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DarkCoffee
05-November-2012, 02:10
Ed eccomi qua a sei ore di differenza dall'Italia, nella famosa America, nella capitale del consumismo e del capitalismo.
Eccomi qua a migliaia chilometri di distanza, nella terra dei sogni che diventano realtà (ma sarà poi tanto vero? Bah!)

Inizio il mio diario di viaggio per raccontare come si vive qui in America, per sfatare i tabù e per parlare delle cose reali.
Farò un po' il gioco del "è vero che...?", dirò "la verità e soltanto la verità", parlerò dei pro e dei contro.
In poche parole metto su carta (ops, su video) le mie riflessioni.
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

Sono qui da due giorni e ci sarebbero già tante cose da dire!
Potrei parlare della:
- libertà personale
- privacy
- cibi
- caratteri
- ambienti
- educazione
- etc. etc.

Tante cose mi hanno colpito già dall'arrivo e come quando si va in un paese sconosciuto e diverso dal tuo, tutto entra nella tua testa senza ordine ed i pensieri vorrebbero uscire come da un imbuto pieno.

Cercherò di fare ordine e parlarne con calma :)

La preparazione.
La preparazione verso gli US è stata lunga, piena di carte e faticosa.
Il mio visto è il J1 (il visitatore - lavoratore o studente - non immigrante).
La prima cosa da fare per questo tipo di visa è ottenere una "offer letter" (un invito) da parte di un'università americana. Quindi: contattarli, mandargli il cv, mandargli un questionario con tutti i dati, mandargli una lettera della banca che dimostra che puoi mantenerti da solo senza fare il barbone (ed ovviamente l'ammontare dei soldi te lo dicono loro), mandargli alcuni documenti firmati, aspettare, aspettare, aspettare, ricevere la lettera d'invito.
Dopodiché si passa all'ambasciata che vuole: la tassa per il visto (pagata online), la tassa per l'appuntamento (dalla BNL), l'invito da parte dell'università, qualsiasi cosa che dimostri un forte legame con il tuo paese e quindi il BISOGNO di tornarci, il certificato dell'università, documenti, documenti, documenti, la telefonata per prendere appuntamente (che ovviamente anche quella si fanno pagare 15€) e se tutto va bene, dopo aver avuto un'intervista con il console, ti danno il visto, o meglio lo devi andare a prendere alla "mail box" (che ovviamente anche loro si fanno pagare).
Ripreso il passaporto è ora dell'assicurazione sanitaria e biglietto!
Pensate io dovevo partire il 29 ottobre, ma l'uragano Sandy ha dato il meglio di sè quindi la mia partenza è stata spostata al 2 novembre.

Il viaggio
Il viaggio è stata un'altra fatica!
Inizialmente dovevo fare Roma-Philadelphia-Indianapolis-West Lafayette, ma appena mi hanno cancellato il volo, ho chiamato la compagnia aerea che me ne aveva messo uno il 6 novembre... troppo lontano per le mie scadenze! Quindi, alla fine, siamo venuti ad un compromesso: Roma-Madrid-Chicago-Indianapolis- West Lafayette con scali veramente brevi!
Tralasciando la durata del viaggio (che potete immaginare), nel volo Madrid-Chicago è stato consegnato a tutti uno/due questionario/i.
Uno era l'I-94 (homeland security - sicurezza del paese) e l'altro per lo US Customers and Border Protection (protezione doganale). C'erano diverse domande su questi, ma quelle che mi hanno colpito di più erano:
- lascerai degli articoli alla tua partenza? Se si, scrivi il valore
- stai entrando con articoli di valore? Se si, scrivi il valore (anche per i cittadini!)
- stati entrando con cibi? semi? verdure?
Questi due fogli l'ho dovuti consegnare al controllo passaporti... e, la persona che era lì, ha rivoluto tutti i documenti, mi ha ricontrollato le impronte digitali prese all'ambasciata, mi ha rifatto una foto e mi ha intervistato nuovamente.
Da non dimenticare che la valigia imbarcata deve essere rigorosamente aperta altrimenti, se loro hanno il minimo dubbio su qualcosa, hanno il diritto di aprirla e controllare (in quel caso sicuramente tagliarla per vedere all'interno).

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Alla domanda: E' vero che gli americani amano le carte?
SI! E' VERO!
Alla domanda: E' vero che gli americani spiegano passo passo ciò che bisogna fare?
Si, è vero. Ogni questionario ricevuto aveva coné una lista di posti dove prendere i documenti, una lista di dove mandarli e una lista di consigli e di numeri telefonici a cui chiedere informazioni.
Alla domanda: E' vero che gli americani amano la libertà?
Beh, su questo non posso dirlo ancora con certezza, ma dopo aver visto che i cittadini del paese devo passare il controllo alla dogana più o meno come è stato fatto con me, compilare il modulo per l'entrata nel paese dichiarando cosa si porta all'interno della propria terra... posso farmi un'idea.

_ _ _ _ _ _

Scusate di tutti gli errori di scrittura... non rileggo ciò che ho scritto, anche perchè sono fusa....

Sir Galahad
05-November-2012, 09:10
Ed eccomi qua nella famosa America, nella capitale del consumismo e del capitalismo.


Solo? :roll:

E tutto il resto?
Mi viene in mente che gli USA, dopo aver praticato il razzismo (come tante altre nazioni, ma questo non va di moda dirlo....) ha eletto il primo Presidente negro. E chissà, forse sarà eletto per la seconda volta.
Forse gli statunitensi sono un po' di più di quello che l'oleografia ufficiale ci vuol far credere.
Ciao, Caffenero, buona permanenza in una grande Nazione
Sir

Rosy
05-November-2012, 10:53
Ciao Dark, parlando di questionari mi scappa da ridere.
pensa che io la prima volta che sono venuta negli Usa avevo un passaporto pieno di timbri del medio Oriente, tra cui il Libano.
Mi hanno fatto un interrogatorio da..film, infinito, e una delle domande, riferita al Libano, era: QUANDO è TORNATA, HA PORTATO CON Sè DELLE ARMI? Mi sono trattenuta per non ridere.
due anni prima! e poi se avessi portato DELLE ARMI LO AVREI DETTO A LORO, DUE ANNI DOPO? aH AH AH AH
ma si vede che è la regola.
Buona permanenza e facci sapere tue news! Baci
Rosy

DarkCoffee
07-November-2012, 05:25
No, Carlo, non è solo quello che ho scritto, hai ragione!
Rosy allora puoi capirmi! :)
Per compilare tutto il DS160 (il questionario per richiedere l'appuntamento all'ambasciata) ci ho messo 6 ore!
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Qui, almeno nell'indiana, gli italiani non hanno una buona nominata.
Vi racconto tre avvenimenti:
1) Nel taxi dall'areoporto all'hotel l'autista mi ha chiesto da dove vengo, ed io ho risposto "Italy", lui ha iniziato tutto un discorso dicendo che noi siamo pigri, che non ci va di fare niente, non vogliamo mai lavorare e che ci piace stare a casa, che lui non vorrebbe mai venire nel nostro paese perchè non saprebbe vivere con le mani in mano...
2) A Subway (un fastfood) la ragazza che mi stava servendo ha iniziato a parlare dell'Europa e di quanto gli piacerebbe vedere Parigi, ma quando è arrivato il momento di pagare e gli ho dato 100$, lei mi ha guardato e mi ha detto "mi devo fidare? Da dove li hai presi? Dall'Italia?"...
3) Oggi, quando sono andata a farmi stampare il pass universitario, c'era una donna che quando ha visto nel passaporto che venivo da Roma, mi ha detto "Rooomeee! Beautiful city!" gli ho risposto "Io amo Roma, dovrebbe venirla a vedere!", lei mi ha risposto "ooohhh no no no, troppo pericolosa! Ci sono un sacco di ladri, scippatori! Non credo che lo farò mai!"...

Rosy
07-November-2012, 08:50
Noi abbiamo fatto un viaggio in taxi dal JF KENNEDY a Manhattan con un gigante taxista che ci ha detto ininterrottamente: Italiani MAFIOSI, e giù a sghignazzare...
Immagino le scene che racconti, come se le avessi viste. ciao Buona permanenza!
Bacio Rosy

annaV
07-November-2012, 16:05
Ciao Dark, che bello sentirti. Penso che tu abbia già descritto parecchio e anche se gli USA sono immensi e i luoghi comuni troppi, io aggiungerei(in risposta a Sir), il paese con ancora troppi stati con la pena di morte, il paese che vuole imporre la SUA democrazia a suon di fucilate e nei paesi dove può arraffare materie prime, il paese dove se sei malato ti licenziano per scarsa produttività e se non hai una buona assicurazione(ora con la riforma di Obama un po'meno) puoi morire perchè non ti curano, il paese dove se non hai abbastanza soldi o non sei bravo in uno sport l'università te la sogni, il paese dell'ipocrisia bigotta e... ce ne sarebbero ancora molte di cose, ma me le conservo per dopo la replica di Sir:mrgreen:. Un abbraccio Dark e sii fiera di essere italiana, nonostante la nostra classe politica.

Mauro
07-November-2012, 17:25
Ciao Carla!
Davvero bello ed esaustivo il tuo primo post Made in USA che è terra di grandi contraddizioni ma che ha anche moltissimo da offrire.
Fai parte di una delle innumerevoli nazionalità che compongono gli Stati Uniti, per cui non credo tu ti debba sentire inferiore o superiore a qualcuno da quelle parti, visto che sono tutti immigrati o discendenti di immigrati, di fatto una Nazione nata colonizzando un territorio liberato in gran parte grazie a una sistematica pulizia etnica.
Di fatto i veri Americani si chiamerebbero Navajos, Sioux e via dicendo, ma, come ci è stato insegnato, la pulizia etnica è pratica aberrante nata "solo" con la guerra di Bosnia.
Fatta la mia doverosa, polemica, premessa ti auguro un sacco di esperienze scolastiche e umane che ti arricchiscano quanto più possibile, io, per esempio, trovandomi da quelle parti, mi andrei a vedere il prima possibile una partita di basket degli Indiana Pacers, ma a te magari il basket non interessa e sicuramente qualcos'altro da fare lo avrai di sicuro.

Un abbraccio

Sir Galahad
07-November-2012, 17:59
Ciao Dark, che bello sentirti. Penso che tu abbia già descritto parecchio e anche se gli USA sono immensi e i luoghi comuni troppi, io aggiungerei(in risposta a Sir), il paese con ancora troppi stati con la pena di morte, il paese che vuole imporre la SUA democrazia a suon di fucilate e nei paesi dove può arraffare materie prime, il paese dove se sei malato ti licenziano per scarsa produttività e se non hai una buona assicurazione(ora con la riforma di Obama un po'meno) puoi morire perchè non ti curano, il paese dove se non hai abbastanza soldi o non sei bravo in uno sport l'università te la sogni, il paese dell'ipocrisia bigotta e... ce ne sarebbero ancora molte di cose, ma me le conservo per dopo la replica di Sir:mrgreen:

Non c'è replica. Inutile controbattere i luoghi comuni di cui è pieno zeppo questo post, anche se non mancano alcune verità che però non inficiano il valore globale degli USA come "grande Nazione" (parole di Obama, non mie...)

annaV
07-November-2012, 21:34
"paese con ancora troppi stati con la pena di morte,il paese dove se sei malato ti licenziano per scarsa produttività,se non hai una buona assicurazione(ora con la riforma di Obama un po'meno) puoi morire perchè non ti curano" Li chiami luoghi comuni? Ho moltissimi parenti e amici che vivono negli States, e ti assicuro che sono solo verità. I luoghi comuni sono Il sogno americano e la Democrazia americana.

DarkCoffee
07-November-2012, 23:09
Scrivo velocemente dall'ufficio che mi ha dato per fare la tesi... Eh si! Un ufficio!
C'è tanto di negativo di cui parlare, come c'è tanto di positivo di cui parlare.
Qui il campus universitario è qualcosa da sogno! Quando vedo tutte queste "facilities" per gli studenti e che vita fanno mi viene da pensare alle nostre università. Quel poco di verde che avevamo nella città universitaria alla sapienza (quindi una delle principali università di Roma) è stato mangiato da un prefabbricato il quale dovrebbe essere un'aula enorme per giurisprudenza perchè altrimenti non sanno mai dove andare a fare lezione!
Non posso fare nessun paragone tra la Sapienza e Purdue University. Quando avrò la possibilità farò delle foto e vi farò vedere.
Ma... (perchè a tutto c'è un ma)... penso che è anche normale avere una struttura del genere quando per iscriversi si devono pagare un bel migliaio di dollari l'anno. Qui l'università è un'investimento! Qui l'università costa! Persone della mia classe economica, cioè reddito di prime fasce, non possono iscriversi se non facendo "loan" (prestiti) e forse se io sarei cresciuta qui, neanche ci avrei potuto mettere piedi.

Per quanto riguarda la gente che lavora... qui lavorano tutti! Le banche sono aperte fino le 18:00 ed anche il sabato, l'autista all'entrata ti saluta e all'uscita ti augura una buona giornata, la gente ti sorride, ti aiuta, ti consiglia... forse ai tempi d'oro italiani eravamo anche noi così... ma ora siamo sempre tutti incazzati come bestie.
Io me la ricordo l'Italia quando ero piccola ed è quella che mi piace pensare e ricordare!

Per quelli che dicono che devo essere fiera di essere italiana: si lo sono! Credo che lo sarò sempre, anche se conosco tutti i nostri difetti, e che dio benedica anche quelli!
Proprio per questo sono qui, per fare un'esperienza che spero mi faccia crescere e tornare per poter trovare un buon posto di lavoro e magari essere choosy anche io ;)

Velocemente vi saluto, a dopo! :D

Tregenda
07-November-2012, 23:23
Fai parte di una delle innumerevoli nazionalità che compongono gli Stati Uniti, per cui non credo tu ti debba sentire inferiore o superiore a qualcuno da quelle parti, visto che sono tutti immigrati o discendenti di immigrati, di fatto una Nazione nata colonizzando un territorio liberato in gran parte grazie a una sistematica pulizia etnica.
Di fatto i veri Americani si chiamerebbero Navajos, Sioux e via dicendo, ma, come ci è stato insegnato, la pulizia etnica è pratica aberrante nata "solo" con la guerra di Bosnia.
Un abbraccio e un bacio con lo schiocco a Mauro. ;)

E, ovviamente, un salutone a Carla!!!! :)

Tregenda
07-November-2012, 23:27
Ciao Dark, che bello sentirti. Penso che tu abbia già descritto parecchio e anche se gli USA sono immensi e i luoghi comuni troppi, io aggiungerei(in risposta a Sir), il paese con ancora troppi stati con la pena di morte, il paese che vuole imporre la SUA democrazia a suon di fucilate e nei paesi dove può arraffare materie prime, il paese dove se sei malato ti licenziano per scarsa produttività e se non hai una buona assicurazione(ora con la riforma di Obama un po'meno) puoi morire perchè non ti curano, il paese dove se non hai abbastanza soldi o non sei bravo in uno sport l'università te la sogni, il paese dell'ipocrisia bigotta e...
Un abbraccio e un bacio anche ad annaV. :)

...Ma anche a Carlo, nonostante non condivida la sua posizione. ;)

Serena-fundy
08-November-2012, 21:38
Ciao Dark, buona permanenza negli States! Mi piacerebbe tanto visitarli ma ho una paura ancestrale per gli aerei. Ho dei parenti a NYC e chissà se un giorno avrò l'opportunità di rivederli (alcuni li ho conosciuti da bambina durante un loro viaggio in Italia).
Un abbraccio e un bacio e... spero che avrai l'opportunità di andare a qualche buon concerto rock! :)

DarkCoffee
17-November-2012, 23:05
Grazie Tregenda e grazie Serena :D
Serena, penso che tutti (chi piu', chi meno) abbiamo paura dell'aereo. Il mio consiglio e': prendilo! Vedrai che ne varra' la pena (per tutte le destinazioni :) )

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Qui sono le 15.48 di un sabato tranquillo.
West Lafayette e' una citta' di soli studenti! Ed e' proprio la parte ovest di Lafayette. L'universita' e' molto importante per questo paese e per questo investono a piu' non posso. Ci sono tutti i tipi di eventi, dall'intership con le grandi aziende alla notte dedicata ai videogiochi.
Qui ci sono alcune foto:
http://colleges.usnews.rankingsandreviews.com/best-colleges/purdue-1825/photos

Dicevo, e' proprio un investimento, anche perche' la tassa non e' semplicemente dai 200 a 2000 euro (dipende dal reddito) come in Italia, ma e' circa 30'000 $!! Infatti i ragazzi che vogliono iscriversi, ma non riescono a raggiungere quella cifra, possono chiedere un prestito alle banche che riprenderanno i loro soldi quando il futuro laureato lavorera', e lo faranno proprio dal futuro stipendio; o come diceva annaV devono essere bravi nello sport, guardate quanto e' importante la squadra dell'universita' di Purdue:

http://4.bp.blogspot.com/_yGeA_PC563M/TPVxbvultCI/AAAAAAAAEzM/RMtkWDaCMtE/s1600/Ross-Ade.jpg



P.S.: Scusate per gli accenti, la tastiera americana ne e' priva :(

Patrizia
18-November-2012, 10:27
Sei molto fortunata, Carla! Che avventura meravigliosa stai vivendo...

annaV
18-November-2012, 20:47
Un bacione Carla e buona "avventura" statunitense:)

kaipirissima
18-November-2012, 21:26
Davvero interessante il tuo diario di viaggio!
E gli uomini subiscono il fascino italiano?
ciao un bacio.

Mauro
18-November-2012, 22:03
Accidenti, a vedere il loro stadio di football mi viene il magone a pensare agli scalcagnati (o inesistenti) impianti sportivi delle nostre scuole. E sarà pur vero che lì costa un botto la frequenza ma mi pare di capire che i soldi poi li spendono bene ...



... più o meno come la Regione Lombardia :shock:

daniela
18-November-2012, 23:03
I tuoi reportage sono molto interessanti, grazie di condividere con noi le tue impressioni. Le leggo con grande piacere.
Mi associo alla domanda di Kaipirissima e mi allargo, per chiederti come sono lì le persone.... quali differenze con gli universitari italiani...quando hai tempo, naturalmente.

DarkCoffee
24-November-2012, 23:48
Sei molto fortunata, Carla! Che avventura meravigliosa stai vivendo...

Un bacione Carla e buona "avventura" statunitense

Grazie!


Accidenti, a vedere il loro stadio di football mi viene il magone a pensare agli scalcagnati (o inesistenti) impianti sportivi delle nostre scuole. E sarà pur vero che lì costa un botto la frequenza ma mi pare di capire che i soldi poi li spendono bene ...

... più o meno come la Regione Lombardia :)



Davvero interessante il tuo diario di viaggio!
E gli uomini subiscono il fascino italiano?
ciao un bacio.

I tuoi reportage sono molto interessanti, grazie di condividere con noi le tue impressioni. Le leggo con grande piacere.
Mi associo alla domanda di Kaipirissima e mi allargo, per chiederti come sono lì le persone.... quali differenze con gli universitari italiani...quando hai tempo, naturalmente.

Grazie!

In questa citta' ci sono tanti americani quanti indiani e cinesi. Pochissimi europei.
E' vero che gli americani hanno il problema dell'obesita'. Non sono tutti grassi, ovviamente, ma quelli che lo sono (e ne sono tanti) sono proprio tanto tanto obesi. Pensate che nei supermercati ci sono i carrelli attaccati a delle sedie col motorino per poter fare la spesa senza fare fatica e non vengono usate solo dalle persone disabili.

http://3.bp.blogspot.com/_j5QShW-jHko/THutfbL0oXI/AAAAAAAACaY/zqPl1jj9GqI/s1600/RacingCart_1.jpg

In generale, loro non sono brutti, anzi... la maggior parte hanno i capelli biondi e gli occhi azzurri, ma non trasmettono molto calore.
Si comportano in modo molto gentile, se devono aiutarti lo fanno nel loro modo migliore, ma tutto deve rimanere cosi'. E' difficile instaurare una relazione di amicizia.

Subiscono il fascio italiano? Sicuramente venire da Roma attira l'attenzione di molte persone :p

Le differenze tra studenti americani e italiani? A dir la verita' nel dipartimento di sicurezza (dove mi trovo io) sono tutti cinesi, indiani e coreani, o meglio, c'e' solo un americano. Quindi non posso esprirmermi troppo. Pero' posso dire che dentro il mio dipartimento alla Sapienza c'e' un casino! Si sente parlare, ridere, ripetere, studiare... mentre qui c'e' un silenzio profondo.
Qui c'e' assoluto rispetto per il lavoro e si lavora, lavora, lavora! Per farvi un esempio. A Roma basta andare sul cortile interno del palazzo, davanti il portone o sulle scale antincendio che vedi i fumatori in pausa, magari pensando al proprio progetto e godendosi la loro sigaretta. Qui no! Ci sono due o tre angolini in TUTTO il campus dove poter fumare (anche lungo la strada e' vietato)... Ovviamente questo porta a meno pause ;)

Tornando al discorso persone. Ripeto, sono tutti buoni e cari... ma fino ad un certo punto!
Si sente sempre la sirena della polizia.
Lo human traffic e' un vero problema qui. Nei centri commerciali puoi trovare pile di fogli con le immagini di ragazzi/e che non si trovano piu'.
E, comunque, vivere in un paese dove la pistola viene venduta nel supermercato, fa un certo effetto.

Ed anche... Guardate questo video!


http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=8O6IMYSSs7c

Ieri era il famoso "Black Friday" (vi spieghero' con calma da dove viene), il giorno che si trova TUTTO, ma proprio TUTTO scontato! Un anno, addirittura hanno venduto l'xbox a 100$ in meno, oppure ci sono giacche di 400$ che le puoi trovare a 100$. Addirittura, un ragazza che e' nel mio progetto mi ha detto che un suo amico ha comprato il samsung galaxy ad 1$

Finisco dicendo che se in Italia diciamo che ognuno pensa per se'... qui che bisogna dire?

P.S.: Ci sono ancora tante cose da dire! Lo faro' la prossima volta :)

kaipirissima
25-November-2012, 13:05
Sembra di essere a un concerto Rock! Ah ah

Sono senza parole, giá quando vedo le file in strada, fuori dei negozi, per i saldi, m'interrogo sull'umanità. Boh. Solo se mio figlio stesse morendo di fame, e su quel tavolo ci fosse del cibo potrei agire in quel modo.

Rosy
25-November-2012, 23:44
Sembra di essere a un concerto Rock! Ah ah

Sono senza parole, giá quando vedo le file in strada, fuori dei negozi, per i saldi, m'interrogo sull'umanità. Boh. Solo se mio figlio stesse morendo di fame, e su quel tavolo ci fosse del cibo potrei agire in quel modo. Sono d'accordo: a me fa quasi paura. Grazie delle avventure americane, che leggo con gusto! Bacioni

Sir Galahad
26-November-2012, 18:03
In questa citta' ci sono tanti americani quanti indiani e cinesi. Pochissimi europei.
........................
Subiscono il fascio italiano?

:)

Come in ITalia, anche qui ci sono tanti cinesi.....

Fascio italiano? C'è il Fascio, là? :lol:

DarkCoffee
26-November-2012, 20:14
Come in ITalia, anche qui ci sono tanti cinesi.....

Fascio italiano? C'è il Fascio, là? :lol:

:lol: .. errore di battitura :)

Cecilia (Teresa)
26-November-2012, 21:21
Ciao Dark! Che bello il tuo diario..ci fai scoprire aspetti che da turisti non si coglierebbero mai. Andai in California nel 1993 e in Florida nel 1998, ma fu solo per una breve vacanza..quindi sono, come gli altri forumisti, davvero interessata ai tuoi post!

DarkCoffee
26-November-2012, 21:59
Grazie Rosy, Carlo e Cecilia! :)
_ _ _ _ _ _

Oggi ho avuto il primo scontro con la sanità.

Da tre giorni ho un piccolo problema di salute, niente di preoccupante, ma volevo consultare un dottore.
Sono andata alla farmacia del campus che mi ha rimandata all'Health building.
Come nei film, al check-in c'era una donna che faceva un cruciverba ed appena mi sono avvicinata a lei, mi ha dato un questionario da compilare. Quando ha capito che sono uno studente/ricercatore in visita mi ha detto che non posso vedere il dottore e che devo andare in una clinica esterna al campus. Ovviamente, la mia assicurazione non coprirà la visita.
Ritornata alla farmacia e spiegato i sintomi, mi hanno dato un medicina, che anche questa era fuori dall'assicurazione.
Insomma, ma sta assicurazione di 600€ che ho dovuto pagare per 7 mesi a che serve?
E mi lamento io, qui la gente paga 25.000$

Mauro
27-November-2012, 22:18
Ecco perché bisognerebbe difendere con le unghie e i denti la sanità pubblica ... sarò prevenuto ma non riesco a considerare pienamente civile un Paese che fa dipendere lo stato di salute dei suoi cittadini dalle loro disponibilità economiche.

daniela
27-November-2012, 22:34
Ecco perché bisognerebbe difendere con le unghie e i denti la sanità pubblica ... sarò prevenuto ma non riesco a considerare pienamente civile un Paese che fa dipendere lo stato di salute dei suoi cittadini dalle loro disponibilità economiche.

Condivido in pieno!

DarkCoffee
27-November-2012, 22:35
Ecco perché bisognerebbe difendere con le unghie e i denti la sanità pubblica ... sarò prevenuto ma non riesco a considerare pienamente civile un Paese che fa dipendere lo stato di salute dei suoi cittadini dalle loro disponibilità economiche.
Pienamente d'accordo con te!

DarkCoffee
27-November-2012, 22:59
http://localemagazine.com/calendar/wp-content/uploads/2012/11/Thanksgiving.jpg

Il giorno del thanksgiving è passato, ed io mi sono mangiata questo famoso tacchino!
Precisamente il 22 novembre tutta la popolazione americana era nelle proprie case a festeggiare e ringraziare... ringraziare? Qual è il significato di questa festa?
Prima l'avevo letto su wikipedia e poi ho chiesto ad un professore di storia che era seduto al tavolo con me durante il pranzo.
Dicono che è una festa cristiana, ma è stata proclamata da Washington nel 1789 la prima volta.
Vi consiglio di dare un'occhiata qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Giorno_del_ringraziamento
La loro usanza è di stare tutti insieme durante la giornata ed aiutare anche il prossimo regalandogli qualcosa da mangiare.

Io sono andata all'International Center che offriva (si dice così, ma a dir il vero ho speso 12$) il pranzo che consisteva in:
- un antipasto (insalatina e metà uovo)
- piatto unico (dolcetto, mais bollito, delle palle che non so' cos'erano e neanche mi sono azzardata a mangiarle dopo averle assaggiate con la punta della lingua, due fettine di tacchino, una fettina di papera, gel di fragole, fagiolini) e quando dico piatto unico, è piatto unico, con dolce e salato
- una fetta di torta (credo era cheesecake)
Eravamo in una stanza non grandissima con 4 tavolate. Tutti gentilissimi, ma appena finito hanno fatto il fumo, sempre per il discorso che loro non amano rimanere a parlare per lungo tempo.

kaipirissima
27-November-2012, 23:25
Bah che gente. Non so mica se mi stanno simpatici. Gentilissimi e poi ti lasciano sola, tutti altruisti e poi la sirena suona sempre. Bah. Terra di contraddizioni gentilezza e diffidenza. Per curarsi ci vogliono soldi, per studiare ci vogliono soldi, per farti andare lì vogliono il tuo estratto conto, forse comincio a capire il black friday

Mauro
28-November-2012, 10:48
Il giorno del thanksgiving è passato, ed io mi sono mangiata questo famoso tacchino!
Precisamente il 22 novembre tutta la popolazione americana era nelle proprie case a festeggiare e ringraziare... ringraziare? Qual è il significato di questa festa?
Prima l'avevo letto su wikipedia e poi ho chiesto ad un professore di storia che era seduto al tavolo con me durante il pranzo.
Dicono che è una festa cristiana, ma è stata proclamata da Washington nel 1789 la prima volta.
Vi consiglio di dare un'occhiata qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Giorno_del_ringraziamento
La loro usanza è di stare tutti insieme durante la giornata ed aiutare anche il prossimo regalandogli qualcosa da mangiare.

Io sono andata all'International Center che offriva (si dice così, ma a dir il vero ho speso 12$) il pranzo che consisteva in:
- un antipasto (insalatina e metà uovo)
- piatto unico (dolcetto, mais bollito, delle palle che non so' cos'erano e neanche mi sono azzardata a mangiarle dopo averle assaggiate con la punta della lingua, due fettine di tacchino, una fettina di papera, gel di fragole, fagiolini) e quando dico piatto unico, è piatto unico, con dolce e salato
- una fetta di torta (credo era cheesecake)
Eravamo in una stanza non grandissima con 4 tavolate. Tutti gentilissimi, ma appena finito hanno fatto il fumo, sempre per il discorso che loro non amano rimanere a parlare per lungo tempo.

In generale mi pare di capire che la domanda che ti feci in PM qualche tempo fa, ovvero se hai nostalgia della cucina italiana, a questo punto sia del tutto superflua, spero solo che il colesterolo non figuri fra i souvenir che ti porterai a casa.
I due grassettati invece mi portano a fare una constatazione e una domanda: il termine offrire non credo indichi più la volontà di qualcuno di fornire gratuitamente qualcosa ad altri, ma sia semplicemente diventato parte integrante della legge economica domanda/offerta la quale prevede, comunque, una transazione economica.
Fatta la constatazione la domanda è: che significa hanno fatto il fumo? :confused:

annaV
28-November-2012, 17:27
Ecco perché bisognerebbe difendere con le unghie e i denti la sanità pubblica ... sarò prevenuto ma non riesco a considerare pienamente civile un Paese che fa dipendere lo stato di salute dei suoi cittadini dalle loro disponibilità economiche.
Quoto in pieno! Purtroppo ci avviamo su quella strada anche noi. Volevano (non è un errore è proprio terza plurale perchè io non la volevo)tutti l'America, ebbene la stiamo avendo!

Rosy
28-November-2012, 18:08
Un amico caro ha vissuto due anni a Boston per lavoro.
In quel periodo il suo bambino ha avuto gravi problemi di salute per una malformazione alle vie urinarie che ha dovuto essere corretta con un intervento molto delicato.
Ebbene, ci racconta che se non avesse avuto una RICCA assicurazione, non gli avrebbero neppure "guardato" il bambino, e ne ha viste tante in quel periodo,bazzicando per visite, ospedali, medici... da fare inorridire chiunque.
Quando è tornato continuava a ripeterci: - Cosa vi lamentate a fare...qui siamo fortunatissimi!
Rosy

Patrizia
28-November-2012, 18:40
Ecco perché bisognerebbe difendere con le unghie e i denti la sanità pubblica ... sarò prevenuto ma non riesco a considerare pienamente civile un Paese che fa dipendere lo stato di salute dei suoi cittadini dalle loro disponibilità economiche.

Condivido senza riserve, parola per parola.



- piatto unico (dolcetto, mais bollito, delle palle che non so' cos'erano e neanche mi sono azzardata a mangiarle dopo averle assaggiate con la punta della lingua, due fettine di tacchino, una fettina di papera, gel di fragole, fagiolini) e quando dico piatto unico, è piatto unico, con dolce e salato


Ma che pasticcio mal combinato, a rischio di lavanda gastrica... :shock::mrgreen:

Mauro
28-November-2012, 22:55
Quoto in pieno! Purtroppo ci avviamo su quella strada anche noi. Volevano (non è un errore è proprio terza plurale perchè io non la volevo)tutti l'America, ebbene la stiamo avendo!

Mai voluta neanche io ... e nemmeno l'Unione Sovietica ... avrei tanto gradito un modello socialdemocratico tipo quelli del Nord Europa, ma alla fine ci siamo dovuti sorbire una specie di oligarchia rapace.

annaV
30-November-2012, 17:46
Mai voluta neanche io ... e nemmeno l'Unione Sovietica ... avrei tanto gradito un modello socialdemocratico tipo quelli del Nord Europa, ma alla fine ci siamo dovuti sorbire una specie di oligarchia rapace.
Ti quoto in pieno, neanch'io avrei sognato una dittatura, di destra o di sinistra ,e anch'io penso che il vero esempio di civiltà e di democrazia ci venga dalle"monarchie" scandinave

DarkCoffee
01-December-2012, 20:27
Prima di rispondere ai vostri commenti voglio sfogarmi un pochino.

Sono incazzata come una bestia a dir poco!
Ci sono tante cose che da turisti non si possono vedere e sono moooolto contenta che sto facendo questa esperienza ora, e non per un futuro dottorato (che qui dura 5 anni invece che 3)!

Iniziamo dal discorso CASA.
In questa città è normale affittare la stanza, l'appartamento, la casa o quel che sia, completamente "unfurnished", ossia SENZA NIENTE dentro!
La mia situazione di certo non ha portato una buona possibilità di scelta, perchè io sono arrivata i primi di novembre e qui l'università inizia a metà agosto, quindi era quasi tutto già occupato.
Dopo vari giri sono riuscita a trovare un'appartamentino a "buon" prezzo (calcolando che l'università mi rimborsa una buona parte) con la fermata dell'autobus vicino e a 25 minuti dal dipartimento a piedi.
Sembra non male.... ma.... l'ultimo autobus è alle 19 ed il sabato e la domenica non lavora. Camminare quando saranno -10 o -20 gradi (dicono che ci posso essere giornate così...) mi sembra da matti.
Inoltre una cosa moooolto importante è che NON C'E' un cavolo di supermercato!!! All'inizio pensavo, vabbeh sarà vicino il campus, macchè! Poi ho iniziato a chiedere e tutti mi hanno mandata a quelli che già conoscevo, che sono a 20 minuti di bus!
Questo per me è una cosa inconcepibile, mentre per loro è normale!
Ieri ho letto un articolo sulla BBC, parlava sull'organizzazione economica America e c'era una frase che diceva "Per chi non lo sa, non avere la patente significa che per andare a comprare una bottiglia di latte o deve camminare molto o deve aspettare l'autobus in una fila lunghissima".
Ora che sono qui posso capire e sentire cosa vuol dire.
Ho pensato che era colpa della città, essendo piccola ci possono essere questi inconvenienti, ma se lo dice la BBC vuol dire che è proprio il loro modo di pensare!

Tra me e me mi sono detta, vabbeh Carla, con pazienza andrai a fare la spesa settimanale e tornerai con un taxi carico di roba (sopratutto acqua, perchè da come ho capito non è molto potabile...). E, comunque, sto iniziando a capire perchè qui è tutto più grande! Perchè bisogna farlo durare di più se non si vuole andare ogni giorno al supermercato che è quasi fuori dalla città!

Ma magari fosse solo questo il problema!
Non ho internet da un mese ed ho pure pagato!!!
Noi ci posso credere! Noi ci lamentiamo tanto in Italia, ma proprio tanto, ma qui sono messi peggio!

Prima di raccontarvi cosa è successo voglio spiegarvi l'importanza del "social security number" (SSN).
Per qualsiasi cosa, loro ti chiedono l'SSN. Vuoi internet? SSN! Vuoi affittare l'appartamento SSN! Vuoi parlare con l'operatore al telefono? SSN!
E se non ce l'hai? PAGHI un deposito! Neanche basso! Voi direte, vabbeh è un deposito, dopo te lo ridanno, ma deposito qui, deposito là... aho!

Ritornando ad internet.
Avere internet a casa è una cosa fondamentale per me, sia per il lavoro che sto facendo qui, sia per sentirmi meno lontana dall'Italia, e, vedendo i costi (29.99$, circa 23€ al mese), ho pensato che è una spesa sostenibile.
Il risultato della prima chiamata a COMCAST è stato: senza SSN non possono attivarmi nulla per telefono perchè devo andare di persona all'unica sede dall'altra parte della città e pagare un deposito di 50$.
Ho perso un pomeriggio intero per farlo e mi sono beccata l'influenza perchè faceva un freddo cane, tirava vento ed ho dovuto aspettare l'autobus per 30 minuti in una fermata, senza banchina lungo la strada veloce! Poi per cosa? Per avere internet la settimana dopo, che non è arrivato!
Il risultato della seconda chiamata a comcast è stato: ah! Non ha il modem? Le spediremo il modem che arriverà tra una settimana. Modem che non è arrivato!
Il risultato della terza chiamata a comcast è stato: davvero ha richiesto il modem? Qui non c'è scritto nulla, nemmeno che le dovevamo spedire il modem... ma non si preoccupi domani arriverà... ma nulla arrivò!
Il risulato della quarta chiamata a comcast è stato: oh ma non doveva arrivare oggi, è fra 3 giorni che arriva...
Dopo tre giorni è arrivato il pacco e cosa c'era dentro??? Una chiavetta usb!!!! Non ci ho potuto credere!!!! Una chiavetta usb!!!!
Ho richiamato a comcast imbestialita e mi hanno promesso che oggi arriverà questo maledetto modem! Io non ci credo... vediamo!
Ah! Mi sono dimenticata di dire che la prima bolletta è anche arrivata a casa!

Ma non è tutto, non ho ancora comprato un materasso! Più avanti vi racconterò anche quest'altra storia....

Finito di lamentarmi?! NO!

Un mio amico ha ordinato il kindle da amazon.com per il mio compleanno, ieri sono andata ad aprire il pacco e.... c'era dentro una bambola di un cantante chiamato Liam!!! Anche Amazon!!!!
Ho chiamato e mi hanno detto che dovrebbe arrivare lunedì. Spero che non fanno come comcast!

Io ho capito che non è una questione dello stato in cui mi trovo, ma di tutti gli stati, perchè comcast spedisce da MI, Amazon da KY, io sono a IN.

Morale: sono in una casa unfurnished, senza letto, senza internet, lontano dal supermercato, con una bambola di nome Liam!

P.S.: Scusate sempre per la mia scrittura...

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Bah che gente. Non so mica se mi stanno simpatici. Gentilissimi e poi ti lasciano sola, tutti altruisti e poi la sirena suona sempre. Bah. Terra di contraddizioni gentilezza e diffidenza. Per curarsi ci vogliono soldi, per studiare ci vogliono soldi, per farti andare lì vogliono il tuo estratto conto, forse comincio a capire il black friday

Già!
Io comincio anche a capire che qui non ci voglio proprio vivere!
Quando tornerò a Roma sarà uno dei momenti più dolci.
Spero tanto che riuscirò a fare questo progetto nel migliore dei modi, così questa esperienza porterà veramente tanti buoni frutti :D


In generale mi pare di capire che la domanda che ti feci in PM qualche tempo fa, ovvero se hai nostalgia della cucina italiana, a questo punto sia del tutto superflua, spero solo che il colesterolo non figuri fra i souvenir che ti porterai a casa.
I due grassettati invece mi portano a fare una constatazione e una domanda: il termine offrire non credo indichi più la volontà di qualcuno di fornire gratuitamente qualcosa ad altri, ma sia semplicemente diventato parte integrante della legge economica domanda/offerta la quale prevede, comunque, una transazione economica.
Fatta la constatazione la domanda è: che significa hanno fatto il fumo?

Infatti il mio stomaco è a pezzi, sto cercando di comprare verdura e frutta, ma qui costa molto di più delle schifezze e non è neanche tanto fresca... pensate che i mandarini li vendono a 50 centesimi l'uno.
Ho cercato di farmi mandare da mia madre delle cose da mangiare, ma purtroppo fermano tutto all'entrata degli US. Neanche la pasta può passare....

Hanno fatto il fumo vuol dire che sono andati via molto velocemente.



Un amico caro ha vissuto due anni a Boston per lavoro.
In quel periodo il suo bambino ha avuto gravi problemi di salute per una malformazione alle vie urinarie che ha dovuto essere corretta con un intervento molto delicato.
Ebbene, ci racconta che se non avesse avuto una RICCA assicurazione, non gli avrebbero neppure "guardato" il bambino, e ne ha viste tante in quel periodo,bazzicando per visite, ospedali, medici... da fare inorridire chiunque.
Quando è tornato continuava a ripeterci: - Cosa vi lamentate a fare...qui siamo fortunatissimi!
Rosy
Mi dispicae per tutta la gente che non può curarsi. Ora che sono qui, lo posso immaginare di più e veramente mi dispiace.


Condivido senza riserve, parola per parola.

Ma che pasticcio mal combinato, a rischio di lavanda gastrica... :shock::mrgreen:
Si, Patrizia. Credo proprio di si :shock:

maureen
01-December-2012, 23:14
Dark, mi dispiace tanto leggere queste tue parole.
Sei lontana, sola e stai incontrando mille difficoltà.
Ti arriva un fortissimo abbraccio da qui.
Hai tutto il nostro sostegno anche se lontano e virtuale.

1442

DarkCoffee
02-December-2012, 22:16
Grazie Maureen!!! Mi fa molto piacere!!!
Fortunatamente non sono sola, siamo in due, io ed un mio amico nonchè collega :)
Infatti ci stiamo dando forza a vicenda :)

kaipirissima
03-December-2012, 13:22
DARKY più te ne capitano più mi diverto! sorry.
ti voglio bene!
vai così che sei fighissima!

DarkCoffee
04-December-2012, 14:47
Grazie Kaipirissima!!! :D
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Finalmente buone notizie: kindle arrivato! Internet arrivato!

Internet mi ha fatto sudare anche nella consegna, ma è arrivato.
Perchè sudare?
Qui il portone dei palazzi è sempre aperto, le porte di casa sono di un legno più debole delle nostre normali porte che dividono le stanze e la serratura è debole come un lucchetto dei diari segreti per i bambini. Pensate che l'altro giorno, io ero a casa ed ho messo la catenella ed il mio amico rientrando, semplicemente aprendo la porta ha rotto la catenella.
In più la porta della stanza da letto, anche se la chiudi da dentro, basta una spinta che si apre....
Ma dov'è la sicurezza nel paese delle pistole libere? Io un po' di paura ce l'ho...
Comunque... erano circa le 8 di mattina (qui è ancora buio) ed ero in cucina, quando ad un certo punto sento dei colpi fortissimi alla porta e la vedo quasi cadere. Non potete immaginarvi che colpo! Poi, pure come parlano, che mangiano le parole! Ups ups! Ma magari lo diceva normale! Io sentivo una specie di grugnito! uuuuupppgggg uppgggg!
Che paura mannaggia a lui!

Tralasciando questo, la mattina ho visto una cosa che mi ha fatto piacere: il rispetto per i morti.
Ero alla fermata dell'autobus e vedo che un macchinone si ferma vicino e non aveva intenzione di ripartire (ed anche in questo caso, pensando che questo è il paese dove se a qualcuno gli gira, scende in strada con una pistola e ammazza due, tre persone, non è che stai molto tranquillo), dopo un po', più dietro, se ne ferma un altro ancora. Quando ho girato la testa dall'altra parte della strada, mi sono accorta che stava passando una fila di macchine in lutto. Appena sfilata l'ultima auto con la bandierina (non so perchè, ma ognuno l'aveva), ad uno ad uno hanno ricominciato a camminare...

Mauro
04-December-2012, 15:20
Quelle son le contraddizioni americane che non capisco proprio.
Armi libere perché tutti hanno diritto all'autodifesa ecc. ecc. OK, non sono d'accordo, ma se per voi va bene così non lo contesto, la cosa che però non capisco è che hanno case e serramenti che aprirebbe pure mia nipote (che ha 1 anno) e, di fatto, preferiscono spendere mucchi di $$$ per un fucile a pompa piuttosto che per una porta blindata.
Un'altra cosa del genere sono le case di legno in zone di tornado ... vedi le immagini dopo una tempesta e scopri che ci sono case spazzate via e altre danneggiate ma al loro posto e non capisco perché non si preoccupino di farle più solide o abitare altrove, ma forse non han letto "I tre porcellini" ... :roll:

Elvira Coot
04-December-2012, 17:44
Qui il portone dei palazzi è sempre aperto, le porte di casa sono di un legno più debole delle nostre normali porte che dividono le stanze e la serratura è debole come un lucchetto dei diari segreti per i bambini. Pensate che l'altro giorno, io ero a casa ed ho messo la catenella ed il mio amico rientrando, semplicemente aprendo la porta ha rotto la catenella.
In più la porta della stanza da letto, anche se la chiudi da dentro, basta una spinta che si apre....
Ma dov'è la sicurezza nel paese delle pistole libere? Io un po' di paura ce l'ho...

Ce l'avrei anch'io un po' di paura ... anzi, ne avrei tanta!

DarkCoffee
04-December-2012, 20:22
Quelle son le contraddizioni americane che non capisco proprio.
Armi libere perché tutti hanno diritto all'autodifesa ecc. ecc. OK, non sono d'accordo, ma se per voi va bene così non lo contesto, la cosa che però non capisco è che hanno case e serramenti che aprirebbe pure mia nipote (che ha 1 anno) e, di fatto, preferiscono spendere mucchi di $$$ per un fucile a pompa piuttosto che per una porta blindata.
Un'altra cosa del genere sono le case di legno in zone di tornado ... vedi le immagini dopo una tempesta e scopri che ci sono case spazzate via e altre danneggiate ma al loro posto e non capisco perché non si preoccupino di farle più solide o abitare altrove, ma forse non han letto "I tre porcellini" ... :roll:

Anche io non lo capisco.
Le case sono veramente tutte di legno! Per questo costano poco! Voi pensate che solo quelle mettono a rischio la sicurezza? Ma lo sapete che buona parte delle strade abitate sono SENZA luce???? Ma io dico, ma come si fa?
Il sabato e la domenica ho paura a muovermi dopo le 17,30 perche' l'unico autobus che passa e' a tre isolati da casa mia, ma tutta la strada e' al buio!

Per questo hanno scrittori come Stephen King. Ogni volta che passeggio per la citta' all'imbrunire penso ai lettori dell'horror americano od anche al thriller americano. Solo ora riesco a capire come possono nascere certe storie e come possono mettere paura.

DarkCoffee
05-December-2012, 17:20
Un altro video ;)
http://video.repubblica.it/mondo/usa-botte-tra-genitori-per-l-iscrizione-a-scuola/112803/111202?ref=HREV-3

Io sono convinta che se era un paese orientale, loro dicevano "guardali come non sono civilizzati!"

Mi sono dimenticata di dirvi un'altra cosa che la mia riflessione me l'ha fatta venire in mente.
Per prendere il famoso Social Security Number bisogna compilare anche un foglio.
Guardate le parti che vi ho cerchiato in rosso!
http://s8.postimage.org/931j1x1cl/SSNForm.jpg

Mauro
05-December-2012, 22:12
Commento in due parti.

Il video si commenta da sè, ma è un classico delle distorsioni del sistema capitalistico, quello in cui c'è una corsa assurda anche a cose ben più futili che il posto a scuola di un figlio che, comunque, una sua importanza ce l'ha. Mi viene da pensare alle code chilometriche per comprare quel costosissimo giocattolo che è l'iPhone.

La questione della razza sul modulo SSN mi pare una cosa più complessa da analizzare. Se da un lato è vero che sembra qualcosa di sottilmente discriminatorio, bisogna anche pensare a quello che abbiamo sviscerato qualche post più su dove si deplorava il fatto che senza assicurazione non si viene curati il che mi fa pensare che se il paziente ha un'ottima polizza e il portafogli pieno verrà curato in modo eccellente indipendentemente dalla sua appartenenza razziale.
Forse però bisognerebbe tener conto che in una società multietnica, multirazziale e multiconfessionale come quella statunitense ci sono aspetti della cura delle persone che possono variare anche sulla base di queste diversità che qui in Italia non consideriamo.
Porto ad esempio ciò che è accaduto a mio fratello qualche anno fa mentre era ospite di un suo amico londinese: una mattina per una stupidaggine ma in un contesto delicato (il batuffolo di un cotton-fioc rimasto nell'orecchio da cui non si riusciva a estrarlo) il suo amico l'ha portato al Pronto Soccorso più vicino per far risolvere il problema a qualcuno che non rischiasse di danneggiare il timpano. Nel momento della registrazione gli è stata chiesta la sua religione di appartenenza al che mio fratello ha chiesto: "Ma a che cacchio serve saperlo?" (oltretutto ha dovuto specificare non "cristiano" ma "cattolico") e la risposta, banale ma non scontata, è stata che nel caso una persona dovesse morire sotto i ferri loro devono sapere come comportarsi a secondo di quelle che sono le usanze del gruppo religioso di appartenenza.
Anche in questo caso la cosa poteva sembrare qualcosa di sottilmente discriminatorio ma alla fin fine si è rivelata una dimostrazione di sensibilità multiculturale che in molti Paesi, più chiusi e autoreferenziali, manca del tutto.

kaipirissima
06-December-2012, 00:00
Bah io trovo più corretto scrivere caucasico di bianco.

annaV
06-December-2012, 00:33
Vi chiedo scusa, ma già RAZZA, mi fa vomitare. Cosa siamo cani? Razza? UMANA! Dark io già non li amavo gli USA, ma devo dire che i tuoi resoconti mi stanno facendo consolidare le mie opinioni a riguardo.

annaV
06-December-2012, 00:38
Ah, dimenticavo:Benvenuta tra noi kindle dipendenti!:D Poi mi fai sapere come ti trovi(ma già lo so:benissimo!)

kaipirissima
06-December-2012, 14:47
Razza, non ho niente contro questa parola. Non è la parola in sė, o meglio il suo significato denotativo, ad essere offensiva, ma l'uso connotativo che ne fanno "alcune" persone.

daniela
06-December-2012, 16:17
Credo che negli Usa il razzismo sia ancora molto presente, soprattutto negli stati del Sud.
Mi è capitato di scrivere a diverse Chiese in Texas, e sono rimasta stupefatta nel rendermi conto che ci sono chiese frequentate da neri e chiese frequentate da bianchi. Così ci sono radio con dj neri che trasmettono per neri, e radio per bianchi. Scuole frequentate prevalentemente da bianchi, scuole per neri. Ci sono posti dove un nero non può andare, e posti dove per un bianco è pericoloso farsi vedere.
Anche se io penso che molte diversità vengano appianate dalla ricchezza, tra un nero ricco e un bianco ricco non c'è poi tanta differenza.

Per quanto riguarda la Social Security, una possibile spiegazione potrebbe essere che i controlli e i rischi sanitari potrebbero essere diversi, in quanto alcune malattie hanno un'incidenza maggiore in chi è nero, rispetto ai bianchi. Alcuni controlli medici chi è nero dovrebbe farli con più frequenza, perchè ha una maggiore probabilità di contrarre ad esempio il cancro. Perciò se un bianco dovrebbe fare alcuni controlli ogni due anni, magari un nero dovrebbe farli ogni anno.

kaipirissima
06-December-2012, 17:38
Io abito in una piccola città del Nor Est e sinceramente non vedo tutta questa integrazione. In chiesa di neri non ne vedo, forse uno o due, nel mio condominio non ce ne sono, e nel mio quartiere non li vedo tranne che sull'autobus, esco la sera e non vedo ragazzi (cinesi, africani, arabi). Mi chiedo effettivamente dove girino.

Mauro
06-December-2012, 23:40
Credo che la multietnicità sia tipica delle grandi città che offrono, probabilmente, maggiori opportunità di lavoro agli immigrati.
Posso portarti ad esempio la scuole delle mie figlie: nelle classi che frequentano sono in 24 in una e in 23 nell'altra, quindi fra tutte e due conto 45 compagni di classe fra i quali ci sono

1 Tunisina
1 Turca
1 Peruviano
1 delle Isole Mauritius
1 Cingalese
1 Statunitense
1 Cilena
1 Franco-Marocchina

E ti assicuro che abito in una zona con scarsa presenza di immigrati a causa del fatto che, pur essendo vicino a Milano, muoversi senz'auto è un po' difficile, ma ci sono scuole di Milano (famosissima una in prossimità dello stadio di S. Siro) dove c'è una netta maggioranza di bimbi nati all'estero o da genitori immigrati e sono scuole in cui si devono affrontare problemi finora sconosciuti come, per esempio, evitare di servire salumi in mensa (se non proponendo un'alternativa) per non costringere al digiuno i bimbi di religione musulmana.
E sono situazioni che, alla faccia dei leghisti ottusi che ancora girano da 'ste parti, vanno affrontate con la massima sensibilità, magari ponendo quesiti che possono sembrare indiscreti ma che servono a conoscere meglio gli "altri" facendo sì che possano integrarsi senza traumi.

DarkCoffee
10-December-2012, 02:09
Per quanto riguarda il social security number penso che non sia relativo alla sanità, ma più che altro al comportamento sociale. Mi spiego meglio, se mi server per aprire un conto in banca, allacciare il telefono, affittare un'appartamento e tante altre cose di questo genere, mi viene da pensare che quelli dell'Alaska (com'è scritto su: Alaska native) forse pagheranno meno regolarmente di un bianco (come è scritto su:white), che poi potrei essere benissimo io se prendessi la green card (cittadinanza) e non essere neanche americana.
Perchè, attenzione... quelli dell'Alaska non sono bianchi? Od anche, perchè non c'è European native, ma c'è Asian?
Vorrei tanto pensare come te Daniela, ma non trovo la giusta dimostrazione per avere positività.

Invece, per quanto riguarda la multietnicità, io mi ricordo che una ragazza che ha fatto ripetizioni da me, una volta mi ha detto "in classe mia siamo 23, ma di italiani ce ne sono solo 8".
Dove sono io, forse non fa testo, essendo una città che vive solo per l'università.
_ _ _ _ _ _ _

Adesso mi è venuta in mente un'altra cosa!
Mi sono sempre domandata perchè il dottorato lo fanno solo gli stranieri ed ho trovato la risposta!
Un laureato di triennale inizia lavorare con 60.000$ l'anno (se ha esperienze anche 80.000$). L'azienda, poi, può decidere di pagargli il master e farlo anche studiare.
Un laureato con il master quando inizia a lavorare partirà da 80.000$-90.000$ l'anno.
Un dottorato invece ne guardagna all'incirca 24.000$ l'anno (se vince con borsa di studio, ovviamente). Però, se uno è bravo, riesce anche a prendere progetti esterni e guadagnare di più (ammazzandosi di lavoro).

Quindi, perchè un'americano deve uccidersi di lavoro quando potrebbe tranquillamente lavorare in un'azienda e vivere più facilmente?

Voi, mi chiederete, allora perchè gli stranieri non fanno così? Un po' perchè è più difficile essere presi per lavorare, un po' perchè dipende anche dalle passioni che si hanno.
Un americano non ha la stessa passione? Certo, ma è più difficile travare persone che vogliono seguire la strada della ricerca o la carriera accademica... forse perchè proprio cambia il pensiero dalla base.

DarkCoffee
14-December-2012, 21:10
Questa e' l'America!
http://www.repubblica.it/esteri/2012/12/14/news/dalla_prima_di_batman_a_denver_il_tragico_elenco_d elle_stragi_usa-48760838/?ref=HREA-1

L'ultima oggi.... poveri, poveri bambini...
http://www.repubblica.it/esteri/2012/12/14/news/connecticut_sparatoria_in_scuola_elementare_1_mort o-48750486/

Cecilia (Teresa)
14-December-2012, 21:30
Sono assurdi...tra l'altro, oggi al telegiornale parlavano di un uomo che, uscito dalla metropolitana, ha tirato fuori la pistola e ha sparato a un paio di persone, solo perché avevano avuto una discussione sulla vincita di una squadra..non ho sentito bene, ma mi ha fatto pensare a quanto sia facile acquistare un'arma e quanto, allo stesso modo, sia facile che venga usata per futili motivi :( :(
Poveri bambini innocenti....erano due gli uomini che hanno sparato, dicevano stasera..

DarkCoffee
15-December-2012, 17:00
Quando è successo il massacro al cinema nella prima di batman le persone rispondevano che le armi devono essere legali per avere la possibilità di difendersi da gente simile, ma ora?
Ora che l'evidenza ha ucciso questi poveri bambini che non potevano difendersi con le pistole, cosa diranno?
Due giorni fa hanno sparato dentro un walmart (il nome di una catena di supermercati) ad Ovest degli US, ieri dentro una scuola ad est degli US ed anche dentro il casinò di Las Vegas (http://www.repubblica.it/esteri/2012/12/15/news/sparatoria_a_las_vegas_due_morti-48785882/) oggi dove sarà?

Ieri, dopo l'università, sono andata a fare la spesa settimanale (ormai la storia di come è scomodo arrivare al supermercato la conoscete) e sono passata davanti una scuola simile a quella di dove il killer ha ucciso quelle persone, ed ho pensato.... davvero mi trovo qui? E' così facile per loro? E' possibile che da un momento all'altro vedo arrivare un tizio con un'arma che iniza a sparare? E' possibile veramente che in qualsiasi istante mi becco un proiettile?
Credetemi, qui, ognuno di loro potrebbe essere un omicida. Qui ogni posto è un possibile posto per essere uccisi. Il supermercato, la scuola, l'università, il cinema, la strada, TUTTI i posti sono uguali.
Aspettavo alla fermata dell'autobus e sopra un tetto mi vedo uno vestito di nero che sta analizzando la strada, "ma che cavolo ci fa lassù"? Qui sono così pazzi che devi temere che tira fuori un fucile e inizia il gioco.

Spero vivamente che cambieranno questa cosa, anche se non lo credo. Lo spero per loro, perchè io non credo che abbia molta voglia di rimanere (e non solo per questo) anche se mi si stanno aprendo molte possibilità.

kaipirissima
15-December-2012, 17:30
Invece di acquistare armi per difendersi, forse sarebbe più utile comprarsi un giubbetto antiproiettile!

DarkCoffee
15-December-2012, 19:17
Infatti!
- - - - - - -

Torniamo a qualcosa di più felice....

Venerdì scorso c'è stata una festicciuola organizzata dal dipartimento.
Ecco il piatto unico!

1475

Da qui si può vedere:
- due palle fritte, una contenente un purè e piselli speziatissimi, un'altra patate e qualcos'altro ancora più speziato e hot!
- una carotina (cruda)
- un pomodorino (crudo)
- formaggio (a cubetti)
- una fragola
- una fetta di melone
Io ho preso questo altrimenti c'erano tanti altri simili, ma con tanti sughi speziati...

Mauro
16-December-2012, 22:14
Aho, ma il melone di che colore è? :shock:
Mi fa tornare in mente una canzone di Carosone che piace tanto a mia mamma.


http://youtu.be/8KfQhlnS9VU

DarkCoffee
16-December-2012, 23:04
ahahahahah :D
Esattamente!

Dopo i confetti,
só' asciute 'e difetti.
Caro Giovanni,
mo che ce vuó' fa?

Se riflettevi,
e se bene puntavi,
tutte sti guaje
nun stive a passá!

Mo chiagne e te dispiere
e haje voglia d'alluccá.
Ccá nun ce sta 'o divorzio
e tu te ll'hê 'a zucá.

T'è piaciuta? T'è piaciuta?
Tienatella cara cara!
T''a purtaste sull'altare,
sott''o braccio, 'nziem'a te.

Mo te vedo afflitto e stanco.
"Sù, coraggio...ué Giuvá'!
Se il mellone è uscito bianco,
e mo' cu chi t''a vuó' pigliá?!"

No scherzi a parte. Io sono contentissima di questa esperienza! Sopratutto con quale università la sto facendo e con quale professoressa sto lavorando.
Ma se tutte le mie opinioni sembrano lamenti è solo perchè sto cercando di valutare al meglio per un futuro.
Tante persone al posto mio rimarrebbero a occhi chiusi, tante neanche ci verrebbero, ma io credo che sono nel mezzo. Volevo venire a tutti i costi ed ora sto valutando se rimanerci.

Fortunatamente a differenza della canzone pesso fare il divorzio :-P

DarkCoffee
23-December-2012, 07:34
Ecco la pizza "sfoglia"! Loro la chiamano "Thin crust" :shock:

1484

DarkCoffee
23-December-2012, 07:40
Ecco la hall dell'università :)

http://distilleryimage7.instagram.com/6c500f10493d11e28ad722000a9f1498_7.jpg

DarkCoffee
23-December-2012, 07:42
http://distilleryimage9.s3.amazonaws.com/d8ab1abe43c611e2b95b22000a1fab39_7.jpg

Mauro
23-December-2012, 13:45
La pizza è piuttosto inquietante ma da questo punto di vista gli Stati Uniti sono come qualsiasi altro paese che non sia l'Italia ... io, per esempio, assegno la palma di peggior pizza mai mangiata in vita mia ex-aequo a una mangiata ad Amsterdam e a un'altra mangiata a Praga, in entrambi i casi per l'insistenza di persone con cui ero in ferie che fanno partre della categoria "mangio solo quello a cui sono abituato" :evil:

Elvira Coot
23-December-2012, 16:15
Dark, come passerai il Natale? Cosa mangerai? (Non la thin crust, spero ......)

kaipirissima
23-December-2012, 16:28
Elegante la hall!

DarkCoffee
23-December-2012, 22:10
La pizza è piuttosto inquietante ma da questo punto di vista gli Stati Uniti sono come qualsiasi altro paese che non sia l'Italia ... io, per esempio, assegno la palma di peggior pizza mai mangiata in vita mia ex-aequo a una mangiata ad Amsterdam e a un'altra mangiata a Praga, in entrambi i casi per l'insistenza di persone con cui ero in ferie che fanno partre della categoria "mangio solo quello a cui sono abituato" :evil:
Il fatto è che loro la mangiano più di noi!
Ed anche, nel supermercato tutto ha il nome "Italian", ma nulla lo è!


Dark, come passerai il Natale? Cosa mangerai? (Non la thin crust, spero ......)
ahahah no la thin no! :D
Senza scherzare, credo lo passerò studiando. La casa è vuota, gli autobus non ci sono, i supermercati o qualsiasi altro svago è lontano, fanno -10 gradi ed in più ho tempi brevi per portare risultati al prossimo meeting.
Per domani sera ho comprato un filetto di Salmone (che anche questo ha un altro sapore) che mangierò con il riso e l'insalata (dopo un meeting all'università, perchè qui lavora SEMPRE), mentre per Natale in realtà ancora non so che fare, forse opto per cucinarmi una lasagna :mrgreen:


Elegante la hall!
Si, l'università è veramente bella!
C'è anche un altro palazzo chiamato "Purdue Memorial Union" che secondo me molto bello.

http://chrisharnish.zenfolio.com/img/s11/v36/p405523448-3.jpg

DarkCoffee
26-December-2012, 00:13
Quelli che hanno letto o visto "the road" (La strada) sicuramente possono capirmi quando dico che qui sembra di essere in quell'ambientazione...

http://distilleryimage10.instagram.com/709231324edf11e2b22122000a9f12bd_7.jpg

P.S.: Ancora buon Natale a tutti! :D

DarkCoffee
26-December-2012, 00:15
http://distilleryimage7.instagram.com/7bbf7a1e4ee011e2ac5022000a9f18b3_7.jpg

Tra parentesi... questo è quello che vedo dalla mia finestra...

DarkCoffee
27-December-2012, 00:20
Ed oggi ha nevicato :)

https://pbs.twimg.com/media/A_Et_JVCcAIzHnm.jpg

http://distilleryimage7.instagram.com/1830b5ea4fa711e2a15422000a9f19a4_7.jpg

Non oso immaginare come andrò a fare la spesa....

P.S.: Quella è l'entrata del mio appartamento... sempre vuoto :)

kaipirissima
27-December-2012, 00:54
Vivi in mezzo al bosco? Ah ah. La casetta è bella. In quanti siete?

Mauro
27-December-2012, 15:47
Bella, sembra quella di Hansel e Gretel :lol:

DarkCoffee
27-December-2012, 21:58
ahahah veramente!

Dietro ho la foresta (come la chiamo io) e davanti un laghetto con accanto il fiume. Sono in un complesso di circa 20 case (tutte di due piani).
Il complesso a dir la verità è carino, sempre se uno ha la macchina (per il solito discorso che i servizi sono lontani, perchè in generale li piazzano in periferia... argh). Inoltre c'è la piscina aperta tutti i giorni fino alle 21, una sala dove si può giocare con il biliardo, ping pong, calcio balilla, vedere la televisione con i canali a pagamento. Ci sono anche i campi da calcio, basket, pallavolo, beach volley e tennis.

Nell'appartamento dove sono io siamo in due. La casa non è male anche se è di legno ed ogni tanto senti dei strani rumori. Più avanti vi farò vedere con un video ;)

nel frattempo ecco l'entrata :D


http://www.youtube.com/watch?v=NchW93C6Uwk

Elvira Coot
28-December-2012, 00:20
Visto così, il posto sembra molto carino!

E il Natale com'è andato?

DarkCoffee
28-December-2012, 10:10
Il posto è carino, ma è scomodissimo per viverci, diciamo che è giusto per una vacanza di relax :)

Qui invece sono le 3 di mattina ed ancora sto lavorando sul progetto.
Domani vado, con gran coraggio, a fare la spesa, riportandomi a casa almeno 4 galloni d'acqua altrimenti mi tocca perdere altro tempo per ritornare là.
Ho trovato un modo, uso il taxi in casi estremi altrimenti mi porto due valigie con le rotelle (perchè il classico carrello non ce l'hanno) :)

Lunedì, invece, vado a prendere un'architettura di un'autopilot (un aeroplano autotelecomandato) perchè il mio obiettivo del progetto è di attaccarlo (hackerandolo) e portarlo in una direzione diversa da quella che dice lui.
Il progetto mette veramente paura, spero che riuscirò ad essere un buon attaccante.

Il Natale l'ho passato sul progetto e il salmone che vi dicevo qualche giorno fà.
Spero proprio che tornerò con la vittoria di aver completato questa "missione". :)

P.S.: grazie a tutti voi che mi tenete compagnia e leggete di questa strana avventura!

Patrizia
28-December-2012, 11:49
Lunedì, invece, vado a prendere un'architettura di un'autopilot (un aeroplano autotelecomandato) perchè il mio obiettivo del progetto è di attaccarlo (hackerandolo) e portarlo in una direzione diversa da quella che dice lui.

Wow, Carla, stai diventando inquietante ;), ed io che ho sempre pensato a te come una dolce fanciulla di delicatissimi propositi e sentimenti... ihihhih
In bocca al lupo, fatti valere!



P.S.: grazie a tutti voi che mi tenete compagnia e leggete di questa strana avventura!

Grazie a te per la condivisione di questa bella esperienza (e t'invidio pure... io sto scrivendo con un portatile di cui non conosco il sistema operativo e sto facendo una fatica tremenda, quasi si trattasse di manovrare un'astronave).
Un abbraccio

kaipirissima
28-December-2012, 11:59
Ho trovato un modo, uso il taxi in casi estremi altrimenti mi porto due valigie con le rotelle (perchè il classico carrello non ce l'hanno)

Ah ah come le vecchiette e i barboni!!!



Lunedì, invece, vado a prendere un'architettura di un'autopilot (un aeroplano autotelecomandato) perchè il mio obiettivo del progetto è di attaccarlo (hackerandolo) e portarlo in una direzione diversa da quella che dice lui.
Il progetto mette veramente paura, spero che riuscirò ad essere un buon attaccante.
!

robe da film d'azione. Riuscirà il nostro ma eroe a cambiare la direzione dalla bomba diretta su Los Angeles?

Elvira Coot
28-December-2012, 17:17
Lunedì, invece, vado a prendere un'architettura di un'autopilot (un aeroplano autotelecomandato) perchè il mio obiettivo del progetto è di attaccarlo (hackerandolo) e portarlo in una direzione diversa da quella che dice lui.

E dopo averlo domato, puoi sempre sfruttarlo per appenderci sotto un sacco con la spesa e fartela portare a casa! :lol: :lol: :lol: :lol:

DarkCoffee
28-December-2012, 19:27
Wow, Carla, stai diventando inquietante , ed io che ho sempre pensato a te come una dolce fanciulla di delicatissimi propositi e sentimenti... ihihhih
In bocca al lupo, fatti valere!
Un abbraccio
ahahah. Crepi il lupo!


Ah ah come le vecchiette e i barboni!!!
robe da film d'azione. Riuscirà il nostro ma eroe a cambiare la direzione dalla bomba diretta su Los Angeles?

E dopo averlo domato, puoi sempre sfruttarlo per appenderci sotto un sacco con la spesa e fartela portare a casa!:lol:
:lol: :lol:

DarkCoffee
12-January-2013, 07:40
Sono nera nera nera di rabbia!
La gestione dei progetti mi ha deluso ed aiutatemi se trovate un aggettivo più forte! Sono tutti confusionari, egoisti, egocentrici, scarica barile, inaffidabili, sono tutti finti! Ognuno pensa a se stesso e sopratutto a come mangiarti.
Si pensa solo a fare business business e business! E quando parlo di business parlo in senso relativo, ed in questo caso il business sono gli articoli scientifici e le pubblicazioni.
Sto facendo ricerca nella 18esima università più importante del mondo nel mio campo di studio. Un sogno che si è avverato. Credevo e sostenevo che qui avrei potuto trovare il senso letterale e morale della parola ricerca, ed invece mi sbagliavo. L'unica cosa che ho capito è che devo solo cercare di salvarmi da questa melma, prendere il mio progetto, la mia esperienza e tornare fiera a casa.
Peccato per me che sono una persona semplice e senza quella voglia di far cadere le persone accanto a me per andare più in alto, perchè mi trovo proprio nell'ambiente giusto per questo tipo di carattere.
E' vero, il campus è figo, la sala comune è fantastica, i servizi sono i migliori e poi? Poi, ve lo dico io, dentro è tutto grigio. Ognuno parla male di un altro, tutti si sentono Cristo in terra e provano a scaricarti anche il loro lavoro, nessuno ti aiuta neanche a pagarlo e i professori si sono dimenticati del vero significato della parola PROFESSORE!
Per non parlare delle relazioni!!!
C'è un ragazzo bravissimo che è stato accettato in una buonissima università del Canada, ho letto il suo cv e fa paura! Ha vinto un sacco di premi, ha scritto un sacco di articoli ed ha solo 25 anni. Ha fatto la richiesta di dottorato e nessuno l'ha accettato. Beh lui, che non ha ancora visto com'è qui, ha messo da parte 40'000$ per poter fare 6 mesi con la speranza che un professore lo noti e lo accetti con la borsa di studio.
Mentre, lo sapete una cosa? Ci sono un sacco di persone che non hanno neanche una pubblicazione o premio o neanche sono brave (e non sono io a dirlo) e sono pagate dall'università.
Lo sapete che se si presenta uno studente per fare il dottorato ed un professore lo vuole prendere a lavorare per lui, beh, se è sposato trovano anche il posto di lavoro alla moglie? E se questa non sa fare il suo lavoro? Beh a quanto pare... imparerà!
Le relazioni esistono solo nel nostro paese? Io ho sempre risposto di no, ma mai convinta come ora!

Un'altra cosa? Sono tutti dei maleducati! Tutti!
Vi ricordate che dovevo andare un pezzo di un'architettura all'università il 31 dicembre? Non ve l'ho detto, ma qui facevano -10 gradi (quelli sentiti -16) e c'era la neve e l'autobus non passava. Ho mandato due email a questo ragazzo facendogli sapere che "guarda sto arrivando"... lui non era all'università!!! La porta del suo dipartimento era chiusa!!! Ed ha avuto il coraggio di dirmelo dopo un ora dell'orario fissato!
Mentre martedì avevo un altro meeting con un altro ragazza, questa volta del nostro dipartimento e nel mio ufficio... mi ha fatto aspettare due ore e non si è presentato, ma ha scritto alla mia seconda email che non aveva ricevuto la seconda! Ma mi sono vendicata stavolta! Mi aveva messo la scusa che aveva problemi a ricevere le email... gliene ho mandate 100 uguali ogni volta che ho dovuto parlargli... dovevate vedere come mi rispondeva velocemente!

Grazie per aver letto lo sfogo, qui sono le 12.40 di notte di un giorno di schifo e mi sentivo un po' come dire... lontana dal mio paese e dal mio ambiente. Subito mi sono rifugiata da voi, che leggete con pazienza le mie lamentele (che ormai sono solo quelle) e mi fate sentire meno sola :)

P.S.: Per rispondere a Elvira alla domanda: come è andato il capodanno (in "Volevo dire che..")
Avrei voluto dire fichissimo, bellissimo, ma è stato come non sentirlo. Ho aspettato tutto il pomeriggio per la videoconferenza su skype con mia madre ed altri 15 ospiti per fare gli auguri e poi la comunicazione è caduta. Ho studiato molto ed ho festeggiato a casa con il mio amico.
Tra parentesi non hanno fatto nemmeno un fuoco d'artificio... diciamo, proprio una sera come le altre.

Cecilia (Teresa)
12-January-2013, 11:35
Mi dispiace molto leggere questo tuo sfogo, Carla, sapendo quanti sacrifici hai fatto per realizzare il tuo sogno..quando una cosa ti piace tanto, la vita te la presenta in un piatto amaro :(
Se non ci fossi riuscita e non l'avessi provata, però, probabilmente saresti rimasta con il rimpianto..

Quello che posso suggerirti è di tenere duro, noi siamo qui a leggerti e a consolarti, per quello che possiamo!
Un abbraccio forte
Cecilia

kaipirissima
12-January-2013, 12:28
Brava Darky fatti valere, la prossima volta oltre le 100 mail, anche un calcio in cu** . Ops.! Eh eh .
L'università è un microcosmo di ipocrisia, corruzione e favori-richieste sessuali. Fai il tuo e fragatene di tutti.
Alabarda spaziale!!!
Darky! Usa la foooorza! (cit. Guerre stellari)

P.S. E del tuo amico cosa ci racconti? È carino?

daniela
12-January-2013, 12:33
Per fortuna non hai sposato l'America, tanto poi torni... Questo dovrebbe consolarti e renderti più sopportabile il loro mondo, sperando che non diventi anche il nostro, visto che seguiamo sempre un po' in ritardo il loro cammino!

Forse lì è tutto più esasperato, più duro, ma temo che anche qui nel mondo del lavoro contino più gli appoggi, le conoscenze e gli "sponsor" che non la bravura e l'impegno. E chi vuol far carriera la fa spesso scavalcando e disarcionando gli altri. Certamente anche la crisi ha reso più spietati e più evidenti questi metodi.

Più che mai nei momenti di crisi, sono le persone a fare la differenza.

E ricorda:

1523

DarkCoffee
12-January-2013, 20:02
Grazie veramente a tutte!


Se non ci fossi riuscita e non l'avessi provata, però, probabilmente saresti rimasta con il rimpianto..
Eh si, sicuramente


P.S. E del tuo amico cosa ci racconti? È carino?
Eheheh, si è carino ed anche tanto! Mi sta aiutando, è gentile e mi fa sentire bene :)



Forse lì è tutto più esasperato, più duro, ma temo che anche qui nel mondo del lavoro contino più gli appoggi, le conoscenze e gli "sponsor" che non la bravura e l'impegno. E chi vuol far carriera la fa spesso scavalcando e disarcionando gli altri. Certamente anche la crisi ha reso più spietati e più evidenti questi metodi.

Più che mai nei momenti di crisi, sono le persone a fare la differenza.

E ricorda:

1523

Si, sono d'accordo che anche in Italia ci sono queste cose, è un punto che ho sempre criticato.
Qui, però, non me le aspettavo o almeno non in questo modo.

P.S.: Fichissima l'immagine! Eheheheh

DarkCoffee
12-January-2013, 20:39
Un'altra cosa...

Questa è la finestra davanti alle scale della palazzina

http://i45.tinypic.com/2q16zd2.jpg

Vedete il lago? Beh questo comunica col fiume che passa accanto alle case... da questa sera c'è pericolo di stralipamento... proprio per non far mancare niente alla mia esperienza americana!

In più non ve l'ho ancora raccontato, ma il 31 dicembre dopo aver aspettato al freddo decisi di andare al supermercato per non dover riuscire i giorni successivi. Davanti la fermata dell'autobus c'erano queste case:

http://distilleryimage11.s3.amazonaws.com/eb164baa514611e2a84922000a1f8c0f_7.jpg

Ad un certo punto si affaccia un tizio con la pistola! Mamma mia che paura che ho avuto!
Si è messo a sparare dei colpi in aria ed è rientrato....
Qui sono tutti matti!

annaV
13-January-2013, 21:04
Carla carissima, mi spiace veramente tanto per queste brutte cose, vedrai però che questa esperienza darà comunque i suoi frutti in futuro. Vorrei tanto che leggessero questi tuoi messaggi tutti quelli che guardano agli USA come alla terra promessa, a me fanno solo rinsaldare l'opinione che ho degli americani e del loro paese. Ti abbraccio con tanto tanto affetto, chissà che non riesca a farti sentire il calore dell'Italia! :)

Rosy
13-January-2013, 23:12
ciao Carla! anch'io ti leggo sempre , anche se magari non ti rispondo ogni volta... che delusione leggere certe cose: uno pensa che magari là...ma vedo che tutto il mondo è paese.
Tu tieni duro; ormai sei arrivata fino lì e cerca di far fruttare al massimo questa tua opportunità.
Vedrai che qualcosa frutterà! un abbraccione
Rosy
( anche qui stasera tira un vento gelido e nevischia quasi...)

DarkCoffee
15-January-2013, 16:34
Grazie Anna e Rosy!
- - - - - -
Finalmente dopo tanto lavoro io e il mio amico abbiamo deciso di svagarci un po', anche se per poco (solo 30 minuti).
L'ufficio del complesso di case ha messo l'evento per il bowling. Così verso le sette di sera siamo andati all'appuntamento per giocare tutti insieme.
Durante la partita una ragazza si gira verso di noi e ci dice "ma voi in Italia ce l'avete il bowling?"
:shock: :shock: :shock: :shock:
E non lo stava neanche dicendo perchè giocavamo male, od almeno il mio amico era secondo in punteggio, quindi....

kaipirissima
15-January-2013, 18:10
Darky al di la di tutto è certamente una grande esperienza. Goditela e vivila al 100 e 1000 per cento. Viaggiare e vivere all'estero credo sia formativo. Apre la mente, ci rende elastici, si acquisisce un punto di vista non scontato, ci costringe a pensare a metterci in gioco continuamente, ci rende più forti e consapevoli di noi stessi. Ci fa amare di più la nostra terra. Tornata a casa non vedrai l'ora di ripartire per una nuova avventura, ci scommetto.


Ah ah mi fai morire!
Io a bowling sono negata come al minigolf!
Certo non ai livelli di " ce l'avete voi il bowling" ma per me poco ci manca. Non mi piace. Però nella mia città il bowling non é fallito, il che è davvero un mistero! :)

P.S. Il tuo amico era secondo e tu?

DarkCoffee
15-January-2013, 20:12
Io? Io ultima ovviamente! ahahahah :lol:
Ero partita benissimo, poi mi sono emozionata e tac non ho più fatto punti eheheh
Comunque mi sono divertita e finalmente sono uscita con un gruppo di americani (che non erano nell'ambiente lavorativo!)

A parte gli scherzi la penso come te, un'esperienza così forma veramente e tutti la dovrebbero provare.
Quando tornerò in Italia ripartirò per nuove avventure? Beh chi lo sa... forse :)
Ma di sicuro non ritornerò qui per viverci! Eheheheh

P.s.: Comunque loro veramente pensano che noi siamo un paese del terzo mondo.

Mauro
15-January-2013, 22:47
Grazie Anna e Rosy!
- - - - - -
Finalmente dopo tanto lavoro io e il mio amico abbiamo deciso di svagarci un po', anche se per poco (solo 30 minuti).
L'ufficio del complesso di case ha messo l'evento per il bowling. Così verso le sette di sera siamo andati all'appuntamento per giocare tutti insieme.
Durante la partita una ragazza si gira verso di noi e ci dice "ma voi in Italia ce l'avete il bowling?"
:shock: :shock: :shock:
E non lo stava neanche dicendo perchè giocavamo male, od almeno il mio amico era secondo in punteggio, quindi....

L'ignoranza rimane sempre la bestia più brutta con cui l'umanità si trova a combattere, ma in questo caso ci possiamo anche fare due risate pensando a una ragazza che probabilmente immagina l'Italia come una sorta di Haiti europea.
Comunque, tanto per non dare l'impressione di dar sempre addosso agli Americani, dirò che qualche anno fa (nel 2003) verso la fine delle mie vacanze francesi mi sono fermato in Borgogna per ammirare i paesaggi collinari che ricordano vagamente la Toscana o L'umbria e per fare acquisti nelle rinomatissime cantine a sud di Digione.
Orbene la signora che ci vendette un notevole Pinot Noir, dopo averci osservato con notevole curiosità per tutto il tempo (infatti io e mia moglie ci scambiavamo occhiate perplesse) se ne è uscita con la seguente frase: "Ma davvero voi siete italiani? Perché per essere italiani non siete per nulla scuri di pelle". A questo punto mi corre l'obbligo di sottolineare che se io sono giusto un po' castano chiaro, mia moglie è olivastra al punto da essere spesso scambiata per un abitante della sponda Sud del Mediterraneo, cosicché anche noi abbiamo pensato che, probabilmente, anche nella civilissima e coltissima Francia c'è gente che non è andata più in là dei racconti delle tribù galliche.

C'est la vie mademoiselle Carla :mrgreen:

kaipirissima
15-January-2013, 22:51
P.s.: Comunque loro veramente pensano che noi siamo un paese del terzo mondo.

Prima o dopo averti conosciuta?
Ah ah scherzo!
P.S. Sono contenta ti sia divertita! Enjoy!

DarkCoffee
16-January-2013, 05:24
ahahah :lol:
In realtà me lo sono domandato anche io :?
ah ah ah no, scherzo!

P.S.: Mauro, eheheh veramente!

Rupert
16-January-2013, 14:40
Cara Carla, questo tuo thread è bellissimo. È un manuale interattivo di interculturalità vissuta, che non è altro che la traduzione moderna dell'antica esperienza di vita.

Il confronto con il "diverso" e in quanto diverso, enigmatico, potenzialmente problematico e ansiogeno è fonte di difficoltà per ognuno. Non tanto per le diversità oggettive o per la novità oggettiva delle situazioni, quanto piuttosto per la paura di essere rigettati, identificati come abnormi o inadeguati.
Pensa che la settimana scorsa davanti alla stazione di Lugano ho incontrato una coppia che si guardava in giro molto spaesata. Due ragazzi tra i 25 e i 30 anni: lui dall'aria impiegatizia, lei molto raffinata, vestita con abbinamenti cromatici studiati. Non due butzzurroni, insomma. Il ragazzo si avvicina circospetto e con un filo di voce mi chiede in un inglese un po' stentato dal forte accento italico dove si va per il centro. Lo guardo perplesso per un istante e gli do le indicazioni del caso in italiano. I due accolgono la risposta in volgare con evidente sollievo. Ringraziano molto gentilmente ed educatamente e io approfitto della loro buna disposizione d'animo per soddisfare la mia curiosità. Chiedo loro perché mai avessero ritenuto di rivolgermi la parola in inglese. La risposta mi assidera sul posto: "Ma, sa, siamo qui per la prima volta e non sappiamo che lingua si parla da queste parti".
Lo rassicuro. Gli spiego che il confine non cancella necessariamente le culture e gli suggerisco con una punta di crudeltà di dare un'occhiata ad una guida la prossima che si allontanano da casa.

Ha ragione Mauro: l'ignoranza è una brutta bestia! Ma più dell'ignoranza è la paura che ci frega.

E credo che sia quello che mette i bastoni fra le ruote anche a te e al tuo amico. Dall'11 settembre 2001 gli americani non fanno altro che aver paura: paura dei terroristi, paura della recessione, paura delle catastrofi naturali e... naturalmente... paura di tutto ciò che è diverso. Per sopramercato è noto quanto limitata e limitante sia la chiusura mentale di ampie fasce della popolazione statunitanze, soprattutto (ma certamente non solo) nelle aree rurali del sud (Che è quasi un pleonasmo).

Non resta che tranquillizzare e mostrare ai nipotini dello zio Sam che tutto il mondo è paese, che la pizza e gli spaghetti non li hanno inventati loro, e nemmeno la polpetta nel panino. Che se da noi non si gioca al loro foodball è perché è un gioco barbaro e intriso di simbologie nazionalpopolari tutto sommato piuttosto primitive (lo ammetto sono di parte, sono un fan del rugby). Guardiamo tutti gli stessi sceneggiati, desideriamo tutti gli stessi successi... Abbiamo tutti le stesse paure.

L'unico modo per superare i luoghi comuni (nei due sensi di marcia) è la conoscenza delle persone. Solo in quel modo si può passare da "ma da voi esistono i birilli" a "Carla è un genio con il computer, ma è una schiappa nel bowling, ma soprattutto è mia amica...).


Saluti calorosissimi impacchettati con tantissimo affetto dal vecchio continente.

Robert


P.S.: scommetto che non avevi mai pensato al forum come "cordone ombelicale" della madre patria.

Elvira Coot
16-January-2013, 15:40
Quanto mi piace questo tuo diario, Dark! Lo leggo sempre con interesse! E tu sei molto fortunata ad aver avuto questa occasione di vivere un'avventura che ti ricorderai per sempre!

E ricorda che, per qualche chiacchiera o per un po' di sostegno morale, noi siamo sempre qui!

kaipirissima
16-January-2013, 18:53
bravo Rupert mi piace assai il tuoi intervento. quoto quoto e riquoto.

P.S: geniale il panino con la polpetta, ci ceredi che non l'avevo mai visto in questo modo?

DarkCoffee
18-January-2013, 04:06
Grazie Robert!
Sono d'accordo con tutto quello che dici! Peccato però, che anche se conosci tanta gente non puoi cambiare la mente di una nazione. Pensa, poi, quando sentono che il mio amico è iraniano. Già in Italia, molte persone, coperte dall'ignoranza, pensano male, figurati qui che, i loro governi sono sempre in conflitto.

Grazie Elivira! Si, è vero sono stata fortunata, e se dovessi ritornare indietro lo rifarei al 100% :)

Mauro
18-January-2013, 12:32
Ha ragione Mauro: l'ignoranza è una brutta bestia! Ma più dell'ignoranza è la paura che ci frega.

Grazie Robert, credo che le cose siano l'una (la paura) molto spesso conseguenza dell'altra (l'ignoranza). La paura dell'ignoto è qualcosa di ancestrale e, tutto sommato, comprensibile, ma lo è molto meno quando l'ignoto che genera la paura sarebbe eliminabile con la semplice lettura di un libro o, nel caso dei tuoi sprovveduti turisti, di una guida. In questo caso ho usato volutamente (e in senso negativo) la parola "turisti" per distinguerli dai viaggiatori che sono quelli che, invece, vanno per il mondo a scoprire ciò che di bello può offrire.



Non resta che tranquillizzare e mostrare ai nipotini dello zio Sam che tutto il mondo è paese, che la pizza e gli spaghetti non li hanno inventati loro, e nemmeno la polpetta nel panino. Che se da noi non si gioca al loro foodball è perché è un gioco barbaro e intriso di simbologie nazionalpopolari tutto sommato piuttosto primitive (lo ammetto sono di parte, sono un fan del rugby). Guardiamo tutti gli stessi sceneggiati, desideriamo tutti gli stessi successi... Abbiamo tutti le stesse paure.


Purtroppo loro sono così, hanno bisogno di aggrapparsi sempre e comunque alle loro granitiche (anche se, a volte, errate) certezze per non dover fare i conti con sè stessi e le loro contraddizioni personali e sociali cosa che li rende diffidenti verso qualsiasi cosa non coincida con la loro "way of life" anche se poi dimostrano di avere quasi un bisogno fisico di incontrare altre culture come dimostrano quando impazziscono per cose tipo la moda o la cucina italiane, la tecnologia giapponese, l'eleganza francese e via dicendo.
Delle autentiche contraddizioni viventi.

P.S. Il rugby prima di tutto sempre e comunque, anche se son grato al dottor Naismith per aver inventato la pallacanestro. :)

stef
18-January-2013, 23:09
Ciao Carla. Ho letto tutti i tuoi post dall'America. Il tuo diario e le foto sono davvero interessanti e belli da leggere. Hai problemi a capire le persone?

DarkCoffee
19-January-2013, 01:56
Grazie per aver letto il diario!
Bella domanda!
In realtà dipende da tante cose, non posso dare una risposta secca.

Non esistono solo gli americani negli US ed anche loro lo sanno, per questo l'inglese sta cambiano ed accettano anche diverse forme di "grammatica" od espressioni.
Qui ci sono tantissimi indiani, cinesi, egiziani...
In generale gli americani mangiano tanto le parole e non tendono a parlare lentamente, anzi! Gli indiani parlano con tente D e T molto molto nasali. I cinesi, secondo me, sono i peggiori.
Tutto sommato riesco a capirli. Quando partono mi perdo delle parole, ma l'importante è che si riesce a afferrare il concetto o la via del discorso.
Noi italiani, poi, siamo abbastanza fortunati perchè molte parole si somigliano, infatti, in lettura ed ascolto non abbiamo tanti problemi, la nostra vera carenza è nel parlare e nello scrivere.
L'inglese britannico è molto differente dall'inglese americano, personalmente io preferisco il primo perchè è più chiaro.

Per dare un'idea dell'americano la prima cosa che mi è venuta in mente è Letterman show


http://www.youtube.com/watch?v=kQ0XoMe0_MI

Appena trovo un video di qualche indiano che parla inglese lo posto perchè sono fantastici! :D

DarkCoffee
19-January-2013, 23:29
Ecco, a proposito di "Gangnam style": http://www.scompaginando.it/showthread.php?1076-Come-pu%F2-una-canzone-cos%EC-brutta-avere-cos%EC-tanto-successo&highlight=style

Il flash mob nell'università in cui mi trovo


http://www.youtube.com/watch?v=5f8rmrF_mDI

Il video è vecchio, ma pensate che l'altro ieri la comunità coreana ha salutato così il nuovo presidente di Purdue University.

Mauro
21-January-2013, 23:19
Ho visto un po' della cerimonia di giuramento di Obama.
Ho avuto la percezione di una cerimonia fin troppo pomposa e un po' sopra le righe e forse potrebbe sembrare che in certe cose si prendano fin troppo sul serio, ma l'impressione principale che ho avuto è che loro diano grande importanza alla figura del Presidente (chiunque sia) e lo considerino veramente una sorta di guida suprema.
Tu che riscontri hai in questo senso Carla?

Indigowitch
27-January-2013, 17:41
Bello e interessante questo tuo diario! L'ho letto con piacere dall'inizio alla fine, non deve essere semplice adattarsi a un ambiente così diverso, e dal punto di vista territoriale e da quello culturale. Un grosso in bocca al lupo per tutto, spero che la tua avventura stia procedendo al meglio. ;)

DarkCoffee
29-January-2013, 06:57
@Mauro

Dipende da cosa intendi per "guida", sicuramente il presidente è una figura molto importante per loro, ma comunque, secondo me, sempre superficialmente, tant'è vero che gli stati hanno leggi proprie (basta pensare alla pena di morte oppure alle tasse).
Per loro avere Obama come rappresentante significa avere un nero che si è fatto strada da solo e con la sua grinta è arrivato al punto più alto. E' vero, è vero, che ha avuto tanti progetti, sopratutto inizialmente, ma qui molte persone votano anche per simpatia.
Bisogna anche pensare che loro dovendo fare il giro di tutti gli stati per la campagna elettorale, tutto si amplifica e sembra più importante.
In più, mettici che gli americani amano ingrandire ogni cosa e voilat che esce una cerimonia stile fiaba.

Per quanto riguarda la mia esperienza, io sono arrivata in america il 2 novembre ed il 4 c'erano le elezioni, da quello che ricordo, le tv erano piene di programmi e si parlava molto di come Obama avrebbe reagito al disastro portato dall'uragano Sandy nell'america dell'est. Era molto importante perchè il suo comportamento avrebbe cambiato l'idea dei dubbiosi. Fortunamente per lui il suo atteggiamento fu positivo: rientrò dalla campagna elettorare che stava facendo in un altro stato per andare a parlare nel New Jersey,la zona più colpita.
La sera della vincita ero in albergo e stavo vedendo il live. Ricordo che tutto dipendeva da due o tre stati, perchè avendo fusi orari differenti e sedi differenti si è votato anche in momenti differenti. C'era chi manifestava a favore e chi contro. Il giorno dopo tutti parlavano di Obama.
Ma comunque la mia idea, che ormai si è radicata in me, è che, qui, tutto è molto finto...

@Indigowitch

Grazie! :D Crepi il lupo!

annaV
29-January-2013, 22:11
Ma comunque la mia idea, che ormai si è radicata in me, è che, qui, tutto è molto finto...
E' l'idea che ho sempre avuto anch'io! Un bacione Carla.:)

DarkCoffee
01-February-2013, 06:24
Grazie Anna :D
_ _ _ _ _ _ _ _

Tra alti e bassi la vita americana va avanti. Tra le fregature sul lavoro, i viaggi infiniti verso il supermercato, le persone matte e maleducate, il cibo con un altro sapore, i -26° di temperatura e tante altre cose, la vita va avanti. Ho trovato alcuni "amici" (persiani, indiani, croati e chi più ne ha ce ne metta) con cui uscire il sabato sera e scambiare qualche idea.
Una di queste persone mi ha invitato ad un gruppo di lettura di sole ragazze a casa sua, sono proprio curiosa! Gli ho chiesto che libro dovevano leggere per questo 18 Febbraio e lei mi ha risposto "che ti frega! Vieni, parli, bevi e ti diverti", vediamo un po' che succede :D

Elvira Coot
01-February-2013, 20:18
Una di queste persone mi ha invitato ad un gruppo di lettura di sole ragazze a casa sua, sono proprio curiosa! Gli ho chiesto che libro dovevano leggere per questo 18 Febbraio e lei mi ha risposto "che ti frega! Vieni, parli, bevi e ti diverti", vediamo un po' che succede

:shock: Bellissimo il gruppo di chiacchere!!!!! Dark, mi raccomando ci dovrai raccontare com'è andata perchè adesso sono curiosissima! :lol: :lol: :lol:

kaipirissima
01-February-2013, 23:24
Che ridere, la nostra Darky tutta bravina che chiede che libro leggeranno per mettersi in pari, e quelle pazze le dicono "chi se ne frega"! Sono curiosa di vedere che libro sarà! Massimo cento pagine secondo me!

Mauro
04-February-2013, 14:42
Una di queste persone mi ha invitato ad un gruppo di lettura di sole ragazze a casa sua, sono proprio curiosa! Gli ho chiesto che libro dovevano leggere per questo 18 Febbraio e lei mi ha risposto "che ti frega! Vieni, parli, bevi e ti diverti", vediamo un po' che succede :D

Mi ricorda un po' quello che dicono degli scozzesi che sono persone simpaticissime e ospitalissime alla faccia del luogo comune sulla tirchieria: a loro non interessa tanto l'evento in sè ma il fatto che ci sia una bella compagnia di bevitori a cui aggregarsi.

Elvira Coot
19-February-2013, 16:49
Caio, Dark! Come va? Si festeggia il Carnevale, lì? Come? Hai partecipato a qualche festa? Racconta!

DarkCoffee
24-February-2013, 19:53
Vorrei dirvi che ho partecipato a qualche festa, che sono andata al famoso "gruppo di lettura" con gli americani e che ho studiato tantissimo. Vorrei dirvi che sono stati questi i motivi della mia assenza, ma purtoppo non è così.
Non so' di preciso cosa sia successo, ma la mia schiena ha ceduto e mi ritrovo a "letto" (ricordo che nemmeno ho quello) da più di una settimana. Sentivo male alla schiena da circa un mesetto, ma è peggiorata così tanto che non riesco a camminare.
Ora sto prendendo ibuprofene e mettendo una pomata, purtroppo qui non mi danno altre medicine. Ho deciso che se non miglioro torno a Roma per farmi curare e poi, se posso, ritorno qui a finire i progetti. Mi conviene fare in questo modo perchè il costo delle visite e di alcuni esami, per le mie tasche è eccessivo.
Sono molto giù, sono sempre stata una persona che "spacca tutto!" ed ora mi sento di impazzire... spero che l'assoluto riposo che sto facendo serva a qualche cosa e che non sia un problema peggiore del previsto.

kaipirissima
24-February-2013, 21:42
Accidenti. Come mi dispiace. Spero davvero ti rimetta in corsa, senza dover tornare a Roma. Mi spiace un casino. Magari stando al caldo e senza affaticarla ne avrei un sicuro giovamento. Purtroppo io non me ne intendo di dolori alla schiena.
Un abbraccio, spero si risolva tutto.
Su con il morale che tu rimani '" una spacca tutto " lo stesso!

Patrizia
24-February-2013, 21:44
Ciao Carla...
Mi spiace molto saperti sofferente. Abbi cura di te.
Un abbraccio stretto
Pat

Cecilia (Teresa)
24-February-2013, 22:28
Mi dispiace molto leggere che non stai bene, Carla. Tra l'altro, sui mal di schiena io potrei tenere dei congressi da quanto ne ho sofferto e ne soffro ancora..può essere anche psicosomatico, dovuto all'affaticamento fisico e psicologico che stai affrontando..Spero ti rimetta presto in forma e tienici aggiornati sui tuoi accertamenti.
Un abbraccione, davvero. Facciamo tutti il tifo per te!!

daniela
24-February-2013, 23:03
Mi spiace tanto, in questi casi essere fuori casa rende tutto più complicato.
Ti sono vicina con il pensiero.

P.S. Ti fa molto male anche la gamba, tanto da non riuscire ad appoggiarla?

Mauro
25-February-2013, 00:41
Accidenti, queste sì che sono bad news ... secondo me ha ragione Cecilia, la tensione nervosa può avere influito e di sicuro anche il clima rigido del luogo non gioca a favore.
Spero che tu possa finire con calma tutti i tuoi lavori senza dover fare la spola fra le due sponde dell'Atlantico.
Ti mando un abbraccio forte.

Elvira Coot
25-February-2013, 19:00
Mi dispiace tantissimo! So quanto il mal di schiena può essere doloroso, l'ho provato in più di un'occasione. Hai qualcuno che ti da una mano? Ti mando un abbraccio consolatorio e una scatola virtuale di antidolorifici e antinfiammatori che ti risollevino e ti diano la possibilità di rimetterti al lavoro

annaV
25-February-2013, 19:20
Carissima Carla, spero davvero che sia un'infiammazione momentanea dovuta al freddo e al "letto" e che vada via al più presto con riposo e antidolorifico. Essere lontani in una nazione dove la sanità è privata e carissima non è piacevole, speriamo che i nostri pensieri positivi e il nostro affetto ti arrivino e ti aiutino. Un grosso bacio e tienici informati(siamo preoccupati lo avrai capito:oops: )

maureen
25-February-2013, 22:34
Cara Carla.
Un forte abbraccio anche da parte mia.
Ti auguro che tutto si risolva nel più breve tempo possibile e nel miglior modo possibile.

maureen
02-March-2013, 20:46
Ciao Carla.
Come procede? Spero nel miglior modo possibile.

DarkCoffee
02-March-2013, 21:53
Grazie a tutti per essermi vicino! Grazie veramente dei messaggi!
_____________

Sembra che la sfortuna continua a non lasciarmi...
Sono successe altre due cose che hanno segnato il mio umore ed il mio fisico.

Vi ricordate la pomata che stavo mettendo? Beh, manneggia a lei! Per la schiena sembrava che funzionava, ma ha riacceso un problama che avevo già in Italia (per non scendere troppo nel dettaglio, diciamo una specie di ciste al fondo della schiena) e mi ha procurato una forte infezione.
Quindi, tra il mal di schiena a questa infezione sto praticamente a pezzi!

Il mio amico in questi giorni si è fatto il giro degli ospedali per chiedere almeno un appuntamento con un dottore semplice, e se non fosse stato per una coppia di iraniani (veramente gentilissimi a dir poco!) che vive nella palazzina, ci avrebbe impiegato una settimana con gli autobus.
Il giro è iniziato da un gruppo di cliniche chiamate "Riggs clinic", che dovrebbero essere state le meno costose. Queste strutture però hanno bisogno di una registrazione, di cui non sappiamo neanche con quale cadenza avviene, in modo da assicurare la visita agli iscritti che hanno dimostrato di essere in difficoltà economica. Siccome erano finiti i posti, la persona che era alla reception gli ha dato un numero di un'altra struttura, di un dottore regolare e ha spiegato che ci sono alcune farmacie, chiamte "cvs pharmacy" che hanno un'infermiere all'interno.
L'altra struttura funzionava come la Riggs, e l'infermiera all'interno del cvs pharmacy, ha detto il mio amico, sembrava con non mi avrebbe potuto aiutare.
Quindi ho chiamato il dottore, che prende 150$ per la semplice visita, senza nessuna cosa in più, per capirci meglio solo per vederti. Ho chiesto un appuntamento ed era per la fine di marzo, anche se era urgente.
Senza alternativa, ho deciso di aspettare ancora un po' e prendermi le tre bustine di augmentin che avevo messo dentro la valigia quando mi stavo preparando per partire. Il problema che tre bustine non sono state sufficienti (e lo sapevo), così l'altro ieri sera ho chiesto al mio amico ed al nostro amico (i vicini) di accompagnarmi al cvs pharmacy dopo essermi accertata sul sito che l'apertura è 24 ore su 7 giorni.
Arrivati lì l'infermiera non c'era perchè era chiusa di sera, stando male ho chiesto se per favore mi avrebbero portato all'"urgent care", che attenzione non è il pronto soccorso (emergency), ma qualcosa come "cura urgente". Chiuso anche questo! Ultima chance l'emergency. Per fortuna era aperto, ma sapete quanto costa solo per entrare dal medico regolare? 400$!!!
Rassegnata sono tornata a casa, sperando che il giorno dopo (ossia ieri) mi avrebbe visitato qualcuno al cvs pharmacy. Quindi siamo riandati lì, mi sono registrata con un monitor touch inserendo tutte le informazioni, ho aspettato nella fila e quando sono entrata, la prima cosa che mi ha chiesto l'infermiera è stata, "ce l'ha l'assicurazione?" Siccome anche in questo posto si paga in base a quello che ti fanno gli ho chiesto direttamente se lei poteva farmi qualcosa. Purtropo la risposta è stata negativa. Non c'è stata altra scelta che andare all'urgent care, dove, dopo una serie di domande per registrarmi, un dottore finalmente mi ha visitato, ma mi voleva anche operare!!!
Gli ho domandato se poteva darmi qualche medicina che mi avrebbe permesso di passare questi ultimi 3 mesi qui per poi tornarmene in Italia (casa dolce casa!) e farmi curare lì. Ha acconsentito a patto di tornare martedì.
Anche per le medicine è diverso da noi, la prescrizione non la danno a te personalmente, ma la mandano via email ad una farmacia che sceglie il paziente e proprio quella farmacia fa le medicine... credo, perchè sono dentro delle scatolette senza brand (se riesco tra poco metto una foto). In più c'è anche una assicurazione per le medicine che è diversa da quella sanitaria!

Conclusione: disco+sciatica+infezione+150$(dottore..spero solo 150)+110$(medicine)

Ah! Un'ultima cosa! Io non ho pagato direttamente la visita all'urgent care! Loro contattano la mia assicurazione sanitaria che mi manderà a casa la bolletta fra circa un mese! Quindi non so neanche quanto dovrò pagare!

La seconda cosa che mi è successa in questi giorni la racconto in un altro post. Ora vado a drogarmi con i sessanta medicinali che devo prendere ;)

P.S.: Spero sono riuscita a farvi capire, con il mio piccolo esempio, quanto business c'è dietro ogni cosa, sopratutto la sanità e i medicinali.
P.P.S.: Scusate per la letteratura che so non essere eccellente ;)

_________________

Voglio fare una piccola parentesi. Io, veramente non riesco a capire cosa mi sia successo qui in America, ho sempre pensato di avere un corpo abbastanza forte (anche se ora sono in sovrappeso) per via dei miei 18 anni di nuoto, tra cui 10 anni di pentathlon (nuoto, corsa, scherma, tiro, equitazione). Lo sport che ho fatto in passato (fino a 20 anni) è stato a livello agonistico, ho girato l'Italia per fare le nazionali, ed ora mi ritrovo così. In più sono sempre stata una persona che non prende medicine ed ha avuto poche influenze.
Non so proprio cosa dire!
__________________

DarkCoffee
02-March-2013, 22:05
Medicine:

1569

daniela
02-March-2013, 22:28
Speriamo siano efficaci! Un grande in bocca al lupo!

Devo dire che hai sperimentato la vita negli Usa in prima persona da tutti i punti di vista!

Certo che con la sanità che funziona in quel modo buona parte degli americani non ha alcuna assistenza medica.

Spero tanto che in Italia non si arrivi a quel modello di sanità=business, anche se mi pare che la strada che stiamo prendendo sia proprio quella.

kaipirissima
03-March-2013, 00:45
Per me sei una grande. Sempre di più.
Un abbraccio

DarkCoffee
03-March-2013, 04:21
Crepi il lupo e grazie di cuore!

Elvira Coot
03-March-2013, 11:44
Ciao Dark, che sfiga però stare male proprio in questo momento così impegnativo! Spero che tu guarisca superpresto e possa rimetterti al lavoro! Noi ti mandiamo pensieri positivi sperando che aiutino il morale

Chissà quanto sarà preoccupata tua mamma, io se mia figlia fosse al di là dell'oceano ci starei malissimo

Serena-fundy
03-March-2013, 17:50
Ciao Dark,
ho letto solo adesso della tua disavventura. Ti faccio i miei migliori auguri di pronta guarigione. Speriamo che tutto si risolva nel migliore dei modi possibili.
Un abbraccio grande!

annaV
04-March-2013, 00:23
Carla carissima appena ci vediamo ti regalo un bel corno portafortuna, intanto ti mando un fortissimo abbraccio e mille pensieri positivi. Sentendoti raccontare queste disavventure americane mi viene da dire:"Ma vuoi vedere che in Italia stiamo veramente bene e non ce ne accorgiamo?" Mah!
Intanto ti mando comunque questi1570

Patrizia
04-March-2013, 19:08
Ciao Carla cara.
Speriamo che la cura sia efficace.
Resisti, sei forte. Noi facciamo tutti il tifo per te!

Cecilia (Teresa)
04-March-2013, 21:01
Grande Dark, sei un mito!! Sicuramente ne uscirai fortificata da questa avventura, ma davvero le prove che ti sono capitate possono mettere a dura prova chiunque.....tieni duro e, seppur da lontano, ti abbraccio forte forte! Vero, come scrive Annamaria, che forse siamo più fortunati di quanto immaginiamo, in un Paese dove sembra tutto andare a rotoli...eppure...

A presto!
Cecilia

Mauro
05-March-2013, 12:38
Mah, io sono uno che non si è mai lamentato delle code ai pronto soccorso quando ho dovuto usufruirne perché capisco bene la difficoltà di gestire tutte le emergenze piccole o grandi che vi si presentano, ma d'ora in avanti avrò ancora più pazienza e sarò ancora più convintamente sostenitore della gestione pubblica di aspetti importanti della società come la Sanità o l'Istruzione.

Detto questo non posso che mandare a Carla il più forte e affettuoso degli abbracci perché trovi la forza (soprattutto morale direi) di resistere senza contraccolpi fino alla fine di questa (dis)avventura a stelle e striscie.

Indigowitch
06-March-2013, 01:41
Cara Carla, dispiace molto anche a me per quello che stai vivendo! Quello che ci descrivi è un sistema sanitario a dir poco orrendo, sembra più una rete di sanguisughe che altro. Ti auguro di poter proseguire questi ultimi mesi un po' più serenamente, hai tutta la mia ammirazione! Un abbraccio

DarkCoffee
18-March-2013, 20:40
Grazie a tutti per il conforto e per il tifo! :D
-------
Giusto un'aggiornamento....

Rieccomi! Di nuovo in ufficio!
Non sono guarita totalmente, ma almeno riesco a camminare :D La fattura dell'ospedale (4 volte sono stata all'urgent care) non è ancora arrivata, quindi ancora posso sorridere della mia guarigione eheheh

Sono passata in ufficio dalla professoressa per mostrare i progressi sul progetto ed è rimasta molto contenta, spero riuscirò a soddisfarla a pieno fino alla fine, visto che il mio tempo qui sta finendo velocemente (deadline: 30 maggio). In realtà, tante volte mi ha parlato di un'estensione, ma non credo accetterò.

kaipirissima
18-March-2013, 20:49
Darky, ma se non ora quando? Dai, se stai bene accetta! Farà anche più caldo!

Mauro
18-March-2013, 23:15
... tante volte mi ha parlato di un'estensione, ma non credo accetterò.

Dopo tutto quello che hai scritto mi sarei sorpreso del contrario, anche se davanti ad una buona proposta avresti potuto stringere i denti e proseguire, ma credo che tu abbia comunque fatto una ricca esperienza con cui arricchire te stessa prima del tuo curriculum.

DarkCoffee
10-April-2013, 04:08
Finalmente inizia a fare un po' più caldo e si inizia a sentire l'odore della primavera, solo l'odore perchè domani è di nuovo a -1°...
Comunque scrivo questo post per riassumere un po' i pensieri del momento.


Il mio mal di schiena si è abbassato e sto andando incontro (spero) ad una completa guarigione, per questo ho deciso di fare una auto-fisioterapia andando e tornando dall'ufficio a piedi, il che sono 30 minuti one-way.
In questo modo e con la primavera alle porte, ho avuto modo di guardarmi in giro per benino. Le villette sono abitate da studenti, la città è piena di movimento, ora con il caldo, sono tutti fuori al portico (o sopra il portico!) chi con il cane, chi con la musica, chi con gli amici e chi studiando. E' proprio bello vederli, ognuno nella sua villetta divisa con altri studenti con il pieno rispetto del vicino. La sensazione è stata positiva.
Loro sono proprio come i film li descrivono, si siedono sui tetti, fuori casa nemmeno si sfiorano, ma nei party fanno di tutto e di più, sempre in shorts (pantaloncini cortissimi), macchine alte e sempre con un bicchierone di qualcosa in mano...

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Se devessi consigliare a qualcuno di avere una esperienza americana, lo farei, ma sotto alcune condizioni.
Prima di tutto, gli suggerirei di fare un Master, con la borsa di studio! Altrimenti andrebbe a pagare 60.000$ a semestre! (120.000$=91.000€ l'anno!). Cercare per un'appartamento condiviso o non, ma fornito! Se non si ha la possibilità di prendere una macchina (che qui vendono a poco) almeno consiglierei di affittare una stanza vicino al supermercato!

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La volete sapere l'ultima?
Ho un topo in casa!
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Ecco una foto nel reparto riviste del supermercato:
http://distilleryimage6.ak.instagram.com/5affa85e754511e28ce622000a9f13a7_7.jpg


Ecco alcune case sulla strada per l'università:

http://i50.tinypic.com/300y5j7.jpg

http://i49.tinypic.com/xerg5.jpg

Ed ecco una parte del campus:
http://i49.tinypic.com/2ziy9f9.jpg

kaipirissima
10-April-2013, 16:43
Ah, stiamo messi bene a riviste! Non ho parole.
gradi -1?
E che ci fa il tipo in t shirt (maglietta con le maniche corte) ?

Sir Galahad
17-April-2013, 21:13
C'è anche un'America che soffre e piange....

1673

DarkCoffee
14-May-2013, 22:47
Si l'America che per 3 morti (e mi dispiace molto) lo fa sapere a tutto il mondo, ma quando uccido civili a quantità, è tutto coperto.
Vanno in guerra, uccido e violentano donne, persone come noi, persone che hanno sogni e voglio vivere, non persone fanatiche e seguaci di chissà quali idali, no, sto parlando id persone semplici, che vivono in un paese che non per loro colpa sta affrontando una brutta situazione. Poi, tornano a casa e sono eroi.
Ma vi siete mai immaginati se vi entrano a casa e vi prendono mogli e figlie e davanti a voi fanno tutte le cose possibili? Vi siete mai immaginati questi momenti?
Ma la vita ha davvero un volere dipendente dal paese in cui sei nato?
Un americano è uguale ad un afgano.

Avete mai pensato, per un solo momento, una situazione al contrario? Se un afgano violenta o uccide un'americana cosa succede?

Mi dispiace tanto, per tutti i morti e per tutte le persone che piangono i loro morti, indipendentemente dalla loro nazionalità...

Elvira Coot
17-May-2013, 17:53
Ciao Dark, come stai? Come vanno le cose dall'altra parte del mondo?

DarkCoffee
17-May-2013, 23:06
Ciao Elvira!

Sto molto meglio, grazie! :-)

I progetti stanno finendo e così anche il mio periodo scelto, per l'inizio di giugno sarò di nuovo nel bel paese.
La professoressa è soddisfatta del lavoro ed ho avuto varie proposte, sia qui che in Italia, quindi dopo che tornerò penserò per benino al da farsi. L'importante è che tutto sia andato bene e che lascierò questa bellissima (anche se sono stata male) esperienza nel migliore dei modi.

Sono veramente contenta di aver potuto vivere quest'opportunità ed ora che sto chiudendo tutto, dopo sette mesi, beh, che dire... mi dispiace andar via... sembra buffo vero?
Sono stata male, ho detto di tutto su di loro, di cotto e di crudo, e poi mi dispiace? E' strana la mente umana eheheheh
Forse perchè quando si finisce un lavoro pieno di ostacoli ci si sente soddisfatti ed allora si guarda al passato con un altro occhio... anche se... ripenso a quei brutti momenti e di sicuro non vorrei tornare indietro!

Devo anche dirvi che finalmente ho fatto una gita fuori porta! Sono andata a CHICAGO!!! :D
Chi è nella lista dei miei amici può vedere una delle mie foto qui: http://www.scompaginando.it/album.php?albumid=11&attachmentid=1726

Più avanti vi racconterò le mie impressioni :-)

kaipirissima
01-June-2013, 12:40
Ciao Darky! Come va? In procinto di partire? Partita? Arrivata?

Mauro
03-June-2013, 10:27
Secondo me è in volo ;)

DarkCoffee
03-June-2013, 15:06
Che viaggio ragazzi!

Sono partita alle 6 di mattina da casa ed ho preso il pullman fino ad Indianapolis e l'aero fino a philadelphia per poi atterrare con il prossimo alle 8 del giorno dopo a Roma :-)
I lunghi viaggi scombussolano sempre... ho una fame! Ed un SONNO!!!

Tornare in Italia dopo tanto mi ha fatto vedere quanto stiamo cambiando velocemente, in soli 7 mesi posso sentire la differenza. Tutti sono nervosi, tristi, senza pazienza... che peccato :(

La cosa che mi ha fatto ridere è che a chi dicevo che stavo partendo per l'Europa gli americani mi rispondevano "That's sooo cool!", (Che figata!), mentre quando ero lì mi sentivo dire dagli italiani "che figo sei in America!"

Sabrina71
03-June-2013, 15:40
Bentornata a casa!
Per fame e sonno puoi rifarti. Per il resto purtroppo ci sono poche speranze. Si parla solo di difficoltà economiche, di problemi, di orribili delitti e non meno importanti i capricci del tempo. Chissà quando e se ne usciremo davvero!

Mauro
03-June-2013, 16:59
La cosa che mi ha fatto ridere è che a chi dicevo che stavo partendo per l'Europa gli americani mi rispondevano "That's sooo cool!", (Che figata!), mentre quando ero lì mi sentivo dire dagli italiani "che figo sei in America!"

Giusto stamattina ho condiviso con Patrizia un invettiva contro il luoghi comuni e poi mi ritrovo adesso a dover citare il classico "l'erba del vicino è sempre più verde" :mrgreen:

maureen
03-June-2013, 17:27
Bentornata Dark :kiss:

kaipirissima
03-June-2013, 22:31
Bentornata a casa!!!! :kiss:

DarkCoffee
03-June-2013, 23:38
Grazie!!! :kiss::D

Sabrina, si, si sentono tutti appena scendi dall'aereo. All'aeroporto ho avuto una sensazione stranissima e questo mi dispiace. La tristezza della situazione è proprio nell'aria...
A parte che l'aeroporto era veramente, veramente sporco! Proprio macchie appiccicose che come camminavi ti attaccavi per terra..
Nel 2012, Roma è stata la terza città più visitata al mondo! E tutti i turisti che vengono e vedono questo schifo? Quanto mi sono vergognata!
Boh...

pippy
04-June-2013, 08:50
Bentornata!! Dovrai riabituarti, siamo allo sbando!! e se Roma e' messa male, pensa il resto dell'Italia.
ciao

Rosy
04-June-2013, 11:04
Ciao carissima americana! e bentornata a casa! Rosy:-P:-P

Mauro
09-June-2013, 22:08
Welcome back !

Elvira Coot
13-June-2013, 14:47
http://magickalgraphics.com/Graphics/Friendship/WelcomeBack/welcomeback9.gif

DarkCoffee
24-November-2013, 16:30
Un articolo che descrive cosa vogliono dire le armi in molti stati americani.

http://www.linkiesta.it/usa-difesa-personale

Lo copio qui sotto:

REPORTAGE DAL MIDWEST
Viaggio nell’America che spara
I bambini iniziano a sparare a 4 anni, a 6 vanno a caccia. I pastori recitano: «Occhio per occhio...

TRENTON, Missouri - Quindici secondi. È il tempo necessario a Del Weyer per alzarsi dal letto, aprire il primo cassetto del comodino, impugnare la sua Colt e puntarla contro un eventuale intruso. «Quindici secondi, mi bastano quindici secondi per freddare chiunque provi a entrare in casa mia e mettere in pericolo la vita della mia famiglia» afferma senza giri di parole questo ragazzone di 37 anni tutto casa e Chiesa. Un ragazzone che non è solamente un padre di famiglia, ma anche il pastore della First assembly Church di Trenton, Missouri.
http://www.linkiesta.it/sites/default/files/21_0.jpg
Qui, nel profondo Midwest americano, dove Mitt Romney ha preso il 75% dei voti alle ultime elezioni, la percentuale di bianchi sfiora il 99% e circa il 98% delle case ha al suo interno almeno un’arma da fuoco, fucili e religione vanno a braccetto. Le chiese sono, insieme ai fast food, l’unico luogo di aggregazione per i seimila abitanti di questa cittadina a circa 150 chilometri da Kansas City e le armi fanno intrinsecamente parte della cultura e della vita di questa parte di America.
http://www.linkiesta.it/sites/default/files/41.jpg
Una tradizione che viene tramandata di padre in figlio. I bambini a 4 anni iniziano a sparare, a 6 vanno a caccia. Sparano ai tacchini selvaggi, prima, per poi buttarsi su prede più grandi, soprattutto cervi. Si allenano nei grandi campi che circondano Trenton con bersagli attaccati agli alberi, bottiglie di coca cola posate sui ceppi e finti tacchini di plastica. Sparano, come i bambini delle città italiane giocano a calcio nei prati. Sparano con una freddezza impressionante, da cacciatori navigati. «Voglio che mio figlio impari a sparare bene, con precisione – spiega Dustin Smith – Così da poter andare a caccia con lui, certo, ma anche in modo tale che sia in grado di difendersi e difendere la sua famiglia».
http://www.linkiesta.it/sites/default/files/19_0.jpg
La necessità di difendersi, è questo, in primis, quello che spinge queste persone ad armarsi. Per loro il Secondo Emendamento è sacro, intoccabile. «Siamo pronti a difenderlo a spada tratta, senza esitazione» dicono in coro tre “redneck” – i lavoratori dei campi chiamati così per il collo rosso bruciato dal sole – seduti al bancone dello Snappy’s, uno dei due pub di Trenton. Un biliardo, un karaoke, e tanta birra. Le ipotesi di limitare la vendita delle armi dopo i recenti tragici episodi di violenza che hanno fatto numerose vittime negli Stati Uniti sono, per la maggior parte degli abitanti di Trenton, un attentato alla libertà degli Americani. E se si prova a far presente che nelle ultime settimane sono stati molti gli incidenti domestici con arma da fuoco che hanno visto per protagonisti bambini e adolescenti la risposta è unanime: «saranno stati addestrati male, noi ai nostri figli insegniamo come si usano le armi e la loro pericolosità» Addestramento, un termine che accostato a un bambino come Hayden, 7 anni, sembra stonare. Ma quando lo si vede girare per casa con un fucile in mano, pulirlo come un professionista, andare nei campi in mimetica, si capisce che sì, effettivamente il termine addestramento sembra essere piuttosto adatto per descrivere le attività che accompagnano la crescita dei bambini di questo angolo del Missouri.
http://www.linkiesta.it/sites/default/files/38_0.jpg
Il poligono di tiro è uno dei luoghi più frequentati di Trenton. Qui i veterani sparano fianco a fianco con i molti ragazzi che hanno fatto di questo luogo la loro seconda casa. Tra i frequentatori più assidui del poligono c’è anche Tommy Wright, il capo della polizia di Trenton. Anche per lui è un bene che gli abitanti possiedano armi da fuoco, «perché rendono questa cittadina più sicura». E proprio per questo Wright ha organizzato, nei locali del commissariato, un paio di incontri settimanali durante i quali tutti i cittadini sono invitati ad allenarsi sparando, insieme ai poliziotti, con armi laser. Ma Trenton è così pericolosa da giustificare una tale presenza di armi nelle case degli abitanti? «Assolutamente no, Trenton ha uno dei tassi di crimine più bassi d’America - dice Tommy Wright – Evidentemente avere armi in casa serve a qualcosa no?».

Questioni di punti di vista. Nulla, davvero nulla, sembra in grado di minare le certezze della popolazione di Trenton su questo tema. Nemmeno la religione. La difesa personale viene prima di ogni cosa e le armi sono il mezzo più sicuro per difendersi. D’altronde, per il pastore Weyer, «nell’Antico Testamento è scritto chiaramente: occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede, scottatura per scottatura, ferita per ferita, contusione per contusione… Quindi nessuno potrà mai vietarmi di possedere le mie pistole e i miei fucili. Nessuno».
©Fotografie di Tomaso Clavarino (www.tomasoclavarino.com (http://.tomasoclavarino.com/))

Mauro
26-November-2013, 12:32
Giusto Domenica scorsa mia figlia (9 anni) se ne è uscita con un "Papà ma lo sai che in America tutti hanno un arma in casa?" che pare sia una notizia data da un compagno di scuola che ha parenti in USA. Il problema è stato spiegarle il perché e soprattutto farle capire quanto sia incivile questo "diritto" sancito dalla Costituzione americana nel II° emendamento (http://it.wikipedia.org/wiki/II_emendamento_della_Costituzione_degli_Stati_Unit i_d%27America)

kaipirissima
26-November-2013, 13:25
No comment.

DarkCoffee
05-January-2016, 16:00
http://www.thetrace.org/2015/12/gun-deaths-interactive-map-2015/

Nel sito sopra indicato si può vedere quante persone sono state sparate in America. Si può avere la mappa completa degli USA o inserire direttamente la città.
Buona riflessione ;)

Mauro
07-January-2016, 13:00
Ogni volta che devo affrontare una discussione su questioni del genere inerenti agli USA mi viene sempre in mente la famosa frase "L’America è il solo Paese ad essere passato direttamente dallo stato di perfetta barbarie a quello di decadenza, senza aver mai conosciuto la civiltà". Frase che, con diverse varianti, è stata attribuita a George Bernard Shaw, a Clemenceau e ad Einstein.

Nel caso specifico mi verrebbe da dire che questo è uno di quegli aspetti in cui la società Americana non ha ancora fatto un passo in avanti dallo stato di barbarie, perché pensare che in uno stato democratico (e civile come vogliono definirsi) valga ancora la regola del diritto all'autodifesa in ogni modo, piuttosto che stabilire l'esclusività delle armi ai poteri costituiti è un qualcosa di totalmente inaccettabile e barbaramente anacronistico.

Mauro
07-January-2016, 23:02
Neanche a farlo apposta ho ripescato un testo che pare sia la prima lezione che un antropologo americano, Ralph Linton, proponeva ai suoi studenti a inizio corso. Una lezione che dovremmo tenere a mente tutti quanti e non solo gli yankee più retrivi.

«Il cittadinoamericano medio si sveglia in un letto costruito secondo un modelloche ebbe origine nel vicino Oriente. Egli scosta le lenzuola e lecoperte che possono essere di cotone, pianta originaria dell’India;o di lino, pianta originaria del vicino Oriente; o di lana di pecora,animale originariamente addomesticato nel vicino Oriente; o di seta,il cui uso fu scoperto in Cina. Tutti questi materiali sono statifilati e tessuti secondo procedimenti inventati nel vicino Oriente.Si infila i mocassini inventati dagli indiani delle contrade boscosedell’Est, e va nel bagno, i cui accessori sono un misto diinvenzioni europee e americane, entrambe di data recente. Si leva ilpigiama, indumento inventato in India, e si lava con il sapone,inventato dalle antiche popolazioni galliche. Poi si fa la barba,rito masochistico che sembra sia derivato dai sumeri o dagli antichiegiziani. Tornato in camera da letto, prende i suoi vestiti da unasedia il cui modello è stato elaborato nell’Europa meridionale esi veste. Indossa indumenti la cui forma derivò in origine daivestiti di pelle dei nomadi delle steppe dell’Asia, si infila lescarpe fatte di pelle tinta secondo un procedimento inventatonell’antico Egitto, tagliate secondo un modello derivato dalleciviltà classiche del Mediterraneo; si mette intorno al collo unastriscia dai colori brillanti che è un vestigio sopravvissuto degliscialli che tenevano sulle spalle i croati del XVII secolo. Andando afare colazione si ferma a comprare un giornale, pagando con dellemonete che sono un’antica invenzione della Lidia. Al ristoranteviene a contatto con tutta una nuova serie di elementi presi da altreculture: il suo piatto è fatto di un tipo di terraglia inventato inCina; il suo coltello è di acciaio, lega fatta per la prima voltanell’India del Sud, la forchetta ha origini medievali italiane, ilcucchiaio è un derivato dell’originale romano.


Prende il caffè,pianta abissina, con panna e zucchero. Sia l’idea di allevaremucche che quella di mungerle ha avuto origine nel vicino Oriente,mentre lo zucchero fu estratto in India per la prima volta. Dopo lafrutta e il caffè, mangerà le cialde, dolci fatti, secondo unatecnica scandinava, con il frumento, originario dell’Asia minore.Quando il nostro amico ha finito di mangiare, si appoggia allaspalliera delle sedie e fuma, secondo un’abitudine degli indianid’America, consumando la pianta addomesticata in Brasile o fumandola pipa, derivata dagli indiani della Virginia o la sigaretta,derivata dal Messico. Può anche fumare un sigaro, trasmessoci dalleAntille, attraverso la Spagna. Mentre fuma legge le notizie delgiorno, stampate in un carattere inventato dagli antichi semiti, sudi un materiale inventato in Cina e secondo un procedimento inventatoin Germania. Mentre legge i resoconti dei problemi che si agitanoall’estero, se è un buon cittadino conservatore, con un linguaggioindo-europeo, ringrazierà una divinità ebraica di averlo fatto alcento per cento americano».

DarkCoffee
07-January-2016, 23:52
Che figo questo estratto! Grazie! Mi è proprio piaciuto!