni buio.
Furono pianetini, soli ardenti,
meteoriti, lune, astri, comete.

Di sei uomini il nome mi accompagna,
soavi nomi esotici o di casa.
Astronomi famosi: quale gloria
poter dare dei nomi alle stelle.

Maria Luisa Spaziani

Aleciccio
13-June-2012, 14:33
Ricordo una stagione

Ricordo una stagione in mezzo a colli
immensi, affaticata dal soffiare
della notturna tramontana. Un gelso
gemeva negli strappi, così alto
che talora il suo grido mi svegliava.
Ieri nel ritornarvi non sembrava
passato altro che un giorno.
La tramontana ci infuriava intorno.
Contro il cancello, intatta, era restata
una mia antica rosa morsicata.

Maria Luisa Spaziani

Andrea
20-October-2012, 14:22
Il destino

Fu allora che il destino mi volle prendere per mano,
da questo istante, disse, la tua bianca esistenza
in me si fonde, assume una forma mai vista –
da questo istante intuisci l’infinito dei cieli.
Decifrare dei rebus è stata la tua vita,
eccoti ora la chiave, un solo sole ti illumina,
guarda di che colore si sono fatti i fiori
quando alle tue pupille io solo ho detto apritevi –
La morte è un radicale mozzafiato
ma ti è dato di scorgere il rovescio della medaglia –
ti hanno detto, bambina, che Dio è in ogni cosa
ed era un puro apologo, sinonimo di poesia –
Sei stata imprigionata in un castello di nebbie
con la mente allo stadio di pipistrello cieco –
ora cammina, alzati, ti dico. Prima di te l’ho detto
a Euridice, a Lazzaro, a ogni primavera stregata.

daniela
08-November-2012, 22:08
Lettera di Natale

Natale non è altro che questo immenso
silenzio che dilaga per le strade,
dove platani ciechi
ridono con la neve
altro non è che fondere a distanza
le nostre solitudini,
stendere nella notte un ponte d'oro.
Sono qui col tuo dono che il mio illumina
di dieci stelle-lune,
guidandomi per mano
dove vibra un riverbero
di fuochi e di lanterne (verde e viola),
di girandole e insegne di caffè.
Un pino a destra
per appendervi quattro nostalgie
e la mia fede in te, bianca cometa
in cima.


Maria Luisa Spaziani

daniela
08-November-2012, 22:10
Sono venuta a Parigi

Sono venuta a Parigi per dimenticarti.
ma tu ostinato me ne intridi ogni spazio
sei la chimera orrida
delle gronde di Notre-Dame
Sei l'angelo che invincibile sorride.
Veniamo a patti (il contadino e il diavolo):
Lasciami il giorno per guardare leggere
sprecare il tempo divertirmi escluderti.
Notti e sogni d'accordo sono tuoi.

Maria Luisa Spaziani

Andrea
31-January-2013, 13:16
La prigione


Memoria, fiorita prigione,
dureremo vent'anni, quaranta,
a trastullarci in questi giochi d'ombre?
Come un cane ti annuso e ti raspo,
Come un guanto ti infilo e ti rovescio,
hai spigoli aguzzi, celesti barlumi,
sei la pioggia di rose che mi soffoca,
l’ancora e la grisella degli spazi
e museruola e zufolo e malaria.
Sei l'aria fresca su un deserto, sei
il deserto d'un cielo senz'aria.


Maria Luisa Spaziani

Andrea
13-November-2013, 15:37
Io volevo una vita sganciata dal bene e dal male
perché nemmeno il bene doveva avere un nome.
fosse un’essenza pura come l’aria di montagna
che alimenta i polmoni di rapaci e di santi.

Il giudizio (o condanna) dovrebbe essere implicito.
Se ci vuole La Legge ognuno rispetti la sua
e vada leggerissimo, portando in sé
un tribunale di foglie intrecciate.

Maria Luisa Spaziani

Andrea
01-July-2014, 10:39
Si è spenta oggi la sua grande voce poetica.
Che il gran viaggio le sia lieve

Quando ti amavo sognavo i tuoi sogni.
ti guardavo le palpebre dormire,
le ciglia in lieve tremito.
Talvolta
è a sipario abbassato che si snoda
con inauditi attori e luminarie
-la meraviglia.

daniela
01-July-2014, 20:59
TESTAMENTO

Lasciatemi sola con la mia morte.
Deve dirmi parole in re minore
che non conoscono i vostri dizionari.
Parole d'amore ignote anche a Petrarca,
dove l'amore è un oro sopraffino
inadatto a bracciali per polsi umani.

Io e la mia morte parliamo da vecchie amiche
perchè dalla nascita l'ho avuta vicina.
Siamo state compagne di giochi e di letture
e abbiamo accarezzato gli stessi uomini.
Come un'aquila ebbra dall'alto dei cieli,
solo lei mi svelava misure umane.

Ora m'insegnerà altre misure
che stretta nella gabbia dei sei sensi
invano interrogavo sbattendo la testa alle sbarre.
E' triste lasciare mia figlia e il libro da finire,
ma lei mi consola e ridendo mi giura
che quanto è da salvare si salverà.

Maria Luisa Spaziani

Aleciccio
03-July-2014, 09:14
IL SOGNO GIUSTO
Se faccio un sogno, e poi
me ne nascono versi,
quei versi sono il sogno
che sognate con me.
Attenti ad incarnarvi
nel sogno giusto. Nascono
da una pagina scritta, in fitta schiera,
mostri, presagi o angeli.

Maria Luisa Spaziani

daniela
27-August-2014, 22:23
Ho avuto più di quanto meritassi,
amori, viaggi, e ho scritto trenta libri.
Quasi ogni giorno un peso memorabile.
Difetta solo, ormai, l'impercettibile.

Io gli dicevo "vieni" e lui veniva
con la leggerezza dell'arcangelo.
Nel consuntivo dei bei giorni andati
solo la leggerezza è da rimpiangere.

Maria Luisa Spaziani

daniela
31-August-2014, 22:30
Gli anni si accavallano a riccioli di spuma
e a intermittenti ondate nere.
Mi divide dal mare una spiaggia che cresce
nel cuore della notte e mi ributta
relitti di naufragi.

Bel museo in disordine. Gli oggetti
non sono compatibili. Fra i libri
della mia adolescenza vigoreggiano
i balocchi dei figli, ed a brandelli
sfilacciati il mio abito da sposa.

Non si riposa il mare. E mi pretende
vigile a contemplare quanto resta
sul campo di battaglia. In prospettiva
si inazzurra il passato. E benedico
i miei e altrui peccati.

Maria Luisa Spaziani

daniela
17-September-2014, 22:07
Lo so, lo so, inutilmente cerchi
nella nebbia d'autunno le violette.
Foglie brunite cadono, e ciascuna
è un foglio del vissuto calendario.

Se dovessi rivivere vorrei
essere papa, astronomo o pirata.
Perché la sorte che mi fu concessa
rifiuterà di essere copiata.

Maria Luisa Spaziani

Claire
02-December-2014, 10:30
transitano primavere in pieno inverno

il cuore della terra si riscalda
saltano gli orsi da una lastra all'altra
il mare è traditore ..
ubi consistam
noi
intrappolati nel pianeta impazzito
con potenti radar e telescopi
supplichiamo smarriti la voragine dei cieli
e come magrebini o tunisini
sogniamo un'altra sponda .
Ardentemente vogliamo sopravvivere

Maria Luisa Spaziani
(poesia inedita)

Claire
02-December-2014, 10:33
IO CAMMINO PESTANDO LA MIA OMBRA




NON NE USCIRO' NEMMENO PER UN METRO
HO PAURA DI PERDERE ME STESSA
O MI SPAVENTA L'ORIZZONTE ..
VORREI VEDERLA
SCIOGLIERSI DISSOLVERSI
QUESTA SAGOMA NERA
EMBLEMA DEL MIO PESO .
SO DI ESSERE ALTRO ..
UN PURO SPIRITO
ATTENTA AD INCIAMPARE.





Maria Luisa Spaziani




(poesia inedita)

daniela
03-July-2015, 21:54
Anch’io lascerò la mia “Incompiuta”.
Sarà semplicemente la mia vita.
Lascerò nel senso che rimanga.
Lascerò nel senso che la perda.
Ogni uomo, ogni donna morendo
lascia da fare il più. La morte a tradimento
ci sorprende in un punto inatteso.
Gabbiani per sempre feriti, colonne spezzate.
Sta registrando, qualcuno, il “non scritto”?
Speranze ancora vive, libri da finire,
corrente che singhiozza. Soprattutto
i figli, destini a noi per sempre ignoti.

Maria Luisa Spaziani

daniela
22-February-2016, 21:59
Forse un angelo


Forse un angelo parla a tutti,
eppure in quel supremo istante
pochi ascoltano,
pochi hanno l’orecchio e l’ubbidienza
delle radici che a gennaio dormono.
Dal profondo una voce bisbiglia,
giunge un brivido ai rami più lontani.
Nessuno se ne accorge
ma è partita a buie ondate
un’altra primavera.



Maria Luisa Spaziani

daniela
16-August-2016, 22:07
A VINCENT V.G.

Tu che una sera ad Arles mi hai prestato i tuoi occhi
per cogliere lune irradianti fra stelle nervine,
tu che ci hai fatti zingari fra ondate di grano al suo
fiore e a rami di abeti appendevi lanterne e miracoli,

prendimi ancora per mano, fratello se mai n’ebbi uno,
e tagliami l’orecchio propenso a svianti lusinghe,
la mano che carezza, il piede che porta altrove -
splenda assoluto il cuore in teca da ex-voto,

un cuore che si neghi, contaminato pensiero,
che calpesti se stesso, s’impicchi fra raggi e girandole,
perda gli ormeggi, schiacci i reticoli della ragione,
filtri le sue pepite dalle cascate infernali.

Tu che dipingi il vento, insegnami a cantarlo
con ultrasuoni di sillabe, senza mai nominarlo,
fiato radente la pagina che parla di tutt’altro,
dio che più risplende nel buio di chi lo nega.

Maria Luisa Spaziani

4217

daniela
16-August-2016, 22:12
VECCHIA FOTOGRAFIA

Io sono stata quel sorriso, il lampo
spiritoso di quegli occhi a mandorla.
Che anno? che stagione? a chi mai sorridevo?
Gioca il vento con ciuffi nerissimi.
Quante volte ho pensato che il sangue degli Etruschi
è lo stesso che circola rosso nelle mie vene.
Ma un eguale mistero mi collega stasera
a quegli occhi, a quei ciuffi, a quel vento dimenticato.

Maria Luisa Spaziani

daniela
16-August-2016, 22:17
IL NOSTRO SECOLO RESPINGE LA SIMMETRIA

Il nostro secolo respinge la simmetria,
Stravinskij e Béla Bartók infrangono gli ormeggi:
stridori, trasgressioni, ardua geometria,
percussioni-macigno su antichi pentagrammi.

E anche questo amore piomba come un macigno
sulle acque serene d’interiori giardini.
Paesaggi impensati s’inventa a volte la terra
se il vulcano travolge ogni geografia.

Maria Luisa Spaziani

daniela
16-August-2016, 22:20
GETTA LE RETI”. UNA VOCE TI DICE

“Getta le reti”.
Una voce ti dice
che saranno ben presto colmate.
Certo non ci credevi, ti sembrava
inerte e ostile il mare.

Se il cielo è cupo e minaccioso, e il vento
urla che presto si ripari al porto,
ci sono in cielo altri segnali occulti.
Sono infiniti, i cieli.

Maria Luisa Spaziani