PDA

Visualizza la versione completa : Stieg Larsson



maureen
21-October-2012, 08:52
1218

Stieg Larsson, nome completo Karl Stig-Erland Larsson (Skellefteå (http://it.wikipedia.org/wiki/Skellefte%C3%A5), 15 agosto (http://it.wikipedia.org/wiki/15_agosto) 1954 (http://it.wikipedia.org/wiki/1954) – Stoccolma (http://it.wikipedia.org/wiki/Stoccolma),9 novembre (http://it.wikipedia.org/wiki/9_novembre) 2004 (http://it.wikipedia.org/wiki/2004)), è stato uno scrittore (http://it.wikipedia.org/wiki/Scrittore) e giornalista (http://it.wikipedia.org/wiki/Giornalista) svedese (http://it.wikipedia.org/wiki/Svezia).

maureen
21-October-2012, 08:54
1219

Sono passati molti anni da quando Harriet, nipote prediletta del potente industriale Henrik Vanger, è scomparsa senza lasciare traccia. Da allora, ogni anno l'invio di un dono anonimo riapre la vicenda, un rito che si ripete puntuale e risveglia l'inquietudine di un enigma mai risolto. Ormai molto vecchio, Henrik Vanger decide di tentare per l'ultima volta di fare luce sul mistero che ha segnato tutta la sua vita. L'incarico di cercare la verità è affidato a Mikael Blomkvist: quarantenne di gran fascino, Blomkvist è il giornalista di successo che guida la rivista Millennium, specializzata in reportage di denuncia sulla corruzione e gli affari loschi del mondo imprenditoriale. Sulle coste del Mar Baltico, con l'aiuto di Lisbeth Salander, giovane e abilissima hacker, indimenticabile protagonista femminile al suo fianco ribelle e inquieta, Blomkvist indaga a fondo la storia della famiglia Vanger. E più scava, più le scoperte sono spaventose.


Mi sono "affezionata" ai due protagonisti, Lisbeth e Mikael.
Sono ben amalgamati tra di loro.
Entrambi hanno subito delle angherie, reagiscono in maniera diversa, ma proprio le loro diversità saranno la loro forza.

sydbar
21-October-2012, 14:44
Mi mancano i protagonisti di questa super trilogia!

maureen
28-October-2012, 22:38
1226

Mikael Blomkvist è tornato vittorioso alla guida di Millennium, pronto a lanciare un numero speciale su un vasto traffico di prostituzione dai paesi dell'Est. L'inchiesta si preannuncia esplosiva: la denuncia riguarda un intero sistema di violenze e soprusi, e non risparmia poliziotti, giudici e politici, perfino esponenti dei servizi segreti. Ma poco prima di andare in stampa, un triplice omicidio fa sospendere la pubblicazione, mentre si scatena una vera e propria caccia all'uomo: l'attenzione di polizia e media nazionali si concentra su Lisbeth Salander, la giovane hacker, "così impeccabilmente competente e al tempo stesso così socialmente irrecuperabile", ora principale sospettata. Blomkvist, incurante di quanto tutti sembrano credere, dà il via a un'indagine per accertare le responsabilità di Lisbeth, "la donna che odia gli uomini che odiano le donne". È lei la vera protagonista di questo nuovo episodio della Millennium Trilogy, un thriller serrato che all'intrigo diabolico unisce un'acuta descrizione della società moderna, con le sue contraddizioni e deviazioni, consegnandoci con Lisbeth Salander un personaggio femminile unico, commovente e indimenticabile.

Rosy
07-November-2012, 22:19
Leggendo questi post, mi torna in mente la splendida trilogia. Devo avere da qualche parte salvati ancora i miei commenti sui tre romanzi. Vado a cercarli. ciao
Rosy

maureen
08-November-2012, 08:39
Finito ieri " La ragazza che giocava con il fuoco".
Mi ha tenuta incollata, storia avvincente ed incalzante.
Ed ora sono davvero curiosa di leggere il seguito.

Leonardo
24-February-2013, 14:26
Ciao! Ho letto anch'io la trilogia e mi è indiscutibilmente piaciuta però non tanto quanto altre opere che mi hanno colpito maggiormente ( di diverse provenienze: Stati Uniti, Italia, Gran Bretagna, ... ) e allora mi sono convinto che ci sia nello stile di Larsson un che ( dovuto alla sua origine scandinava ) che contraddistingue i suoi romanzi e, nel mio caso, me li rende un pochino meno congeniali di altri. Voi che lo apprezzate così tanto siete in grado di dirmi in cosa consiste questa sua diversità ( sempre che ci sia )? Mi aiutereste a capire cosa c'è che non mi convince fino in fondo e non mi permette di dire che anche per me sono dei capolavori. Grazie!

kaipirissima
24-February-2013, 16:39
Mah. Sono carini. La lettura è scorrevole, l'intreccio è ben congeniato, ma parlare di capolavoro mi sembra un po' azzardato. Perciò non ci trovo nulla di strano se ti sono piaciuti di più altri romanzi rispetto a Millenium.

daniela
24-February-2013, 17:25
Ho apprezzato molto il primo libro della trilogia, il secondo così così, il terzo non l'ho nemmeno terminato.
Azzardo: forse, a mio parere, ci ha voluto inserire troppo, come se volesse affrontare tutti gli argomenti possibili e immaginabili in un'unica trilogia...

Mauro
24-February-2013, 23:31
La lettura è scorrevole, l'intreccio è ben congeniato, ma parlare di capolavoro mi sembra un po' azzardato

Concordo.
E' una storia che ha il pregio di essere appassionante e abbastanza originale, in più riesce a far giostrare bene argomenti spinosi come la guerra fredda, il fenomeno neonazista e certe disinvolture sessuali tutte nordiche che aiutano sempre a pepare un po' le storie.
Insomma molta carne al fuoco, come dice Daniela e forse non tutta perfettamente digeribile anche se gustosa, per cui il mio giudizio e in linea con il vostro ... una lettura apprezzata e consigliata ma non un capolavoro definizione che, per rispondere meglio a Leonardo pertiene a lavori che forse non si trovano nella letteratura di genere noir.
Io, per esempio, se devo dire l'ultimo libro a cui darei il massimo della lode cito sicuramente "Trilogia della città di K." il cui stile narrativo, da solo, sovrasta il 90% abbondante degli altri libri che possiedo.

kaipirissima
25-February-2013, 11:30
Ohhhhh io AMO quel libro. STUPENDO. Lo regalo sempre a tutti, appena posso!

maureen
11-November-2013, 21:22
Finita ieri sera la trilogia Millennium con "La regina dei castelli di carta". Indubbiamente mi ha tenuta incollata, fa esattamente quello che deve fare un thriller, la tensione aumenta man mano si va avanti con la lettura e si è lì a chiedersi cosa succederà alla pagina successiva e la vendetta prende piano piano forma fino al giustissimo epilogo.

Mauro
13-November-2013, 16:15
Finita ieri sera la trilogia Millennium con "La regina dei castelli di carta". Indubbiamente mi ha tenuta incollata, fa esattamente quello che deve fare un thriller, la tensione aumenta man mano si va avanti con la lettura e si è lì a chiedersi cosa succederà alla pagina successiva e la vendetta prende piano piano forma fino al giustissimo epilogo.

Brava ... al di là del valore assoluto del libro la sua funzione la svolge in modo eccellente.

Rosy
13-November-2013, 17:06
ASSOLUTAMENTE SPLENDIDI! Rosy

kaipirissima
13-November-2013, 18:36
Il più bello rimane il primo.

Elvira Coot
14-November-2013, 15:56
Il più bello rimane il primo.

Quoto :well:

pippy
16-November-2013, 14:41
E i film tratti dai libri li avete visti?

kaipirissima
16-November-2013, 15:52
Sī, tutti quattro.
il migliore rimane il primo.
la versione americana con 007 una schifezza.

maureen
16-November-2013, 19:41
No, mai visti.

pippy
17-November-2013, 10:02
Secondo me sono stati fatti molto bene, considerando che erano attori sconosciuti.
La protagonista femminile era fantastica!

Rosy
17-November-2013, 10:17
Io ne ho visto uno solo, e mi era piaciuto. Mi pareva che lei fosse adattissima; il protagonista maschile , meno. O almeno, io nella mia mente lo avevo immaginato diverso.
La trama era resa abbastanza fedelmente.
P.S. devo sempre cercare nei meandri delle mie cartelle i commenti che avevo scritto a suo tempo della trilogia. ciao! Buona domenica
Rosy:)

Mauro
18-November-2013, 10:15
Il primo film svedese era davvero ben fatto e Noomi Rapace (l'attrice che interpreta Lisbeth Salander) è il perfetto physique du role del personaggio ... ho gli altri due da vedere ma non trovo mai quelle due orette tranquille in cui godermeli in santa pace.
Della versione americana ho visto due trailers e mi sono bastati per capire che NON cercherò di vederlo.

Rosy
18-November-2013, 21:45
Ho ripescato i miei commenti alla trilogia..

UOMINI CHE ODIANO LE DONNE.

eccellente!
Un'amante dei gialli come la sottoscritta, non poteva perdersi una chicca del genere!
Ricordo che quando ho letto questo volumone, quasi dua anni fa, ho impiegato un pò ad arrivare all'ultima pagina: l'ho fatto di proposito, non volevo finisse...
E me lo sono gustato!

Bella storia, partita come un motore diesel, che non mostra subito la sua potenza, ma poi...

Sono rimasta intrigata dalla vicenda dei doni misteriosi ricevuti dal vecchio Vanger una volta l'anno;non so perchè, ma il fatto era per me denso di aspettative.
Ed era sicuramente collegato con la misteriosa sparizione della nipote!
Ma c'è molto di più, al di là della trama ...
Come non amare i due protagonisti?
Blonkvist, giornalista dalla vita sentimentale un pò...birichina, ma cavaliere senza macchia e senza paura nel condurre la sua lotta contro il Male...
Lisbeth: improbabile figura di donna, a prima lettura; bisessuale, socialmente pericolosa ,amorale, straordinaria hacker...
Ho trascorso ..tre interi romanzi a fare il tifo per lei, ad aspettare le sue vendette; in breve: ad amarla.
Con tutti i suoi difetti.
Grande, grande romanzo.

LA RAGAZZA CHE GIOCAVA CON IL FUOCO

Il migliore dei tre...

Dopo la soddisfacente lettura di Uomini che odiano le donne, aspettavo con ansia il secondo romanzo.
La mia attesa non è stata vana, perchè questo romanzo è ancora migliore del primo, e, per me, anche del terzo.


Qui la protagonista assoluta è la nostra ( mia ) eroina, Lisbeth Salander.
Mentre nel primo romanzo la vicenda principale era incentrata sulla storia della famiglia Vanger, qui conosciamo tutto di lei, la minuscola ed ambigua Lisbeth: il passato tremendo che l'ha segnata per sempre, le cause remote di certi suoi atteggiamenti, altrimenti inspiegabili....
La sua aggressività, la diffidenza.. tutto è chiaro, finalmente.

La storia gialla è di prim'ordine: tre omicidi ,oscuri moventi, colpi di scena...tutti gli ingredienti necessari a dare mordente ad un thriller che si rispetti!
Nello stesso tempo , però, Larsson ha dato spessore ai suoi indimenticabili personaggi, rendendoceli, se possibile, ancora più cari.

La romantica donna che è in me ha aspettato per TUTTO il romanzo che la storia tra i due- non oso chiamarla love story...-, avviata nella prima parte della trilogia,avesse qualche seguito, ma invano.
Allora ho abbandonato la speranza, e mi sono incentrata sulla VENDETTA.
Per poter avere soddisfazione, era necessario un lungo lavoro di vendetta, da parte di Lisbeth; per vendicare tutto il male ricevuto nella sua breve ma intensa vita.
E nel terzo romanzo, questa mia "sete di vendetta" è stata pienamente appagata!
Ma questa è un'altra storia.

LA REGINA DEI CASTELLI DI CARTA

DEGNO FINALE!
Fine della terza e, purtroppo, ultima avventura di Larsson.

Se il primo romanzo poteva essere considerato a sè, come storia,questo è strettamente legato al secondo, di cui è la giusta conclusione.

Avevamo lasciato Lisbeth con un proiettile nel cervello , dopo aver tentato di uccidere il padre; questa terza parte della storia inizia con la ragazza in ospedale , sottoposta ad una delicata operazione.
L' ultimo, corposo volume- più di ottocento pagine- porterà , in un crescendo di momenti emozionanti, a vendicare tutti i soprusi patiti nel tempo dalla ragazza, e a trovare finalmente giustizia.

Fanno il loro ingresso personaggi interessanti, come il medico che si occupa di Lisbeth, che riesce a procurarsi la stima della ragazza; poi la sorella di Mikael, Annika Giannini, che in questa parte avrà un ruolo importante nel risolvere la vicenda giudiziaria di Lisbeth.

La parte finale del romanzo è il processo : quello che deve liberare Lisbeth dalle accuse e consentirle di essere una donna libera. Questo è costruito con maestria, interrogatorio dopo interrogatorio, in un crescendo di emozione e di tensione, che secondo me vale da solo tutta la storia!

In quest' ultima puntata i personaggi dei due protagonisti mi sono sembrati più maturi , ciascuno sotto un diverso punto di vista.

Lisbeth si apre ad una lieve "umanizzazione": comincia ad uscire con cautela dal guscio- che si è creata in una vita!- e ad aprirsi a qualche timido rapporto umano, con il medico che la cura, con Annika.
All'ultimo concede anche la sua (ahimè sola!) amicizia a Mikael.

Mikael conserva intatta la sua grinta come giornalista, ma appare meno sciupafemmine,più "serio" nei rapporti con l'altro sesso. Inutile dire che anche in questo romanzo ho sperato fino all'ultimo in uno svolgimento "sentimentale" da parte dei due, ma ..nulla.
Eppure, se è vero che nelle intenzioni di Larsson ci fossero varie puntate successive, chissà che non fosse previsto per un futuro prossimo! Mi piace pensarlo.

Per concludere: una trilogia che ha appassionato e coinvolto lettori di ogni genere: Larsson è riuscito, secondo me, a fare breccia con i suoi due personaggi, e soprattutto Lisbeth, proprio nel cuore di tutti!

Da non perdere.

Rosy

pecile
20-November-2013, 19:41
letti tutti e tre qualche anno fa. il primo e' avvincente e perche' e' il primo ma a me fra i tre mi e' piaciuto di piu' il secondo!!!! i film visti tutti e 4 . quello americano e' proprio un' americanata! decisamente meglio quelli svedesi. ho registrato anche quelli che avevano dato su la7. ma credo che siano sempre gli stessi 3 film svedesi.chiedo lumi a qualcuno se li ha visti!!!!

Mauro
21-November-2013, 21:13
ho registrato anche quelli che avevano dato su la7. ma credo che siano sempre gli stessi 3 film svedesi.chiedo lumi a qualcuno se li ha visti!!!!

Sono sempre i medesimi, confermo.